author | Outsiders (sound) | Euro 12,00 |
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title | one to infinity + 3 |
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support | 7" | edition | reissue | stereo | |||
year | 1977 | eu | label mad butcher | item id. 261310 |
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conditions [vinyl] Excellent [cover] Excellent |
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ep in formato 7", ristampa del 2019, ormai fuori catalogo, nella versione in vinile nero, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura autoprodotta, catalogo MBC097. Pubblicato nel novembre del 1977 dalla autogestita Raw Edge in Gran Bretagna, ''One to Infinity" e' il bellissimo ep con quattro brani altrimenti inediti pubblicato dagli Outsiders di Adrian Borland, poi alla guida dei SOUND, tra il primo album ''Calling on youth'' (1977) ed il secondo (ed ultimo) "Close Up". L'oscuro ma storico gruppo inglese si produce qui forse nel suo disco piu' bello, con quattro episodi che dimostrano inequivocabilmente quanto sottovalutati siano stati nell' ambito della prima scena punk inglese, e quanto evidente fosse invece il talento e la personalita' dimostrate poi ancor piu' chiaramente dopo il cambiamento di nome in Sound. "One to Infinity", "New Uniform", "Freeway" e "Consequences" possiedono tutta l' urgenza espressiva e la grezza spigolosita' del punk rock, secche e sferraglianti, ma gia' qua' e la' presagiscono gli sviluppi della storia artistica di Borland, con toni che quando non rabbiosi si fanno oscuri ed intrisi di pessimismo. Dopo il secondo album "Close Up", registrato gia' il parte con il nuovo bassista che sara' dei Sound, il gruppo cambiera' nome in Sound, pubblicando presto il suo primo album "Jeopardy", sempre guidata da Adrian Borland e con Adrian "Jan Janes alla batteria. Una fondamentale tappa nel cammino musicale di Borland, uno dei piu' sottovalutati cantori del malessere esistenziale di tutta la scena post punk inglese. Oscura formazione londinese fra punk e post punk, questi Outsiders sono generalmente ricordati perche' da essi nacquero in seguito i Sound di Adrian Borland, che peraltro era cantante, chitarrista e paroliere degli stessi Outsiders. Gruppo dedito ad un sound abrasivo, rabbioso e tirato di matrice punk, in cui non mancavano influenze di quello americano (Heartbreakers), gli Outsiders avevano anche un lato oscuro ed un certo senso tragico e di fragilita' che preludeva al dark. Il loro primo album ''Calling on youth'' (1977), uscito in un migliaio di copie, e' considerato il primo lp autoprodotto del punk inglese; venne seguito nel 1978 da ''Close up'' quindi il gruppo si trasformo' poco dopo nei Sound. | |||||||
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