Rock bottom records

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Madder rose overflow / sable

7" (edition) original issue stereo uk 1999 cooking vinyl
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina lucida, etichetta custom in bianco e nero, foro al centro piccolo, catalogo FRY 086. Pubblicato nel 1999, contiene sul lato A una versione "single edit" del suadente brano "Overflow", piu' breve di quella del quarto album "Hello June Fool", da cui e' tratto (l' album non e' peraltro mai stato pubblicato in vinile), e sul retro l' altrimenti la deliziosa ed inedita "Sable". Band newyorkese del Lower East Side, Greenwich village, la cui musica ha una forte aurea decadente e si pone come variante stilistica del grunge imperante in quel momento; formati nel 91 da Mary Lorson e Bolly Cote, insieme a Matt Verta Ray e Johnny Kick, realizzano un Ep omonimo nel 93, in cui coverizzano "I wanna sleep in your arms" di Jonathan Richman, che vale loro un contratto con la Seeds. Esce "Bring it on" nell'estate 93. Il successivo "Panic on" (94) entra nelle classifiche inglesi (n.52), mentre la title track e l'ipnotica "Car song" si posizionano rispettivamente al n.65 e 68. Verta-Ray abbondona per unirsi agli Speedball baby, sostituito da Matt Giammalvo, e la band pubblica un delizioso Ep "The love you save" (95) per poi realizzare l'ultimo album nel 97, "Tragic magic".

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Euro
5,00

id. 245331
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Madonna Like a prayer

Lp (edition) original issue stereo ger 1989 sire
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi, crediti e foto a colori, label gialla che sfuma in arancio in basso, logo Sire blu/viola in alto, marchio GEMA/BIEM in riquadro a sinistra, nella versione con i crediti a "Warner Chappell Music Ltd./Johnny Yuma Music" su entrambi i lati, catalogo 925844-1/WX239. Pubblicato nel marzo del 1989 dalla Sire, giunto al primo posto in classifica in Gran Bretagna e negli USA, il quarto album di Madonna, uscito dopo ''True Blue'' (1986) e prima di ''Erotica'' (1992). Disco che incorpora marcati elementi soul o addirittura gospel (come nella celeberrima title track) nell'impianto classicamente dance pop, ''Like a prayer'' e' incentrato in buona parte su temi riguardanti le relazioni familiari, sia coniugali (''Till death us do part'') che adolescenziali e temi spirituali. Il brano ''Love song'' e' un duetto con Prince. Ne vennero tratti ben sei singoli, fra cui ''Like a prayer'', ''Cheerish'' ed ''Express yourself''.

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Euro
25,00

id. 259157
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Madonna You can dance

Lp (edition) original issue stereo usa 1987 sire
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

L'originale stampa americana, COMPLETA DELL' ORIGINARIO OBI, ancora intatto (sebbene "chiuso" sul retro da una striscia di nastro adesivo trasparente), copertina con cut promozionale in basso a sinistra, etichetta gialla e arancio a sfumare, senza scritte lungo la circonferenza, con logo blu/viola in alto, catalogo 9-25535-1 sulla costola e 1-25535 sull' etichetta. Pubblicato nel novembre del 1987 dalla Sire, giunto al quinto posto in classifica in Gran Bretagna ed alla quattordicesima posizione negli USA, l' album con versioni remixate inedite ed in chiave dance di alcuni hits della cantante di origini italiane originaria di Rochester, Michigan, uscito tra il terzo lp "True Blue" ed il quarto "Like a Prayer", all' epoca gia' incontrastata regina del pop di consumo: "Spotlight" (l'unico brano nuovo presente nel disco), "Holiday", "Into The Groove", "Everybody", "Physical Attraction", "Over and Over" e "Where's the Party" in nuove e piu' moderne versioni, molte delle quali divenute piu' famose rispetto a quelle originarie.

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Euro
25,00

id. 260783
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Magical ring Light flight / more and more

Lp (edition) new record stereo eu 1977 fifth dimension
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2015 ad opera della Fifth Dimension, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Chicago 2000 in Francia, uscito anche in Spagna su EMI/Odeon con il titolo di ''Anillo magico'', l'unico album di questo progetto francese che vedeva la presenza del tastierista e compositore Jean-Pierre Decerf, poi coinvolto anche nei progetti Open Air (un album nel 1978) e Sphinx (autori dell'album ''Moments'' nel 1986); Decerf ha pubblicato anche un buon numero di album solisti fra gli anni '70 ed i primi '80, alcuni dei quali usciti su CAM, etichetta italiana. Questo ''Light flight / more and more'' e' un fascinoso viaggio dai toni spaziali, basato principalmente su magistrali tastiere ed elettronica, in cui troviamo episodi dai toni elettropop (come la sensuale ''Light flight'' o la cinematica e noir ''Fire zone'') accanto a brani piu' rarefatti e vicini all'elettronica cosmica tedesca (''Spatial feeling'' e ''More and more'' non sono lontane dalle creazioni di Tangerine Dream e Klaus Schulze); non mancano curiosita' come ''Black safari'', che sembra un matrimonio fra esotici influssi sudamericani e rock elettronico minimalista kraftwerkiano, o l'eterea ''No words'', immersa in atmosfere bucoliche ed oniriche in cui echi di musica classica si intrecciano con sonorita' elettroniche cosmiche e circolari.

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Euro
28,00

id. 3508598
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Magna carta songs for waisties orchard

Lp (edition) original issue stereo uk 1971 vertigo
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

prima molto rara stampa inglese, di pochi mesi precedente la successiva stampa, copertina apribile sagomata a forma di box con linguetta sul fronte, con qualche segno di invecchiamento, etichetta in bianco e nero con spirale, nella prima versione con scritta "Vertigo" in basso e non sopra il foro centrale, catalogo 6360040, trail off matrix sui rispettivi lati "...1Y//1 11 3" e "...2Y//1 11 5". Pubblicato in Inghilterra dalla Vertigo nel giugno del 1971 dopo "Seasons'' e prima di ''In concert'', non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. Il terzo album. Il primo con il chitarrista  Davey Johnston, con la produzione di Gus Dudgeon, "Songs from Wasties Orchard" e' considerato una gemma del progressive folk britannico, suonato nello stile sognante e malinconico dei primi due albums, con invenzioni vocali e strumentali che fanno pensare ad una via di mezzo tra il secondo Donovan (1967/68) ed una versione inglese di  Simon & Garfunkel del periodo di mezzo (1966/68). L' inclusione di Johnston all' originale duo mette ancora piu' in risalto il tappeto sonoro a base di mandole, sitars, arpe, flauti, chitarre a 6 e 12 corde suonati da Glen Stewart e Chris Simpson; bellissime "Wayfaring",  "Down Along Up" o "Isle of Skye", pietre miliari del genere, con  "Home Groan" che chiude l' album che e' una bizzarra intrusione nel country-rock elettrico americano. Da molta della critica considerato come il loro piu' equlibrato ispirato ed etereo capolavoro ,  ''Songs from Wasties Orchard'' chiude la stagione piu' innovativa e rilevante della band  in studio (quella dei primi tre albums), suggellata dal live che seguira' a questo lavoro e che sara' foriero dei cambiamenti stilistici e di sensibilita' che interverranno da ''Lord Of Ages'' del 1973 in poi.  Celebre formazione di folk progressivo degli anni '70, i Magna Carta si formano sul finire degli anni '60 in Inghilterra; inizialmente un trio composto da Chris Simpson, Glen Stuart e Lyell Tranter, realizzano un primo album su Mercury, in gran parte acustico e dalle atmosfere delicate e sognanti, per poi passare su Vertigo e pubblicare diversi album nel corso del decennio, fra folk rock e progressivo, fra i quali ''Seasons'' (1970) e ''Songs from wasties orchard'' (1971) sono i piu' considerati.

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Euro
150,00

id. 238677
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Main (loop) Hydra-calm (2X12" with plastic sleeve)

12"x2 (edition) original issue stereo uk 1991 situation two
[vinyl] excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

COPIA CORREDATA DELLA BUSTA PLASTIFICATA CON TESCHIO E TITOLO "HYDRA - CALM", sovraccopertina con cui fu posto in vendita il 12" "Calm" al fine di contenere anche il precedente 12" "Hydra", dischi che sono qui entrambi contenuti, entrambi nella originale stampa inglese (lievi segni di invecchiamento sulla copertina di entrambi). Di seguito la descrizione dei rispettivi due dischi:
"Hydra": prima stampa inglese del primo raro 12", con etichetta "custom", copertina senza costola ed apertura in alto, catalogo SIT83T. Pubblicato nel 1991, l' esordio del progetto, con tre lunghi magnifici brani altrimenti inediti: "Flametracer", logica prosecuzione della musica dei Loop, e le strumentali e piu' innovative "Time Over" (caratterizzata da fortissime influenze di certa musica cosmica tedesca) e "Suspension" (quasi ambientale), ormai lontanissime dal rock, psichedeliche ma impalpabili. Il primo capitolo di una discografia ristratta ma ricca di motivi di interesse, straordinario squarcio apocalittico ed alienante sugli spazi profondi della psiche umana. 
"Calm": Etichetta custom grigia con scritte rosse, catalogo SIT89T, groove messages "frequency and teeth" sul lato A e "kether hot knives" sul lato B, copertina in cartoncino sottile lucido fronte retro, senza costola e con apertura in alto sagomata per fuoriuscita del vinile; il secondo dodici pollici del progetto Main nato per iniziativa dei chitarristi dei Loop, Robert Hampson e Scott Dowson; uscito nel maggio del 1992 su Situation Two in Gran Bretagna, non pubblicato negli USA, questo ep vide la luce poco dopo l' ultimo tour dal vivo dei Loop, la cui base ritmica formata da John Wills e Neil MacKay, dara' vita agli Hair & Skin Trading Co. Calm e' il perfetto seguito del primo dodici pollici intitolato Hydra, composto da quattro brani magnifici ed altrimenti INEDITI: There Is Only Light, Remain, Feed The Collapse e Sever, logica prosecuzione della musica dei Loop, arricchita di ancora piu' forti influenze di certa musica cosmica tedesca, sempre piu' lontana dal rock, altrettanto psichedelica ma spesso impalpabile, quasi ambientale. Il secondo capitolo di una discografia ristretta ma ricca di motivi di interesse, straordinario squarcio apocalittico ed alienante, sugli spazi profondi della psiche umana. Il progetto Main nasce all'inizio degli anni '90 per iniziativa dei chitarristi dei Loop, Robert Hampson e Scott Dowson; la loro musica e' una logica prosecuzione della musica dei Loop, arricchita di ancora piu' forti influenze di certa musica cosmica tedesca, sempre piu' lontana dal rock, altrettanto psichedelica ma spesso impalpabile, quasi ambientale. La loro rimane una discografia ricca di motivi di interesse, straordinario squarcio apocalittico ed alienante, sugli spazi profondi della psiche umana. Nel 2006, Hampson annuncia che il progetto Main si e' esaurito, per poi riattivarlo nel 2010 insieme al compositore tedesco Stephan Mathieu.

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Euro
30,00

id. 260780
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Malachi (uk) Malachi

Lp (edition) new record stereo eu 1971 timeless
rock 60-70

+ notes

Edizione limitata a 500 copie, copertina cartonata senza codice a barre. Ristampa del 2016 ad opera della Timeless, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla EMI solo in Italia, l'unico album di questa oscura formazione inglese, un quartetto guidato da Barry Kirsch (organo, piano, voce) e completato da Robert Wilson (basso, chitarra, voce), Paul Pinder (batteria, flauto, cembali egiziani) e Jon Ashford (congas, bongos). Inciso in Belgio, l'album offre un pop progressive dai ritmi vivaci, animati da due percussionisti (congas e bongos sono spesso in evidenza e funzionano da propulsori aggiunti con efficacia), e con l'organo pastoso e molto ''groovy'' di Kirsch che ricopre quasi costantemente il ruolo solista; alcuni episodi, come ''Island'', si muovono su ritmi piu' rilassati e contemplativi, in armonia col delicato flauto, mentre la lunga suite ''Salena'' vede l'organo offrire notevoli assoli, talora dalle sfumature orientaleggianti e con echi dei primi Nice. Nel complesso la musica dei Malachi presenta affinita' con lo stile dei gruppi di Brian Auger o anche con i Traffic, ma con un approccio molto meno visionario ed eclettico rispetto alla grande band di Steve Winwood.

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Euro
27,00

id. 2063152
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Mallard In a different climate

Lp (edition) second issue stereo uk 1976 virgin
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

la seconda stampa inglese, copertina con leggeri segni di usura, etichetta verde con riga rossa obliqua su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, catalogo V2077. Pubblicato nel 1976 dalla Virgin nel Regno Unito e negli Stati Uniti, il secondo ed ultimo album, precedente l'eponimo debutto del 1975. Prodotto da Robert "Mutt" Lange insieme a Bill Harkleroad, inciso con una formazione composta da quest'ultimo (chitarra), John Thomas (tastiere, cori), Sam Galpin (voce), Mark Boston (basso, dobro, voce) e George Draggota (batteria), l'album sembra collocarsi in un contesto più normalizzato rispetto al primp lp, dove invece le influenze beefheartiane erano più marcate: qui, pur non mancando soluzioni ritmiche articolare e non scontate, ed una originale interpretazione dell'idioma blues, la musica si fa più lineare e melodica, più chiaramente indirizzata alla promozione radiofonica, lo stesso cantato di Galpin si ammorbidisce e si calma, mentre i raffinati assoli chitarristici di Harkleroad coesistono con inclinazioni country rock e soft rock. I Mallard vennero formati a meta' anni '70 da alcuni storici ex membri della Magic Band di Captain Beefheart, fuoriusciti dal gruppo in seguito all'album ''Unconditionally guaranteed'' (1974): Bill Harkleroad (aka Zoot Horn Rollo), Mark Boston (aka Rockette Morton) ed Art Tripp III (aka Ed Marimba). Si unirono ad essi altri musicisti, oltre a cantante Sam Galpin, la cui rauca voce ricordava un po' quella di Beefheart. Realizzarono solo due album, in cui l'approccio sperimentale della Magic Band dei primi anni '70 si fondeva con un'attitudine un po' piu' accessibile, ma non abbastanza da fare breccia nel grande pubblico.

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Euro
20,00

id. 335983
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Manco baris 2023

Lp (edition) new record stereo eu 1975 guerssen
rock 60-70

+ notes

ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rarissima tiratura, copertina apribile senza barcode, esclusivo inserto con note e riproduzione dell' originario introvabile libretto di otto pagine. Oginariamente pubblicato dalla Turkuola in Turchia, questo e' il leggendario primo vero album di Baris Manco (''Dunden bugune'' era una raccolta). Uno dei lavori piu' apprezzati del musicista turco, ''2023'' e' un disco basato su di un atmosferico prog rock dalle tinte psichedeliche, immerso in un'atmosfera sognante ed orientaleggiante, con ambiziosi e articolati brani quali le lunghe ''Kayalarin oglu'' e ''Baykoca destani''. Uno dei piu' importanti esponenti del rock turco, Baris Manco e' stato anche una sorta di ambasciatore culturale della Turchia ed un uomo di pace, la cui musica e' stata in buona parte dedicata a promuovere una convivenza pacifica fra idee politiche, religiose e culturali diverse. Dopo aver girato l'Europa ed aver fatto parte di vari gruppi nel corso degli anni '60 fra cui Les Mistigris ed il gruppo multiculturale Ve, Baris Manco attraversa il suo periodo d'oro negli anni '70, sotto l'influenza del rock progressivo e psichedelico ma sempre vicino alla musica del proprio paese, quando incide con il suo gruppo Kurtalan Express apprezzati album come ''2023'' (1975), considerato da molti uno dei suoi massimi lavori. La sua attivita' prosegue nei decenni successivi con un approccio piu' accessibile e costantemente impegnato a far giungere al grande pubblico messaggi di pace e tolleranza. Assai seguito in patria e noto anche all'estero, Manco scompare nel 1999 a 56 anni.

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Euro
29,00

id. 2110588
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Manco baris Disco manco (aka 20. sanat yili disco manco)

Lp (edition) new record stereo ger 1980 turkuola
rock 60-70

+ notes

Copertina senza codice a barre, label gialla, verde, azzurra e rossa con scritte nere e bianche, logo Turkuola bianco e nero in alto, catalogo EU-005. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2010 ad opera della Turkuola, contenente cinque brani in meno rispetto all'originaria pubblicazione, l'album "20. Sanat Yili Disco Manco" fu pubblicato nel settembre del 1980 solo su cassetta in Germania. Le origini di questo lp si trovano nella concezione del precedente album "Yeni bir gun", uscito nel 1979: avrebbe dovuto essere un doppio lp, ma alla fine uscì solo come singolo album, mentre le canzoni che avrebbero dovuto comporre il secondo dei due vinili furono lasciate temporaneamente da parte; queste ultime erano nuove versioni di più vecchie canzoni del repertorio di Manco, raggruppate sotto il titolo provvisorio di "Disco Manco potpourri". Queste registrazioni furono completate in una settimana allo studio Gelisim di Istanbul, e poi pubblicate solo su cassetta in Germania, restando a lungo semisconosciuto in Turchia. L'album era una celebrazione dei vent'anni di carriera musicale di Manco e, sebbene nel suo titolo di parli di "Disco", lo stile è decisamente lontano dalla disco music comunemente intesa, tranne sporadiche eccezioni, nelle quali comunque essa si mescola con chiari caratteri anatolici. Accompagnato dai Kurtalan Express, Baris Manco offre qui un sound dominato da tastiere e sintetizzatori, ma il suo cantato è squisitamente anatolico, non solo nella lingua, ma anche nelle melodie e nelle atmosfere, nonostante la base musicale ammodernata alle tendenze pop in voga nell'ultimo scorcio degli anni '70. Uno dei più importanti esponenti del rock turco, Baris Manco è stato anche una sorta di ambasciatore culturale della Turchia ed un uomo di pace, la cui musica è stata in buona parte dedicata a promuovere una convivenza pacifica fra idee politiche, religiose e culturali diverse. Dopo aver girato l'Europa ed aver fatto parte di vari gruppi nel corso degli anni '60 fra cui Les Mistigris ed il gruppo multiculturale Ve, Baris Manco attraversa il suo periodo d'oro negli anni '70, sotto l'influenza del rock progressivo e psichedelico ma sempre vicino alla musica del proprio paese, quando incide con il suo gruppo Kurtalan Express apprezzati album come ''2023'' (1975), considerato da molti uno dei suoi massimi lavori. La sua attività prosegue nei decenni successivi con un approccio più accessibile e costantemente impegnato a far giungere al grande pubblico messaggi di pace e tolleranza. Assai seguito in patria e noto anche all'estero, Manco scompare nel 1999 a 56 anni.

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Euro
30,00

id. 3514455
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Marine girls (evrything but the girl) Lazy ways

Lp (edition) new record stereo eu 1983 tiger bay
punk new wave

+ notes

Ristampa in vinile 180 grammi ed a 45 giri, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel marzo del 1983 dalla Cherry Red in Gran Bretagna, ed ivi giunto al quarto posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, ''Lazy ways'' e' il secondo delizioso album delle Marine Girls, uscito dopo la cassetta ''A day by the sea'' (1980) e dopo il primo lp ''Beach party'' (1981). Il gruppo femminile inglese prosegue con questo lavoro sul sentiero di un indie pop ''balneare'' intimista e minimalista, caratterizzato dal contrasto fra toni leggeri e solari ed una vena inguaribilmente agrodolce, con una malinconia tutta inglese di fondo, che attraversa gli scarni brani basati su voci, cori, chitarra elettrica e basso, in cui risuona l'eco del pop femminile anni '60 filtrato pero' attraverso un'estetica minimale che risente indubbiamente dell'influsso innovativo della new wave. Formatesi nel 1980 ad Hatfield, le inglesi Marine Girls erano un trio in cui militava Tracey Thorn alla voce ed alla chitarra, prima di mettere insieme i celebri Everything But The Girl, insieme alle sorelle Alice e Jane Fox. Il gruppo ebbe vita breve, sciogliendosi nel 1983, ma pubblico' ben due album, ''Beach party'' (1981) e ''Lazy ways'' (1983) oltre alla cassetta ''A day by the sea'' (1980); la bassista Jane Fox formo' in seguito il progetto Jane, quindi il gruppo Grab Grab The Haddock con la sorella Alice ed altri, pubblicando un paio di ep a meta' anni '80 prima di ritirarsi dalle scene.

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Euro
27,00

id. 3034460
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Marlene kuntz Catartica (30th)

Lp2 (edition) new record stereo ita 1994 universal
indie 90

+ notes

Edizione per il trentennale con foto inedite e copertina apribile . Pubblicato in Italia dal Consorzio Produttori Indipendenti nel maggio 1994, prima di "Il vile" (96), il debutto della band piemontese. Prodotto da Marco Lega, "Catartica" e' anche la prima realizzazione per la neonata label, ma soprattutto, un esordio sorprendente che porto' alla ribalta il giovane gruppo di Cuneo inserendolo tra le promesse del nuovo rock italiano: grezze distorsioni e feedback di chitarre, sono base per i testi di Cristiano Godano dove rabbia, malinconia e poesia si uniscono. Brani potenti e lacerati che rendono giustizia solo in parte alla forza che il gruppo era capace nelle loro esibizioni live. Contiene i brani "Sonica" e la trascinante "Merry X-Mas", che saranno cavallo di battaglia in quegli anni del gruppo, ma l'album racchiude altre piccole gemme come "Nuotando Nell'Aria" e "Lieve". Formatisi nel 1990 ad opera di Riccardo Tesio e Luca Bergia, ai quali si unisce poi Cristiano Godano, proveniente dai Jack On Fire, i Marlene Kuntz sono uno dei principali gruppi indie rock italiani degli anni '90; partendo da un abrasivo indie rock in cui la critica ravvisava influenze degli Einsturzende Neubauten e soprattutto dei Sonic Youth, apprezzato per i testi poetici, ampliano progressivamente le proprie sonorita' e le rendono meno dure, accrescendo la loro fama anche all'estero. Esordiscono su album con "Catartica" (1994), con il sostegno del Consorzio Produttori Indipendenti, seguito nel 1996 da "Il vile" e nel 1999 da "Ho ucciso paranoia". Il nuovo secolo si apre per il gruppo con l'album "Che cosa vedi", che include un duetto con Skin degli Skunk Anansie e ottiene un buon successo commerciale; sara' seguito nel 2003 da "Senza peso", inciso a Berlino. Il gruppo e' anche molto apprezzato per il suo live show, consolidato attraverso una lunga ed instancabile serie di tour.

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Euro
42,00

id. 2128882
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Marlene kuntz Nella tua luce (ltd green)

Lp (edition) new record stereo eu 2013 sony
indie 90

+ notes

edizione limitata di 500 copie in vinile verde del 2023.  Il nono album in studio dei Marlene Kuntz, uscito originariamente nel 2013, registrato e mixato da Riccardo Parravicini presso il MaM Recording Studio di Cavallermaggiore
Formatisi nel 1990 ad opera di Riccardo Tesio e Luca Bergia, ai quali si unisce poi Cristiano Godano, proveniente dai Jack On Fire, i Marlene Kuntz sono uno dei principali gruppi indie rock italiani degli anni '90; partendo da un abrasivo indie rock in cui la critica ravvisava influenze degli Einsturzende Neubauten e soprattutto dei Sonic Youth, apprezzato per i testi poetici, ampliano progressivamente le proprie sonorita' e le rendono meno dure, accrescendo la loro fama anche all'estero. Esordiscono su album con ''Catartica'' (1994), con il sostegno del Consorzio Produttori Indipendenti, seguito nel 1996 da ''Il vile'' e nel 1999 da ''Ho ucciso paranoia''. Il nuovo secolo si apre per il gruppo con l'album ''Che cosa vedi'', che include un duetto con Skin degli Skunk Anansie e ottiene un buon successo commerciale; sara' seguito nel 2003 da ''Senza peso'', inciso a Berlino. Il gruppo e' anche molto apprezzato per il suo live show, consolidato attraverso una lunga ed instancabile serie di tour.

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Euro
30,00

id. 2128830
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Maslak keshavan Get the money (whatever it takes)

Lp (edition) original issue stereo uk 1988 leo
[vinyl] Excellent [cover] Excellent jazz

+ notes

L' originale stampa inglese, copertina ruvida fronte retro senza barcode, label gialla con logo Leo Records bianco e giallo in basso, catalogo LR161. Pubblicato nel 1988 dalla Leo solo nel Regno Unito, inciso al Deerfield Sound and Synthesis Studio di Deerfield Beach, Florida, nel febbraio dello stesso anno, dal solo Keshavan Maslak (legni, ottoni, elettronica) con la produzione di Leo Feigin, l'album si apre i ventidue minuti di "Bodhisattva", un mantra minimalista a base di elettronica, che si srotola attraverso loops, melodie di sintetizzatori che ripetono poche solenni note, creando un effetto trascendente, anche se non proprio confortante perché percorso da toni ombrosi. Sulla seconda facciata ascoltiamo tre episodi, ciascuno della durata di otto minuti circa, dai toni più agitati e mondani, sostenuti da ritmiche secche ed elettroniche in tipico stile anni '80, sulle quali si innestano ancora una volta circolarità minimaliste, ma accanto a moderniste interpretazioni di motivi blues e jazz, o addirittura, nella title track, melodie dell'Europa orientale e ritmiche pop dance spezzettate. Nato nel 1947 a Detroit in una famiglia di origini ucraine, Keshavan Maslak è un musicista associato al jazz d'avanguardia ma dalla formazione e dalle inclinazioni più varie, che lo rendono difficilmente classificabile. Formatosi con la musica popolare slava, diventerà un ardito sperimentatore jazz, facendo del sassofono il suo strumento primario; nei tardi anni '60 suonò a San Francisco con il batterista Charles Moffet, già collaboratore di Ornette Coleman, che avrebbe esercitato una importante influenza sul giovane sassofonista detroitiano. Maslak suonò poi negli anni '70 con Philip Glass e con Laurie Anderson, oltre ad accostarsi alla scena free jazz; nei primi anni '80 formò i Loved By Millions, formazione dedita ad un crossover fra free jazz e r'n'b (!), ed assunse lo pseudonimo di Kenny Millions.

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Euro
20,00

id. 332267
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Master plan (fleshtones, dictators...) Maximum respect

Lp (edition) original issue stereo ita 2009 tornado ride
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

L' originale stampa, pressata in esclusiva dalla italiana Tornado Ride, copertina senza barcode, label custom in bianco e nero su di una facciata, nera e rossa sull'altra facciata, catalogo TRR067. Pubblicato nel 2009 dall'italiana Tornado Ride, il secondo album del progetto nato per iniziativa di alcune vecchie glorie del rock newyorchese, ovvero Keith Streng e Bill Milhizer degli inossidabili Fleshtones, ed Andy Shernoff degli storici Dictators, coadiuvati dall' ex Waxing Poetics Paul Johnson. Nel periodo della seconda giovinezza artistica dei Fleshtones, piu' che mai attivi e con i Dictators da poco riformati, il primo album "Colossus of Destiny" del 2003 confermo' l' entusiasmo contagioso di questi preziosi musicisti, che nonostante l' anagrafe "nemica" e le rughe accumulate, produssero l'ennesimo gioiellino tra garage, 60's pop e r'n'b, fresco e vitale, da fare invidia alle migliori giovani formazioni in attivita'. Questo secondo lp ''Maximum respect'' arriva dopo circa sei anni, confermando con la stessa formazione dell'esordio l'ottima forma di questi veterani, con dodici brani composti dai membri del gruppo, che formano un'esplosiva miscela di garage punk adrenalinico e di grezzo e ruvido hard rock stradaiolo; musica per scatenati party rock'n'roll, come quasi sempre lo e' stata quella dei grandi Fleshtones.

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Euro
18,00

id. 252644
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Mclaughlin john devotion

lp (edition) original issue stereo jap 1970 epic / douglas
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Prima rara e bella stampa giapponese, copia priva dell' originario obi, ma corredata di esclusivo inserto con note in giapponese, copertina cartonata apribile, etichetta bianca ed arancione, catalogo ECPL-59. Registrato con Buddy Miles, il secondo album del chitarrista inglese dello Yorkshire, uscito nel 1970 dopo ''Extrapolation'' e prima di ''My Goal' s Beyond''. Musicista di enorme importanza nella scena del rock-jazz mondiale dai primi anni '70 fino ad oggi, inizia con Graham Bond, poi e' con i Lifetime in Usa, suona in ''Bitches brew'' e ''In a silent way'' di Miles Davis, e' preda del misticismo e fonda la Mahavishnu Orchestra, sempre imprevedibile ed incostante, rimane un solista di eccezionale valore ed un autentico caposcuola. Oltre a continuare a pubblicare dischi a proprio nome, McLaughlin dara' anche vita alla Mahavishnu Orchestra ed al progetto Shakti, autore anche di numerose collaborazioni con altri musicisti.

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Euro
35,00

id. 260817
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Mdc Millions of dead cops (East Bay Ray, Klaus Flouride remix)

Lp (edition) reissue stereo ger 1982 we bite
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Ristampa degli anni '90, realizzata dalla tedesca We Bite, della seconda versione dello storico album, uscita originariamente su R Radical Records pochi mesi dopo la prima tiratura ma remixata dai Dead Kennedys East Bay Ray e Klaus Flouride, con ordine dei brani nel secondo lato parzialmente modificato rispetto alla primissima versione e copertina con bordo nero e non bianco; corredata di inner sleeve con testi, etichetta nera con scritte bianche, catalogo 3-109-1. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Alternative Tentacles in Gran Bretagna e dalla R Radical Records negli USA, precedente ''Smoke signals'' (1986), questo e' il primo storico album della devastante hardcore band texana. Un classico dell' hardcore di sempre, durissimo nei testi e nei contenuti musicali, davvero tra i piu' estremi all' epoca mai uditi, espressi in brani dalle strutture articolate e spesso imprevedibili. Attivi ancora per molti anni, avrebbero prodotto altri albums, ma senza piu' ripetersi ai livelli di questo fulminante esordio. Questa storica formazione hardcore punk texana si formo' ad Austin nel 1980 con il nome di Stains e dopo un singolo sotto questo nome (''John Wayne was a nazi''), si ribattezzo' MDC e si trasferi' a San Francisco, terreno ricettivo per il loro hardcore politicizzato e tagliente verso lo establishment americano. Dopo il primo celebratissimo album ''Millions of dead cops'' (1982), continuarono la loro produzione fino a meta' anni '90, quando si sciolsero. Si riformano poi nel 2000, pubblicando altri dischi.

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Euro
28,00

id. 260747
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Mdou moctar Funeral for justice

Lp (edition) new record stereo eu 2024 matador
world

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copertina apribile. Presentazione a cure dell'etichetta : Registrato al termine di due anni trascorsi in tournée in tutto il mondo dopo l'uscita di "Afrique Victime" del 2021, cattura il quartetto nigeriano in forma feroce. La musica è più forte, più veloce e più selvaggia. Gli assoli di chitarra sono bruciati dal feedback e i testi sono appassionatamente politici. Nulla è trattenuto o attenuato.

Musicista e compositore tuareg basato ad Agadez in Niger, Mahamadou "Mdou Moctar" Souleymane è autore di una originale musica che sposa le sonorità elettriche di generi come il rock con la musica tradizionale tuareg. Moctar si fa conoscere in Africa occidentale quando le sue prime registrazioni circolano in modo virale attraverso una rete di telefoni cellulari; il suo primo album, ''Anar'', esce nel 2008, poi entra in contatto con la label americana Sahel Sounds di Christopher Kirkley, che pubblica i suoi due lavori successivi ''Afelan'' (2013) ed ''Akounak tedalat taha tazoughal'' (2015), quest'ultima colonna sonora dell'omonimo film che lo vede anche in veste di attore. Nel 2017 esce il quarto lp ''Sousoume tamachek'', seguito nel 2019 da ''Ilana: the creator''.
La loro musica trae ispirazione dal folklore dei Tuareg, dai canti polifonici dei nomadi sahariani e dalla tradizione dei griot e della musica takamba, e parimenti dallo heavy rock, dal blues e dallo acid rock. Producono dischi dai toni duri ed impegnati anche nei testi, che non parlano solo d'amore ma anche di religione, disuguaglianze e sfruttamento dell'Africa occidentale.

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Euro
31,00

id. 2128883
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Messa Close

Lp2 (edition) new record stereo eu 2022 svart
indie 2000

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copertina apribile, doppio vinile. Il secondo lavoro della band italiana di Vicenza, gruppo che si muove in un'intrigante atmosfera dove si fondono riffs hard rock, cavalcate progressive, new wave onirica alla Dead can dance ed elementi di folk mediorentale. Riferimenti a Swans, Om, Opeth, Black sabbath.

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Euro
33,00

id. 2128768
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Messa Close (ltd red)

Lp2 (edition) new record stereo eu 2022 svart
indie 2000

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ristampa limitata in doppio vinile rosso trasparente, copertina apribile.. Il terzo lavoro della band italiana di Vicenza, gruppo che si muove in un'intrigante atmosfera dove si fondono riffs hard rock, cavalcate progressive, new wave onirica alla Dead can dance ed elementi di folk mediorentale. Riferimenti a Swans, Om, Opeth, Black sabbath.

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Euro
35,00

id. 2128767
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Metheny pat dream box

LP2 (edition) new record stereo ger 2023 modern recording / bmg
jazz

+ notes

Doppio album, copertina apribile, inserto. Pubblicato nel giugno del 2023, dopo "Road to the sun", il nuovo album ddel grande chitarrista jazz americano. Dalle note di presentazione dell' etichetta discografica: L’album comprende nove “tracce ritrovate” per una “calma chitarra elettrica”, che Metheny descrive come “qualcosa di unico per me; è fondamentalmente una compilation di tracce solistiche registrate nell’arco di alcuni anni, che ho riscoperto ascoltandole in tour”. Tra i brani, in gran parte originali, anche "Blue in Green" di Miles Davis, "Never Was Love" di Russ Long e "Morning Of The Carnival" di Luiz Bonfa. Pat Metheny, uno dei più famosi chitarristi degli ultimi decenni del XX secolo, inizia a suonare giovanissimo nel corso degli anni '60, entusiasta sia del jazz che del rock. Dotato di grande tecnica e di larghe vedute musicali, effettua le sue prime incisioni in compagnia di Paul Bley e Jaco Pastorius nel 1974 per poi trascorrere un triennio nel Gary Burton Group. In quel periodo incontra il tastierista Lyle Mays con il quale decide di fondare il Pat Metheny Group, autore di numerosi dischi per la ECM ed in seguito per altre etichette. Il gruppo, con la sua solare ed inventiva fusione di molteplici stili, dal jazz al rock, dal pop alla musica latino-americana, ottiene un enorme successo ed accende l'interesse verso il jazz nel pubblico più giovane.

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Euro
39,00

id. 2128848
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Mfsb Mfsb

Lp (edition) new record stereo eu 1973 philadelphia international
soul funky disco

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Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2016 ad opera della Philadelphia International, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Philadelphia International, giunto al ventesimo posto nella classifica r'n'b americana ed alla 131esima posizione nella billboard 200, l'eponimo album di debutto, di poco precedente il secondo e piu' famoso ''Love is the message'' (1973). Prodotto dalla premiata ditta Gamble & Huff, e' un lavoro strumentale di funk morbido e soul orchestrale, suonato con grande perizia tecnica e grande groove dagli esperti musicisti che formavano i MFSB, sia che si tratti di cover di classici funk come ''Freddie's dead'' di Curtis Mayfield o ''Family Affair'' di Sly Stone, che di brani di Gamble e Huff. Una musica sinuosa, in cui il funk va a braccetto con splendidi arrangiamenti orchestrali e talora con deliziosi spunti jazzati (ad esempio le tastiere in ''Poinciana'' o gli ottoni e la sezione ritmica in ''Freddie's dead''). Questa la scaletta: ''Freddie's dead'', ''Family affair'', ''Something for nothing'', ''Back stabbers'', ''Lay in low'', ''Poinciana''. Gli MFSB furono una leggendaria "house band" di Philadelphia, co-responsabile di buona parte della migliore musica venuta fuori a partire dalla fine degli anni '60 dal cosiddetto "Philly Sound", la scena che piu' di ogni altra nell' ambito della musica afroamericana dell' epoca creo' i presupposti per il passaggio dal soul e dal funky alla disco music (racconta il chitarrista Bobby Eli che il tipico "Philly beat" pre-disco nacque durante la registrazione dell' album "I'll Be Around" degli Spinners dal tentativo del batterista Earl Young di riprodurre il suono della batteria di "Let's Stay Together" di Al Green). Nei primi anni '70, con il nome di MFSB (ufficialmente acronimo di "mother-father-sister-brother"), la band iniziera' a realizzare numerosi singoli e diversi albums all' altezza della fama dei musicisti.

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Euro
28,00

id. 2093173
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Mina (italia) Ridi pagliaccio (+ poster)

LP2 (edition) original issue stereo ita 1988 pdu
[vinyl] Excellent [cover] Excellent musica italiana

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Doppio album, prima stampa italiana, completa del grande poster a colori, copertina apribile semilucida, senza barcode e con logo Disco TV sul retro in basso a sinistra, label bianca con bordo bianco e nero con effetto ricamo, scritte nere lungo il bordo, rosse e nere al centro, logo PDU nero in basso, catalogo PLD.L7062, data sul trail off 26/9/88. Pubblicato nel settembre del 1988 dalla PDU in Italia, dove giunse al secondo posto in classifica, uscito dopo "Rane supreme" (1987) e prima di "Uiallalla" (1989), "Ridi pagliaccio" è una monumentale opera di oltre ottanta minuti di durata e ventuno brani, composti da diversi autori, da Enrico Ruggeri (il drammatico e passionale pezzo di apertura "Il portiere di notte") a Mogol ("Canzoni stonare", "La compagnia"), da Paolo Limiti ("Lui, lui, lui", "L'ultimo gesto di un clown") al grande compositore messicano Armando Manzanero (via Sid Wayne, "It's impossible"), per arrivare all'americano Leon Russell ("This masquerade") ed al celeberrimo Ruggiero Leoncavallo (con l'iconica "Ridi pagliaccio" che apre la terza facciata). Lo stile a sua volta varia dal rock al jazz pop, dalle inflessioni latino americane a quelle operistiche. Questa la scaletta completa: "Il Portiere Di Notte", "Moody's Mood", "Canzoni Stonate", "This Masquerade", "Into The Groove", "It's Impossible (Somos Novios)", "Un'Ora", "You'll Never Never Know", "La Compagnia", "I Left My Heart In San Francisco", "Noi Due Nel Mondo E Nell'Anima", "Ridi Pagliaccio", "Das Kind Ist In Dem Teller", "Lui, Lui, Lui", "È Natale", "L'Ultimo Gesto Di Un Clown", "Dalai", "Un Tipo Indipendente", "Cuore, Amore, Cuore", "Bigné", "Rimani Qui".

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28,00

id. 335994
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Mind over four Pity / the alley (promo)

7" (edition) promo issue stereo usa 1987 triple x
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, nella rara versione promozionale, distinguibile per le scritte incise sul trail off, label neutra bianca con foro centrale piccolo, scritte "promo-A", "G-1" e "L-29607" incise sul trail off del lato A, "promo-AA", "G-1" e "L-29607-X" su quello del lato B. Pubblicato nel 1987 su Massive Sound negli USA, il primo 7", successivo al 12"ep d'esordio "Desperate expression" (1984) e precedente il primo album "Out there" (1987). Contiene due brani, inseriti nel sopracitato album: sulla A-side "Pity", trascinante e peculiare intreccio fra punk melodico, cantato istrionico  che sembra con un piede nella new wave e con l'altro nel pop metal, arrangiamenti elettroacustici davvero difficili da etichettare, non proprio punk, non proprio metal, non proprio new wave, ma un po' di tutti e tre; sulla B-side "The alley", episodio che si regge su di uno stomp zoppo e blueseggiante ma indurito dallo hard rock, un andamento bizzarro che richiama il crossover (anche qui elementi quasi metal, altri "art rock"), e che fa pensare ad una versione più grezza di un altro gruppo californiano come i Jane's Addiction. Gruppo di Orange County formatosi nel 1982/83 ed attivo fino al 1995, i Mind Over Four sono stati una formazione non facile da classificare in un genere preciso, anche se col tempo si sono spostati verso il metal, seppure con un approccio anticonvenzionale che ha portato la critica a compararli spesso con bands quali Faith No More e Prong. Il gruppo era composto da Spike Xavier (voce), Mike Jenson (chitarra), Rich Castillo (basso) e Mark Fullerton (batteria) e pubblicò cinque album: "Out there" (1987), "Mind over four" (1989), "The goddess" (1990), "Half way down" (1993) e "Empty hands" (1995).

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10,00

id. 332259
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Mitchell Joni clouds

Lp (edition) new record stereo eu 1969 Reprise
rock 60-70

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ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, rimasterizzata da Bernie Grundman con la supervisione di Joni Mitchell, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla originaria tiratura. Pubblicato in Usa nel maggio del 1969 dopo ''Joni Mitchell'' e prima di ''Ladies of the canyon'', giunto al numero 31 delle classifiche americane e non entrato in quelle Uk dove usci' nell' ottobre dello stesso anno. Il secondo album. Contiene le magnifiche ''Both sides now'', ''Chelsea morning'', ''I don't know where i stand'', e vinse il grammy award per il miglior album folk dell' anno.  "Clouds" e' il disco che consacra Joni Mitchell come una delle massime cantrici della sua epoca, rispetto al debutto la voce e' ora piu' matura e piena, capace di una espressivita' romantica ed allo stesso tempo concreta sconosciuta nella sua epoca, l' accompagnamento e' affidato alla chitarra che variando di stile e di atmosfera e' resa veramente molto espressiva,  "The Fiddle and the Drum," e' una '' protest song'' sulla guerra del  Vietnam, molti dei brani parlano d'amore , ma con toni malinconici ed introversi, tra queste le splendide "Tin Angel", "That Song About the Midway", "The Gallery" . i temi trattano anche temi non facili,  quali l' occulto in  "Roses Blue" e  la malattia mentale, "I Think I Understand", ovviamente le celeberrime   "Chelsea Morning" e "Both Sides Now" furono i brani che assicurarono a questo lavoro la notorieta' almeno critica, ma anche  "Songs to Aging Children Come," considerata dai giornalisti di rolling stone come '' la piu' sofisticata sequenza di accordi di tutta la pop music'' e' oramai piu' che un classico. l'autoritratto in copertina, dipinto dalla stessa  Mitchell coglie in pieno lo spirito dell'opera, che e' senza dubbio uno dei grandi classici della nuova musica americana dell'inizio del decennio. un ascolto fondamentale.

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32,00

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