Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
author | Zimmermen | Euro 23,00 |
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title | Way too casual | ||||||
support | Lp | edition | originale | stereo | |||
year | 1989 | aus | label mushroom | item id. 333585 |
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conditions [vinyl] Excellent [cover] Excellent |
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Copia con adesivo "special festival export" applicato sul retro copertna, prima stampa australiana, senza barcode, inner sleeve con artwork e testi, etichetta nera con logo Mushroom multicolore in basso, scritte multicolore lungo il bordo in alto ed argentate altrove, catalogo L30047, groove message "farewell to richmond..." sul lato A e "the bradbury's... ray + neil..." sul lato B. Pubblicato nell'aprile del 1989 dalla Mushroom in Australia, il secondo ed ultimo album, successivo al bellissimo "Rivers of corn" (1987). Prodotto da nientemeno che Lobby Loyde, leggendario personaggio del rock australiano degli anni '60 e '70, "Way too casual" ci consegna un gruppo ancora ispirato ed in forma, fedele ad uno stile affine al paisley underground più rootsy e lirico, dal tono caldo ed avvolgente (certi Long Ryders e Green On Red), con un sound che richiama anche il lato meno aggressivo e più gentile di connazionali come i Died Pretty. I pezzi di "Way too casual" hanno una inconfondibile anima rock, robusta e vibrante, che però è lontana dalle manifestazioni più selvagge della scena australiana degli anni '80, anche nei pochi brani più adrenalinici. Basati a Sidney, gli australiani Zimmermen erano guidati dal cantante John Dowler, gia' nei grandi Young Modern che avevano animato la scena locale nel lontano '77; si formarono nel 1983, giungendo nel 1985 a pubblicare un primo singolo che fece breccia presso la stampa specializzata non solo locale, in virtu' soprattutto della title track, quella eccellente "Don't Go Back to Sydney" che apre anche nel loro primo splendido album "Rivers of corn" (1987), inserito nella lista dei 50 albums piu' importanti della straordinaria scena australiana degli anni '80 da Federico Guglielmi per il Mucchio Selvaggio, sopraffino esempio di guitar rock con elementi folk rock, occasionalmente screziato di psichedelia, vicino a certo paisley underground dagli accenti piu' roots (i Long Ryders sono dietro l' angolo). Pubblicarono un secondo e finale album, "Way too casual", nel 1989, prima di sciogliersi. | |||||||