author Hooker john lee   Euro
18,00
title Sings the blues (180 gr. + bonus tracks)  
support Lp edition new record          stereo  
year 1948 print eu label   blues joint   item id. 2129911

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Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2023 ad opera della Blues Joint, pressoché identica alla prima tiratura, ma con ben sei bonus tracks ("Crawlin' King Snake", "Hobo Blues", "Maudie", poste alla fine della prima facciata, "I Need Some Money", "Burnin' Hell", "I'm In The Mood", poste alla fine della seconda). Originariamente pubblicata nel 1962 dalla Crown, questa antologia compila una selezione di brani registrati fra il 1948 ed il 1954, la prima splendida fase della carriera discografica di Hooker: sono canzoni dagli arrangiamenti molto scarni ma potenti e vibranti, caratterizzate dall'andamento ipnotico, minimalista verrebbe da dire, in cui la voce di Hooker è accompagnata da chitarra elettrica e dal battito dei piedi sul pavimento negli episodi più spartani, da pochi altri strumenti nei pezzi arrangiati in maniera meno scarna, ma sempre rispettando la sua personalissima estetica, radicata nell'amarezza del blues, che nella voce e nella chitarra di Hooker raggiunge altissimi vertici di malinconia, sposata però ad una forza granitica che tiene lo spirito a galla. Questa la scaletta: "Hug & Squeeze You", "I Love You Baby", "The Syndicate", "Boogie Woogie All Night Long", "Good Rockin Mama", "Let Your Daddy Ride", "Turn Over A New Leaf", "Don't You Remember Me", "Driftin From Door To Door", "She Left Me On My Bended Knee". Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventù vive al Sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attività di hooker fra gli anni '40 ed i '50 è di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del Sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del Nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attività prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.    
   
     
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