author | Flaming lips | Euro 32,00 |
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title | the soft bulletin - Recorded Live At Red Rocks Amphitheatre) |
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support | Lp2 | edition | new record | stereo | |||
year | 2019 | eu | label bella union | item id. 2106889![]() |
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doppio album, accreditato a The Flaming Lips Featuring The Colorado Symphony, copertina lucida, adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inner sleeves. Pubblicato nel novembre del 2019, contiene l' esecuzione dell' album "The Soft Bulletin" eseguita dalla storica band americana con l' accompagnamento della Colorado Symphony Orchestra (orchestra di 68 musicisti e 57 coristi, diretta da Andre De Ridder), dal vivo al Red Rocks Amphitheatre di Morrison, Colorado, il 26 maggio 2016, con dodici dei tredici brani di quel disco (manca all' appello la sola "Slow Motion", peraltro assente in alcune versioni di quel disco). Si tratta del primo live della band dell' Oklahoma. Queste le note all' album nella sua veste originaria: Originariamente pubblicato nel maggio del 1999 dalla Warner Bros in Gran Bretagna e negli USA, ''The soft bulletin'' e' il nono album dei Flaming Lips, uscito dopo ''Zaireeka'' (1997) e prima di ''Yoshimi battles the pink robots'' (2002). Il gruppo di Wayne Coyne e di Michael Ivins arriva in questo disco ad un ipotetico e personale incrocio di Beatles, Beach Boys, Love, pop orchestrale con armonie vocali ed esplosioni sinfoniche, con la voce emotiva di Wayne Coyne a disegnare testi piu' riflessivi rispetto al passato. Prodotto da Dave Fridmann dei Mercury rev (che nello stesso periodo hanno fatto uscire una sorta di gemello di 'soft bullettin' intitolato 'deserter song'), il disco fu registrato tra l'aprile del 1997 ed il febbraio del 1999 negli studi di Fridmann a New York. Formatisi ad Oklahoma City nel 1983, gli americani Flaming Lips sono stati fra i protagonisti del rock indipendentemente americano degli anni '80, per poi passare su major nel decennio successivo ed ottenere un piu' vasto successo di pubblico pur conservando un approccio musicale bizzarro e creativo. Il loro periodo indipendente mostra una band dalla creativita' selvaggia, folle ed esplosiva, che mette insieme la psichedelia estrema con quella piu' melodica (Beatles, Beach Boys), lo hard rock zeppeliniano, il noise e lo hardcore punk, risultando in una quaterna di spettacolari lp, ''Hear it is'' (1986), ''Oh my gawd!!!'' (1987), ''Telepathic sugery'' (1989) e ''In a priest driven ambulance'' (1990), quest'ultimo con John Donahue dei Mercury Rev in formazione e con la produzione di Dave Fridmann, destinato in futuro a diventare uno dei piu' importanti produttori a cavallo fra i due secoli. Il gruppo passa quindi su major, presso la Warner Bros, e addolcisce progressivamente la propria musica senza pero' appiattirsi su di un sound commerciale. | |||||||
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