author Copeland ruth   Euro
29,00
title Self portrait  
support Lp edition new record          stereo  
year 1970 print eu label   demon   item id. 3513067

help
  try to 'translate' with Google.

printer friendly
Vinile da 180 grammi, inner sleeve stampata. Ristampa del 2019 ad opera della Demon, pressoché identica alla prima tiratura, del raro primo album di Ruth Copeland, originariamente pubblicato nel 1970 dalla Invictus negli USA, non uscito all'epoca nel Regno Unito, prima di "I am what I am" (1971). Un disco di culto, anche se non pari a quello per il successivo album della cantante, "Self portrait" fu altresì inciso con il contributo di alcuni elementi cardine del microcosmo Funkadelic / Parliament, a partire da George Clinton, co-autore di due brani, senza trascurare che il nucleo degli strumentisti che incisero l'album erano membri cardine dei primi Funkadelic / Parliament come Eddie Hazel (che si fa sentire con la sua chitarra psichedelica ma meno scatenata rispetto al solito), Ramon Fullwood, Billy Nelson e Bernie Worrell, che dopo il secondo album della cantante diventeranno la sua band anche in tour. La voce della Copeland è qui meno aggressiva e potente rispetto al suo secondo album, e si presenta come una più delicata cantante fra soul, folk e pop, accompagnata da arrangiamenti altrettanto ibridi che includono anche orchestrazioni; alcuni rari episodi, come la rockeggiante "Your love been so good to me", in cui brilla la distorta chitarra di Hazel, fanno però intravedere l'approccio più sanguigno alla Janis Joplin che prenderà piede in "I am what I am". La cantante Ruth Copeland è originaria di Durham in Inghilterra, ma la sua carriera musicale si è svolta principalmente negli Stati Uniti: trasferitasi a Detroit a metà anni '60, sposerà Jeffrey Bowen, uno dei produttori della Motown, e poi collaboratore dei celebri compositori Holland-Dozier-Holland nella loro nuova label Invictus, e proprio Ruth, già attiva come cantante, sarà una delle prime a firmare con l'etichetta, prima insieme ai New Play, con i quali pubblicherà un singolo nel 1969 (il secondo disco del catalogo della Invictus). I New Play si scioglieranno presto, ma la Copeland proseguirà come solista ed instaurerà una proficua collaborazione con il vulcanico George Clinton, mente dei Funkadelic e dei Parliament; proprio la Copeland sarà co-produttrice, insieme a Clinton, del primo storico album dei Parliament, "Osmium" (1971), contribuendo anche con la scrittura di due brani di quel disco, fra i più bizzarri e "meno funk" della scaletta. La collaborazione fra i due ebbe luogo anche nei primi due album solisti di Ruth, usciti entrambi su Invictus, "Self portrait" e "I am what I am", che contengono alcuni brani composti in tandem con Clinton e che furono incisi con musicisti della galassia Funkadelic / Parliament come il chitarrista Eddie Hazel, il batterista Ramon Fullwood, il bassista Billy Nelson ed il tastierista Bernie Worrell, i quali conferirono elementi funk e psichedelici ai dischi della cantante, però inseriti in un contesto più soul e blues rock. Solo alcuni anni dopo, nel 1976, la Copeland pubblicherà un terzo ed ultimo album, "Take me to baltimore", prima di allontanarsi dalle scene.    
   
     
Other records by Copeland ruth