author | Mekuria getatchew | Euro 24,00 |
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title | Getatchew mekuria and his saxophone (180 gr.) |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 1972 | eu | label heavenly sweetness | item id. 3028771 |
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Ristampa in vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Philips in Etiopia, poi ristampato con il titolo di "Ethiopian urban modern music vol. 5", questo è il primo leggendario album di Mekuria, all'epoca già un navigato musicista con una carriera di circa due decenni alle spalle; Mekuria aveva già maturato a questo punto il suo personalissimo stile, che fonde qui le influenze dei sassofonisti jazz di epoca bop con le sonorità circolari, ipnotizzanti e quasi mistiche della musica etiopie; accanto al suo splendido ed ammaliante sassofono, che sembra fondere Nord America ed Africa Orientale, bordoni di organo dal sapore psichedelico e note di pianoforte ora minimali, ora più aperte ad esplorazioni jazz, ed una sezione ritmica precisa e scandita da una regolarità quasi rituale. Questa la scaletta: "Ambassel", "Almaz yeharerwa", "Yene hassab guadegna", "Shemonmwaneyewa", "Yegenet musika", "Gofere / Antchi hoye", "Akala wube", "Ainotche terabu", "Musika hiwote", "Tizita". Con una carriera che comincia negli anni '50, quando faceva parte della banda municipale di Addis Abeba e nell'orchestra della polizia, Getatchew Mekuria (1935-2016) è considerato il piu' grande sassofonista etiope: inventore di quel particolare stile, chiamato "shellele", che trae origine dai canti di guerra etiopi, collabora con gli Ex, band formata nel 1979 nell'ambito dell'attivismo squat di Amsterdam, i quali dopo essere stati un paio di volte a suonare in Etiopia, si innamorano della musica di quella terra e dei suoi rappresentanti, fra cui Mekuria. Nel 2004 il quasi settantenne Mekuria viene invitato per la prima volta in Europa dagli Ex per qualche data e nel 2006 per registrare un album, "Moa ambessa", uscito nel 2007. | |||||||
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