author | Scott raymond | Euro 15,00 |
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title | Radio music |
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support | Lp | edition | new record | mono | |||
year | 1936 | eu | label doxy | item id. 3505583 |
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Vinile da 180 grammi, copertina lucida a busta senza codice a barre. Pubblicata nel 2009 dalla Doxy, questa raccolta contiene venti brani incisi fra il 1936 ed il 1939 dalla Raymond Scott Quintette, gruppo formato da Scott nel 1936, e di notevole successo fra gli ascoltatori, sebbene la critica non lo apprezzasse granche' all'epoca. Il gruppo ebbe vita relativamente breve, anche per le faticose e continue sessioni prova dirette dal leader, e per l'impossibilita' di dare spazio all'improvvisazione. La musica del Quintette qui riproposta e' vicina al jazz swing prebellico ma anche al pop dell'epoca. Il gruppo era formato da Raymond Scott (celeste, pianoforte), David Harris (sax tenore), Pete Pumiglio (clarinetto), Johnny Williams (batteria, percussioni), Russ Case o Dave Wade (tromba), Lou Shoobe, Fred Whiting o Ted Harkins (contrabbasso). Questa la scaletta: ''Egyptian barn dance'', ''The penguin'', ''Christmas night in harlem'', ''Pretty pettycoat'', ''Square dance for eight Egyptian mummies'', ''Moment whimsical'', ''Devil drums'', ''A little bit of rigoletto'', ''Hypnotist in Hawaii'', ''Dinner music for a pack of hungry cannibals'', ''The toy trumpet'', ''Suicide cliff'', ''Siberian sleigh ride'', ''Steeplechase'', ''Peter tambourine'', ''Celebration of the planet mars'', ''Brass buttons and epaulettes'', ''Bumpy weather over newark'', ''Pretty petticoat 2'', ''Turkish mish-mush''. Compositore, musicista ed inventore, Raymond Scott e' stato uno dei piu' grand pionieri della musica sperimentale elettronica contemporanea, e la sua produzione e' arrivata, anche se non in via diretta, ma attraverso la sua influenza, nell'immaginario collettivo della nostra epoca. Visionario dal nome sconosciuto al grande pubblico ma la cui musica e' nota a molti per il suo utilizzo durante gli anni in ogni sorta di colonna sonora televisiva e cinematografica, oltre che per i numerosi rifacimenti ad opera di celebri artisti contemporanei, Scott fu un uomo geniale e contraddittorio, anticipo' con il suo lavoro la creazione del bebop, nonostante la sua ossessione per il perfezionismo e per la memorizzazione musicale fosse all'antitesi dell'improvvisazione jazzistica, molte delle sue piu' celebri composizioni sono conosciutissime per essere state usate per anni nelle colonne sonore dei cartoni animati americani anche se lui personalmente non ha mai scritto una singola nota per questo utlizzo, mentre le sue ultime sperimentazioni sono quelle che hanno aperto e in un certo senso inventato l'estetica e la filosofia dell'ambient: un concetto, quello della ambient, che sara' codificato e per la prima volta messo in atto oltre dieci anni dopo le sue invenzioni in questo settore. | |||||||
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