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Nilsson harry duit on mon dei

Lp (edition) original issue stereo uk 1976 rca victor
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

prima rara stampa inglese, copertina laminata fronte e retro, apribile in tre parti, con testi all' interno, etichetta arancio. Uscito nel gennaio del 1976, dopo "Duit On Mon Dei" e prima di "That's The Way It Is", il dodicesimo album dell' eccentrico e talentuosissimo artista, giunto al 111esimo posto delle classifiche americane. Arrangiato da Perry Botkin, Jr., e registrato con musicisti come Doug Dillard, Klaus Voormann, Jim Keltner, Danny Kortchmar, Leon Russell, Van Dyke Parks, Bobby Keys e Jim Horn. L' album, che contiene un brano composto da Alex Harvey ed otto brani originali, e' lavoro raffinato e compositivamente ricco di spunti brillanti (vi si sente non poco l' influenza di Van Dyke Parks che qui' suona le tastiere), non a caso molto considerato da parte della critica, ma non ebbe il riscontro meritato, certamente piuttosto lontano dai fermenti musicli del momento e piacevolmente "datato". Nato a Brooklyn, New York, Harry Edward Nelson III si trasferi' a 10 anni, con la famiglia di origini scandinave, in California, iniziando a suonare chitarra e piano ed a comporre canzoni come semplice diversivo rispetto alla attivita' di programmatore bancario. Suoi brani furono interpretati intorno alla meta' degli anni '60 da Ronettes, Modern Folk Quartet, Turtles e Blood Sweet & Tears; quando i Monkees incisero la sua "Cuddle Toy" nel '67, Nilsson decise di lasciare il lavoro in banca e dedicarsi definitivamente alla musica, ottenendo un contratto che si rivelera' molto duraturo con la RCA (l' album per la Tower, cosi' come quello pubblicato piu' tardi dalla Musicor, include vecchie registrazioni). Dopo un primo album che ottenne il plauso della critica ma scarse attenzioni del pubblico, l' interpretazione di "Everybody' s Talking" di Fred Neil, contenuta nella colonna sonora di "Midnight Cowboy" e nel suo "Aerial Ballet", gli regalo' un successo che Nilsson mantenne inalterato fino alla meta' dei '70, con albums che giocano abilmente con la materia pop arricchendola delle piu' svariate influenze, improponibili dal vivo per il ruolo fondamentale degli artifici in studio, dove peraltro la voce di Nilsson e' sovraincisa spesso innumerevoli volte, creando efficaci armonie vocali. Molte anche le colonne sonore che Nilsson compose per produzioni cinematografiche o televisive a cui talvolta partecipo' anche come attore. Decisamente meno significativa, sebbene dignitosa, la discografia della seconda meta' dei '70. Paradossale davvero che questo prolificissimo autore, poi attivo saltuariamente anche nei decenni successivi e morto per insufficienza cardiaca nel '94, sia ricordato da molti soprattutto per il succitato brano di Fred Neil e per un album, "Nilsson Sings Newman", costituito esclusivamente da brani scritti da Randy Newman, che vi suona anche il piano.

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Nilsson harry duit on mon dei

Lp (edition) original issue stereo usa 1975 rca victor
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

prima rara stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchaimento) apribile in tre parti, etichetta arancio, inner sleeve.  Uscito nel marzo del 1975, dopo "Pussy Cats" e prima di "Sandman", l' undicesimo album dell' eccentrico e talentuosissimo artista. Avrebbe dovuto intitolarsi "God's Greatest Hits", ma il titolo voluto da Nilsson non ebbe l' approvazione della Rca, la scelta definitiva allora cadde su un gioco di parole che sta per "Do It On Monday". Disco tra i meno noti della discografia di Nilsson, non ebbe alcun riscontro commerciale all' epoca della sua uscita, ma si tratta comunque di un' opera raffinatissima ed apprezzabile su piu' livelli. I grande Van Dyke Parks vi partecipa d' altro canto molto attivamente, e' accreditato come "Music Coordinator" e suona il piano nei brani "It’s A Jungle Out There", "Down By the Sea", "Puget Sound" ed "Home", oltre alle tastiere nel brano "Puget Sound". Nato a Brooklyn, New York, Harry Edward Nelson III si trasferi' a 10 anni, con la famiglia di origini scandinave, in California, iniziando a suonare chitarra e piano ed a comporre canzoni come semplice diversivo rispetto alla attivita' di programmatore bancario. Suoi brani furono interpretati intorno alla meta' degli anni '60 da Ronettes, Modern Folk Quartet, Turtles e Blood Sweet & Tears; quando i Monkees incisero la sua "Cuddle Toy" nel '67, Nilsson decise di lasciare il lavoro in banca e dedicarsi definitivamente alla musica, ottenendo un contratto che si rivelera' molto duraturo con la RCA (l' album per la Tower, cosi' come quello pubblicato piu' tardi dalla Musicor, include vecchie registrazioni). Dopo un primo album che ottenne il plauso della critica ma scarse attenzioni del pubblico, l' interpretazione di "Everybody' s Talking" di Fred Neil, contenuta nella colonna sonora di "Midnight Cowboy" e nel suo "Aerial Ballet", gli regalo' un successo che Nilsson mantenne inalterato fino alla meta' dei '70, con albums che giocano abilmente con la materia pop arricchendola delle piu' svariate influenze, improponibili dal vivo per il ruolo fondamentale degli artifici in studio, dove peraltro la voce di Nilsson e' sovraincisa spesso innumerevoli volte, creando efficaci armonie vocali. Molte anche le colonne sonore che Nilsson compose per produzioni cinematografiche o televisive a cui talvolta partecipo' anche come attore. Decisamente meno significativa, sebbene dignitosa, la discografia della seconda meta' dei '70. Paradossale davvero che questo prolificissimo autore, poi attivo saltuariamente anche nei decenni successivi e morto per insufficienza cardiaca nel '94, sia ricordato da molti soprattutto per il succitato brano di Fred Neil e per un album, "Nilsson Sings Newman", costituito esclusivamente da brani scritti da Randy Newman, che vi suona anche il piano.

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Euro
23,00

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Nilsson harry early tymes (1962 demos)

Lp (edition) original issue stereo usa 1977 musicor
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

prima stampa americana, realizzata su etichetta Musicor, prima della seconda tiratura su Springboard (di poco successiva), etichetta gialla e verde a sfumare, con logo bianco ed azzurro in un ovale in alto, catalogo MUS2505. Uscito nel 1977, questo album contiene registrazioni effettuate dal talentuoso artista americano nel 1962 (anche se le note sul retrocopertina riportano erroneamente l' anno di registrazione come "1960") e remixate per l' occasione. Si tratta di undici brani registrati in studio con il cantautore Scott Turner ed altri musicisti (nel brano "Foolish Clock", qui' non accreditati, anche Herb Alpert all' armonica e Leon Russell al piano), per una paga di 5 dollari a brano, con lo scopo di farne un demo da distribuire agli addetti ai lavori per proporre alle case discografiche ed ad altri artisti gli stessi brani, tutto questo due anni prima che Nilsson stesso esordisse discograficamente, cosa che avverra' solo nel 1964, con i singoli a nome "Bo Pete" e "Johnny Niles". Si tratta di brani di matrice folk, country o rock'n'roll, decisamente lontani da quello che Nilsson avrebbe proposto di li' a breve. Gia' notevoli, pero', le sue qualita' vocali. Nato a Brooklyn, New York, Harry Edward Nelson III si trasferi' a 10 anni, con la famiglia di origini scandinave, in California, iniziando a suonare chitarra e piano ed a comporre canzoni come semplice diversivo rispetto alla attivita' di programmatore bancario. Suoi brani furono interpretati intorno alla meta' degli anni '60 da Ronettes, Modern Folk Quartet, Turtles e Blood Sweet & Tears; quando i Monkees incisero la sua "Cuddle Toy" nel '67, Nilsson decise di lasciare il lavoro in banca e dedicarsi definitivamente alla musica, ottenendo un contratto che si rivelera' molto duraturo con la RCA (l' album per la Tower, cosi' come quello pubblicato piu' tardi dalla Musicor, include vecchie registrazioni). Dopo un primo album che ottenne il plauso della critica ma scarse attenzioni del pubblico, l' interpretazione di "Everybody' s Talking" di Fred Neil, contenuta nella colonna sonora di "Midnight Cowboy" e nel suo "Aerial Ballet", gli regalo' un successo che Nilsson mantenne inalterato fino alla meta' dei '70, con albums che giocano abilmente con la materia pop arricchendola delle piu' svariate influenze, improponibili dal vivo per il ruolo fondamentale degli artifici in studio, dove peraltro la voce di Nilsson e' sovraincisa spesso innumerevoli volte, creando efficaci armonie vocali. Molte anche le colonne sonore che Nilsson compose per produzioni cinematografiche o televisive a cui talvolta partecipo' anche come attore. Decisamente meno significativa, sebbene dignitosa, la discografia della seconda meta' dei '70. Paradossale davvero che questo prolificissimo autore, poi attivo saltuariamente anche nei decenni successivi e morto per insufficienza cardiaca nel '94, sia ricordato da molti soprattutto per il succitato brano di Fred Neil e per un album, "Nilsson Sings Newman", costituito esclusivamente da brani scritti da Randy Newman, che vi suona anche il piano.

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Euro
25,00

id. 227621
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Nilsson harry Popeye - the harry nilsson demos (ltd. black friday rsd 2018)

Lp (edition) new record stereo usa 1980 varese sarabande
rock 60-70

+ notes

Edizione limitata a 1800 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL BLACK FRIDAY del 23 novembre 2018, label custom azzurra e rossa, con ripartizione dei colori invertita su di una facciata rispetto all'altra, scritte nere, catalogo VSD00027. Pubblicato nel novembre del 2018 dalla Varese Sarabande, questo album contiene i demos della colonna sonora realizzata da Harry Nilsson per il film "Popeye" del 1980, diretto da Robert Altman ed interpretato da Robin Williams e da una grande Shelley Duvall. La colonna sonora originale fu pubblicata nello stesso 1980, mentre questo lp di demos rende per la prima volta disponibili su vinile quattordici grezze tracce, abbozzi di esilaranti canzonette pop fra antico e moderno; troviamo anche due canzoni scritte per il film ma non utilizzate all'epoca, "Everybody's got to eat" e "I'd rather be me". Questa la scaletta completa: "Sweethaven", "I’m Mean", "Swee’pea’s Lullaby", "Blow Me Down", "Everything Is Food", "He Needs Me", "Everybody’s Got To Eat", "Sail With Me", "I Yam What I Yam", "It’s Not Easy Being Me", "Kids", "I’m Popeye The Sailor Man", "I’m Mean", "Everybody’s Got To Eat" (brano interpretato da Paul Dooley). Cantante nato a Brooklyn, Harry Nilsson, dopo un primo album che ottenne il plauso della critica ma scarse attenzioni del pubblico, ottenne una grande fama con l' interpretazione "Everybody' s Talking", scritta da Fred Neil, contenuta nella colonna sonora di "Midnight Cowboy" e nel suo album "Aerial Ballet" (1968); il brano frutto' a Nilsson un successo rimasto inalterato fino alla meta' dei '70. Paradossale davvero che questo prolificissimo ed originale autore, non facile da classificare, poi attivo saltuariamente anche nei decenni successivi e morto per insufficienza cardiaca nel '94, sia ricordato da molti soprattutto per il succitato brano di Fred Neil e per un album, "Nilsson Sings Newman", costituito esclusivamente da brani scritti da Randy Newman, che vi suona anche il piano. Nilsson ha anche lavorato nel campo delle colonne sonore.

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23,00

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Nilsson harry son of dracula

Lp (edition) original issue stereo uk 1974 rapple
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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prima rara stampa inglese, etichetta custom multicolorata, copertina sagomata apribile in tre sul fronte, e con apertura per il disco in alto, catalogo APL10220. Pubblicato nel 1974, nello stesso anno del decimo album in studio "Pussy Cats" (prodotto da John Lennon), giunto al numero 106 delle classifiche americane, la terza colonna sonora dell' artista americano, registrata con Jim Price, Bobby Keyes, Klaus Voorman, Peter Frampton, Chris Spedding, Nicky Hopkins, Herbie Flowers,  Ringo Starr e George Harrison, con Nilsson e Starr che figurano anche tra gli interpreti della pellicola, una commedia musicale. L' album contiene quindi brani tratti presenti nel film, tutti tranne uno gia' presenti nei suoi albums "Nilsson Schmilsson" e "Son of Schmilsson", oltre a stralci di dialoghi dal film. La traccia inedita, "Daybreak" (uscita anche su singolo, con un buon riscontro commerciale in America, ma in una versione censurata, con il verso "it's pissing me off", qui' presente, sostituito da "it's making me cough"), fu registrata a Londra nel settembre del 1972, durante una pausa nella lavorazione del film, con Ringo Starr, George Harrison, Klaus Voormann, Peter Frampton, Bobby Keys e Jim Price, quest' ultimo, con Gary Wright ed anche Paul Buckmaster e Del Newman che curano alcuni arrangiamenti orchestrali, autore anche di alcune parti strumentali (in gran parti pero' non presenti sul disco ma solo nel film. "Daybreak" ara' poi coverizzata dall' ex Monkees Micky Dolenz. Nato a Brooklyn, New York, Harry Edward Nelson III si trasferi' a 10 anni, con la famiglia di origini scandinave, in California, iniziando a suonare chitarra e piano ed a comporre canzoni come semplice diversivo rispetto alla attivita' di programmatore bancario. Suoi brani furono interpretati intorno alla meta' degli anni '60 da Ronettes, Modern Folk Quartet, Turtles e Blood Sweet & Tears; quando i Monkees incisero la sua "Cuddle Toy" nel '67, Nilsson decise di lasciare il lavoro in banca e dedicarsi definitivamente alla musica, ottenendo un contratto che si rivelera' molto duraturo con la RCA (l' album per la Tower, cosi' come quello pubblicato piu' tardi dalla Musicor, include vecchie registrazioni). Dopo un primo album che ottenne il plauso della critica ma scarse attenzioni del pubblico, l' interpretazione di "Everybody' s Talking" di Fred Neil, contenuta nella colonna sonora di "Midnight Cowboy" e nel suo "Aerial Ballet", gli regalo' un successo che Nilsson mantenne inalterato fino alla meta' dei '70, con albums che giocano abilmente con la materia pop arricchendola delle piu' svariate influenze, improponibili dal vivo per il ruolo fondamentale degli artifici in studio, dove peraltro la voce di Nilsson e' sovraincisa spesso innumerevoli volte, creando efficaci armonie vocali. Molte anche le colonne sonore che Nilsson compose per produzioni cinematografiche o televisive a cui talvolta partecipo' anche come attore. Decisamente meno significativa, sebbene dignitosa, la discografia della seconda meta' dei '70. Paradossale davvero che questo prolificissimo autore, poi attivo saltuariamente anche nei decenni successivi e morto per insufficienza cardiaca nel '94, sia ricordato da molti soprattutto per il succitato brano di Fred Neil e per un album, "Nilsson Sings Newman", costituito esclusivamente da brani scritti da Randy Newman, che vi suona anche il piano.

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35,00

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