author | Epitaph | Euro 190,00 |
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title | Epitaph |
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support | Lp | edition | original issue | stereo | |||
year | 1971 | ger | label polydor | item id. 242664![]() |
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conditions [vinyl] Excellent [cover] Excellent |
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printer friendly |
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Prima molto rara stampa tedesca, copertina laminata fronte retro, label rossa con logo Polydor bianco e nero in alto, logo GEMA a sinistra, catalogo 2371225, ''stereo 33'' riquadrato a destra. Pubblicato nell'autunno del 1971 dalla Polydor in Germania, il primo album, precedente ''Stop, look and listen'' (1972). E' un album molto variegato stilisticamente, con ciascuno dei suoi cinque brani che assume peculiari connotazioni: dal denso e quasi sabbathiano hard rock di ''Moving to the country'' si passa alle lenti e solenni partiture di ''Visions'', che richiama il primo album dei King Crimson, ed al piu' dinamico ed articolato progressive rock di ''Hopelessly'', quindi ''Little maggie'', che sembra un incrocio fra i Traffic del 1968/70 e lo hard rock, e la piu' dura e cupa ''Early morning'', potente hard rock progressive chitarristico. Questo storico gruppo di Dortmund si formo' alla fine degli anni '60 per iniziativa di musicisti britannici e tedeschi, inizialmente con il nome di ''Fagin's Epitaph''. Il gruppo suonava un notevole hard rock progressivo che poteva essere quasi duro come quello dei Sabbath e dei Deep Purple, ma anche sognante ed autunnale come quello dei King Crimson piu' delicati. Incisero il loro primo eponimo album, uscito nel 1971, agli Wessex Studios di Londra, seguito nel 1972 da ''Stop, look and listen'', quindi il batterista Jim McGillvray fu sostituito da Achim Wielert, in possesso di uno stile piu' diretto che contribui' a spostare il sound del gruppo verso un rock meno progressivo. La storia del gruppo prosegui', fra scioglimenti e reunion, con qualche nuovo album, per poi trasformarsi nei Domain nei tardi anni '80. | |||||||
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