author Dejohnette jack   Euro
20,00
title Album album  
support Lp edition original issue          stereo  
year 1984 print ger label   ecm   item id. 264716

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L' originale stampa tedesca, copertina (in belle condizioni se non per una macchia di umidita' nell' angolo in basso a sinistra sul fronte) apribile con barcode, con "Printed in W.Germany" sul retro e "Made in W.Germany" sull' etichetta, etichetta verde scuro con scritte argento e logo ECM argentato in alto, doppio catalogo 823467-1/ECM1280. Il terzo album accreditato a Jack Dejohnette's Special Edition, dopo "Tin Can Alley" e "Inflation Blues", e prima di "Irresistible Forces". Pubblicato nel 1984 dalla ECM, inciso nel giugno del 1984 alla Power Station di New York con formazione composta da Jack Dejohnette (batteria, tastiere), John Purcell (sax alto, sax soprano), David Murray (sax tenore), Howard Johnson (tuba, sax baritono) e Rufus Reid (contrabbasso, basso elettrico). Lavoro accreditato alla Jack DeJohnette's Special Edition, questo apprezzato lp vede il gruppo cimentarsi con cinque composizioni del leader e con una interpretazione di ''Monk's mood'' del grande Thelonious Monk. Lo spettro stilistico usato dal gruppo e' decisamente vario, passando dalla festosa fusion di ''New orleans strut'' alle vampate fra free e post bop di ''Third world anthem'' e ''Zoot suite'', fino ai sapori jazz pre-anni '60 adattati ad una ricetta piu' moderna di ''Monk's mood''. Questa la scaletta: ''Ahmad the terrible'', ''Monk's mood'', ''Festival'', ''New orleans strut'', ''Third world anthem'', ''Zoot suite''. Uno dei piu' importanti batteristi jazz degli ultimi decenni del '900, Jack DeJohnette inizia pero' la sua suonando il pianoforte, dall'infanzia fino alla tarda adolescenza, per spostarsi poi dietro i tamburi. Apprezzato per la sua padronanza di molteplici stili del jazz e per la sua attenzione alla ''musicalita'' della propria batteria, DeJohnette ha la sua prima grande opportunita' nei primi anni '60, quando suona con John Coltrane; in seguito suona nel popolare Charles Lloyd Quartet fra il 1966 ed il 1968, anno in cui debutta come leader con l'album ''The DeJohnette complex''. Subentra a Tony Williams nel gruppo di Miles Davis durante il 1969, e suona dunque nel seminale capolavoro ''Bitches brew'' (1970) del grande trombettista, che lascera' nel 1972. DeJohnette diventa quindi una sorta di batterista ''di casa'' presso la ECM negli anni '70 e '80, suonando con numerosi jazzisti che incidono per l'etichetta tedesca; in questo periodo e' attivo anche con i suoi gruppi Compost, Directions e Special Edition. Ha suonato con una lista interminabile di grandi del jazz dagli anni '60 in poi, ed e' ancora attivo oltre l'inizio del nuovo secolo.    
   
     
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