author | Aa.vv. (prince buster, et al.) | Euro 24,00 |
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title | Fly flying ska |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 1964 | eu | label kids of yesterday | item id. 3516529![]() |
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Ristampa del 2025 ad opera della Kids Of Yesterday, pressoché identica alla rarissima prima stampa. Originariamente pubblicata nel 1964 dalla Soulsville Center in Giamaica e dalla Blue Beat nel Regno Unito, la leggendaria "Fly flying ska" è una delle prime compilations dedicate alla musica ska; fu prodotta da un giovane Prince Buster, il quale vi contribuì con cinque tracce esclusive, accanto a brani di Maytals, Don Drummond, Skatalites e Roland Alphonso, praticamente la crema della scena ska giamaicana di quegli anni. Questo album viene non di rado considerato un componente a tutti gli effetti della discografia di Prince Buster, ed il segno della sua produzione si estende a tutta l'opera; fra i brani cantati da lui stesso, "Flying ska" è un pezzo incisivo e vivace, "Eye for an eye", che sembra prendere spunto dalle armonie vocali dei girl groups degli anni '60, ma in un contesto ska, e l'ottima "The greatest", esuberante riferimento al pugile Cassius Clay / Muhammad Ali, che Prince Buster aveva conosciuto proprio nel 1964, ma va menzionata anche la brillante "Ska war" dei Maytals. Questa la scaletta completa: Prince Buster, "Flying Ska (Wings Of A Dove)", "Lucky Seven"; Skatalites, "Perhaps"; Gaynor & Errol, "My Queen"; Millie Small & Roy Panton, "I Go"; Roland Alphonso, "Roland Plays The Prince"; Prince Buster, "Call Me", "Eye For An Eye"; Owen Gray, "River Jordan"; Prince Buster, "The Greatest"; The Maytals, "Ska War"; Don Drummond, "The Burial". Una delle figure più importanti della storia della musica popolare giamaicana, Prince Buster (nato come Cecil Bustamente Campbell) è stato un artista di grande talento, importante sia per lo ska che per il rocksteady, sia come cantante che come produttore. La sua carriera lo vide cavalcare con successo sia lo ska che poi il rocksteady nel corso degli anni '60, ma l'avvento del roots reggae alla fine del decennio e nei primi anni '70, con le sue fortissime influenze rastafari (Buster era da tempo vicino all'islam), lo relegò progressivamente ai margini della scena musicale giamaicana; si ritirò dalle scene per un lungo periodo, ma la sua influenza tuttavia continuò a farsi sentire anche durante i suoi anni di silenzio, ad esempio sullo stile della 2-Tone. Tornò a cantare alla fine degli anni '80, restando in attività anche nel decennio successivo. | |||||||
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