author | Coil | Euro 45,00 |
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title | Constant shallowness leads to evil (clear) |
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support | Lp2 | edition | new record | stereo | |||
year | 2000 | eu | label dais | item id. 2120938![]() |
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Doppio album, edizione limitata di 1200 copie in vinile trasparente, copertina senza barcode, completamente diversa rispetto alla precedente stampa vinilica (che pero' non era ufficiale e non era doppia) au Altar Industry (che era stata realizzata nel 2020), corredata di card con codice per il download digitale e di inner sleeves. Per la prima volta stampato ufficialmente in vinile, dalla Dais nel 2022, l' album originariamente pubblicato nel settembre del 2000 solo in cd dalla Eskaton. La configurazione dei Coil all'opera in questo lavoro è quella con John Balance, Peter Christopherson e Tightpaulsandra; un'opera in gran parte strumentale che si muove fra ripetizioni minimaliste, rumorismo elettronico rarefatto e mesmerizzante, occasionali vocalizzi oscuramente poetici di John Balance, passaggi in cui le sonorità assumono caratteri maestosamente apocalittici e fantascientifici alternati a fasi più scheletriche e sommesse, ed ossessioni industrial che ritornano con prepotenza soprattutto sulla seconda facciata. I Coil si formano nel 1983 a Londra ad opera di Geoff Rushton, in arte John Balance (ex Zos Kia) e Peter Christopherson, già con Throbbing Gristle e Psychic TV, oltre che grafico dell'Hypnosis e autore di alcune copertine di Pink Floyd e Led Zeppelin. I Coil ai loro esordi hanno sconcertano il pubblico con un mix di elettronica, sperimentazione, musica rituale, richiami arcani e sessuali. Discepoli della "rivoluzione industriale" dei Throbbing Gristle, i Coil si sono rivelati gli esponenti di punta della corrente esoterica dell'industrial britannico, uno dei gruppi più creativi, fantasiosi e versatili del genere, la loro ricerca sul campionamento delle più disparate "sorgenti di suono" li ha condotti a ottenere risultati di alto livello tanto nell'avanguardia elettronica più ostica, quanto nella creazione di canzoni regolari e addirittura ballabili riuscendo a sposare il loro background esoterico e sperimentale a strutture più accessibili. L'esperienza dei Coil si chiude purtroppo con la morte di uno dei suoi due principali animatori, John Balance, scomparso nel 2004. | |||||||
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