author Aa.vv. (garage usa)   Euro
26,00
title World ain't round, it's square! (17 paint-peeling garage-punk monsters!!!)  
support Lp edition original issue          mono  
year 1965 print usa label   teenage shutdown   item id. 333712

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conditions   [vinyl]  Excellent  [cover]  Excellent   try to 'translate' with Google.

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L' originale stampa americana, copertina lucida fronte retro con barcode 633637661018 e con note sul retro, che proseguono poi sull'inserto formato A4 ancora allegato, stampato su entrambi i lati, label gialla con disegno di ragazzo con palla al piede al centro, catalogo TS6610. Pubblicato nel dicembre del 1998 negli USA, il decimo volume della eccellente serie di antologie "Teenage Shutdown", in tutto quindici lp usciti fra il 1998 ed il 2000, curati da Tim Warren della Crypt Records e "Mop Top" Mike Markesich: la serie è caratterizzata per le ottime e dettagliate note biografiche ed introduttive, e per l'apprezzata qualità sonora. E' una serie di compilations che scava a fondo nel foltissimo sottobosco del garage rock americano brulicante intorno a metà anni '60, con una miriade di gruppi che pubblicarono magari solo uno o pochi singoli; come spiegato sulle stesse note di retro copertina, le versioni qui ascoltate sono state registrate direttamente dai 45 giri originali suonati con un impianto ed una puntina mono di alta qualità. In questo decimo capitolo della serie ascoltiamo diciassette brani, di scatenato garage punk e r'n'b irruvidito, che inizia in maniera esplosiva con l'assalto di chitarra fuzz ed organo sostenuto da una sezione ritmica aggressiva e punkeggiante di "I've been thinking" di Paul Bearer & the Hearsemen, da Albany, Oregon (non a caso una band del Nord Ovest degli USA); seguono a ruota gli Shepherd's Heard, dall'Ohio, meno ruvidi nelle melodie ma con un cantante altrettanto selvaggio ed una batteria altrettanto pestona e punk; il cantato da quintessenziale ragazzino cattivo della fantastica "Hate" dei texani Stoics, grande garage punk; lo sgolato r'n'b punkeggiante con organetto alla Seeds / Mysterians di Larry & the Blue Notes, da Fort Worth, Texas; la sgolata e stonata title track, opera dei Savages (appropriatamente battezzati tali...). Un volume fra i più aggressivi e "punk" dell'intera serie Teenage Shutdown! Questa la scaletta: Paul Bearer & the Hearsemen, "I've been thinking" (6/66); Shepherd's Heard, "I know" (5/66); The Stoics, "Hate" (1/67); Larry & the Blue Notes, "In and out" (7/66); The Nomads, "From zero down" (4/67); The Triumphs, "Lovin' cup" (5/67); The Oxfords, "I ain't done wrong" (6/66); The Deepest Blue, "Pretty little thing" (8/66); The Heathens, "Problems" (1967); The Chessmen, "I need you there" (10/65); The Bards, "Alibis" (1966); Dr. Spec's Optical Illusion, "She's the one" (8/67); The Sound Barrier, "Hey hey" (4/67); The Mods, "I give you an inch" (1966); The Savages, "The world ain't round it's square" (3/66); The Wrong Numbers, "I'm gonna go now" (6/67); Destiny's Children, "Fall of the queen" (5/66).    
   
     
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