author Watt ben   Euro
23,00
title Fever dream (+ poster)  
support Lp edition original issue          stereo  
year 2016 print eu label   unmade road   item id. 234724

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conditions   [vinyl]  Very good  [cover]  Excellent   try to 'translate' with Google.

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l' originale stampa auropea, copia ancora incellophanata ma con lievi segni di usura sul vinile, che provocano alcuni ti nel primo brano, con adesivo semitrasparente ''made in the netherlands'' sul retro del cellophane, vinile pesante, inner sleeve con testi, inserto/cartolina con codice per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile), poster apribile in quattro aprti (a colori da un lato, in bianco e nero dall' altro), label bianco/grigia e rossa, catalogo ROAD007V. Pubblicato nell'aprile del 2016 dalla Unmade Road, il terzo album solista, successivo a ''Hendra'' (2014). Subito acclamato dalla stampa musicale internazionale e non senza ragione, ''Fever dream'' mostra l'artista inglese in ottima forma, con un set di brani di avvolgente pop rock dai toni riflessivi e malinconici, si ascoltino splendidi brani quali ''Gradually'' e ''Two fires''; inciso con l'ex Suede Bernard Butler alla chitarra, l'esperto session man Martin Ditcham alla batteria e Rex Horan al basso, che pennellano con Watt un sound squisitamente inglese, autunnale e misurato sia nei momenti piu' muscolari (in cui la critica ha ravvisato richiami a Neil Young ed ai Crazy Horse) che in quelli piu' delicati ed intimisti, che ben si sposa con i testi carichi di riflessioni sulle perdite e sul mutamento dei rapporti personali generati dallo scorrere del tempo. Ben Watt e' un musicista inglese, Dj, scrittore produttore e presentatore radiofonico, meglio conosciuto per essere stato la meta' del duo Everything But the Girl, insieme alla moglie Tracey Thorn; cessata l'attivita' con gli EBTG, ha fondato la label dance-house Buzzin' Fly, diventando anche scrittore. Oltre al suo stupendo esordio solista del 1983, che giunse al numero nove delle classifiche britanniche, Watt aveva realizzato insieme a Robert Wyatt l'Ep "Summer into winter", una sorta di anticipazione del successivo album, in una linea esecutiva di delicate ed intense canzoni arrangiate scarnamente, vicine al folk cantautoriale di Nick Drake o al miglior Durutti Column.    
   
     
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