author Copeland ruth   Euro
29,00
title I am what i am  
support Lp edition new record          stereo  
year 1971 print eu label   demon   item id. 2094553

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Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2019 ad opera della Demon, con copertina non apribile, del raro secondo album di Ruth Copeland, originariamente pubblicato nel 1971 dalla Invictus negli USA, non uscito all'epoca nel Regno Unito, dopo "Self portrait" (1970) e prima di "Take me to baltimore" (1976). Un disco di culto, alimentato dalla presenza di numerosi elementi cardine del microcosmo Funkadelic / Parliament, a partire da George Clinton, co-autore di tre dei sette brani dell'album insieme alla Copeland, senza trascurare che il nucleo degli strumentisti che incisero l'album erano membri cardine dei primi Funkadelic / Parliament come Eddie Hazel (che si fa sentire con la sua chitarra caratteristicamente hendrixiana, distorta ed acida, ma meno scatenata rispetto al solito), Ramon Fullwood, Billy Nelson e Bernie Worrell, che di lì a poco diventeranno la band di Ruth anche in tour. La voce potente da soul rocker bianca, della Copeland, che a tratti ricorda Janis Joplin, è sostenuta da un groove ibrido in cui confluiscono funk, soul, blues rock, ma anche alcune liriche ballate guidate dal pianoforte e pezzi hard rock. La cantante Ruth Copeland è originaria di Durham in Inghilterra, ma la sua carriera musicale si è svolta principalmente negli Stati Uniti: trasferitasi a Detroit a metà anni '60, sposerà Jeffrey Bowen, uno dei produttori della Motown, e poi collaboratore dei celebri compositori Holland-Dozier-Holland nella loro nuova label Invictus, e proprio Ruth, già attiva come cantante, sarà una delle prime a firmare con l'etichetta, prima insieme ai New Play, con i quali pubblicherà un singolo nel 1969 (il secondo disco del catalogo della Invictus). I New Play si scioglieranno presto, ma la Copeland proseguirà come solista ed instaurerà una proficua collaborazione con il vulcanico George Clinton, mente dei Funkadelic e dei Parliament; proprio la Copeland sarà co-produttrice, insieme a Clinton, del primo storico album dei Parliament, "Osmium" (1971), contribuendo anche con la scrittura di due brani di quel disco, fra i più bizzarri e "meno funk" della scaletta. La collaborazione fra i due ebbe luogo anche nei primi due album solisti di Ruth, usciti entrambi su Invictus, "Self portrait" e "I am what I am", che contengono alcuni brani composti in tandem con Clinton e che furono incisi con musicisti della galassia Funkadelic / Parliament come il chitarrista Eddie Hazel, il batterista Ramon Fullwood, il bassista Billy Nelson ed il tastierista Bernie Worrell, i quali conferirono elementi funk e psichedelici ai dischi della cantante, però inseriti in un contesto più soul e blues rock. Solo alcuni anni dopo, nel 1976, la Copeland pubblicherà un terzo ed ultimo album, "Take me to baltimore", prima di allontanarsi dalle scene.    
   
     
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