author | Mctell blind willie | Euro 24,00 |
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title | trying to get home - 1949 |
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support | Lp | edition | new record | mono | |||
year | 1949 | usa | label sutro park | item id. 3504957 |
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Vinile da 180 grammi, copertina cartonata. Ristampa del 2011 ad opera della Sutro Park, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato dalla Biograph Records nel 1974, questo album vede il grande bluesman in eta' piu' matura rispetto alle sue storiche incisioni degli anni '30; Incisi nel 1949 ad Atlanta con insieme a Curley Weaver (chitarra, voce narrante, accordion), gli undici brani qui presenti includono un buon numero di pezzi di musica gospel (quasi tutta la prima facciata), accanto a canzoni dai temi piu' mondani e blues. Questa la scaletta: ''Hide me in the bosom'', ''Honey it must be love'', ''Sending up my timber (take 1)'', ''Sending up my timber (take 2)'', ''Lord have mercy if you please'', ''It's my desire'', ''Trying to get home'', ''Don't forget it'', ''Good little thing'', ''You can't get stuff no more'', ''Pal of mine (take 2)''. Nato a Thomson in Georgia nel 1901 e cieco fin dalla nascita, Blind Willie McTell e' stato uno dei grandi del blues anteguerra. Di scuola east coast, chitarrista e cantante dotato di una voce alta e leggermente nasale, esordisce su disco nel '27 per la Victor di Atlanta. Dopo una intensa attivita' discografica per tutti gli anni '30 (Victor, Columbia, Okeh, Vocalion e Decca), nel '40 incontra Alan Lomax e incide brani per la Library of Congress. A suo agio sia con il "fingerpicking" che con il "bottleneck", molto attivo come musicista di strada, ruoto' per tutti gli anni '40 intorno al ristorante Pig' n' Whistle di Atlanta, in seguito divenuto famoso. Riprese ad incidere per la Atlantic e la Regal nel '49. Solo di recente e' stata scoperta la sua data di morte (1959). | |||||||
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