author | Aerobitch | Euro 28,00 |
|||||
title | Steamrollin' |
|
|||||
support | Lp | edition | original issue | stereo | |||
year | 2000 | spa | label punch | item id. 335933![]() |
|||
conditions [vinyl] Excellent [cover] Excellent |
try to 'translate' with Google.
printer friendly |
||||||
Prima stampa, copertina ruvida fronte retro senza barcode, completa di inserto con testi, label custom marrone e rossa con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo PUNCH020, trail off matrix "AE 24497/A" sul lato A e "AE 24498/A" sul lato B (poi cambiati). Pubblicato nel 2000 dalla spagnola Punch, il terzo album, uscito dopo "Time to start kickin' ass" (1998) e nello stesso anno del mini lp "An urge to play loud". La ricetta del quintetto madrileno rimane la stessa nei suoi caratteri fondamentali in questo "Steamrollin'": un intreccio fra proto punk e hardcore che spinge avanti come una locomotiva, cantato dalla furente ed abrasa voce femminile di Laura, accompagnata da un sound chitarristico molto compatto e potente, in cui i pochi accordi alla Ramones si fanno più aggressivi e massicci, attraverso pezzi tanto anthemici quanto arrabbiati. Gli Aerobitch sono un gruppo spagnolo di Madrid attivo nel corso degli anni '90 con un incendiario punk'n'roll che riprende il groove pestone dei Motorhead, la furia dello hardcore, lo stile semplice e senza fronzoli dei Ramones e la potenza del proto-punk stoogesiano di "Raw power" e dei primi Dead Boys; fronteggiati dalla cantante Laura Bitch (ciascun membro del gruppo assume come cognome fittizio il termine "Bitch", sulla falsariga ramonesiana), in possesso di una voce aspra e ruvida, paragonata ad una versione femminile di quella di Lemmy Kilmister, debuttano su disco nel 1994 con uno split EP con i Frogger, "Revenge of the nerds", quindi nel 1996 pubblicano il loro primo album "C'mon cop, make my day", seguito nel 1998 da "Time to start kickin' ass", e nel 2000 da "Steamrollin'" e dal mini lp "An urge to play loud". | |||||||
Other records by Aerobitch |