author | Goblin (claudio simonetti's goblin) | Euro 20,00 |
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title | Very best of volume 1 (blue vinyl) |
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support | Lp | edition | original issue | stereo | |||
year | 2019 | ita | label deep red | item id. 334322![]() |
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conditions [vinyl] Excellent [cover] Very good |
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printer friendly |
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copia ancora incellophanata, ma con leggeri segni di usura sul lato di apertura della copertina, prima stampa, in vinile di colore blu semitrasparente, con barcode 7600137289210, label custom blu e marrone con scritte bianche, logo Deep Red a sinistra, catalogo LPDR004. Pubblicato nel 2019 dalla Deep Red, questo album, uscito dopo "Music for a witch" (2018) e nello stesso anno di "The devil is back", si colloca a metà strada fra un'antologia ed un nuovo lavoro della formazione di Claudio Simonetti, battezzata Claudio Simonetti's Goblin: il gruppo, qui in una configurazione che vede accanto a Simonetti (tastiere), Bruno Previtali (chitarra), Ceclia Nappo (basso) e Federico Maragoni (batteria), propone infatti una scaletta di vecchi classici del repertorio dei Goblin, ma in nuove versioni incise da questa formazione allo Studio Acquario di Roma. Lo stile è ancora vicino a quello della formazione storica, con le tastiere di Simonetti in grande evidenza e con atmosfere tese e drammatiche che ripercorrono quelle delle versioni originali di pezzi iconici quali "Profondo rosso", "Suspiria" e "Tenebre". Questa la scaletta completa: "Profondo Rosso", "Phenomena", "Demon", "Il Cartaio", "Mater Lacrimarum (New Version)" (con la voce di Dani Filth dei Cradle Of Filth), "Suspiria", "Tenebre", "L'Alba Dei Morti Viventi", "Zombi", "Zaratozom". I Goblin ebbero le loro origini da un gruppo chiamato Oliver, formato da Claudio Simonetti e Massimo Morante. Simonetti aveva precedentemente suonato con il batterista Walter Martino ne Il Ritratto di Dorian Gray ed il gruppo di breve durata Seconda Generazione. Con il bassista Fabio Pignatelli e il batterista Carlo Bordini, il gruppo si trasferi' in Inghilterra e per un breve periodo ha avuto un cantante inglese, Clive Artman. Questa formazione suono' in Inghilterra nel circuito delle universita' e registro' anche alcuni brani con Eddie Offord (a lungo un collaboratore di Emerson Lake & Palmer). Tornati in Italia, e con il nuovo cantante Tony Tartarini (gia' conosciuto come Toni Gionta, dell'Uovo di Colombo), poterono registrare un album nell'aprile 1974, dopo aver cambiato nome in Goblin. Aiutati dalla passata esperienza di Claudio Simonetti presso la Cinevox come musicista di studio nella registrazione di colonne sonore, i Goblin ebbero un contratto con quella casa discografica e l'offerta di comporre la colonna sonora per il film horror d'esordio del regista Dario Argento, Profondo rosso. Il batterista Bordini rifiuto' il contratto, e venne sostituito da Walter Martino, precedentemente con Simonetti nel Ritratto di Dorian Gray, e questa formazione registro' il primo album ufficiale, mentre l'LP precedente venne pubblicato a nome Cherry Five solo nel 1976. Il film ebbe un enorme successo, cosi' come il cupo e ipnotico brano guida della colonna sonora, che divento' un hit. Totalmente strumentale, basata principalmente sulle tastiere, la musica dei Goblin era molto elaborata e curata rispetto alle colonne sonore piuttosto anonime di molti film dell'epoca. Si ringrazia il sito italianprog.it per le note biografiche. | |||||||
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