author | Coil | Euro 38,00 |
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title | Constant shallowness leads to evil (+poster and postcard) |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 2000 | eu | label altar industry | item id. 3028098![]() |
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printer friendly |
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Edizione limitata di 300 copie in vinile nero, numerate sull'adesivo posto sul retro copertina in basso, copertina lucida fronte retro senza barcode, allegati grande poster apribile a colori che riproduce l' artwork di copertina, e piccolo inserto formato cartolina con artwork a colori semitrasparente, label custom a colori, catalogo ALTAR1. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2020 su Altar Industry, l'album originariamente pubblicato nel settembre del 2000 solo in cd dalla Eskaton. La configurazione dei Coil all'opera in questo lavoro è quella con John Balance, Peter Christopherson e Tightpaulsandra; un'opera in gran parte strumentale che si muove fra ripetizioni minimaliste, rumorismo elettronico rarefatto e mesmerizzante, occasionali vocalizzi oscuramente poetici di John Balance, passaggi in cui le sonorità assumono caratteri maestosamente apocalittici e fantascientifici alternati a fasi più scheletriche e sommesse, ed ossessioni industrial che ritornano con prepotenza soprattutto sulla seconda facciata. I Coil si formano nel 1983 a Londra ad opera di Geoff Rushton, in arte John Balance (ex Zos Kia) e Peter Christopherson, già con Throbbing Gristle e Psychic TV, oltre che grafico dell'Hypnosis e autore di alcune copertine di Pink Floyd e Led Zeppelin. I Coil ai loro esordi hanno sconcertano il pubblico con un mix di elettronica, sperimentazione, musica rituale, richiami arcani e sessuali. Discepoli della "rivoluzione industriale" dei Throbbing Gristle, i Coil si sono rivelati gli esponenti di punta della corrente esoterica dell'industrial britannico, uno dei gruppi più creativi, fantasiosi e versatili del genere, la loro ricerca sul campionamento delle più disparate "sorgenti di suono" li ha condotti a ottenere risultati di alto livello tanto nell'avanguardia elettronica più ostica, quanto nella creazione di canzoni regolari e addirittura ballabili riuscendo a sposare il loro background esoterico e sperimentale a strutture più accessibili. L'esperienza dei Coil si chiude purtroppo con la morte di uno dei suoi due principali animatori, John Balance, scomparso nel 2004. | |||||||
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