Rock Bottom records
Via de' Giraldi 16r
Firenze tel. 055245220
www.rockbottom.it
author Baustelle   Euro
31,00
title L'amore e la violenza (ltd avorio)  
support Lp edition nuovo          stereo  
year 2018 print eu label   atlantic   item id. 2129672

 

Ristampa in vinile color avorio, edizione limitata numerata , vinile 180 grammi, copertina apribile, inner sleeves." Dopo il monumentale “Fantasma” (2013) i Baustelle pubblicano “L’amore e la violenza” (2017), disco definito da Bianconi “oscenamente pop”. In chiave postmoderna si ritorna al synth pop de il “Sussidario illustrato della giovinezza” (2000) e de “La moda del lento” (2003), di citazione in citazione: il titolo – “L’amore e la violenza” - richiama alla mente “L'Amour et La Violence” di Sébastien Tellier; il primo singolo, “Amanda Lear”, racconta una “storia di common people” , con sonorità alla Pulp, citando Amanda Lear e l’epoca dei vinili (“I wanna be Amanda Lear/ il tempo di un LP/ il lato A, il lato B”); “Basso e Batteria” riprende il giro introduttivo della sigla di Sandokan e il gruppo dichiara ironicamente di voler essere “gli Oliver Onions del Duemila"; “Eurofestival” , incrocio tra la “Let’s stick together” (interpretata a suo tempo da Bryan Ferry) e Battiatismi vari, è un cut up di contrasti (che vanno e vengono) in un “mondo di amore e violenza”; “La Musica Sinfonica” (che in fase di scrittura si chiamava “ Rondò Valentino”) è l’incontro/scontro tra il Rondò Veneziano e “Comprami” di Viola Valentino; “Ragazzina” ricorda, invece, “Uomini persi” di Claudio Baglioni. Dodici tracce (quelle del disco), quindi, che sono un bignami, ben prodotto, della musica leggera anni settanta e ottanta. I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".    
   
     
   
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