author Collins albert   Euro
25,00
title live in japan  
support lp edition original issue          stereo  
year 1984 print uk label   sonet   item id. 261895

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l' originale stampa iglese, copertina lucida senza barcode, etichetta azzurra in alto e in basso e multicolore al centro, catalogo SNTF911. Pubblicato dalla Alligator in America e dalla Sonet in Europa nel 1984, ''Live in Japan'' usci' dopo ''Don't loose your cool'' (1983) e prima di ''Showdown'' (1985), quest' ultimo coaccreditato a Robert Cray e Johnny Copeland. Registrato dal vivo il 21 dicembre del 1982 al Kudan Kaikan di Tokyo con formazione composta da Albert Collins (voce, chitarra), Larry Burton (chitarra), A.C. Reed (sax tenore, voce), Johnny B. Gaiden (basso) e Casey Jones (batteria, cori). Un'altra registrazione dal vivo, pubblicata alcuni anni dopo il live ''Frozen alive!'' (1981), ma registrata solo un anno e mezzo dopo, ''Live in Japan'' mostra il grande chitarrista americano cimentarsi con il suo asciutto blues elettrico, questa volta con qualche influsso funk che si inserisce in impianto decisamente blues. Collins si concede anche a lunghi assoli nei brani piu' estesi. Questa la scaletta: ''Listen here!'', ''Tired man'', ''If trouble was money'', ''Jealous man'', ''Stormy monday'', ''Skatin'', ''All about my girl''. Albert Collins (1932-1993), influente texano che ha ispirato, fra gli altri, Gary Moore, Steve Ray Vaughan e Robert Cray, e' riconosciuto come uno dei grandi della chitarra elettrica blues. Soprannominato ''The iceman'' e ''The master of Telecaster'', sviluppo' il suo originale stile asciutto ed essenziale che dava spessore a ciascuna nota, dopo essersi inizialmente cimentato con l'organo, abbandonato per la chitarra dopo l'incontro con grandi bluesman quali John Lee Hooker, T-Bone Walker e Lightnin' Hopkins (che era suo cugino). Suono' per decenni senza diventare una star, sebbene la sua influenza sia stata riconosciuta sia in ambito rock che blues: il suo primo grande successo fu il singolo ''Frosty'' (1962). La sua popolarita' crebbe di slancio dalla fine degli anni '70 e negli anni '80, ma un male incurabile lo porto' alla morte nel 1993.    
   
     
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