author | Weezer | Euro 33,00 |
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title | weezer - green album |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 2001 | eu | label island | item id. 2130462 |
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vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel maggio 2001 dalla Geffen, dopo "Pinkerton" (96), prima di "Maladroit" (02), il terzo album. Prodotto da Rick Ocasek (Cars), e' l'unico album che vede Mikey Welsh impegnato al basso (in sostituzione di Matt Sharp). Uno dei loro maggiori successi anche in ambito vendite, raggiunse la posizione n.4 in Usa e la n.31 in Uk; il suono e' un power pop ben congeniato, basato su armonie vocali, riffs trascinanti di chitarra e ganci orecchiabili, in un suono fresco e dinamico in bilico fra musica mainstream e musica underground. Uno dei maggiori gruppi dell'ondata post-grunge di metà anni 90. Suonano un misto di indie e power pop con testi conditi da massicce dosi di ironia, influenzati da gruppi come Pixies, Dinosaur Jr, ma anche da Devo, CheapTrick, si formano nel 1993 a Los Angeles. Autori di un rock abrasivo influenzato dal punk e dai Pixies, con sonorità sostanzialmente melodiche e dai toni ironici, entrano nelle classifiche americane ed inglesi già con le loro prime uscite, parallelamente al successo di gruppi come Green Day e Offspring, ai quali vengono spesso accostati. Il secondo album "Pinkerton" (1996), amato da una parte della critica e deplorato dall'altra, viene seguito da un periodo di stasi, durante il quale i membri si occupano di progetti paralleli (Matt Sharp si dedica ai Rentals); il gruppo ritorna sulle scene nel 2001 con "The green album", senza Sharp che è sostituito da Mikey Welsh (Juliana Hatfield) e poi da Scott Shriner (dai Broken). Seguono "Maladroit" (02), "Make Believe" (05), "Weezer" (08) e "Raditude" (09), lavori che certificano uno dei gruppi americani più popolari fra quelli emersi dopo l'apogeo del grunge. | |||||||
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