Rock Bottom records
Via de' Giraldi 16r
Firenze tel. 055245220
www.rockbottom.it
author Piirpauke   Euro
23,00
title Piirpauke (black vinyl)  
support Lp edition nuovo          stereo  
year 1975 print fin label   svart   item id. 2108175

 

Versione in vinile nero (è stato contemporaneamente pressato anche in una edizione limitata a 200 in vinile dorato semitrasparente), copertina senza codice a barre, inserto con foto e note. Ristampa del 2020 ad opera della Svart, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla Love in Finlandia, il primo album, precedente "Piirpauke 2" (1976). L'album di debutto dei Piirpauke è un disco originalissimo e difficile da etichettare: composto da soli cinque brani, due dei quali oltre i dieci minuti di durata, è un lavoro per lo più strumentale, con alcune mesmerizzanti parti vocali "wordless", che si dipana in un'affascinante trama dove convivono folk scandinavo, jazz melodico e sperimentale e progressive folk, i cui elementi interagiscono insieme nello stesso brano; una musica dalle ritmiche ora sullo sfondo, come nel caso degli ipnotizzanti undici minuti di "Legong" (che include però un assolo di batteria di matrice jazz), oppure energica e propulsiva, nella più rockeggiante "Uusi laulu Paimenille", guidata da un flauto dal sentore quasi andino. L'altro brano lungo dell'album "Cibele", inizia con un'aria mediorientale ed avvolgente, che poi si trasforma in un lento e contemplativo progressive rock che richiama Pink Floyd e Popol Vuh, guidato da tastiere e chitarra elettrica, quindi il 33 si chiude con la più ombrosa "Konevitsan kirkonkellot", in cui la fusion jazz rock chitarristica si fonde con una melodia che richiama la musica classica. Un disco davvero bello e meritevole di una riscoperta, per il quale è difficile trovare termini di paragone (in alcuni brani viene in mente il Bruce Palmer di "The cycle is complete", ma anche qui ci sono molte distinzioni da fare...). Formatisi nel 1974, i Piirpauke sono un gruppo jazz rock progressivo fra i più longevi e produttivi della musica finlandese, ed ancora in attività nel primo scorcio del XXI secolo. Nei loro primi lp, usciti nella seconda metà degli anni '70, hanno espresso una mirabile sintesi fra fusion jazz rock, progressive ed elementi folk finnici, mostrando abilità sia nell'improvvisazione che nella scrittura di originali arrangiamenti. Nei decenni successivi pubblicheranno numerosi altri dischi, con uno stile più vicino al pop, ma non privo di riferimenti colti, riprendendo poi il filo delle loro influenze jazz e folk all'inizio del nuovo secolo.    
   
     
   
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