author | Xiu xiu | Euro 33,00 |
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title | A promise |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 2003 | usa | label absolutely kosher | item id. 2102367![]() |
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Copertina liscia a busta senza codice a barre, label nera con scritte bianche. Ristampa su vinile ad opera della Absolutely Kosher dell'album originariamente pubblicato dalla 5 Rue Christine nel febbraio del 2003; uscito dopo ''Knife play'' (2002) e prima di ''Fabulous muscles'' (2004), ''A promise'' e' il secondo album degli Xiu Xiu. Il gruppo americano e' qui autore di brani in gran parte acustici, dagli arrangiamenti sparsi e delicati, che vengono sfigurati da occasionali ed improvvisi interventi di rumorismo elettronico, creando un senso di falsa tranquillita' e di fragilita' del ''normale''; il canto di Jamie Stewart segue questo canovaccio, con vocalizzi sommessi e malinconici che vengono talvolta squarciati da grida folli; il brano di chiusura ''Ian Curtis wishlist'', riassume alla perfezione questo approccio. Formatisi nel 2000 a San Jose in California, gli americani Xiu Xiu sono un gruppo incentrato sulla figura del cantante e poli-strumentista Jamie Stewart, che prende il nome dal controverso film cinese ''Xiu Xiu: the sent down girl'' (1998). Sono autori di una musica dalle tinte forti, quasi espressionista, basata su un gioco di contrasti tra le parti piu' intimiste e minimali e quelle piu' spigolose e urticanti, con influenze che vanno dal post punk, al synth pop, al rock sperimentale e riferimenti a Cure, Joy Division e Calla; le loro liriche trattano spesso di temi controversi come il suicidio, l'AIDS, la guerra ed i tabu' ancora presenti nella nostra societa'. Esordiscono su lp nel 2002 con ''Knife play'', seguito nel corso del decennio da una nutrita discografia. | |||||||
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