author | Blues project | Euro 150,00 |
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title | live at the cafe au go go (fv9024) |
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support | Lp | edition | original issue | mono | |||
year | 1966 | usa | label verve folkways | item id. 244253![]() |
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conditions [vinyl] Excellent [cover] Excellent |
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printer friendly |
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la prima sorprendentemente rara stampa americana, in mono, la primissima versione con l' originario numero di catalogo FV9024 e su Verve Folkways e non Verve Forecast (sia sulla copertina che sul vinle); il catalogo fu presto cambiato, e la dicitura della label comparve come Verve Forecast. In questa prima tiratura la copertina cartonata presenta il nome del gruppo sulla copertina scritto in celeste e, sempre in celeste, sotto il titolo, la dicitura "Featuring Tommy Flanders", etichetta oro/marroncina anch' essa "Verve Folkways" e nella prima versione con l' originario numero di catalogo FV9024, presto cambiato in FT3000 sia sulla copertina che sull'etichetta (esistono versioni "intermedie" di questo titolo, con il disco nella prima stampa su etichetta Verve Folkways e catalogo FV(S)9024 e la copertina della seconda stampa, su Verve Forecast, con catalogo FT(S)3000). Pubblicato in Usa nel maggio del 1966 prima di ''Projections'' giunto al numero 77 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il primo album. Uscito quando l'originale cantante Tommy Flanders aveva gia' lasciato il gruppo, ed infatti partecipa soltanto a 4 dei brani, mentre altri 4 sono cantati da Danny Kalb; Steve Katz presta la voce alla rilettura di Donovan "Catch the Wind," e Al Kooper si cimenta in "I Want to Be Your Driver." Uno dei testi base del blues elettrico Americano, registrato al celeberrimo 'Cafe Au Go Go' del Greewich Village di New York, situato in una fumosa cantina al 152 di Bleeker Street, dove il gruppo era divenuta la residence band, coglie in pieno il momento di transizione dal folk al blues della meta' dei ''60 Americani, il disco venne realizzato durante le leggendarie '' Blues Bag'', che vedevano alternarsi sul palco del caffe' nuovi e vecchi musicisti blues, tra i quali John Lee Hooker, Big Joe Williams, Muddy Waters, Otis Spann, e naturalmente i Blues Project, il critico del New York Times Robert Shelton cosi' recensi' una delle apparizioni del gruppo '' Of the electric bands at the Blues Bag, none impressed more than the Blues Project, possibly the most incandescent group in folk rock today'', il disco e' naturalmente una delle pietre d'angolo del Blues Bianco in Usa, tra i brani vede la superlativa versione di Kalb di "Jelly, Jelly", quella del Muddy Waters di 'Goin' Down Louisiana', rivista con uno stile che e' vicino a quello di Chuck Berry o Bo Diddley, da non dimenticare poi la splendida Alberta" , uno dei piu' riusciti arrangiamenti di "Spoonful" mai ascoltati, tour de force tra i piu' importanti del decennio, fu anche uno dei primi album genuinamente underground ad essere pubblicati in america, il disco contiene una miscela di blues, folk, jazz, rock, influenze classiche e psychedeliche e non e' veramente come spesso riportato un album di blues elettrico, anche se da qui la band parte, la loro musica si avvicina di piu' a quello che facevano in uk gruppi come gli yardbirds prima o i fleetwood mac poi, sviluppavando su una base blues o r'n'b' diversissime attitudini ed influenze. il disco contiene alcuni brani magnifici e grandemente esemplificativi della scena di new york del periodo, eseguite in chiavi originalissime e travolgenti, ''catch the wind'', ''i want to be your driver'', ''goin' down luisiana'', '' alberta'', spoonful'' solo per citarne alcuni. | |||||||
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