author Little feat   Euro
175,00
title dixie chicken (white label promo!)  
support Lp edition promo issue          stereo  
year 1973 print usa label   Warner Bros   item id. 245030

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conditions   [vinyl]  Excellent  [cover]  Excellent   try to 'translate' with Google.

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COPIA ANCORA INCELLOPHANATA,. prima introvabile stampa americana, nella ancora piu' ambita VERSIONE PROMOZIONALE CON ETICHETTA BIANCA PROMOZIONALE ("white label promo"), copertina cartonata, etichetta bianca promozionale "Promotion Not For Sale" stampato in alto e con logo "W B" a punta di freccia in alto, catalogo BS2686. Pubblicato in Usa nel febbraio del 1973 dopo ''Sailin' shoes'' e prima di ''Feats don't fail on me now'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il terzo album. Il primo lavoro della seconda formazione, che vede Paul Barrere, Kenny Gradney e Sam Clayton, e' un lp piu' nervoso e compatto dei precedenti, sullo stile dei due che lo seguiranno, con piu' spazio alla parte percussiva ed al dualismo chitarristico che vede proprio su questo lavoro in azione la migliore ritmica della storia del gruppo. Il grande Lowell George in enorme forma fornisce almeno tre delle sue performances piu' riuscite di sempre: ''Dixie chicken'', ''Two trains'' e ''Fat man in the bathtub'', blues ossessivi ed elettrici cantati con una grinta davvero incredibile. Attivo dalla meta' dei '60 ad Hollywood con i Factory, con cui incise alcuni singoli e dei demos prodotti da Frank Zappa e che poi, senza di lui, formarono i Fraternity of Man, il chitarrista e cantante Lowell George fu anche per qualche tempo negli Standells e quindi nelle Mothers of Inventions di Zappa, partecipando alle registrazioni di "Hot Rats" e "Weasels Ripped My Flesh". La nascita dei Little Feat risale ai tempi della partecipazione di George alle registrazioni del secondo album degli ex compagni Fraternity of Man: con il batterista di quel gruppo Richard Hayward, il tastierista Bill Payne, sessionman presente su quel disco, e con l' aiuto del bassista Roy Estrada, con cui George aveva suonato nei Mothers, prese il via una delle piu' importanti storie musicali di tutti i '70 (anche il chitarrista dei Fraternity of Man Elliot Ingber partecipo' alle registrazioni del primo album dei Feat, tornando a collaborare con la band anche piu' avanti in "Waiting for Columbus"). I Little Feat riuscirono, dopo un primo gia' ottimo album di blues rock e ballate, a compiere una straordinaria opera di sintesi di tutti i generi della tradizione americana, con un suono peraltro decisamente robusto, moderno e vivace, aiutati da una grande preparazione tecnica e da una brillantezza compositiva non comune. Ampliarono la formazione da 4 a 6 elementi quando, prima del terzo album, Estrada lascio' la band per tornare alla corte di Zappa, con l' ingresso del chitarrista Paul Barrere e dei due Delaney and Bonnie Kenny Gradney (a sostituire Estrada) e Sam Clayton, percussionista; il suono dei Feat divenne cosi' ancora piu' originale ed eclettico, raggiungendo un grosso riscontro commerciale grazie alle straordinarie esibizioni live, anche in Europa. Nonostante una grave epatite virale e grossi problemi con l' alcool, George ambi' sul finire del decennio a realizzare alcuni personali progetti fuori dal gruppo, come la produzione di "Shakedown Street" dei Grateful Dead e la registrazione di un brillantissimo album solista, ma mori' per attacco cardiaco il 29 giugno del '79. "Down on the Farm" fu ultimato cosi' senza la sua presenza.    
   
     
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