author Dedalus   Euro
31,00
title Dedalus (crystal)  
support Lp edition new record          stereo  
year 1973 print ita label   ams   item id. 2131961

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ristampa del 2021, edizione limitata in vinile trasparente, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Trident. Pubblicato in Italia nel maggio del 1973 prima di ''Materiale per tre esecutori e nastro magnetico''. Il primo album. Dal bellissimo libro e sito internet "Italian Prog" di Augusto Croce: "Gruppo jazz-rock di Pinerolo, i Dedalus sono stati gli unici artisti a pubblicare due album per la storica etichetta Trident prima di scomparire, ed ebbero anche una buona attivita' dal vivo pur essendo molto distanti nel genere dai gruppi italiani piu' importanti del tempo. Dopo l'esibizione al Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze di Napoli nel 1973, vennero descritti da un celebre giornalista come la rivelazione del festival. Questo primo album contiene una miscela originale di jazz, rock e sperimentazione, interamente strumentale e con qualche influenza dei Soft Machine, con parti solistiche di sax, violoncello, piano elettrico e chitarra. Il secondo, "Materiale per tre esecutori e nastro magnetico", con il gruppo ridotto ad un trio dall'abbandono del bassista Furio Di Castri per intraprendere una lunga carriera come contrabbassista jazz, e' in una direzione molto piu' d'avanguardia con un maggior uso dell'elettronica. I Dedalus continuarono come duo dopo il 1977, quando anche il batterista Enrico Grosso usc￾, ed hanno collaborato con musicisti jazz come Steve Lacy, ma il gruppo si sciolse definitivamente nel 1979. La riunione venne decisa nel 1990, con la stessa formazione del secondo album, ma molti musicisti sono entrati e usciti negli anni successivi ed un album, "Pia visione", e' stato realizzato in forma privata nel 1997. Dal 2000 Fiorenzo Bonansone ha formato un nuovo gruppo, chiamato Bonansone Dedalus Group, con l'intenzione di far rinascere lo spirito dei Dedalus originali ma con un nuovo approccio piu' minimalista". Note tratte da Augusto Croce.    
   
     
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