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Entwistle john (who) Mad dog

Lp (edition) original issue stereo uk 1975 decca
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

prima assai rara stampa inglese, copertina in cartoncino liscio fronte e retro completa di inserto testi, ma priva dell' originario poster apribile, etichetta blue boxed con scritte e logo argento, catalogoTXS-R 114, "Tich & Quakers Happy Happy He He" inciso sul trail off della seconda facciata. Pubblicato in Inghilterra nel  marzo del 1975 dopo ''Rigor mortis set in'' e prima di ''Too late the hero'', non entrato nelle classifiche Usa ne'  in quelle Uk, il quinto album, l' unico accreditato a John Entwistle's Ox. Considerato come uno degli episodi piu' riusciti del bassista degli Who, contiene alcuni dei suoi brani piu' celebri, comel' autobiografica "I Fall to Pieces", la parodia country di  "Who in the Hell?" e la celebre "Mad Dog" con un coro femminile alla Phil  Spector; "I'm So Scared" e' invece un chiaro outtake degli Who, mentre "Cell Number Seven" racconta la celebre storia dell' arresto degli Who a Montreal nel 1974.

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Euro
35,00

id. 51546
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Entwistle john (who) too late the hero

Lp (edition) original issue stereo usa 1981 atco
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

copia ancora incellophanata, prima stampa americana, copertina senza barcode con piccolo cut promozionale in basso a destra, completa di inner sleeve con foto e testi, etichetta grigia con logo porpora Atco in alto. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1981 dopo ''Mad dog'' (1975) e prima di ''The rock'' (1996), giunto al numero 71 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk, il quinto album del bassista degli Who. Considerato uno dei suoi solisti di maggior pregio, e' un ottimo album che raccoglie brani in parte composti per gli Who ma non registrati dalla band; alle sessions parteciparono Joe Walsh alla chitarra (James Gang, solista e con gli Eagles), Billy Nicholls alle backing vocals, e Joe Vitale alla batteria.

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Euro
18,00

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Foxx john (ultravox!) Arcades project (ltd. blue translucent vinyl)

Lp (edition) new record stereo eu 2023 metamatic
punk new wave

+ notes

Edizione limitata in 500 copie, in vinile di colore blu semitrasparente, label custom marrone con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo META75LP. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 su Metamatic, il nuovo album solista di John Foxx, originariamente pubblicato in nel marzo del 2023, poche settimane dopo il precedente "Avenham" (2/2023). Si tratta del primo album solista per pianoforte di Foxx, dopo le sue splendide collaborazioni pianistiche con Harold Budd e Ruben Garcia. "The arcades project" offre delicati brani dalle melodie calde ed avvolgenti, dal tocco minimale ma arricchito da trame elettroniche ambient, che avvolgono le parche e poetiche note pianistiche. Una musica contemplativa, lentamente cinematica, sospesa fra sogno ed immaginazione, ispirata dal libro incompiuto "Arcades project" di Walter Benjamin. John Foxx, il cui vero nome e' Denis Leigh, uscito dalla formazione Ultravox! nel marzo del 1979, creo' una fantomatica etichetta denominata Metal Beat, etichetta in realta' inesistente poiche' distribuita e prodotta dalla stessa Virgin. Tra le miriadi di band che hanno cavalcato la new wave inglese, gli Ultravox! di John Foxx furono indubbiamente una delle piu' originali e talentuose. Intrapresa la carriera solista, John Foxx si rinchiude in una sorta di programmatico isolamento, con la sola compagnia musicale dei suoi sintetizzatori, portando alle estreme conseguenze quella che gia' era stata l'evoluzione verso la quale aveva condotto il suo gruppo, dalle ceneri del punk e della new wave verso una musica a forte componente elettronica e sintetica. Foxx abbraccia quindi mezzi termini il synth-pop, allora non ancora moda imperante di un decennio come sarebbe diventata nelle sue derive piu' banalmente commerciali, bensi' moda "intellettuale" alla quale si convertivano, con risultati piu' o meno validi, artisti provenienti sia dal punk, come Gary Numan, sia dall'avanguardia, come gli Orchestral Manoeuvres In The Dark o gli Human League. Foxx rifugge la ricerca del facile successo, non e' questo il motivo per il quale si serve del synth-pop: l'obiettivo e' semmai mettere in scena raggelanti psicodrammi nei quali la voce e' lasciata sola ad aggirarsi in un labirinto dalle pareti di metallo, avvolto nella penombra. Figlio "naturale" dei Kraftwerk e di Brian Eno, Foxx mette in scena quella stessa "land of technology" che nutriva gli incubi e i pensieri della new wave e della musica industriale, della quale si comincia a nutrire anche la nascente cultura cyberpunk. Ma se le tematiche sono spesso comuni, l'approccio distaccato e aristocratico dell'ex leader degli Ultravox lo rende fin da subito un caso pressoche' unico, il suo e' un quaderno di appunti di un osservatore che si aggira attraverso gli scenari ultra-moderni della metropoli, della quale si limita a osservare, ascoltare e catturare lo spirito. La sua carriera solista prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo.

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30,00

id. 2128759
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Foxx john (ultravox!) Endlessly / a kind of wave

12'' (edition) original issue stereo uk 1982 virgin
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label rossa su di una facciata e blu sull'altra, catalogo VS543-12, nella versione con ''town house'' inciso sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel luglio del 1983 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al 66esimo posto in classifica, il singolo tratto dal terzo album ''The golden section'' (uscito nel 1983). Questa versione su 12'' contiene ''Endlessly'', in una versione piu' lunga sia di quella sull'album che di quella su 7'', e l'inedita su album ''A kind of wave'', presente anche nella versione uscita come doppio 7", ma qui in versione piu' lunga, fra pop wave e synth pop, piu' dinamica a dance la prima, piu' lenta ed atmosferica la seconda. John Foxx il cui vero nome e' Denis Leigh,uscito dalla formazione Ultravox! nel marzo del 1979 creo' una fantomatica etichetta denominata Metal Beat, etichetta in realta' inesistente poiche' distribuita e prodotta dalla stessa Virgin. Tra le miriadi di band che hanno cavalcato la new wave inglese, gli Ultravox! di John Foxx furono indubbiamente una delle piu' originali e talentose. Intrapresa la carriera solista, John Foxx si rinchiude in una sorta di programmatico isolamento, con la sola compagnia musicale dei suoi sintetizzatori, portando alle estreme conseguenze quella che gia' era stata l'evoluzione verso la quale aveva condotto il suo gruppo, dalle ceneri del punk e della new wave verso una musica a forte componente elettronica e sintetica. Foxx abbraccia quindi senza mezzi termini il synth-pop, allora non ancora moda imperante di un decennio come sarebbe diventata nelle sue derive piu' banalmente commerciali, bensi' moda "intellettuale" alla quale si convertivano, con risultati piu' o meno validi, artisti provenienti sia dal punk, come Gary Numan, sia dall'avanguardia, come gli Orchestral Manoeuvres In The Dark o gli Human League. Foxx rifugge la ricerca del facile successo, non e' questo il motivo per il quale si serve del synth-pop: l'obiettivo e' semmai mettere in scena raggelanti psicodrammi nei quali la voce e' lasciata sola ad aggirarsi in un labirinto dalle pareti di metallo, avvolto nella penombra. Figlio "naturale" dei Kraftwerk e di Brian Eno, Foxx mette in scena quella stessa "land of technology" che nutriva gli incubi e i pensieri della new wave e della musica industriale, della quale si comincia a nutrire anche la nascente cultura cyberpunk. Ma se le tematiche sono spesso comuni, l'approccio distaccato e aristocratico dell'ex leader degli Ultravox lo rende fin da subito un caso pressoche' unico, il suo e' un quaderno di appunti di un osservatore che si aggira attraverso gli scenari ultra-moderni della metropoli, della quale si limita a osservare, ascoltare e catturare lo spirito. La sua carriera solista prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo.

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15,00

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Foxx john (ultravox!) Metamatic

Lp (edition) new record stereo uk 1980 metamatic
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2025, realizzata in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, completa di inner sleeve con testi e foto. Pubblicato nel gennaio del 1980 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al 18esimo posto in classifica, non uscito negli USA, ''Metamatic'' e' il primo splendido album di John Foxx, ex leader della formazione degli Ultravox!, uscito prima di ''The garden'' (1981). Un disco di straordinaria bellezza e scandalosamente ignorato dai piu', glaciale e fascinoso nella sua altera e decadente bellezza, oltre che fondamentale per l' influenza che ebbe su molta wave inglese degli anni a venire. Tra il Bowie del periodo berlinese, l' elettronica dei Kraftwerk e gli episodi dei primi Ultravox piu' lontani dal rock. John Foxx il cui vero nome e' Denis Leigh uscito dalla formazione Ultravox! nel marzo del 1979 creo' una fantomatica etichetta denominata Metal Beat, etichetta in realta' inesistente poiche' distribuita e prodotta dalla stessa Virgin. Dopo il primo singolo usci' quasi contemporaneamente nel gennaio del 1980 questo primo storico album, tappa fondamentale nella carriera solista di Foxx. Brani come Plaza, Underpass, Blurred Girl, Tidal Wave, Touch And Go sono tra gli episodi piu' esemplificanti di questo album che nel suo incedere si manifesta tra le opere piu' suggestive ricche di una elettronica minimale affascinante, superba e veramente seminale capace di ispirare intere generazioni di musicisti. Tra le miriadi di band che hanno cavalcato la new wave inglese, gli Ultravox! di John Foxx furono indubbiamente una delle piu' originali e talentose: guidati da un leader e cantante di grande carisma e cultura, da sempre innamorato del futurismo, e da un musicista eccelso quale il tastierista/violinista Billy Currie, diedero alle stampe tre dischi straordinari per ispirazione e innovazione, prima che, nel 1979, il loro leader decidesse di lasciare il gruppo per dedicarsi alla carriera solista. John Foxx si rinchiude in una sorta di programmatico isolamento, con la sola compagnia musicale dei suoi sintetizzatori, portando alle estreme conseguenze quella che gia' era stata l'evoluzione verso la quale aveva condotto il suo gruppo, dalle ceneri del punk e della new wave verso una musica a forte componente elettronica e sintetica. Foxx abbraccia ora senza mezzi termini il synth-pop, allora non ancora moda imperante di un decennio come sarebbe diventata nelle sue derive piu' banalmente commerciali, bensi' moda "intellettuale" alla quale si convertivano, con risultati piu' o meno validi, artisti provenienti sia dal punk, come Gary Numan, sia dall'avanguardia, come gli Orchestral Manoeuvres In The Dark o gli Human League. Foxx rifugge la ricerca del facile successo, non e' questo il motivo per il quale si serve del synth-pop: l'obiettivo e' semmai mettere in scena raggelanti psicodrammi nei quali la voce e' lasciata sola ad aggirarsi in un labirinto dalle pareti di metallo, avvolto nella penombra. Figlio "naturale" dei Kraftwerk e di Brian Eno, Foxx mette in scena quella stessa "land of technology" che nutriva gli incubi e i pensieri della new wave e della musica industriale, della quale si comincia a nutrire anche la nascente cultura cyberpunk. Ma se le tematiche sono spesso comuni, l'approccio distaccato e aristocratico dell'ex leader degli Ultravox lo rende fin da subito un caso pressoche' unico, il suo e' un quaderno di appunti di un osservatore che si aggira attraverso gli scenari ultra-moderni della metropoli, della quale si limita a osservare, ascoltare e catturare lo spirito. La pionieristica e immensa opera dei Kraftwerk, che teorizzarono e dimostrarono le potenzialita' degli strumenti elettronici applicati al "pop", oltre che riuscire nell'impresa impossibile di dare "calore" a una musica per sua stessa natura "fredda" e anti-emozionale quale l'elettronica, e' un tesoro del quale Foxx si serve per creare sfondi e scenografie nelle quali ambientare i suoi canti desolati, freddi e robotici proprio come la sua musica eppure frementi di vita e di espressivita' scandiscono i ritmi e i tempi della narrazione, come della vita della metropoli, una vita nella quale dietro una superficie in cui tutto appare geometricamente perfetto, lineare, organizzato e preciso al millimetro, si nasconde la disgregazione, lo smarrimento. La quantita' di dettagli e particolari che compongono ognuno dei brani e' infinita: ogni pezzo e' un mix densissimo costruito con cura certosina. Tutto e' all'insegna di una gelida e compassata nevrosi di fondo che solo a tratti diventa vera tensione, come un brivido che corre per un attimo lungo la schiena, in una calma solo apparente. Ma oltre che da base i synth fanno anche da contro canto con impennate spettrali, che si fanno quasi "gotiche", sconsolate e romantiche poesie sull'amore, sulla solitudine, sulla distanza, carica di quel sapore decadente e "mitteleuropeo" che da Bowie e' transitato alla nuova generazione dei piu' raffinati rappresentanti della synth-wave. Disco-manifesto di uno stile e di un genere che saranno cifra inconfondibile, nel bene e nel male, di tutto un decennio, "Metamatic" ha anche il non indifferente valore simbolico di averlo inaugurato quel decennio. John Foxx, non solo erede e prosecutore dell'inestimabile lezione di Kraftwerk, di Eno, di Bowie. John Foxx prima di tutto genio sopraffino, artista di caratura "superiore", capace di rendere unica la sua arte, di trasfigurare secondo la sua personalissima visione e il suo personalissimo songwriting uno stile che per quasi tutti gli altri pionieri e alfieri del synth-pop negli anni diventera' solo routine......per gli altri, ma non per lui.

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Euro
33,00

id. 3038151
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Foxx john (ultravox!) Wherever you are

Lp (edition) new record stereo uk 2025 metamatic
punk new wave

+ notes

Edizione limitata in vinile trasparente, inserto apribile con artwork e crediti, label custom grigia, più scura su di una facciata rispetto all'altra, catalogo META79LP. Pubblicato nel marzo del 2025 dalla Metamatic, il nuovo album solista di John Foxx, successivo ad "Arcades project" (2023). Si tratta di un lavoro per solo pianoforte, interamente suonato e composto dal musicista inglese, inciso in gran parte a casa propria nelle prime ore del mattino: "il miglior momento per suonare il pianoforte è intorno all'alba", dice Foxx, con i "meccanismi di autocritica per lo più assopiti, cosicché sono libero di inventare e divertirmi per un po'". Posizionando il suo pianoforte verso una finestra che dà su una vallata circondata da colline, ancora travisata dalla nebbia al sorgere del sole, e talora bagnata dalla pioggia, Foxx dipinge degli eterei e lirici quadretti sonori in cui le note del pianoforte, che si susseguono lentamente, vengono dilatate dall'eco e da un effetto spazioso, evocando atmosfere contemplative, talora sottilmente malinconiche, ma soprattutto di grande dolcezza (vengono in mente certi episodi pianistici della colonna sonora di "Blade runner"). John Foxx, il cui vero nome e' Denis Leigh, uscito dalla formazione Ultravox! nel marzo del 1979, creo' una fantomatica etichetta denominata Metal Beat, etichetta in realta' inesistente poiche' distribuita e prodotta dalla stessa Virgin. Tra le miriadi di band che hanno cavalcato la new wave inglese, gli Ultravox! di John Foxx furono indubbiamente una delle piu' originali e talentuose. Intrapresa la carriera solista, John Foxx si rinchiude in una sorta di programmatico isolamento, con la sola compagnia musicale dei suoi sintetizzatori, portando alle estreme conseguenze quella che gia' era stata l'evoluzione verso la quale aveva condotto il suo gruppo, dalle ceneri del punk e della new wave verso una musica a forte componente elettronica e sintetica. Foxx abbraccia quindi mezzi termini il synth-pop, allora non ancora moda imperante di un decennio come sarebbe diventata nelle sue derive piu' banalmente commerciali, bensi' moda "intellettuale" alla quale si convertivano, con risultati piu' o meno validi, artisti provenienti sia dal punk, come Gary Numan, sia dall'avanguardia, come gli Orchestral Manoeuvres In The Dark o gli Human League. Foxx rifugge la ricerca del facile successo, non e' questo il motivo per il quale si serve del synth-pop: l'obiettivo e' semmai mettere in scena raggelanti psicodrammi nei quali la voce e' lasciata sola ad aggirarsi in un labirinto dalle pareti di metallo, avvolto nella penombra. Figlio "naturale" dei Kraftwerk e di Brian Eno, Foxx mette in scena quella stessa "land of technology" che nutriva gli incubi e i pensieri della new wave e della musica industriale, della quale si comincia a nutrire anche la nascente cultura cyberpunk. Ma se le tematiche sono spesso comuni, l'approccio distaccato e aristocratico dell'ex leader degli Ultravox lo rende fin da subito un caso pressoche' unico, il suo e' un quaderno di appunti di un osservatore che si aggira attraverso gli scenari ultra-moderni della metropoli, della quale si limita a osservare, ascoltare e catturare lo spirito. La sua carriera solista prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo.

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Euro
30,00

id. 3516535
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Foxx john (ultravox!) and steve d'agostino Evidence of time travel

Lp (edition) original issue stereo uk 2014 metamatic
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Copia ancora incellophanata, l' originale stampa, limitata ed ormai rara, corredata di inner sleeve in cartoncino, etichetta custo in bianco e nero, catalogo META53LP. Pubblicato dalla Metamatic Records nell'ottobre 2014, dopo "A secret life" del 2009 (accreditato anche all' ex Japan Steve Jansen), il secondo album per l' ex-Ultravox! John Foxx e Steve D'agostino (ex-Zebu! e gia' piu' volte collaboratore di Foxx). Collaborazione che regala un superbo ed oscuro lavoro, realizzato insieme ad un film sperimentale omonimo insieme all'artista visivo Karbon, in un'elettronica  costruita sulla direttiva batteria elettronica e sintetizzatori analogici, densa di vibrazioni futuriste in un indagine sonora delle paure e piaceri dello spostamento temporale; Le coordinate musicali presentano suoni techno pop, con altri che si riallacciano a vecchi esperimenti musicali della prima era digitale, ed altri che sono maggiormente influenzati dalla musica industriale, come i beats del martello pneumatico. Riferimenti ai pionieri di questa tipologia di composizione, quali John Cage e Ilhan Mirmaroglu. John Foxx il cui vero nome e' Denis Leigh, uscito dalla formazione Ultravox! nel marzo del 1979 creo' una fantomatica etichetta denominata Metal Beat, etichetta in realta' inesistente poiche' distribuita e prodotta dalla stessa Virgin. Tra le miriadi di band che hanno cavalcato la new wave inglese, gli Ultravox! di John Foxx furono indubbiamente una delle piu' originali e talentose. Intrapresa la carriera solista, John Foxx si rinchiude in una sorta di programmatico isolamento, con la sola compagnia musicale dei suoi sintetizzatori, portando alle estreme conseguenze quella che gia' era stata l'evoluzione verso la quale aveva condotto il suo gruppo, dalle ceneri del punk e della new wave verso una musica a forte componente elettronica e sintetica. Foxx abbraccia quindi senza mezzi termini il synth-pop, allora non ancora moda imperante di un decennio come sarebbe diventata nelle sue derive piu' banalmente commerciali, bensi' moda "intellettuale" alla quale si convertivano, con risultati piu' o meno validi, artisti provenienti sia dal punk, come Gary Numan, sia dall'avanguardia, come gli Orchestral Manoeuvres In The Dark o gli Human League. Foxx rifugge la ricerca del facile successo, non e' questo il motivo per il quale si serve del synth-pop: l'obiettivo e' semmai mettere in scena raggelanti psicodrammi nei quali la voce e' lasciata sola ad aggirarsi in un labirinto dalle pareti di metallo, avvolto nella penombra. Figlio "naturale" dei Kraftwerk e di Brian Eno, Foxx mette in scena quella stessa "land of technology" che nutriva gli incubi e i pensieri della new wave e della musica industriale, della quale si comincia a nutrire anche la nascente cultura cyberpunk. Ma se le tematiche sono spesso comuni, l'approccio distaccato e aristocratico dell'ex leader degli Ultravox lo rende fin da subito un caso pressoche' unico, il suo e' un quaderno di appunti di un osservatore che si aggira attraverso gli scenari ultra-moderni della metropoli, della quale si limita a osservare, ascoltare e catturare lo spirito. La sua carriera solista prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo.

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40,00

id. 261996
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Foxx john and the maths (ultravox!) evidence (ltd. magenta)

Lp (edition) new record stereo uk 2012 matematic
punk new wave

+ notes

Edizione vinilica a tiratura limitata, in vinile color magenta, corredata di inner sleeve; pubblicato dalla Matematic solo i cd el settemre del 2012, e fialmente anche in vinile in questa edizione del giugno 2025, il terzo album a nome John Foxx and the Maths, dopo "The Shape of Things" (2011) e prima di "Rhapsody" (2013), per il progetto che coinvolge John Foxx e Benge, all'anagrafe Ben Edwards, musicista e produttore elettronico, specializzato in sintetizzatori analogici, come il moog modular system e drum machines. Descrizione completa a seguire. John Foxx il cui vero nome e' Denis Leigh, uscito dalla formazione Ultravox! nel marzo del 1979 creo' una fantomatica etichetta denominata Metal Beat, etichetta in realta' inesistente poiche' distribuita e prodotta dalla stessa Virgin. Tra le miriadi di band che hanno cavalcato la new wave inglese, gli Ultravox! di John Foxx furono indubbiamente una delle piu' originali e talentose. Intrapresa la carriera solista, John Foxx si rinchiude in una sorta di programmatico isolamento, con la sola compagnia musicale dei suoi sintetizzatori, portando alle estreme conseguenze quella che gia' era stata l'evoluzione verso la quale aveva condotto il suo gruppo, dalle ceneri del punk e della new wave verso una musica a forte componente elettronica e sintetica. Foxx abbraccia quindi senza mezzi termini il synth-pop, allora non ancora moda imperante di un decennio come sarebbe diventata nelle sue derive piu' banalmente commerciali, bensi' moda "intellettuale" alla quale si convertivano, con risultati piu' o meno validi, artisti provenienti sia dal punk, come Gary Numan, sia dall'avanguardia, come gli Orchestral Manoeuvres In The Dark o gli Human League. Foxx rifugge la ricerca del facile successo, non e' questo il motivo per il quale si serve del synth-pop: l'obiettivo e' semmai mettere in scena raggelanti psicodrammi nei quali la voce e' lasciata sola ad aggirarsi in un labirinto dalle pareti di metallo, avvolto nella penombra. Figlio "naturale" dei Kraftwerk e di Brian Eno, Foxx mette in scena quella stessa "land of technology" che nutriva gli incubi e i pensieri della new wave e della musica industriale, della quale si comincia a nutrire anche la nascente cultura cyberpunk. Ma se le tematiche sono spesso comuni, l'approccio distaccato e aristocratico dell'ex leader degli Ultravox lo rende fin da subito un caso pressoche' unico, il suo e' un quaderno di appunti di un osservatore che si aggira attraverso gli scenari ultra-moderni della metropoli, della quale si limita a osservare, ascoltare e catturare lo spirito. La sua carriera solista prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo.

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33,00

id. 2137603
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Foxx john and the maths (ultravox!) The shape of things

Lp (edition) new record stereo uk 2011 matematic
punk new wave

+ notes

Edizione vinilica a tiratura limitata, copertina apribile, corredata di inner sleeve con testi, etichetta gialla, rossa e verde su di un lato, rosa con freccia azzurra sull'altro; pubblicato dalla Matematic nel settembre 2012 (il cd e' uscito nell'ottobre 2011, dopo "Interplay" (2011) e prima di "Evidence" (2012), album numero 2 per il progetto che coinvolge John Foxx e Benge, all'anagrafe Ben Edwards, musicista e produttore elettronico, specializzato in sintetizzatori analogici, come il moog modular system e drum machines. A cio' si aggiunga la voce vi Foxx, filtrata con vocoder, per ottenere un elettronica algida e romantica, abbellita dai suoni di Benge, con pezzi piu' strutturati a forma canzone rispetto ad "Interplay". Ancora piu' algido ed ipnotico, quindi, piu' profondo e spirituale, con rimandi ad Ultravox, Kraftwerk e Brian Eno. John Foxx il cui vero nome e' Denis Leigh, uscito dalla formazione Ultravox! nel marzo del 1979 creo' una fantomatica etichetta denominata Metal Beat, etichetta in realta' inesistente poiche' distribuita e prodotta dalla stessa Virgin. Tra le miriadi di band che hanno cavalcato la new wave inglese, gli Ultravox! di John Foxx furono indubbiamente una delle piu' originali e talentose. Intrapresa la carriera solista, John Foxx si rinchiude in una sorta di programmatico isolamento, con la sola compagnia musicale dei suoi sintetizzatori, portando alle estreme conseguenze quella che gia' era stata l'evoluzione verso la quale aveva condotto il suo gruppo, dalle ceneri del punk e della new wave verso una musica a forte componente elettronica e sintetica. Foxx abbraccia quindi senza mezzi termini il synth-pop, allora non ancora moda imperante di un decennio come sarebbe diventata nelle sue derive piu' banalmente commerciali, bensi' moda "intellettuale" alla quale si convertivano, con risultati piu' o meno validi, artisti provenienti sia dal punk, come Gary Numan, sia dall'avanguardia, come gli Orchestral Manoeuvres In The Dark o gli Human League. Foxx rifugge la ricerca del facile successo, non e' questo il motivo per il quale si serve del synth-pop: l'obiettivo e' semmai mettere in scena raggelanti psicodrammi nei quali la voce e' lasciata sola ad aggirarsi in un labirinto dalle pareti di metallo, avvolto nella penombra. Figlio "naturale" dei Kraftwerk e di Brian Eno, Foxx mette in scena quella stessa "land of technology" che nutriva gli incubi e i pensieri della new wave e della musica industriale, della quale si comincia a nutrire anche la nascente cultura cyberpunk. Ma se le tematiche sono spesso comuni, l'approccio distaccato e aristocratico dell'ex leader degli Ultravox lo rende fin da subito un caso pressoche' unico, il suo e' un quaderno di appunti di un osservatore che si aggira attraverso gli scenari ultra-moderni della metropoli, della quale si limita a osservare, ascoltare e catturare lo spirito. La sua carriera solista prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo.

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23,00

id. 3027355
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Nackers banana boats /she's a birrova trump

7" (edition) new record stereo eu 2008 fuzz overdose
indie 2000

+ notes

copertina con apertura per il disco in alto, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro piccolo; pubblicato nel 2008 dalla etichetta greca Fuzz Overdose (Frantic Five e Gruesomes in catalogo, tra gli altri), il primo ed unico singolo in proprio, dopo uno split nel 2007 con gli Ultra Twist, per il gruppo garage irlandese di base a Dublino, composta da due italiani e due irlandesi gia' appartenenti ad altre garage band della citta'. L' ideatore del gruppo (The Nacker, appunto) e' il vecchio bassista degli E.X.P., gruppo da cui poi sono nati anche gli Ultra Twist. I due travolgenti brani di questo singolo parlano la lingua di un selvaggio garage punk esplicitamente ispirato ai 60's, che riprende le orme di una ormai gloriosa tradizione anche italiana, vicino ai primi Sick Rose o ai Pikes in Panic.

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Euro
5,00

id. 3009586
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Nothing but happiness (Ultra Vivid Scene) detour

Lp (edition) original issue stereo uk 1987 remorse records
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

l' originale stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta blu con scritte bianche, catalogo REMLP1; pubblicato in Inghilterra nel 1987, l' unico album (dopo un singolo i cui due brani sono qui inclusi) del gruppo basato a Londra, che vedeva in formazione Kurt Ralske e Bill Carey, gia' insieme a New York nei Crash (Carey gia' prima con Stick Figures, King Of Culture e NEMB). Una efficace raccolta di brani di indie-guitar-pop, con qualche traccia vicina alla cold wave dei primi anni '80, caratterizzati da melodie esili ed agrodolci che si sviluppano su trame pop chitarristiche. Un album affascinante e molto meno conosciuto di quanto meriterebbe. Kurt Ralske otterra' maggiori riconoscimenti con il suo successivo progetto musicale, gli Ultra Vivid Scene, mentre Bill Carey sara' presto con i Something Pretty Beautiful, incidendo un ep ed un album per la Creation.

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17,00

id. 500839
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Notwist The devil, you + me

Lp (edition) new record stereo eu 2008 city slang
indie 90

+ notes

Ristampa a cura della City Slang in vinile 180 gr., copertina apribile, pressoche' identica all'edizione originale del sesto album in studio dei Notwist, pubblicato originariamente nel maggio 2008  dopo "Neon golden" (2002), prima della colonna sonora "Music for storm" (09). Il gruppo tedesco torna a quasi sei anni di distanza dal precedente abum, con un lavoro dai toni eterei e malinconici, melodie e ritmi minimali e scarni con occasionali inserimenti di fiati, che fanno pensare ad un incrocio fra i Belle And Sebastian ed il pop elettronico. Formatisi a Weilheim in Germania nel 1987 ad opera dei fratelli Markus e Micha Acher, inizialmente i Notwist si dedicano allo hardcore ed al punk, come testimoniano i loro primi album, "The Notwist" (90), "Nook" (92) e "12" (95), con cui, il gruppo inizia a spostarsi progressivamente verso un indie pop minimale e autunnale, con inserimenti di elettronica che li fanno accostare ai Mouse On Mars, senza perdere le proprie radici rock. Il mutamento prende corpo con "Shrink" (98) e il successivo "Neon golden" e' considerato da alcuni uno dei loro dischi migliori, in cui il gruppo sviluppa ulteriormente il proprio amalgama di pop, elettronica e post rock e lo stile vocale di Markus Acher viene paragonato a quello dei Belle And Sebastian. Archer si dedica, anche, ai numerosi progetti paralleli, che ha creato negli ultimi anni come i Village of Savoonga, Console, Toxic, Tiied and Tickled Trio, 13 & God, 3 Shades of Blues, Ms John Soda, Potawatomi, Lali Puna e Ogonjok, tanto da poter parlare di una vera e propria scena di Weilheim/Landberg, cittadina in Baviera dove ruotano tutti questi gruppi. Nel 2008 esce "The devil, you and me", seguito un anno dopo dalla soundtrack "Storm".

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Euro
25,00

id. 2112773
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Potawatomi (notwist) Noisy-le-grand

12" (edition) original issue stereo eu 1995 kollaps
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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copertina ruvida, 2 inserti, etichetta nera scritte grigie. Pubblicato nel 1995 dalla Kollaps, il 12'' ''Noisy-le-grand'' esce dopo il primo album dei Potawatomi, ''The last funeral'' (1992). Il progetto collaterale ai tedeschi Notwist frutta qui sei brani principalmente strumentali, oscillanti fra passaggi lenti e quieti, accelerazioni dalla forte intensita' emotiva, oltre a squarci di free jazz astratto e cerebrale ed abrasivi assalti chitarristici confinanti con il noise. I brani sono intitolati con numeri latini, da I a VI. I Potawatomi sono uno dei progetti paralleli dei tedeschi Notwist, che vede la partecipazione di Markus e Micha Acher (Notwist), Mozart (3) (The Slumlords) e del sassofonista e clarinettista Rudy Mahall (Der Rote Bereich). Autori di una musica eclettica in cui si incrociano free jazz, noise, post rock ed un abrasivo indie rock chitarristico, pubblicano negli anni '90 un album, ''The last funeral'' (1992), il 12''Noisy-le-grand (1995) e il singolo ''Extraool'' (1996).

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17,00

id. 106504
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Rich kids (sex pistols / ultravox) ghosts of princes in towers (rsd 2023)

Lp (edition) new record stereo eu 1978 parlophone
punk new wave

+ notes

EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023, ed in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria, ristampa rimasterizzata, copertina pressoche' identic alla prima rara tiratura su Emi, corredata di inner sleeve. L' unico album della band formata nel febbraio del '77 a Londra dal bassista GLEN MATLOCK, appena uscito dai SEX PISTOLS, con il batterista Rusty Egan, il chitarrista Steve New ed il cantante MIDGE URE (questi ultimi due gia' ad un passo dall' entrare negli embrionali Pistols, ma soprattutto Midge Ure presto negli ULTRAVOX). Uscito nell'agosto del '78 su Emi in Gran Bretagna, dove giunse al 51ø posto in classifica, non uscito negli USA, ed arrivato dopo tre singoli le cui facciate A sono qui incluse ("Rich Kids", "Marching Men" e "Ghost of Princes in Towers"), cosi' come la facciata A dell' unico singolo della band nella quale aveva militato fino a quel momento Midge Ure, i PVC2, la cui aggressiva "Put You in the Picture" viene qui ripresa), prodotto da Mick Ronson, il disco mette insime influenze 60's (un approccio piacevolmente pop che affiora qua' e la') e 70's (il glam che aveva influenzato in qualche modo tutta la prima generazione punk inglese) con una ruvidezza decisamente ancora punk, producendo un ibrido di notevole efficacia, certamente meritevole di non essere dimenticato, tra i migliori albums "minori" di quella straordinaria srtagione creativa della scena inglese. Dopo lo scioglimento Matlock (che aveva nel frattempo suonato anche negli effimeri Vicious White Kids con Sid Vicious e Rat Scabies) fu per qualche tempo con Johnny Thunder e quindi con Iggy Pop, mentre Rusty Egan e Midge Ure saranno tra i protagonisti della discutibile corrente "new romantic", formando i Visage, da cui Ure usci' per entrare negli Ultravox.

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21,00

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Rosa mota (ultra vivid scene) Asbestos frenzy ep

12" (edition) original issue stereo uk 1994 13th hour
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

Prima stampa Uk, copertina ruvida, etichetta bianca con scritte nere sul lato A. bianca con disegno nero sul B, 12" pubblicato in Uk dalla 13th Huor Recordings (12HOUR4) nel 1994, dopo l'Ep "Spanish fly club", tratto dall'album d'esordio vero e proprio full, "Wishful sinking" dello stesso anno, contenente 4 tracce: "Asbestos frenz" e le inedite "Little girl", "I'll take your life" e "Scratch". Quintetto inglese proveniente dal sud di Londra, formato dal chitarrista/cantante Ian Bishop (ex Ultra Vivid Scene) e dalla chitarrista/flautista/cantante Julie Rumpsey, tra i piu' popolari della scena indie-alternative underground dei 90's, la cui musica viene definita un originale ibrido fra il niose-rock di matrice americana, alla Sonic Youth e Flaming Lips e reminiscenze psichedeliche, con muri chitarristici e partiture strumentali. Esordiscono con il mIniLp, "Drag for a drag", cui seguono due Ep's, "Seven inch sulk" e "Spanish fly club", prima del primo album, "Wishful Sinking", uscito nel 1994, con il quale si affermano per un suono piu' maturo rispetto agli esordi, che contempla lunghe improvvisazioni strumentali, potenti riffs chitarristici, armonie vocali psichedeliche, flauti e fiati. Nel 1996 esce il secondo album "Bionic".

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15,00

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Tiger lily (ultravox!) monkey jive

7" (edition) third issue stereo uk 1975 dead good
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

la terza comunque molto rara stampa inglese, uscita nel 1980 (ed in questa terza edizione giunta fino al 35esimo posto delle classifiche inglesi) dopo le prime due tirature su Gull Records, con copertina realizzata per l' occasione e l' originaria b-side "Monkey jive" qui presentata come A-side al posto di "ain't Misbehavin' ". Copertina flipback sul retro, con sagomatura sul lato dell' apertura, sul retro, per favorire l' estrazione del vinile, etichetta grigia e rossa, catalogo DEAD11. L' unico reperto discografico della band inglese basata a Londra, che presto con la medesima formazione cambio' nome in ULTRAVOX!, un disco di straordinario valore storico, originariamente uscito nella prima meta' del 1975, esattamente a cavallo tra quella scena glam decadente a cui evidentemente si ispirava e la "nuova ondata" di cui proprio gli Ultravox saranno tra i maggiori esponenti. Registrato sul finire del 1974, parte della colonna sonora di una pellicola porno di basso costo, contiene due tracce certamente interessanti, "Monkey jive" in particolare assai brillante e gia' con molti elementi che saranno trattii distintivi del gruppo quando assumera' la nuova denominazione, certo largamente influenzato dai Roxy Music. Durante il periodo in cui fu guidata da John Foxx (all' anagrafe Dennis leigh) gli Ultravox! hanno regalato splendidi lavori di punk decostruito sugli insegnamenti di Eno e Bowie, in seguito con l'arrivo di Midge Ure, virarono verso un suono piu' sintetico e melodico. A questo punto la critica giro' ingiustamente le spalle al gruppo, con un atteggiamento snob e superficiale, includendoli spesso nel calderone dei gruppi da classifica, ma in realta' nessuno come gli Ultravox di Midge Ure ha saputo trapiantare nei loro primi lavori quel senso di decadenza mitteleuropea e di romanticismo struggente al synth-rock.

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25,00

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Twist (indie 90) Star

7" (edition) original issue stereo uk 1999 fierce panda
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

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copertina non incollata, etichetta bianca scritte e logo neri. Il secondo singolo della band (tutta al femminile) di Birmingham. Hanno suonato di supporto a Muse e Coldplay, Si sono sciolte nel 2002 pubblicando 3 singoli ed un album. Alt-rock con gusto grunge (somiglianze con gli Hole)

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4,00

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Twisted roots twisted roots

Lp (edition) original issue stereo usa 1987 cd presents
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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l' originale stampa americana, copertina lucida con barcode, etichetta bianca con scritte e logo marroni, catalogo CD-037, vinile che se posto in controluce assume una colorazione ambrata. Pubblicato nel 1987, dopo l' ep del 1981 "Pretentiawhat" e l' album "Paul Roessler's Pandemonium Shadow Show" del 1983 (accreditato a Paul Roessler Featuring Twisted Roots), il secondo ed ultimo album del progetto del californiano Paul Roessler, fratello di Kira Roessler dei Black Flag, e tra gli animatori della scena punk e post punk losangelina, gia' per qualche tempo nei leggendari Screamers, quindi con Geza X, Nina Hagen, 45 Grave, Swa). Qui con l' ex Black Flag Dez Cadena alla chitarra, impegnato contemporaneamente nei DC3 con i quali collaborera' anche Roessler, e con l' ex Vox Pop e 45 Grave Del Hopkins alla batteria (ed all' epoca nel Jeff Dahl Group), Roessler da' vita ad un' opera difficilmente classificabile, perlopiu' lontana dal punk da cui i musicisti coinvolti provenivano, tra teatralita', r'n'r', glam, power pop e qualche influenza wave dovuta perlopiu' alle tastiere di Roessler. Un disco anticonvenzionale ed interessante, certo lontano da cio' che ci si aspetterebbe dai personaggi in questione. Contiene una cover di "She's a Rainbow" dei Rolling Stones. Dopo questo album Roessler pubblichera' vari lavori solisti, coinvolto pero' anche in numerose collaborazioni e progetti.

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18,00

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Ultra Zoll

Lp (edition) original issue stereo usa 1989 dom america
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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Copia ancora incellophanata, l'originale rara stampa, nella versione "regolare" in vinile nero (ambrato se posto in controluce), copertina lucida apribile senza codice a barre, etichetta dell' album nera e bianca custom, catalogo DOM US LP 004, groove messages "your order is meaningless" e "my chaos is significant", copia corredata di inserto promozionale con uscite della label. Uscito nel 1989 dopo "Youthful Pleasure" e prima di "Spray / Death / Ultra", il secondo raro album del progetto Ultra edito dalla Dom America label gemella della Dom tedesca attiva dal 1985 al 1992 e specializzata in musica industriale. Gli Ultra capitanati da Jon Carlson, R. Stanford King e Wesley Mark  sono tra i piu' ammirevoli ed efficaci progetti dediti ad una musica di ricerca esoterica, fusione delle prime sperimentazioni della musica industriale degli anni ottanta con le sonorita' delle avanguardie di fine anni sessanta e settanta.  Sconosciuto ai piu' Zoll, rimane una delle esecuzioni meglio riuscite degli Ultra, affascinante ed introspettivo, caratterizzato da oscure elettroniche destrutturazioni sonore permettera' al gruppo di ottenere consensi dalla critica specializzata rilegandoli ad un piccolo culto nelle avanguardie americane che hanno saputo cogliere le lezioni impartite dai grandi padri europei riuscendo talvolta a superarne i limiti estremi.

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32,00

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Ultra 5 the bones walk / she's the girl

7" (edition) original issue stereo ger 1991 screaming apple
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

Singolo in formato 7", l' originale stampa, uscita in esclusiva per la tedesca Screaming Apple, copertina (con moderati segni di invecchiamento) con apertura per il disco in alto, senza barcode, etichetta nera con scritte e logo bianchi, foro al centro piccolo, catalogo SCAP 002. Pubblicato nel 1991 dalla Screaming Apple, il secondo 7" della garage psych band newyorchese, che aveva esordito con un ep su cassetta nel 1987; contiene due brani originali, "The Bones Walk" e "She's The Girl", inclusi nello stesso anno nel primo album "Reincarnation", ma qui in versioni diverse, registrate con Wayne Diaz alla batteria e con la produzione di Ron Rimsite (gia' al lavoro con Gravedigger V, Tell-Tale Hearts, Morlock e Brood, tra gli altri), eccellenti esempi del suono acidamente garage della band, non distante musicalmente dai migliori Fuzztones, a cui rimanda sia il suono chitarristico sia il bellissimo organo, mentre la voce del leader del gruppo Bob Urh (cantante e chitarrista) e' assai piu' sporca ed acida di quella di Rudi Protrudi. Dopo una manciata di singoli ed eps, due albums in studio ed uno dal vivo, il leader Bob Urh, originario di Cleveland (1963-2022) e la bassista Tara McMunn formeranno gli Zero Child, nel 1995, quindi Bob Urh continuera' come Bob & the Bare Bones.

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6,00

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Ultra 5 Ultra psychotic resurrection

7" (edition) original issue stereo fra 2009 tryptic
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

EP in formato 7" a 33 giri, l' originale stampa, copertina rigida senza barcode, label bianca con foro centrale largo e scritte nere, catalogo TR03. Pubblicato nel 2009 dalla francese Tryptic, questo 7" contiene brani inediti incisi fra il 1987 ed il 1992 dai newyorchesi Ultra 5, gruppo garage psych attivo fra gli anni '80 e '90, autori di tre albums, "Reincarnation" (1991), "Dead or live in Mexico" (1992) e "House o' fun" (1992), oltre ad una manciata di EP; nella loro formazione militava il cantante, chitarrista e compositore originario di Cleveland Bob Urh (1963-2022), che dopo la fine degli Ultra 5 avrebbe poi formato gli Zero Child, nel 1995. "Ultra psychotic resurrection" contiene sulla prima facciata una lunga cover di "Sympathy for the devil" dei Rolling Stones, registrata nel 1992, con un organetto figlio dei Velvet Underground di "What goes on" e con una chitarra grezza e graffiante; sulla seconda trovano posto, dopo una breve intro, due pezzi di Urh, "Bad world" e "Out of mind", incisi nel 1987, classico garage punk anni '80 psichedelicizzato.

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8,00

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Ultra smooth swagger band Ote sho'digs (ltd.)

Lp (edition) new record stereo uk 1972 bright carvings
rock 60-70

+ notes

Edizione limitata a 227 copie, copertina lucida fronte retro senza codice a barre, un inserto con testi ed un inserto con un'intervista a Robert Hickson, cantante e chitarrista della band, catalogo BCLP010. Pubblicato nel 2025 dalla Bright Carvings, "Ote sho'digs" è un album perduto dello underground britannico dei primi anni '70: fu infatti inciso nel 1972, ma mai pubblicato. Un gruppo immerso nel mistero, di cui poco o nulla si sa. Gli USSB propongono qui otto brani dove si fondono influssi del ruvido hippie rock americano di Neil Young, il progressivo melodico di Help Yourself e Man, e la spinta grezza e hardrockeggiante dei Pink Fairies. Rispristinati dai nastri originali, registrati con un Revox, i brani di "Ote sho'digs" presentano un sound ancor grezzo e non rifinito in tutti i suoi dettagli, che gli dà un tocco decisamente underground, culminando con gli undici minuti del freak out chitarristico di "Turn me on dead man". Il gruppo era un quartetto composto da due chitarristi, basso e batteria, ed ebbe anche un'attività concertistica. Questa la scaletta completa: "Turn Me On Dead Man", "Road Of Silver", "Rain", "The Start", "Take My Love", "Sky Castle", "It Grows On You".

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36,00

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Ultra vivid scene Special one + 3

12'' (edition) original issue stereo uk 1990 4ad
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

Bella copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa inglese, copertina ruvida fronte retro con barcode, label custom nera e oro con particolari dello artwork di copertina diversi su ciascuna facciata, catalogo BAD0016, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel novembre del 1990 dalla 4AD in Gran Bretagna e dalla Columbia negli USA, il singolo tratto dal secondo album ''Joy 1967-1990'' (1990). Questa versione su 12'' contiene quattro brani: ''Special one'', tratta dal sopracitato lp, brano molto influenzato da ''September gurls'' di Alex Chilton, e con KIM DEAL DEI PIXIES ospite alla voce, una lenta e narcotica ''Lightning (72bpm/4am)'', in versione diversa da quella sul sopracitato album, e gli inediti su album ''Kind of a drag'' (dalle sonorita' vicine all' hip hop) e ''A smile and a death wish''. Gli Ultra Vivid Scene si formano a New York nel 1988 su impulso del cantante Kurt Ralske, personaggio con trascorsi nella scena jazz ed hardcore americana. Kurt si trasferi' in Inghilterra dove fondera' le formazioni Nothing But Happiness, autrice di un singolo e di un solo album ed i Crash, con i quali invece incidera' tre singoli ed un album. Dopo queste brevi avventure Kurt ritornera' negli Stati Uniti dove formera' gli Ultra Vivid Scene, otterra' un contratto con la 4ad e conseguentemente si traferira' nuovamente Inghilterra dove dara' inizio alla breve parabola di uno dei gruppi piu' sottovalutati ma nello stesso tempo, tra i piu' influenti protagonisti delle sonorita' che caratterizerannno i primi anni novanta. Autori di tre album che, al momento delle rispettive uscite, istantaneamente saranno disco della settimana sulle piu' note riviste inglesi, gli Ultra Vivid Scene saranno capaci di acquisire i consensi della critica specializzata ma non il successo di pubblico meritato.

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12,00

id. 321232
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Ultra-violent crime...for...revenge ep

7"ep (edition) new record stereo eu 1982 static shock
punk new wave

+ notes

ep in formato 7", ristampa del 2020, rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, e corredata di esclusivo inserto apribile con foto, note e testi. Pubblicato originariamente nel 1983 dalla Riot City, l' unico reperto discografico della hardcore-punk band inglese. Formati nel gennaio del 1982 ad Hebden Bridge, dalle ceneri di due bands, i Delinquent ed i Dreaded Cult, si autoprodussero nell' aprile dello stesso anno un demo tape, prima di approdare con questo ep alla Riot City. Il disco, poco noto se non ai cultori della scena punk inglese dell' epoca, ne e' assolutamente tra le migliori testimonianze. Il brano sulla facciata A, "Crime For Revenge", e' un vero anthem, serratissimo assalto punk hardcore; sul retro l' oscura e graffiante "Where Angels Dare Not Tread" ed una "Dead Generation" che, sebbene forse meno memorabile, percorre con notevole efficacia gli stessi territori della facciata A. Il cantante Adie (vero nome Adrian Bailey) sarebbe poi passato dal punk al metal, con gli English Dogs.

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11,00

id. 3025320
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Ultrafunk Meat heat

Lp (edition) new record stereo eu 1977 trading places
soul funky disco

+ notes

Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2020 ad opera della Trading Places, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla britannica Contempo nel Regno Unito, il secondo ed ultimo album, successivo all'eponimo esordio del 1975. Il gruppo inglese propone qui cinque brani strumentali, per lo più di lunga durata, di trascinante musica funk con influssi della disco allora in voga; ritmiche vivaci ed adatte anche alla pista da ballo, arrangiamenti di flauto e di esuberanti ottoni corali, chitarra squisitamente funk e basso propulsivo in episodi come la title track e "Gotham city boogie", ma anche sfumature esotiche e sonorità dilatate nella più lenta "Sunrise", le cui ritmiche portano echi afrocaraibici, interessanti assoli di synth nel mid tempo di "I wish", contrappuntati da arrangiamenti di ottoni in bella evidenza. Gli Ultrafunk erano un poco conosciuto gruppo funk britannico degli anni '70, animato da John Abbey, proprietario della rivista Blues & Soul, e del negozio ed etichetta discografica londinese Contempo (da non confondere con l'omonima italiana). Il gruppo fu assemblato dall'arrangiatore Gerry Shury, già collaboratore di artisti importanti quali Barry White e Maurice Gibb dei Bee Gees, con la partecipazione del chitarrista Chris Rae, del bassista Frank McDonald (questi due collaboratori fra loro nell'ambito della musica d'archivio) e del batterista John Richardson, membro anche dei Rubettes. Poco si sapeva all'epoca della formazione del gruppo, che era creduta da molti di origine americana, anche per lo stile che proponevano. Pubblicarono due album, "Ultrafunk" (1975) e "Meat heat" (1977), prima che la scomparsa di Shury in un incidente d'auto ponesse fine alla carriera della band.

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