Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
author | Blakey art and jazz messengers | Euro 25,00 |
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title | Meet you at the jazz corner of the world vol. 2 | ||||||
support | Lp | edition | nuovo | stereo | |||
year | 1962 | eu | label blue note / ume | item id. 3035101 |
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Ristampa del 2019, in vinile da 180 grammi, copertina pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla Blue Note, il secondo dei due volumi che documentano una serie di performances dal vivo date dai Jazz Messengers nella stessa data, seguito dal secondo nel 1962. Registrato al Birdland di New York il 14 settembre del 1960 da Art Blakey (batteria), Lee Morgan (tromba), Wayne Shorter (sax tenore), Bobby Timmons (pianoforte) e Jymie Merritt (contrabbasso). Una delle più talentuose incarnazioni del grande gruppo, qui introdotta iconicamente dal celebre maestro di cerimonie del Birdland, Pee Wee Marquette, si cimenta in un fluente e delizioso set di hard bop, spinto come sempre da una sezione ritmica di forza granitica, ed offre fra le altre cose una brillante interpretazione della monkiana "'Round about midnight". Questa la scaletta: "High Modes", "Night Watch", "The Things i Love", "The Summit", "The Theme". Art Blakey, con i suoi Jazz Messengers, è stato uno degli alfieri della corrente hard bop; la sua carriera, cominciata negli anni '40 con Fletcher Henderson e poi nella seminale orchestra di Billy Eckstine, prosegue negli anni '50 con la fondazione dei Jazz Messengers, una vera fucina di talenti in cui suoneranno, nel corso degli anni, decine e decine di musicisti fra cui Horace Silver, Keith Jarrett, Wayne Shorter, Donald Byrd e Freddie Hubbard. Restio alle tendenze avanguardiste del free jazz, Blakey proseguirà sul suo percorso di matrice hard bop fino alla morte, sopravvenuta nel 1990, influenzando fortemente le nuove leve del jazz. | |||||||