author | Memphis slim / willie dixon | Euro 20,00 |
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title | Songs of memphis slim and willie dixon (ltd. 180 gr. + bonus tracks) |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 1960 | eu | label vinyl lovers | item id. 3514248![]() |
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Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2018 ad opera della Vinyl Lovers, con copertina esclusiva e due bonus tracks incise nello stesso periodo dell'album ("Choo choo", posta alla fine della prima facciata, e "How howdy", posta alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Folkways negli USA, inciso a New York nello stesso anno, l'album in collaborazione fra Memphis Slim (pianoforte e voce) e Willie Dixon (contrabbasso) ci offre un set di brani di blues urbano acustico, dagli arrangiamenti scarni ma non per questo meno vivaci e divertenti, basati solo su piano e contrabbasso: la tastiera di Slim si divide fra compiti melodici e ritmici, il contrabbasso di Dixon si muove in primo piano con una solida ed inesauribile ritmica. Questa la scaletta: "Joogie boogie", "Stewball", "John henry", "Kansas city 1, 2 & 3", "Have you ever been to nashville pen?", "Roll and tumble", "Beer drinking woman", "Chicago house rent party", "44 blues", "Unlucky". Considerato uno dei piu' grandi pianisti blues di tutti i tempi, Memphis Slim nasce nel 1915 come John Chatman a Shelby County in Tennessee; rimasto orfano a due anni, cresce con la nonna che suona brani di Bessie Smith e Blind Lemon Jefferson, dalla quale eredita il talento musicale. A sedici anni fugge di casa per incontrare il suo idolo, il bluesman Roosevelt Sykes; inizia a vagabondare per il sud, poi è a Chicago nel '40 dove registra per la prima volta, inizia a suonare nei club della città accompagnato da due sax, il basso e il suo piano. Nel 1970 suona al Newport Folk Festival e sarà il primo bluesman di colore a diventare famoso in Europa. Muore a Parigi nel 1978 a 72 anni. Una delle personalita' piu' versatili e intraprendenti del blues moderno, Willie Dixon (1915-1992) ha scritto pezzi per, tra gli altri, Eddie Boyd (Third Degree), Little Walter (My Babe e Dead President), Willie Mabon (7th Son), Muddy Waters (Hoochie Coochie Man, I'm Ready, Young Fashioned Ways, The Same Thing), Howlin' Wolf (Evil, Spoonful, Back Door Man, I Ain't Superstitious). E' stato sessionmam anche con Chuck Berry e Bo Diddley (per quest'ultimo ha scritto You Can't Judge A Book By Its Cover, uno dei classici del R&R). E' stato produttore di Otis Rush e Koko Taylor, scrivendo per lei la grande hit del '66 Wang Dang Doodle. Ha conosciuto il successo anche come cantante di R&B con una rielaborazione di Walking The Blues di Jack Dupree. Questo, e molto altro, e' stato Dixon per la musica popolare afroamericana. | |||||||
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