author | Silver horace | Euro 23,00 |
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title | Doin' the thing - at the village gate (180 gr.) |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 1961 | eu | label blue note / universal | item id. 3513370![]() |
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Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2019 ad opera della Blue Note / Universal, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1961 dalla Blue Note negli USA, registrato dal vivo al Village Gate di New York il 19 e 20 maggio del 1961 con formazione composta da Horace Silver (pianoforte), Blue Mitchell (tromba), Junior Cook (sax tenore), Gene Taylor (contrabbasso) e Roy Brooks (batteria). Horace Silver con la configurazione più amata del suo quintetto si cimenta qui con quattro lunghe perfomances di frizzante e coinvolgente hard bop e soul jazz, melodico ed energico, quasi ballabile in certi episodi (ad esempio lo scoppiettante brano di apertura "Fithy mcnasty"). Questa la scaletta: "Filthy mcnasty", "Doin't the thing", "Kiss me right", "The gringo / The theme". Nato nel 1928 a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver e' considerato uno dei piu' grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti piu' influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorera' anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dell' hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note. | |||||||
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