author Who   Euro
750,00
title My generation (left side year)  
support Lp edition original issue          mono  
year 1965 print uk label   brunswick   item id. 109998

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conditions   [vinyl]  excellent  [cover]  excellent   try to 'translate' with Google.

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prima veramente molto rara stampa inglese, ovviamente in mono (l' album non fu all' epoca pubblicato in versione stereofonica, in Uk), copertina laminata sul fronte, pressata da "Robert Stace", etichetta nera con "Deep groove", con scritte e logo argento in alto, nella primissima e rarissima variazione che vede l' anno di uscita a sinistra e NON in basso, "tax code" M/T stampato a destra, trail off matrix "...1B" su entrambi i lati. L' epocale primo album "My Generation", pubblicato dalla band inglese in Inghilterra nel Dicembre del 1965, nel suo originario mix mono (originariamente l' album non usci' in Inghilterra in versione stereo). Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.    
   
     
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