Rock Bottom records
Via de' Giraldi 16r
Firenze tel. 055245220
www.rockbottom.it
author Confusional quartet   Euro
33,00
title Confusional quartet 1981 (12" coloured vinyl + bonus live tracks)  
support Lp edition nuovo          stereo  
year 1980 print eu label   expanded   item id. 2131138

 

Vinile da 180 grammi di colore verde. Ristampa in versione lp a 12", contenente i brani originari tutti sulla prima facciata, mentre la seconda è occupata da registrazioni dal vivo inedite (da un concerto dato all'Odissea 2001 di Milano il 13 maggio del 1980: "Nerbo zip", "Orinoco blues", "Plastic city dinamic", "Caruzon", "XXXX", "Trallà pappa", "Swing", "Samba paperino", "Pensione elastica", "Guerra in africa", "Volare", "Bologna rock"). Originariamente pubblicato nel 1981 in formato 10", questo mini lp senza titolo seguì il primo brillante e visionario album del gruppo, anch'esso eponimo, uscito nel 1980. Come quello, anche questo lavoro è un'inclassificabile opera musicale in cui confluiscono caratteri affini alla no wave, la giocosità iconoclasta di Frank Zappa e dei primi Devo, melodie e ritmi che fondono motivi popolari ed accessibili con un'attitudine sperimentale e radicale che le distorce e le rimodella in modo sovversivo. Storica formazione bolognese dell'epoca new wave, i Confusional Quartet si formarono nel 1978. Il loro primo e per lungo tempo unico lp ''Confusional quartet'' (1980) fu inserito dallo staff di Rumore tra i cinquanta dischi fondamentali della musica italiana degli anni '80, accostandolo alla no wave newyochese per via dell'efficace intreccio fra jazz e post punk. All'influenza, qui sottolineata, della no wave newyorkese, noi aggiungiamo quella dei Devo piu' sperimentali o dei Residents, per dare ancor piu' il quadro di un album ancora oggi sorprendente. I Confusional Quartet pubblicarono in seguito un 10''ep sempre eponimo ed un triplo 7'', entrambi nel 1981. Si riformano finalmente nel 2011, incidendo nuovo materiale che frutta il secondo album ''Italia calibro X'' (2011), a cui fa seguito il terzo, intitolato ancora una volta ''Confusional quartet'' (2012), quindi il tributo a Demetrio Stratos degli Area "Play demetrio stratos" (2014).    
   
     
   
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