author | Outsiders (sound) | Euro 28,00 |
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title | Calling on youth / one to infinity demos & early songs (rsd 2024) |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 1977 | eu | label lantern | item id. 3034380 |
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EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE ROSSO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024; pubblicato per la prima volta in questa occasione, questo album contiene undici brani, registrati tra l' agosto del 1976 ed il luglio 1977, demos, tracce del tutto inedite o mix alternativi della primissima fase artistica della storica formazione punk britannica, terzetto guidato da un giovanissimo ADRIAN BORLAND, svariati anni piu' tardi con i SOUND, quella del primo album "Calling On Youth" (autoprodotto nel giugno del 1977) e del primo 7"ep "One To Infinity" (pubblicato nel novembre del 1977). I cinque brani della prima facciata sono noti per la loro inclusione nel primo album: "Calling On Youth" (demo del dicembre 1976), "Hit And Run" (demo del dicembre del 1976), "Start Over" (reigstrata tra l' agosto ed il settembre 1976), "Weird" (registrata ai Pathway Studios il 5 febbraio del 1977) e "Walking Through a Storm" (agosto/settembre 1976); sulla seconda facciata troviamo invece versioni demo registate nal maggio 1977 di "One to Infinity" e "Consequences", poi nel primo 7" ep gia' citato, e le inedite "Blowtorch" (registrata ai Pathway Studios il 5 febbraio del 1977), "Anniversary" (composta nel 1975, registrata in data imprecisata), "I'm Gonna Be Free" (agosto/settembre 1976) e "Perfect Girl" (demo registrato nel luglio 1977). Un gruppo di notevole valore storico essendo riconosciuto "Calling On Youth" come il PRIMO ALBUM AUTOPRODOTTO della scena punk inglese, oltre che per le successive avventure musicali di Borland. Un gruppo, soprattutto agli inizi, caratterizzato da un souno grezzo e tagliente, in molti episodi sorprendentemente vicino a certo punk rock americano (gli Heartbreakers erano d'altro canto all' epoca in giro per l' Inghilterra, ed influenzarono piu' di una band), ma gia' segnato dalla personalita' di Borland, che emerge chiaramente in alcuni brani con il suo approccio sofferto e lirico. "Calling On Youth" e "Hit And Run" sono gia' dei piccoli classici. Dopo un secondo album "Close Up", pubblicato nel 1978, il gruppo si sciolse, e Borland ebbe modo di rivelare appieno tutto il suo mai sufficientemente riconosciuto talento, tra gli artisti di culto della scena inglese post punk. Una fondamentale tappa nel cammino musicale di Borland, uno dei piu' sottovalutati cantori del malessere esistenziale di tutta la scena post punk inglese. Oscura formazione londinese fra punk e post punk, questi Outsiders sono generalmente ricordati perche' da essi nacquero in seguito i Sound di Adrian Borland, che peraltro era cantante, chitarrista e paroliere degli stessi Outsiders. Gruppo dedito ad un sound abrasivo, rabbioso e tirato di matrice punk, in cui non mancavano influenze di quello americano (Heartbreakers), gli Outsiders avevano anche un lato oscuro ed un certo senso tragico e di fragilita' che preludeva al dark. Il loro primo album ''Calling on youth'' (1977), uscito in un migliaio di copie, e' considerato il primo lp autoprodotto del punk inglese; venne seguito nel 1978 da ''Close up'' quindi il gruppo si trasformo' poco dopo nei Sound. | |||||||
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