Rock bottom records

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Magnum Vigilante

Lp (edition) original issue stereo ger 1986 polydor
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, "made in west germany" su copertina ed etichetta, inner sleeve con testi, foto e crediti, label custom con particolari dello artwork di copertina a colori su di una facciata, blu e bianca con scritte nere e rosse sull'altra, catalogo 829 986-1. Pubblicato nel settembre del 1986 dalla Polydor nel Regno Unito, dove giunse al 24esimo posto in classifica, il sesto album in studio, successivo a "On a storyteller's night" (1985) e precedente "Wings of heaven" (1988). Prodotto da Dave Richards e dal batterista dei Queen Roger Taylor ed inciso ai Mountain Studios di Montreux, L'album segna il tentativo della band di proporre un sound più commerciale e pop-friendly, con le tastiere più in rilievo rispetto alle chitarre, ed una produzione tipicamente mainstream anni '80, propulsiva, dal cantato molto melodico ed anthemico. Ne furono tratti i singoli "Lonely night", "Midnight (you won't be sleeping)" e "When the world comes down", tutti modesti hits in classifica in patria. Longeva band di hard rock melodico inglese, i Magnum si formano a Birmingham nella prima metà degli anni '70 e giungono al traguardo del primo disco dopo anni di gavetta, con l'album "Kingdom of madness" del 1978. La loro musica prendeva spunto dallo hard rock ma anche dal pop melodico, inizialmente aprendosi ad influssi progressive rock; più tardi sarebbero stati accostati anche all'emergente NWOBHM, ottenendo il loro maggiori successi fra la fine degli anni '80 e l'inizio del '90, prima di sciogliersi nel 1995, con i cofondatori Bob Catley e Tony Clarkin che si concentrarono sul progetto Hard Rain. I Magnum si riformeranno poi nei primi anni del XXI secolo, e continueranno nei primi decenni del nuovo millennio a pubblicare album con buona frequenza.

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Euro
18,00

id. 334669
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Magnum Wings of heaven

Lp (edition) original issue stereo hol 1988 polydor
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Prima stampa europea, copertina semilucida con parti argentate in incavo sul fronte, con barcode, completa di inner sleeve con testi in lingua inglese, e di inserto con testi in lingue tedesca, francese e spagnola, label custom grigia ed argento, BIEM/STEMRA in basso, catalogo 835277-1. Pubblicato dalla Polydor nell'aprile del 1988 nel Regno Unito, dove giunse al quinto posto in classifica, e nel luglio successivo negli USA, dove non entrò in classifica, il settimo album in studio, successivo a "Vigilante" (1986) e precedente "Goodnight L.A." (1988). Prodotto quasi interamente da Albert Boekholt (già collaboratore di gruppi pop come Curtie and the Boombox, Babe e Blizz) e dal gruppo, con l'eccezione di "Days of no trust", prodotto da Joe Barbaria, "Wings of heaven" prosegue sulla strada tracciata dalla band con il precedente lp, quella di proporre un sound più commerciale e pop-friendly, anche se qui le chitarre tornano in un ruolo di maggior rilievo accanto alle tastiere ancor molto presenti, ed una produzione tipicamente mainstream anni '80, propulsiva, dal cantato molto melodico ed anthemico. Longeva band di hard rock melodico inglese, i Magnum si formano a Birmingham nella prima metà degli anni '70 e giungono al traguardo del primo disco dopo anni di gavetta, con l'album "Kingdom of madness" del 1978. La loro musica prendeva spunto dallo hard rock ma anche dal pop melodico, inizialmente aprendosi ad influssi progressive rock; più tardi sarebbero stati accostati anche all'emergente NWOBHM, ottenendo il loro maggiori successi fra la fine degli anni '80 e l'inizio del '90, prima di sciogliersi nel 1995, con i cofondatori Bob Catley e Tony Clarkin che si concentrarono sul progetto Hard Rain. I Magnum si riformeranno poi nei primi anni del XXI secolo, e continueranno nei primi decenni del nuovo millennio a pubblicare album con buona frequenza.

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Euro
23,00

id. 335056
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Malicorne malicorne (Le Mariage anglais)

Lp (edition) original issue stereo ita 1975 ariston
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

prima stampa italiana, realizzata nel 1976, copertina apribile (con giusto lievi segni di invecchiamento sul retro), con "Distribuzione Dischi Ricordi Spa" sul retro, etichetta nera con logo Ariston nero e bianco in alto, catalogo AR/LP12296. Originariamente pubblicato in Francia nel maggio del 1975 dopo ''Malicorne'' (1974) e prima di ''Almanach'' (1976), giunto al numero 34 delle classifiche francesi, questo e' il secondo album dei Malicorne. Il gruppo francese realizza qui un lavoro simile al proprio esordio, con un folk rock in larga parte acustico ed immerso in atmosfere autunnali ed evocative, con suadenti intrecci fra voci maschili e femminili, ed ancora affine ai primi lavori degli inglesi Steeleye Span, ed in una certa misura anche agli album di Alan Stivell. Capitanati da  Gabriel e Marie Yacoub, entrambi gia' con Alan Stivell e con Pierre de Grenoble, sono spesso definiti i Fairport Convention francesi, ma nei loro primi lavori sono piu' simili piuttosto agli Steeleye Span, con partiture solo acustiche impreziosite da elementi elettrici ed una vena insieme medievaleggiante, fiabesca ed oscura, con voci maschili e femminili; i loro dischi sono tutti molto belli senza cedimenti artistici, rigorosi ed assai originali, e rappresentano sicuramente una delle piu' riuscite e degne di nota realta' del folk rock europeo. Gabriel Yacoub sara' anche autore di un lavoro solista alla fine del decennio.

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Euro
26,00

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Manfredi gianfranco, ricky gianco Liquirizia ost

Lp (edition) original issue stereo ita 1979 fontana
[vinyl] Excellent [cover] Excellent soundtracks

+ notes

Prima stampa italiana, copertina lucida fronte retro, ovviamente senza codice a barre, label blu con parte bianca in alto, scritte bianche, logo Fontana blu in alto, catalogo 6323 811, data sul trail off del lato A 16/09/79, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicata nel 1979 dalla Fontana in Italia, la colonna sonora del film "Liquirizia" diretto da Salvatore Samperi. Le musiche furono composte da Gianfranco Manfredi e Ricky Gianco, i quali parteciparono al film anche come attori, e Manfredi fu coinvolto anche nella preparazione della sceneggiatura. Una commedia dai toni leggeri, le cui atmosfere sono riflesse in queste canzoni, che intrecciano caratteri rock'n'roll, blues, cabaret e pop, con un cantato ibrido fra inglese ed italiano, a cura principalmente di Manfredi e Gianco, ma con alcune apparizioni di Fabio Concato e di occasionali interpreti femminili. Cantautore marchigiano ironico e beffardo, graffiante e politicizzato, emerso dal giro di Re Nudo, e dell'area extraparlamentare del movimento studentesco dei primi anni ''70. I suoi brani, incentrati sul sentire agrodolce dell'esistenza ma non avulsi dalla rabbia e dal quotidiano, saranno tra i piu' rappresentativi dell'area ''estrema'' della canzone d'autore italiana; dopo aver anche tentato la via elettorale nelle fila del partito radicale (1979), Manfredi si dedica ad una matura e ponderata canzone d'autore, in compagnia di vecchi leoni della canzone milanese, Gianco, Gaber, Jannacci.

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Euro
20,00

id. 334150
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Mann manfred Manfred Mann Chapter Three

Lp (edition) new record stereo uk 1969 creature music
rock 60-70

+ notes

ristampa del 2017, copertina apribile cartonata pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Originariamente pubblicato dalla Vertigo nel 1969 in Gran Bretagna, questo e' il primo dei due interessantissimi albums usciti a nome Manfred Mann Chapter Three, precedente ''Chapter Three volume 2'' (1970). Sciolta la Manfred Mann Band nel 1969, il sudafricano Mann forma con Mike Hugg, Brian Hugg e Steve York questi Chapter Three, la cui musica e' distante dal rock blues degli inizi, e si dipana in lunghi brani di sapore progressive con sezione fiati ed atmosfere notturne sullo stile di bands quali Caravan o Soft Machine ma con un approccio ancora basato sullo r'n'b in alcuni brani, seppure trasfigurato dai complessi sviluppi del rock di fine anni '60 incluse le sperimentazioni con il jazz, il tutto con lunghe digressioni strumentali supportate dall'organo. La band si sciogliera' dopo due magistrali lavori per poi rinascere come Earth Band, con suoni e formazione ancora diversi.

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35,00

id. 2128475
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Marley bob easy skanking in boston '78

lp2 (edition) new record stereo eu 1978 tuff gong / Island / universal
reggae

+ notes

doppio album ufficiale realizzato nel 2015, in occasione del 70esimo anniversario dalla nascita di Bob Marley, copertina apribile. Uscito in cd nel febbraio del 2015 ed in vinile nell' aprile dello stesso anno, questo imperdibile album contiene tredici brani registrati splendidamente dal vivo al Music Hall di Boston, Massachussetts, l' 8 giugno del 1978 dall' artista giamaicano con i suoi Wailers, nel tour che segui' l' uscita dell' ottavo album "Kaya", lo stesso testimoniato dal doppio live "Babylon By Bus" che usci' nel dicembre del 1978. Questa la lista dei brani contenuti, tra cui alcuni classici immortali di questo personaggio tra i piu' importanti della musica del '900: Slave Driver / Burnin+Lootin' / Them Belly Full / The Heaten / Rebel Music (3 o' clock roadblock) / I Shot The Sheriff / Easy Skanking / No Woman, No Cry / Lively Up Yourself / Jamming / War-No More Trouble / Get Up Stand Up / Exodus.

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35,00

id. 3033685
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Marr johnny (smiths) Playland

Lp (edition) new record stereo eu 2014 warner
punk new wave

+ notes

Adesivo con nome dell' autore e numero di catalogo sul cellophane, inner sleeve con testi e foto. Pubblicato dalla Warner nell'ottobre 2014, dopo "Messanger" (2013) e prima di "Call the comet" (2018), il secondo album solista per i il grande chitarrista inglese. Concepito durante il tour del precedente album, questa nuova prova non presenta segnali di rottura con "Messanger", ponendo in risalto melodie semplici su gli ormai consueti ed efficaci riffs della sua chitarra, in un disco che, a primo ascolto sembra ancor piu' immediato, con un a serie di rimandi che contemplano ovviamente gli Smiths, Clash, Kasabian e Strokes. Colpisce l'impianto concettuale, che consiste nel raccontare i pregi e difetti di Londra (consumismo, sesso, ansia), con le sue atmosfere grigie ed il fascino romantico. Johhny Marr, nato nel 1963 in quel di Manchester, e' stato uno dei piu' importanti chitarristi della musica rock indipendente fin dagli anni ottanta, quando, dopo una serie di militanze in bands come Sister Ray e Fraeky Party, forma gli Smiths, insieme al cantante Morissey. Era il 1982 e dal quel momento il connubio Morissey-Marr sara' paragonato a quello di grandi musicisti inglesi del passato, con un suono capace di farsi straordinario portavoce dei problemi esistenziali di piu' una generazione, non solo in Inghilterra.

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18,00

id. 3034362
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Martyn john live at leeds

Lp (edition) second issue stereo uk 1975 island
[vinyl] Excellent [cover] Good rock 60-70

+ notes

la seconda comunque rara stampa inglese, dopo la prima tiratura venduta in appena due mesi e pressata in 10.000 copie numerate (circa 3000 furono numerate ed autografate, le altre soltanto numerate), copertina (in belle condizioni ma con la tracklista scitta a penna sul retro) ancora con "Limited Edition Number" sul retro ma senza piu' la numerazione, etichetta bianca con scritte nere, catalogo ILPS 9343, trail off nella versione con scritte "machine stamped" "ILPS9343 A-2U" e "ILPS9343 B-3" sui rispettivi lati. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1975 dopo ''Sunday's child'' e prima di ''So far so good", non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il nono album. Pubblicato nel 1975 in 10.000 copie vendute solo per corrispondenza (rifiutato il disco dalla Island per la regolare pubblicazione e distribuzione, Martyn ottenne di farne stampare alla etichetta a sue spese, tramite gli stabilimenti della E.m.i., 10.000 copie che vendette autonomamente. Fu registrato live nel 1975 il 13 febbraio a Leeds, con Danny Thompson al basso e John Stevens alla batteria. Contiene i seguenti brani: Make no mistake, Bless the weather, The man in the station, I' d rather be the devil, Outside in, Solid air.

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28,00

id. 252483
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Mascis j. (dinosaur jr) What Do We Do Now

Lp (edition) new record stereo eu 2024 sub pop
punk new wave

+ notes

Versione in vinile nero, corredata di inner sleeve. Pubblicato dalla Sub Pop nel febbraio del 2024, a sei anni dal precedente lavoro solista "Elastic Days" (2018), il quinto album a nome semplicemente J Mascis (senza contare quindi quelli con i Fog) per il chitarrista e cantante dei Dinosaur Jr.. Descrizione completa a seguire.
Nato nel 1965 ad Amherst nel Massachusetts, J Mascis è stato uno dei più importanti ed influenti musicisti dello indie rock e soprattutto del noise rock degli anni '80 e '90, in particolare come cantante e chitarrista del suo gruppo più famoso, i Dinosaur Jr.; cantando con una voce definita da alcuni critici come ''apatica'', e produdendo sonorità chitarristiche dense, stordenti e rumoriste, ha creato un caratteristico contrasto di grande impatto nelle migliori opere della band. Nel 1996 pubblica il suo primo album solista, ''Martin + me'', e nel 1997 i Dinosaur Jr si sciolgono; l'inizio del nuovo secolo ha così assistito ad una maggiore attività solista del musicista, che ha esplorato anche sonorità più melodiche ed elettroacustiche, ma nel 2007 ha anche riportato in vita la sua storica band, realizzando con essa nuovi lp a partire dal 2007.

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31,00

id. 2128411
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Mason proffit Rockfish crossing (promo white label!)

Lp (edition) original issue stereo usa 1972 Warner Bros
[vinyl] Excellent [cover] Good rock 60-70

+ notes

Prima stampa americana, NELLA RARA VERSIONE PROMOZIONALE CON ETICHETTA BIANCA PROMOZIONALE CON "PROMOTION NOT FOR SALE" IN ALTO, copertina (con diversi segni di invecchiamento) cartonata apribile, catalogo BS2657. Pubblicato nel 1972 dalla Warner Bros, il quarto album, successivo a ''Last night I had the strangest dream'' (1971) e precedente ''Bare back rider'' (1973). Dopo che i primi tre album erano stati pubblicati su piccole etichette, ma riuscendo ad entrare nei piani bassi delle classifiche nazionali (il secondo ed il terzo), il gruppo si accaso' presso la major Warner Bros, e' sforno' con ''Rockfish crossing'' un altro valido lavoro di country rock elettroacustico, impreziosito dalle belle armonie vocali dei fratelli Talbot e dal buon livello compositivo dei brani. Un disco sospeso fra folk e rock, forse in una guisa che non fece presa sul pubblico, ma senza dubbio con competenza ed autenticita', in cui trovano spazio anche alcune belle cover, quella di ''You win again'' di Hank Williams e di ''Call me the breeze'' di J.J. Cale, oltre al medley di traditionals ''Cripple creek / Quit kickin' my dog around''. La seconda facciata del disco fu registrata dal vivo. Come nella West Coast, anche nel Midwest arrivavano i venti della rivolta sociale ed i fratelli Talbot se ne fecero portavoce, inserendo elementi di politica e critica sociale nel loro folk-rock tinto di country. Piu' oscuri dei Flying Burrito Brothers e dei Poco, i Mason Proffit legarono la controcultura hippie con la leggenda dei fuorilegge del vecchio West, toccando nelle loro canzoni temi come il pacifismo e prese di posizione a favore dei nativi americani. Formati nel 1969 a Chicago da ex membri del gruppo garage Sounds Unlimited, musicalmente erano ispirati da folk e country, che pero' venivano riletti in chiave quasi  progressive; non mancano nella loro musica affinita' con i Creedence Clearwater Revival. Lavoro molto ambizioso sia nella musica che nei testi, il debutto a 33 giri ''Wanted'' (1969) e' da considerarsi uno dei capolavori perduti dell'underground USA di fine anni '60. "Movin' Toward Happiness" (1971), il secondo album, e' un lavoro emblematico dei primi anni '70 che riusci' ad entrare nelle zone basse delle classifiche nazionali nonostante i temi trattati nelle sue canzoni, non proprio collimanti con le prospettive della cultura mainstream. Rimasero insieme fino al 1973, pubblicando in tutto cinque album, senza mai ottenere il successo che avrebbero meritato per la notevole qualita' della loro musica.

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15,00

id. 259042
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Mcdowell mississipi fred Alan lomax recordings

Lp (edition) new record stereo usa 1959 mississippi records
blues rnr coun

+ notes

Copertina senza codice a barre, inserto con note storiche e foto in bianco e nero. Pubblicato nel 2011 dalla Mississippi Recordings, questo album contiene le prime registrazioni in assoluto del grande bluesman, effettuate nel settembre del 1959 a Como, Mississippi, dal musiclogo Alan Lomax, nel corso del suo storico viaggio di ricerca musicale intrapreso nel sud degli Stati Uniti insieme ad una giovanissima Shirley Collins. Le note raccontano come l'incontro con Lomax fosse avvenuto quasi casualmente, in quanto il musicologo stava registrando altri musicisti blues, quando McDowell si fece vivo con una chitarra in mano e, pur sconosciuto a Lomax, gli fece una enorme impressione, portandolo quindi poco dopo a registrare la sua musica nella casa dello stesso McDowell. Questi i brani presenti: ''Shake 'em on down'', ''Good morning little schoolgirl'', ''Keep your lamps trimmed and burning'', ''Fred McDowell's blues'', ''Woke up this morning with my mind on Jesus'', ''Drop down mama'', ''Going down to the river'', ''Wished I was in heaven sitting down'', ''When the train comes along'', ''When you get home please write me a few of your lines'', ''Worried mind blues'', ''Keep your lamps trimmed and burning (instrumental reprise)''. Chitarrista e cantante, rimasto nell'ombra fino alla sua "riscoperta" avvenuta nel '59 da parte dell'etnomusicologo Alan Lomax. Dai toni intensi e drammatici; dalla voce malinconica, a volte flebile e a volte piu' penetrante. Le sue composizioni sono principalmente caratterizzate da un senso tragico e improntate a temi catastrofici. I testi delle sue canzoni, benche' disperate, contengono sempre una speranza finale ed una religiosita' di fondo. La sua musica e' caratterizzata soprattutto da un uso efficace della slide e da uno stile dal ritmo ipnotico. Impara a suonare il blues ascoltando i dischi di altri cantanti e guardando le esibizioni nel Delta di Charley Patton e Tommy Johnson. Trascorre una vita di duro lavoro nei campi, suonando per la sua gente nelle feste del sabato sera, nei picnic e ai matrimoni, fino al '59, quando registra per la Atlantic/Prestige. Da quel momento la sua notorieta' si espandera' ed il successo gli permettera' di viaggiare e registrare frequentemente, anche se non abbandonera' mai la sua vita precaria. Durante i '60 si esibisce nei college, nei campus universitari, nei festival ed appare anche in televisione. Incide per diverse etichette, ogni volta sfoggiando una incredibile vena interpretativa e con la semplice procedura di sedersi e suonare, senza ripetere i brani e senza concordare prima la scaletta. Considerato uno dei massimi specialisti della slide. Si e' esibito molto spesso in Europa dove ha registrato sia in Germania che in Gran Bretagna (con Big Mama Thornton). Muore nel '72 a Memphis, Tennessee.

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28,00

id. 2128448
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McGuinn Roger (byrds) Roger McGuinn

Lp (edition) second issue stereo usa 1973 columbia
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Seconda stampa americana, completa dell' originario inserto con testi, etichetta rossa con scritto Columbia  6 volte lungo la circonferenza, catalogo C31946 su copertina e vinile. Uscito in America su Columbia nel giugno del 1973, prima di ''Peace on you'', non entrato nelle classifiche usa ne' in quelle uk. Il primo album solista del Byrds. Un disco magnifico, vera e propria antologia di american music (rock , folk, country, blues, persino jazz !) con una serie di partecipazioni illustri gli ex Byrds Mike Clarke, Gene Clark, David Crosby e Chris Hillman, Bob Dylan (suona l' armonica su "I'm So Restless"), Chris Ethridge (ex International Submarine Band, Flying Burrito Bros ed L. A. Gateway), Bruce Johnston (prima solista e poi con i Beach Boys) ed Elaine "Spanky" Mc Farlane, tra gli altri. Del gruppo facevano invece parte il batterista John Guerin, ex Hammer e Muleskinner, ed il bassista David Vaught, gia' con Henske & Yester. Considerato assai migliore di qualunque lavoro pubblicato negli anni finali dai  Byrds, e' un ritorno alle radici in cui il musicista interpreta vecchi sconosciuti standards e brani dal'aroma particolare, l'opera vede anche l'utilizzo del Moog suonato dallo stesso McGuinn.

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28,00

id. 252459
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Mclean don don mc lean

Lp (edition) original issue stereo ita 1972 united artists
[vinyl] excellent [cover] Good rock 60-70

+ notes

Prima stampa italiana, realizzata nel 1973, copertina (con scritta a penna biro blu "P.M. 7.73" sul fronte, uno dei titoli sul retro cerchiato a penna ed altri moderati segni di invecchiamento) flipback sul retro su due lati, completa di inner sleeve con testi, etichetta color crema con logo marrone in alto, catalogo UAS29399, timbro SIae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 13 mm., piu' piccolo dei successivi, data sul trail off dei due lati rispettivamente "30/3/73" e "31/3/73". Pubblicato in Usa nel dicenbre del 1972 dopo ''American Pie'' e prima di ''Playin' favourites'', giunto al numero 23 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1973, il terzo album. Il successore che Don McLean confeziono' dopo l' enorme successo di "American Pie" non riusci' a bissarne le vendite; peccato, perche' l'opera e' anche superiore come qualita' delle composizioni al suo predecessore. Due i singoli estratti, "If We Try" e "Dreidel," che misteriosamente non divennero successi da classifica. Nato a New Rochelle, inizio' a suonare nel '64 nei circuiti folk di New York, acquisendo presto una notevole fama riuscendo ad esibirsi nell' arco di un mese in cinquanta localita' lungo il fiume Hudson, cosa che gli valse il titolo di "Hudson River Troubadour" e l' attenzione di Pete Seeger, che lo volle con se' per una serie di concerti sullo stesso fiume a bordo del battello Clearwater, allo scopo di sensibilizzare l' opinione pubblica sul problema dell' inquinamento. Cantautore folk dalla notevole sensibilita' musicale e poetica, romantico e nostalgico ma misurato e mai banale, solo nel '70 riusci' a pubblicare il suo primo album, "Tapestry", per la piccola Mediarts e la produzione di Jerry Corbitt degli Youngbloods. Il buon riscontro della critica gli valse un contratto con la United Artists, onorato con lo strepitoso successo del primo singolo pubblicato per la nuova etichetta: "American Pie", dedicato a Buddy Holly, giunse come l' omonimo album al numero 1 delle classifiche americane e fu favorevolmente accolto anche all' estero, cosi' come l' altro singolo "Vincent", ispirato alla figura di Vincent Van Gogh. Mai piu' Mc Lean sfioro' quello stesso successo, allontanandosi dalla ribalta delle scene musicali e diradando sempre piu' la sua produzione musicale, peraltro ottima almeno fino al doppio dal vivo "Solo", del '76.

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Euro
10,00

id. 245670
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Mekuria getatchew Getatchew mekuria and his saxophone (180 gr.)

Lp (edition) new record stereo eu 1972 heavenly sweetness
world

+ notes

Ristampa in vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Philips in Etiopia, poi ristampato con il titolo di "Ethiopian urban modern music vol. 5", questo è il primo leggendario album di Mekuria, all'epoca già un navigato musicista con una carriera di circa due decenni alle spalle; Mekuria aveva già maturato a questo punto il suo personalissimo stile, che fonde qui le influenze dei sassofonisti jazz di epoca bop con le sonorità circolari, ipnotizzanti e quasi mistiche della musica etiopie; accanto al suo splendido ed ammaliante sassofono, che sembra fondere Nord America ed Africa Orientale, bordoni di organo dal sapore psichedelico e note di pianoforte ora minimali, ora più aperte ad esplorazioni jazz, ed una sezione ritmica precisa e scandita da una regolarità quasi rituale. Questa la scaletta: "Ambassel", "Almaz yeharerwa", "Yene hassab guadegna", "Shemonmwaneyewa", "Yegenet musika", "Gofere / Antchi hoye", "Akala wube", "Ainotche terabu", "Musika hiwote", "Tizita". Con una carriera che comincia negli anni '50, quando faceva parte della banda municipale di Addis Abeba e nell'orchestra della polizia, Getatchew Mekuria (1935-2016) è considerato il piu' grande sassofonista etiope: inventore di quel particolare stile, chiamato "shellele", che trae origine dai canti di guerra etiopi, collabora con gli Ex, band formata nel 1979 nell'ambito dell'attivismo squat di Amsterdam, i quali dopo essere stati un paio di volte a suonare in Etiopia, si innamorano della musica di quella terra e dei suoi rappresentanti, fra cui Mekuria. Nel 2004 il quasi settantenne Mekuria viene invitato per la prima volta in Europa dagli Ex per qualche data e nel 2006 per registrare un album, "Moa ambessa", uscito nel 2007.

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24,00

id. 3028771
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Melody's echo chamber Emotional eternal (ltd red)

Lp (edition) new record stereo eu 2022 domino
indie 2000

+ notes

edizione limitata in vinile colorato rosso, inserto, coupon per download digitale. 
Il terzo album, a quattro anni da "bon voyage", ispirato dal trasferimento della cantante da Parigi verso le atmosfere quiete delle alpi.
Cantante e polistrumentista francese di Parigi, Melody Prochet, anche nei My Bee's Garden e Narcoleptic Dancers. dream pop permeato di shoegaze, space, con distorsioni, reverberi ed approcciato con una sensibilita' psichedelica retro e futurista, con rimandi e riferimenti a Stereolab, Broadcast, Air e M83. La Prochet mette in mostra oltra ad una composizione brillante (la sua formazione e' classica), una voce evocativa e suadente, degna della connazionale Laetitia Sadier.

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32,00

id. 2110252
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Melvins Houdini

Lp (edition) new record stereo eu 1993 music on vinyl
punk new wave

+ notes

ristampa del 2019,  vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura. Pubblicato nel settembre del 1993 dalla East West in Gran Bretagna e dalla Atlantic/Amphetamine Reptile negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Houdini'' e' il quarto album dei Melvins, uscito dopo ''Bullhead'' (1991) e prima di ''Prick'' (1994). Il primo album pubblicato in seguito all'accordo con la Atlantic, ''Houdini'' vede King Buzzo e compagni cimentarsi con un lento e monolitico rock pesante, guidato da chitarre sabbathiane, affini anche al noise come al grunge piu' duro, e da interventi vocali rauchi e rabbiosi; il tutto immerso in un'atmosfera ossessiva e claustrofobica. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.

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31,00

id. 2128573
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Melvins tarantula heart (silver streak vinyl)

lp (edition) new record stereo usa 2024 ipecac
punk new wave

+ notes

Edizione in vinile argento, copertina apribile senza barcode, adesivo con barcode e artwork sul cellophane, booklet di 12 pagine formato 7". Pubblicato nell' aprile 2024, dopo "Bad Mood Rising" (2022), il ventisettesimo album in studio della band americana di Montesano, Washington. 
Descrizione completa a seguire.
Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per le orecchie delle masse.

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Euro
26,00

id. 3034363
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Merchant natalie (10000 maniacs) Motherland

Lp (edition) new record stereo eu 2001 music on vinyl
punk new wave

+ notes

Per la prima volta in vinile, stampa a cura della Music on Vinyl, vinile 180 gr., copertina pressoche' identica al Cd, completa di inserto con testi, etichetta arancione con scritte bianche, del terzo album, realizzato originariamente come Cd dalla Elektra nel novembre 2001, dopo "Ophelia" (01), prima di "The house carpenter's daughter" (03). Co-prodotto da Joseph T-Bone Burnett, questa terza prova dell'ex leader dei 10000 Maniacs, mette in musica un folk country con suoni 'roots' con fisarmoniche e pedal steele in andamenti lenti e notturni, contaminazioni world (tablas, chitarre in levare reggae e perfino influssi tango) ed ulteriori riferimenti al pop rock dei 10000 Maniacs, come "Tell yourself" e "Just can't last". Un impatto che nonostante la varieta', risulta omogeneo, compattato dalla forza narratrice della Merchant, in  grado di emozionare con le sue personali storie profonde ed intime. I rimandi contemplano Joni Mitchell, Joan Armatrading e Ben Harper. Cantante/compositrice/musicista americana Natalie Anne Merchant e' stata la cantante dei 10000 Maniac dal 1981 fino al 1993, anno in cui ha iniziato la propria carriera solista; Con il gruppo la Merchant ha raggiunto l'apice con il capolavoro "Wishing chair" (85), con un suono collocabile fra i Rem (Con cui la Merchant ha collaborato piu' volte) ed il Paisley underground, con una voce e dei testi fra i piu' belli dell'intero decennio.

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Euro
25,00

id. 2092667
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Messina francesco Reflex

LPM (edition) new record stereo usa 1979 superior viaduct
classica cont.

+ notes

Vinile a 45 giri, label bianca con scritte nere, catalogo SV190. Pubblicato nel marzo del 2022 dalla Superior Viaduct, questo album contiene le registrazioni inedite, effettuate nel 1979 presso lo Studio Barigozzi di Milano, di tre brani di Francesco Messina (pianoforte), accompagnato da Raul Lovisoni (flauto nel brano "Untitled") e da Fazia Mazzer (pianoforte). Era lo stesso anno dell'album in collaborazione con lo stesso Lovisoni, "Prati bagnati del monte analogo", prodotto dall'amico Franco Battiato. Nelle tre tracce di questo "Reflex" (le lunghe "Untitlted" e "Reflex", la breve "Nuovi pescheti"), registrate durante le prove in studio per un concerto che Messina, Lovisoni e Mazzer avrebbero dovuto dare nella stessa giornata al Teatro Quartiere di Milano, i musicisti creano una musica che coniuga l'approccio spontaneo, quasi improvvisatorio (anche se arricchito dal impiego di stratificazioni sonore effettuate in tempo reale con un registratore a bobina aperta), del contesto in cui i brani furono suonati ed incisi, con un'estetica ordinata e minimalista, il tutto pervaso da un lirismo acquarellato e delicatissimo; il brano che dà il titolo al disco è ispirato, come racconta lo stesso Messina nelle note sul retro copertina, da una performance dal vivo data da Charlemagne Palestine a Venezia nel 1976. Nato nel 1951, Francesco Messina è parte di una generazione di poeti sonori italiani che negli anni '70 creò opere rimaste a lungo di culto o semisconsociute ma di suprema bellezza, insieme a Juri Camisasca, il primo Cacciapaglia ed il Battiato di epoca Bla Bla. L'album "Prati bagnati del monte analogo", uscito nel 1979 su Cramps, fu inciso da Messina in collaborazione con Raul Lovisoni e prodotto dall'amico Battiato: è un suggestivo ed interessante album, ispirato dal racconto metafisico "Le Mont Analogue" dello scrittore fancese Ren Daumal, un affascinante lavoro di avanguardia, con brani dilatati ed atmosferici, "metafisici", appunto. Francesco Messina pubblicherà poi nel 1982 "La Vera Storia Di Kas Kas Il Piccolo Scoiattolo" e nel 1983 "Medio Occidente", oltre ad un album a nome Devogue nel 1997; ma sarà soprattutto noto per il suo lavoro con la cantante Alice.

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Euro
24,00

id. 3514420
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Metallica And justice for all (specialty pressing)

lp2 (edition) original issue stereo usa 1988 Elektra
[vinyl] Excellent [cover] Excellent heavy metal

+ notes

Prima molto rara stampa americana, doppio album, copertina con barcode, completa di inner sleeves, etichetta custom, catalogo 9 60812-1 sulla copertina, 60812-1 sulle etichette. Pubblicato nel settembre del 1988 dalla Elektra negli USA, dove arrivo' al sesto posto in classifica, e dalla Vertigo in Gran Bretagna, dove giunse alla quarta posizione, ''...and justice for all'' e' il quarto album dei Metallica, uscito dopo ''Master of puppets'' (1986) e prima di ''Metallica'' (1991). Disco discusso ed ambizioso, questo monumentale doppio del gruppo californiano e' caratterizzato da un approccio complesso ed articolato, in cui il rock progressivo, almeno in spirito, viene innestato nel feroce heavy metal della band, attraverso brani lunghi che mostrano cambi di ritmo e di melodia, come dimostra la cupa ''One'', uno dei cavalli di battaglia dei Metallica. Un disco cupo e quasi apocalittico nelle sue atmosfere, che alterna episodi piu' lenti e marziali con altri piu' tirati ed ancor memori del trash degli esordi.

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Euro
190,00

id. 260610
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Milva E dintorni (with franco battiato)

Lp (edition) original issue stereo ita 1982 ricordi
[vinyl] Excellent [cover] Very good musica italiana

+ notes

prima stampa italiana, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) senza barcode, completa di inner sleeve ruvida con testi, label azzurra con logo Ricordi bianco e arancio a destra, catalogo SMRL6286, data sul trail off 12/1/82. Pubblicato nel 1982 dalla Ricordi in Italia, lo splendido album prodotto da Franco Battiato, successivo a "La rossa" (1980) e precedente "Identikit" (1983); fu il primo dei tre lp della cantante ferrarese, scomparsa nel 2021, realizzati in collaborazione col geniale collega siciliano: seguiranno nel 1989 "Svegliando l'amante che dorme" e nel 2010 "Non conosco nessun Patrizio". Battiato scrive quasi tutti i testi, ed è autore delle musiche insieme a Giusto Pio (il quale si occupa anche delle parti di archi); collaborano poi alle incisioni importanti strumentisti come Alberto Radius (chitarra), Paolo Donnarumma (basso), Filippo Destrieri (tastiere) e Flaviano Cuffari (batteria), oltre al coro dei Madrigalisti di Milano. "Milva e dintorni" si apre con uno dei brani più belli e di maggior successo della cantante, "Alexander platz", scritto da Battiato per lei, una raffinata, autunnale canzone pop modernamente mitteleuropea che diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia in concerto. Le sonorità dell'album sono vicine a quelle degli ottimi album "pop" del Battiato di inizio anni '80: si combina un senso di raffinatezza con una leggerezza mai banale ma che rende l'ascolto molto accessibile, e su tutto brilla la performance vocale di Milva, fra canzone popolare ed operistica, coadiuvata dagli accompagnamenti del coro dei Madrigalisti di Milano. Questa la scaletta: "Alexander platz", "L'aeroplano", "Poggibonsi", "Non sono butterfly", "Tempi moderni", "A cosa pensi", "Le donne", "La passione secondo Milva", "In silenzio".

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Euro
23,00

id. 334156
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Modern jazz quartet European concert - volume 1

lp (edition) original issue stereo uk 1960 atlantic
[vinyl] Excellent [cover] Very good jazz

+ notes

La prima rara stampa inglese, in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata fronte e retro, senza barcode, pressata da St.James Press, etichetta con "deep groove", rosso vinaccia in basso ed argento in alto, nella versione senza fascia esterna rosso/vinaccia lungo la circonferenza in alto, "Recording First Published 1961" a sinistra, catalogo LTZ-K 15222, copia priva dell' originario inserto (di cui e' pero' presente una fotocopia). Uscito in Uk nel 1961, il primo di due volumi dell' album uscito come doppio lp in Usa su Atlantic nel 1960, registrato dal vivo in Svezia nello stesso anno, l'11 ed il 13 aprile a Stoccolma, il 12 aprile a Goteborg, da Milt Jackson (vibrafono), John Lewis (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) e Connie Kay (batteria); "European concert" è uno degli album del quartetto più amati da critica e pubblico, ed è considerato uno dei loro massimi e più rappresentativi capolavori, ed ascoltandolo si può capirne il perché: il quartetto si esprime con una fluidità ed una armonia che hanno pochi pari, pur utilizzando un non facile linguaggio in cui si incontrano il jazz e la musica classica, parlato senza pesantezza e con un approccio deliziosamente melodico, in cui musica colta e popolare vanno a braccetto. Il Modern Jazz Quartet suona sempre con misura, gli strumenti non gridano mai e non ne hanno bisogno nel contesto di una musica in sottili sfumature, articolazioni e spazi recitano un ruolo importante. Un assoluto classico del jazz. Questa la scaletta: "Django", "Bluesology", "I should care", "La ronde", "I remember clifford", "Festival sketch", "Vendome", "Odds against tomorrow". Il Modern Jazz Quartet fu il celeberrimo quartetto del pianista e compositore John Lewis; il brano "Django" e' considerato in assoluto il grande capolavoro di John Lewis, scritto per la morte del chitarrista Django Reinhardt e che, nel tempo, e' divenuto un pezzo standard, eseguito da generazioni di musicisti. Il gruppo nacque nel 1952 dall'incontro fra il vibrafonista Milt Jackson ed il pianista John Lewis, quest'ultimo valorizzato ai suoi inizi da Dizzy Gillespie e da Charlie Parker, per finire poi a dare sostegno alla proposta innovatrice di Ornette Coleman.

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Euro
25,00

id. 260667
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Modern jazz quartet European concert - volume 2

lp (edition) third issue stereo ita 1960 atlantic
[vinyl] Very good [cover] Good jazz

+ notes

La terza stampa italiana, del 1968, vinile e copertina con qualche segno di invecchiamento, copertina (con apertura di circa 8 cm. lungo la costola) laminata fronte e retro, etichetta rossa e nera, catalogo 1386 ATL-LP 09084. Uscito in Uk ed altri paesi nel 1961, il secondo di due volumi dell' album uscito come doppio lp in Usa su Atlantic nel 1960, registrato dal vivo in Svezia nello stesso anno, l'11 ed il 13 aprile a Stoccolma, il 12 aprile a Goteborg, da Milt Jackson (vibrafono), John Lewis (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) e Connie Kay (batteria); "European concert" è uno degli album del quartetto più amati da critica e pubblico, ed è considerato uno dei loro massimi e più rappresentativi capolavori, ed ascoltandolo si può capirne il perché: il quartetto si esprime con una fluidità ed una armonia che hanno pochi pari, pur utilizzando un non facile linguaggio in cui si incontrano il jazz e la musica classica, parlato senza pesantezza e con un approccio deliziosamente melodico, in cui musica colta e popolare vanno a braccetto. Il Modern Jazz Quartet suona sempre con misura, gli strumenti non gridano mai e non ne hanno bisogno nel contesto di una musica in sottili sfumature, articolazioni e spazi recitano un ruolo importante. Un assoluto classico del jazz. Questa la scaletta di questo secondo volume: "Pyramid (blues for junior)", "It don't mean a thing (if it ain't got that swing)", "Skating in central park", "The cylinder", "'Round midnight", "Bags' groove", "I'll remember april". Il Modern Jazz Quartet fu il celeberrimo quartetto del pianista e compositore John Lewis; il brano "Django" e' considerato in assoluto il grande capolavoro di John Lewis, scritto per la morte del chitarrista Django Reinhardt e che, nel tempo, e' divenuto un pezzo standard, eseguito da generazioni di musicisti. Il gruppo nacque nel 1952 dall'incontro fra il vibrafonista Milt Jackson ed il pianista John Lewis, quest'ultimo valorizzato ai suoi inizi da Dizzy Gillespie e da Charlie Parker, per finire poi a dare sostegno alla proposta innovatrice di Ornette Coleman.

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10,00

id. 260668
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Modern jazz quartet Fontessa

Lp (edition) original issue mono ita 1956 music / atlantic
[vinyl] Excellent [cover] Very good jazz

+ notes

prima rara stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) in cartoncino sottile lucido, flipback su due lati sul retro, con logo "Music Records (Atlantic Jazz Series)" sul retro, etichetta nera e argento con "deep groove", logo Music Records in alto, "D.R." stampato a destra sul lato A, "Biem" sul lato B, catalogo LPM2000. Originariamente pubblicato dalla Atlantic nel 1956, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 22 gennaio del 1956, con formazione composta da Milt Jackson (vibrafono), John Lewis (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) e Connie Kay (batteria). Uno dei primi album del celebre quartetto, l'apprezzato ''Fontessa'' oscilla fra le influenze della musica classica occidentale (come in ''Fontessa'' e ''Versailles'') e le radici bop della band. Questi i brani presenti: ''Versailles'', ''Angel eyes'', ''Fontessa'', ''Over the rainbow'', ''Bluesology'', ''Willow weep for me'', ''Woodyn you''. Il Modern Jazz Quartet fu il celeberrimo quartetto del pianista e compositore John Lewis; il brano "Django" e' considerato in assoluto il grande capolavoro di John Lewis, scritto per la morte del chitarrista Django Reinhardt e che, nel tempo, e' divenuto un pezzo standard, eseguito da generazioni di musicisti. Il gruppo nacque nel 1952 dall'incontro fra il vibrafonista Milt Jackson ed il pianista John Lewis, quest'ultimo valorizzato ai suoi inizi da Dizzy Gillespie e da Charlie Parker, per finire poi a dare sostegno alla proposta innovatrice di Ornette Coleman.

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20,00

id. 254605
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Modern jazz quartet Pyramid

Lp (edition) second issue stereo ita 1960 altantic
[vinyl] Very good [cover] Excellent jazz

+ notes

La seconda comunque rara stampa italiana, di poco successiva alla prima tiratura e perlopiu' venduta come tale, copia con moderati segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata fronte e retro, etichetta nera ed argento, con "Biem" riquadrato a destra, nella versione senza scritte lungo la circonferenza, catalogo 1325. Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Atlantic, inciso in quattro sessioni, il 22 ed il 25 agosto del 1959 al Music Inn di Lenox, Massachusetts, il 21 dicembre del 1959 ed il 15 gennaio del 1960 a New York, con formazione composta da John Lewis (pianoforte), Milt Jackson (vibrafono), Percy Heath (contrabbasso) e Connie Kay (batteria). Questo apprezzato lp di una ormai consolidata formazione e' all'insegna di un jazz melodico, rilassato e soave, con il vibrafono di Jackson in grande evidenza. Questa la scaletta: ''Vendome'', ''Pyramid'', ''It don't mean a thing'', ''Django'', ''How high the moon'', ''Romaine'', ''Vendome'' (original 1952 version, bonus track). Il Modern Jazz Quartet fu il celeberrimo quartetto del pianista e compositore John Lewis; il brano "Django" e' considerato in assoluto il grande capolavoro di John Lewis, scritto per la morte del chitarrista Django Reinhardt e che, nel tempo, Š divenuto un pezzo standard, eseguito da generazioni di musicisti. Il gruppo nacque nel 1952 dall'incontro fra il vibrafonista Milt Jackson ed il pianista John Lewis, quest'ultimo valorizzato ai suoi inizi da Dizzy Gillespie e da Charlie Parker, per finire poi a dare sostegno alla proposta innovatrice di Ornette Coleman.

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24,00

id. 260665
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