author | Chapman michael | Euro 29,00 |
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title | 50 |
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support | Lp | edition | new record | stereo | |||
year | 2017 | usa | label paradise of bachelors | item id. 2074816![]() |
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Copertina cartonata senza codice a barre, allegato codice per il download dell'album da internet, inner sleeve con artwork e testi, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo POB-29. Pubblicato nel gennaio del 2017 dalla Paradise Of Bachelors, dopo ''VDSQ solo acoustic vol. 11'' (2016), questo album e' stato inciso da Chapman (chitarra, voce, piano) in compagnia di una rediviva BRIDGET ST.JOHN (voce), Steve Gunn (chitarra, voce, batteria), Nathan Bowles (batteria, percussioni, banjo, piano, organo, voce), James Elkington (chitarra, piano) e Jimy SeiTang (basso Alembic, synth, voce). Ancora in grande forma, qui al suo quarantaduesimo disco, Chapman non cessa di soprenderci, questa volta con un disco di grande atmosfera che integra folk rock ed indie rock, sonorita' elettriche (con la chitarra di Steve Gunn in evidenza) ed acustiche: lo splendido brano di apertura ''Spanish incident'' avanza con un incedere stanco e consumato dagli anni che passano ma proprio per questo affascinante, come un viaggio desertico o rurale su di una vecchia auto. Ma l'ispirazione non si ferma ad una canzone, e prosegue lungo tutto l'album, come dimostrano splendidi episodi quali ''Sometimes you just drive'', che sembra proseguire sulla strada roots psichedelica visionaria e dilatata di ''Oar'' di Skip Spence, o ''Falling from grace'', psych country elettroacustico fluttuante e contemplativo. Nato a Leeds nel 1941, Michael Chapman e' stato uno dei principali esponenti del folk d'autore britannico degli anni '70: inizia la carriera come fotografo d'arte a Hull, ma nel 1967 decide di divenire un musicista professionista, dopo alcune esibizioni accolte trionfalmente nell'underground londinese, la EMI lo mette sotto contratto per la nuova sottoetichetta specializzata in progressive, la Harvest, per la quale registra e pubblica una serie di albums splendidi, considerati, a ragione, come tra i capolavori assoluti del folk progressive britannico, la sua musica, sullo stile di quella di Roy Harper, contiene oltre alle ballate di matrice acustica e sognante, anche brani molto piu' vicini al progressive, come testimoniato dai numerosi celeberrimi musicisti che partecipano alle incisioni dei suoi albums, Rick Kemp poi negli Steeleye Span; Mick Ronson, chitarrista di David Bowie, Richie Dharma e Keef Hartley. questa propensione piu' marcatamente rock trovera' la sua coronazione negli albums incisi successivamente per la Decca, dove le acustiche avranno un ruolo sempre piu' marginale. | |||||||
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