author | Durutti column | Euro 25,00 |
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title | return of durutti column |
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support | Lp | edition | third issue | stereo | |||
year | 1980 | uk | label factory | item id. 263075![]() |
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conditions [vinyl] Very good [cover] Good |
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printer friendly |
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La terza rara stampa inglese, realizzata nel giugno del 1981, copia con diversi (sebbene non gravi) segni di invecchiamento sulla copertina e piu' lievi sul vinile, copertina "regolare", ma ancora textured in rilievo, pressata da Garrod & Lofthouse ("G&L" sul retro), dopo la leggendaria primissima tiratura del gennaio 1980 limitata in 3600 copie, caratterizzata quella da una copertina fatta a mano con della sabbia incollata al cartone della cover stessa (oltre che da un flexi disc allegato con due tracce scritte dal produttore Martin Hannett), e dopo la seconda tiratura del luglio 1980 che conteneva 6 brani sul lato B; etichetta bianca con logo Factory in giallo in alto, catalogo FACT 14, copia pressata negli stabilimenti Lyntone, con "LYN-9218" e "LYN-9219" inciso sul trail off dei rispettivi lati. Pubblicato nel febbraio del 1980 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al settimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, questo e' il primo fondamentale album del gruppo di Manchester capitanato da Vini Reilly, precedente ''Lc'' (1981). Prima opera per questo progetto che porra' Vini Reilly tra i musicisti inglesi tra i piu' fragili ed incantevoli, chitarrista originalissimo dai delicati toni acquerello e vero figlio di quell'Albione gia' madre di Ayers, Nick Drake, Roy Harper. Formatisi nel 1978 incideranno per la raccolta A Factory Sampler, dopo questo loro esordio la formazione originaria si sciogliera' immediatamente, in supporto di Reilly verra' lo stesso produttore Martin Hannett che partecipera' alla realizzazione di questo disco insieme a Peter Crooks, Philip Tomanov e Gammer. The Return Of Durutti Column e' un album strumentale dai toni soffusi, delicati e malinconici che ci illustra i primi passi di una delle piu' famose band di Manchester capace di un percorso artistico originalissimo che si discostava dalla nascente scena post-punk ma altrettanto capace di ottenere le piu' calde attenzioni da parte della critica e del pubblico. | |||||||
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