author Jb's   Euro
43,00
title more mess on my thing (rsd 2019)  
support lp edition new record          stereo  
year 1969 print usa label   now again / universal   item id. 2091098

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EDIZIONE LIMITATA DI 2500 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2019; adesivo di presentazione sul cellophane, booklet di 12 pagine con note e foto, etichetta nera con scritte bianche. Pubblicato per la prima volta in questa edizione, nel novembre 2019, questo album contiene straordinarie registrazioni in studio inedite effettuate tra il 1969 ed il 1970 dalla immensa band, parte delle quali prima ancora di quel "These Are The J.B.'s" programmato su etichetta King per il luglio del 1971, ma uscito solo nel 2014, che avrebbe dovuto essere il primo album in proprio per lo storico gruppo funk afroamericano che ha accompagnato a lungo James Brown, e che esordi' invece poco dopo, con "Food For Thought". "More Mess On My Thing" e' registrata ai King Studios di Cincinatti, Ohio, il 2 luglio del 1969, e pare si tratti del leggendario demo che la band Bootsy Collins sottopose a James Brown, e grazie al quale il Godfather of Soul assunse a tempo pieno la band dandole il nome di JB's; "The Wedge", anch' essa inedita, e' registrata ai Bobby Smith Studios di Macon Georgia, l' 1 ottobre 1970, infine la micidiale "When You Feel It, Grunt If You Can" (dove fa capolino la voce di James Brown, e che incorpora in una inarrestabile ed anfetaminica jam citazioni di "Let The Music Take Your Mind" dei Kool & The Gang, "Chicken Strut" dei Meters, "Power Of Soul" di Jimi Hendrix, "I Was Made To Love Her", successo di Stevie Wonder, "Something" dei Beatles ed altri brani ancora) e' presente in una "complete take" di oltre 22 minuti molto piu' lunga di quella gia' sentita in "These are the JB's" (la registrazione e' la stessa, effettuata ai Starday Studios di Nashville il 30 giugno 1970). Sono i grandissimi, e seminali, J.B.'s nel loro massimo splendore, e nella dimensione piu' autentica e congeniale della loro musica, quella che prendeva forma attraverso lunghissime jams parzialmente improvvisate, dove pero' il gruppo si rivelava una inarrestabile macchina da guerra, con un irresistibile funk su cui, di norma, il grande James Brown aveva gioco facile in studio nel creare i suoi pezzi, bastandogli spesso semplicemente improvvisare sulla band, quando riteneva che fosse abbastanza "calda", le sue parti cantate. La band responsabile dello straordinario ed imitatissimo suono che caratterizza la produzione sin dal 1970 del grande James Brown, e quindi artefice di molti dei canoni della musica funky. Senza la presenza del "Godfather of Soul", i protagonisti sono pero' qui' i sassofonisti Maceo Parker e Alfred "Pee Wee" Ellis ed il trombonista Fred Wesley, poderosa sezione fiati che riesce senza problema alcuno a sopperire alla dipartita, poco prima delle registrazioni, dei fratelli Phelps e Bootsy Collins, presto alla corte di George Clinton. Un suono straordinario ed immediatamente riconoscibile, nonostante le innumerevoli imitazioni, vera quintessenza della musica funky. Nati nel marzo del 1970 come Pacesetters a Cincinnati, Ohio, furono presto scoperti da James Brown che ne fece subito la propria band licenziando i suoi vecchi musicisti su due piedi. Inizio' immediatamente per Brown, grazie all' aiuto di questi straordinari musicisti, una nuova stagione creativa, segnata da alcuni straordinari hits e da una manciata di albums che sono tra i capolavori di sempre della storia della musica funk, parallelamente ai quali il gruppo incise anche per conto proprio sotto varie denominazioni. Intorno alla meta' dei '70 pero' inizio' il lento declino del gruppo, segnato dalla fuoriuscita di Parker e Wesley, che raggiunsero i fratelli Collins nei P-Funk di George Clinton. Senza codice a barre    
   
     
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