author | Big boy pete | Euro 29,00 |
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title | Cosmic Genius Of Big Boy Pete 1965-1977 |
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support | lp | edition | new record | stereo | |||
year | 1965 | eu | label mono-tone | item id. 2110689![]() |
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Copertina senza barcode, adesivo di presentazione sul fronte, inner sleeve con note. Pubblicato nel giugno del 2021, questo album contiene quattordici brani, alcuni dei quali inediti in vinile, dei quali sette (quelli della prima facciata) registrati durante gli anni '60 nei suoi studi personali a Norwich, Inghilterra (tra di essi i due brani dell' unico singolo pubblicato nel decennio, nel 1968, ovvero "Cold Turkey", niente a che vedere con l' omonimo brano di John Lennon, e "My Love Is Like A Spaceship", qui' pero' in versioni diverse), e sette (quelli della seconda facciata) registrati durante gli anni '70 nei suoi studi dopo il trasferimento a San Francisco. Questa la lista completa dei brani: A1 Cold Turkey A2 Baby I Got News For You A3 Knit Me A Kiss A4 Paranoia A5 Nasty Nazi A6 My Love Is Like A Spaceship A7 Me B1 Tic Tac Toe B2 The Blowjob Song B3 Pollination Blues B4 Soi Eighteen B5 Washington B6 Never Said I Loved You B7 Message To The A&R Man. Brani che profumano di incenso, ci fanno viaggiare indietro nel tempo fino ai tempi della psichedelia dell' Ufo Club e suonano sovente come i Beatles con un Barrett in formazione che non prende troppi acidi e non la smette di canticchiare le sue filastrocche geniali ed un po' folli...Big Boy Pete, al secolo Peter Miller, incise il suo primo disco nel lontano '58, un ep a nome Peter Miller & the Offbeats; poi formo' i Jaywalkers, che tra il '62 ed il '65 divisero il palco con Beatles e Stones e pubblicarono una manciata di singoli come Peter Jay & the Jaywalkers, iniziando nel frattempo a comporre per numerose giovani bands. Nel '66 finalmente pubblico' due magnifici singoli a nome Big Boy Pete, oggi di enorme valore collezionistico, ma resto' ai margini della scena "ufficiale", tanto da trasferirsi in America e scomparire dalle scene, fino alla comparsa di un album pubblicato come Pete Miller nel 1974 ("Music From LittleFlint"). Da allora non ha smesso di registrare per suo puro diletto, riprendendo a pubblicare dischi dalla meta' degli anni '80 come Big Boy Pete o Shig & Buzz, e divenendo nel frattempo oggetto di culto grazie ad alcune pubblicazioni retrospettive, come questa, assolutamente da non perdere, che rivela tutto il grezzo ed insieme reffinato talento di questo artista. | |||||||
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