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Hooker john lee At his best

lp2 (edition) original issue stereo eu 1950 vinyl passion
[vinyl] Excellent [cover] Excellent blues rnr coun

+ notes

Doppio album, copertina apribile, catalogo VP 80709. Pubblicata nel 2014 dalla Vinyl Passion, questa bella raccolta compila trentasei classicissimi brani del grandissimo bluesman, una carrellata che e' quasi una storia tascabile del blues elettrico d'alta scuola, espresso da Hooker con un approccio minimale e scarno ma di una potenza emotiva dirompente. Questa la scaletta: ''Boogie chillun'', ''Sally mae'', ''Hoogie boogie'', ''Hobo blues'', ''Crawlin' king snake'', ''Huckle up baby'', ''Mad man blues'', ''Ground hog blues'', ''Louise'', ''I'm in the mood'', ''Walkin' the boogie'', ''Sugar mama'', ''Leave my wife alone'', ''High priced woman'', ''Please don't go'', ''It's my own fault'', ''Unfriendly woman'', ''Baby lee'', ''Dimples'', ''Trouble blues'', ''I'm so excited'', ''Crawlin' black spider'', ''I love you honey'', ''Maudie'', ''Whiskey and wimmen'', ''No shoes'', ''Tupelo'', ''Boom boom'', ''Blues before sunrise'', ''Let's make it'', ''Want ad blues'', ''I'm mad again'', ''Onions'', ''Send me your pillow'', ''This is hip'', ''It serves me right to suffer''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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Hooker john lee burnin'

Lp (edition) new record stereo usa 1961 vee jay
blues rnr coun

+ notes

ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1961, copertina senza barcode. Pubblicato originariamente nel 1961 su Vee Jay, ''Burnin'' e' uno dei dischi storici di John Lee Hooker, nel quale il grande bluesman e' accompagnato da musicisti di studio della Motown, che sostituiscono la piu' piccola formazione standard da lui utilizzata in precedenza. La presenza di due sassofoni e lo stile dei musicisti da' un contorno nuovo al blues di Hooker e l'album e' considerato uno dei suoi classici; la presenza della famosissima ''Boom boom'' arricchisce ulteriormente un disco in cui la caratteristica voce al vetriolo di Hooker e' ancora padrona del campo nonostante la formazione allargata, regalando ancora una volta memorabili momenti di blues elettrico. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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20,00

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Hooker john lee Burning hell (+ 4 tracks bonus)

Lp (edition) new record stereo eu 1958 pan-am
blues rnr coun

+ notes

Ristampa del 2023, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering) in vinile 180 grammi, fronte della copertina pressoche' identico a quella della prima rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro, e quattro tracce aggiunte per l' occasione: "Crawlin' King Snake", registrata il 22 gennaio del 1959 senza alcun accompagnamento, "I Can't Believe", anche questa registrata senza accompagnamento, nel marzo del 1960, "Worried Life Blues", registrata sempre in solitudine sul finire del 1952, e "Tupelo", registrata dal vivo al Newport Folk Festival il 25 giugno del 1960. Originariamente pubblicato dalla Riverside in alcuni paesi europei nel 1959, non uscito all'epoca negli USA (dove venne pubblicato solo nel 1992), questo album e' frutto di una sessione di registrazione effettuata dal solo Hooker (voce e chitarra acustica) agli United Recorders di Detroit, il 20 aprile del 1959. Una sorpresa dal grande bluesman, che in piena era Chicago blues elettrico incide un album completamente acustico che si ricollega alle radici del blues rurale del Sud, che lo Stesso Hooker possedeva; la sua voce profonda ha sempre avuto un qualcosa di ancestrale e senza tempo, ed anche il suo stile chitarristico, minimale e moderno, si adatta comunque bene al ''vecchio'' blues acustico. Questa la scaletta: ''Burnin' hell'', ''Graveyard blues'', ''Baby, please don't go'', ''Jackson, tennessee'', ''You live your life and I'll live mine'', ''Smokestack lightnin''', ''How can you do it?'', ''I don't want no woman if her hair ain't no longer than mine'', ''I rolled and turned and cried the whole night long'', ''Blues for my baby'', ''Key to the highway'', ''Natchez fire (Burnin')''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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Hooker john lee Cream (Keystone, Palo Alto, september 1977)

LP2 (edition) reissue stereo eec 1978 tomato / charly
[vinyl] Excellent [cover] Excellent blues rnr coun

+ notes

Doppio album, ristampa europea del 1988, copertina lucida apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta nera ed argento, catalogo CDX22. Pubblicato nel 1978 dalla Tomato negli USA, questo album fu registrato dal vivo al Keystone di Palo Alto, California, nel settembre del 1977. Hooker (voce, chitarra solista) era accompagnato da Ron Thompson (seconda chitarra), John Garcia Jr. (chitarra solista), Mike Milwood (basso), Larry Martin (batteria) e Pete Karnes (armonica); ospiti sul palco il grande Charlie Musselwhite (armonica) e Ken Swank (batteria). Il blues elettrico di Hooker mantiene in questa fase avanzata il suo carattere profondo e minimale, sebbene non manchi qualche leggera spruzzatina rock qua e la'; uno stile cosi' essenziale che mantiene il suo spirito inalterato a lungo. Questa la scaletta: ''Hey, hey'', ''Rock steady'', ''Tupelo'', ''You know it ain't right'', ''She's gone'', ''T.B. Sheets'', ''Sugar mama'', ''One room country shack'', ''Drug store woman'', ''I want you to roll me'', ''Bar room drinking'', ''Little girl'', ''Louise'', ''When my first wife left me'', ''Boogie on''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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30,00

id. 263254
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Hooker john lee Folk blues (french sleeve + 5 tracks)

Lp (edition) new record stereo eu 1952 blues joint
blues rnr coun

+ notes

Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte a quella della rara versione del disco uscita nel 1969 in Francia su Goody, completamente diversa quindi dalle versioni uscite nel 1962 in Usa (su Crown) ed in Canada (su United Superior), e con cinque tracce aggiunte per l' occasione: "I Need Love So Bad" (registrazione effettuata il 18 ottobre 1954 dal solo Hooker), "No More Doggin' " (9 febbraio 1960), "Boogie Chillen" (registrata dal solo Hooker nel settembre 1948), "Moon Is Rising" (registrata dal solo Hooker nel dicembre 1950), "Dimples" (27 marzo 1956). L' album originario includeva undici tracce incise da John Lee Hooker nel 1954 (con l'eccezione di ''Rock house boogie'', risalente al 1952), accompagnato qui dal secondo chitarrista Eddie Kirkland (e nel brano "SHake, Holler and Run" da una vera e propria band). I brani qui inclusi, non sono probabilmente fra quelli piu' famosi del grande bluesman, e lo vedono cimentarsi con la sua chitarra elettrica nel suo classico blues mantrico, profondo ed a tratti spettrale. Questa la scaletta: ''Baby I'm gonna miss you'', ''Half a stranger'', ''Shake holler and run'', ''Down child'', ''Gotta boogie'', ''Bad boy'', ''Rock house boogie'', ''Let's talk it over'', ''Baby you ain't no good'', ''Lookin' for a woman''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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21,00

id. 2132602
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Hooker john lee House of the blues (+2 tracks)

Lp (edition) new record stereo eu 1951 waxtime
blues rnr coun

+ notes

ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro e con due tracce aggiunte per l' occasione ("Baby You Ain't No Good" e "Bad Boy", registrate a Detroit, Michigan, nel 1954). Queste le note relative all' album nella sua forma originaria: 
Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Chess, il primo album di Hooker ad uscire per la storica etichetta di Chicago, precedente ''Plays and sings the blues'' (1961). Uno dei pochi apprezzati lp su Chess di Hooker, questo album raccoglie dodici brani incisi fra il 1951 ed il 1954, fra i quali troviamo i sei dei suoi tre singoli usciti per la label di Phil e Leonard fra il 1952 ed il 1954. Troviamo qui alcuni importanti episodi quali ''Sugar mama'' e ''Ramblin' by myself''. Questa la scaletta: ''Walkin' the boogie'', ''Love blues'', ''Union station blues'', ''It's my own fault'', ''Leave my wife alone'', ''Ramblin' by myself'', ''Sugar mama'', ''Down at the landing'', ''Louise'', ''Ground hog blues'', ''High priced woman'', ''Women and money''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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22,00

id. 2132977
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Hooker john lee I feel good!

Lp (edition) new record stereo usa 1971 jewel
blues rnr coun

+ notes

Vinile pesante, copertina lucida a busta. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Jewel, questo album vede Hooker accompagnato in gran parte dei brani dal chitarrista Lowell Fulson. Si tratta di una di quelle occasioni in cui dei bluesmen veterani (all'epoca entrambi oltre la cinquantina) si misurano con sonorita' aggiornate con grande efficacia, questo grazie sia all'affiatamento fra i due che all'approccio ultraminimale ed ai toni crudi della musica, con la profondissima voce di Hooker in grande evidenza, sostenuta da chitarre scarne quanto espressive e da una batteria mai invadente; brani come la lentissima ''Baby baby'' sono da brividi. Questa la scaletta: ''I feel good'', ''Baby baby'', ''Dazie mae'', ''Stand by'', ''Going home'', ''Looking back over my day'', ''Roll and tumble'', ''Baby don't do me wrong'', ''Come on baby''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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23,00

id. 2134542
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Hooker john lee live at Cafe Au Go Go

lp (edition) reissue stereo uk 1966 bgo
[vinyl] Excellent [cover] Excellent blues rnr coun

+ notes

Ristampa inglese del 1989, copertina lucida con barcode, pressoche' identica alla prima tiratura del 1967, nella sua versione inglese su His Master's Voice, con tetro diverso rispetto alla versione americana su Bluesway, catalogo BGO LP39. Pubblicato in Usa dalla Bluesway nel 1967, il bellissimo live registrato nell' agosto del 1966 al Cafe Au-Go-Go di Greenwich Village, New York. Uno splendido set elettrico eseguito dall' immenso bluesman (chitarra e voce) con una grandissima band, di cui fanno parte MUDDY WATERS (chitarra), OTIS SPANN (piano), Sammy Lawhorn (chitarra), Luther Johnson (chitarra), Mac Arnold (basso), Francis Clay (batteria) e George Smith (armonica). Ecco la lista dei brani inclusi: "I'm Bad Like Jesse James", "She's Long, She's Tall (She Weeps Like a Willow Tree)", "When My First Wife Left Me", "Heartaches and Misery", "One Bourbon, One Scotch and One Beer", "I Don't Want No Trouble", "I'll Never Get Out of These Blues Alive" e "Seven Days". Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventù vive al Sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attività di hooker fra gli anni '40 ed i '50 è di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del Sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del Nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attività prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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Euro
32,00

id. 263954
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Hooker john lee mr. lucky

lp (edition) original issue stereo ger 1991 silvertone
[vinyl] Excellent [cover] Excellent blues rnr coun

+ notes

copia ancora incellophanata, l' originale rara stampa europea, pressata in Germania (il disco non fu pressato in vinile in Usa), copertina in cartoncino lucido, completa di inner sleeve, etichetta bianca con logo argento e rosso, catalogo ZL 75087, Biem/Gema riquadrato a destra. Pubblicato dalla Silvertone nel 1991, ''Mr lucky'' segue il filone dell'apprezzato album del 1989 ''The healer'', in cui Hooker veniva accompagnato da eminenti musicisti di generazioni piu' giovani come Carlos Santana, Robert Cray e Bonnie Raitt. La lista degli ospiti in questo lp del 1991 e' altrettanto nutrita e pregiata, con musicisti quali Keith Richards, Van Morrison, Jonny Winter e Ry Cooder che suonano insieme al maestro del blues elettrico. Hooker propone qui una versione ammodernata del blues elettrico, con la sua voce potente e profonda a fare da principale ''trait d'union'' con il passato. Questa la scaletta: ''I want to hug you'', ''Mr. Lucky'', ''Backstabbers'', ''This is hip'', ''I cover the waterfront'', ''Highway 13'', ''Stripped me naked'', ''Susie'', ''Crawlin' kingsnake'', ''Father was a jockey''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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38,00

id. 266708
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Hooker john lee mr. lucky

lp (edition) original issue stereo ger 1991 silvertone
[vinyl] Excellent [cover] Excellent blues rnr coun

+ notes

l' originale rara stampa europea, pressata in Germania (il disco non fu pressato in vinile in Usa), copertina in cartoncino lucido, completa di inner sleeve, etichetta bianca con logo argento e rosso, catalogo ZL 75087, Biem/Gema riquadrato a destra. Pubblicato dalla Silvertone nel 1991, ''Mr lucky'' segue il filone dell'apprezzato album del 1989 ''The healer'', in cui Hooker veniva accompagnato da eminenti musicisti di generazioni piu' giovani come Carlos Santana, Robert Cray e Bonnie Raitt. La lista degli ospiti in questo lp del 1991 e' altrettanto nutrita e pregiata, con musicisti quali Keith Richards, Van Morrison, Jonny Winter e Ry Cooder che suonano insieme al maestro del blues elettrico. Hooker propone qui una versione ammodernata del blues elettrico, con la sua voce potente e profonda a fare da principale ''trait d'union'' con il passato. Questa la scaletta: ''I want to hug you'', ''Mr. Lucky'', ''Backstabbers'', ''This is hip'', ''I cover the waterfront'', ''Highway 13'', ''Stripped me naked'', ''Susie'', ''Crawlin' kingsnake'', ''Father was a jockey''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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35,00

id. 262833
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Hooker john lee Never get out of these blues alive

Lp (edition) new record stereo eu 1972 music on vinyl
blues rnr coun

+ notes

Ristampa del 2013 in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Oginariamente pubblicato nel 1972 dalla ABC negli USA, questo album, successivo a ''Endless boogie'' (1971) e precedente ''Born in mississippi, raised up in tennessee'' (1973), vede il grande bluesman afroamericano incidere insieme ad un gruppo di musicisti che include alcuni giovani esponenti del rock e del rock blues dell'epoca, quali Mark Naftalin ed Elvin Bishop (gia' con Paul Butterfield Blues Band), Steve Miller, e l'armonica del grande Charlie Musselwhite, oltre a VAN MORRISON che suona la chitarra e canta con Hooker nella title track. Il disco fece seguito al successo dell'apprezzato album ''Hooker'n'Heat'' (1971), inciso con i Canned Heat, e vede il bluesman cimentarsi con un blues elettrico che, pur radicato nella inconfondibile estetica hookeriana, minimale ed ipnotica, assume piu' densita' e venature rock blues, oltre ad un caldo sound anni '70. Questa la scaletta: ''Bumblebee, bumblebee'', ''Hit the road'', ''Country boy'', ''Boogie with the hook'', ''T.B. Sheets'', ''Letter to my baby'', ''Never get out of these blues alive''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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29,00

id. 2132009
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Hooker john lee Simply the truth

Lp (edition) reissue stereo uk 1969 beat goes on
[vinyl] Excellent [cover] Excellent blues rnr coun

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Ristampa inglese del 1991 su Beat Goes On, con copertina non più apribile (come era nella prima stampa USA), lucida fronte retro e con barcode, label in bianco e nero con logo BGO Records in verticale a sinistra, catalogo BGOLP40. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Bluesway negli USA, questo album fu inciso da Hooker (voce, chitarra) sotto la supervisione di Bob Thiele, noto soprattutto per il suo lavoro in ambito jazz, e con un gruppo composto da Wally Richardson (chitarra), Ernie Hayes (piano, organo), William Folwell (basso Fender), Hele Rosenthal (armonica) e Bernard "Pretty" Purdie (batteria). Un gruppo quindi relativamente corposo per il blues minimalista di Hooker, la cui voce profonda ed incisiva ed il cui stile chitarristico essenziale rimangono al centro della scena, pur con validi arrangiamenti di armonica e di tastiera che si fanno sentire senza timidezza. Il blues ed i suoi temi vengono aggiornati ai tempi (allora) nuovi in alcuni brani, come "I don't wanna go to Vietnam" e "Mini skirts", senza perdere la propria identità. Questa la scaletta: "I Don't Wanna Go To Vietnam", "Mini Skirts", "Mean Mean Women", "I Wanna Boogaloo", "Tantalizing With The Blues", "(Twist Ain't Nothin') But The Old Time Shimmy", "One Room Country Shack", "I'm Just A Drifter". Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventù vive al Sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attività di hooker fra gli anni '40 ed i '50 è di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del Sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del Nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attività prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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Euro
23,00

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Hooker john lee Sings the blues (180 gr. + bonus tracks)

Lp (edition) new record stereo eu 1948 blues joint
blues rnr coun

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Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2023 ad opera della Blues Joint, pressoché identica alla prima tiratura, ma con ben sei bonus tracks ("Crawlin' King Snake", "Hobo Blues", "Maudie", poste alla fine della prima facciata, "I Need Some Money", "Burnin' Hell", "I'm In The Mood", poste alla fine della seconda). Originariamente pubblicata nel 1962 dalla Crown, questa antologia compila una selezione di brani registrati fra il 1948 ed il 1954, la prima splendida fase della carriera discografica di Hooker: sono canzoni dagli arrangiamenti molto scarni ma potenti e vibranti, caratterizzate dall'andamento ipnotico, minimalista verrebbe da dire, in cui la voce di Hooker è accompagnata da chitarra elettrica e dal battito dei piedi sul pavimento negli episodi più spartani, da pochi altri strumenti nei pezzi arrangiati in maniera meno scarna, ma sempre rispettando la sua personalissima estetica, radicata nell'amarezza del blues, che nella voce e nella chitarra di Hooker raggiunge altissimi vertici di malinconia, sposata però ad una forza granitica che tiene lo spirito a galla. Questa la scaletta: "Hug & Squeeze You", "I Love You Baby", "The Syndicate", "Boogie Woogie All Night Long", "Good Rockin Mama", "Let Your Daddy Ride", "Turn Over A New Leaf", "Don't You Remember Me", "Driftin From Door To Door", "She Left Me On My Bended Knee". Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventù vive al Sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attività di hooker fra gli anni '40 ed i '50 è di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del Sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del Nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attività prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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18,00

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Hooker john lee Standard school broadcast recordings

Lp (edition) new record stereo cze 1973 bmg
blues rnr coun

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Label bianca su di una facciata e marrone sull'altra, catalogo 538913011. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2025 ad opera della BMG, contenente due brani in meno rispetto alla versione in cd, "The standard school broadcast recordings" esce originariamente nel 2024 solo in cd e rende disponibili per la prima volta alcune splendide registrazioni inedite effettuate nel 1973 per il programma televisivo educativo "The standard school broadacast", fondato nel lontano 1928 dalla compagnia Standard Oil (poi divenuta la Exxon...) e dedicato alla valorizzazione della cultura americana, inclusa la musica. Hooker fu invitato in rappresentanza della musica blues, e si presento a questa sessione del 1973 in compagnia del figlio ventenne Robert (pianoforte), Gino Skaggs (basso) e Ken Swank (batteria). Il gruppo registrò otto brani, ma solo tre di essi furono trasmessi dal programma; quello che ascoltiamo qui è uno Hooker senza sovraincisioni, che esprime un blues elettroacustico ombroso, introspettivo, dai toni profondi e dolenti ma per niente strappalacrime, minimale e solido come una roccia. Storici brani del suo repertorio come "Sally mae" e "Hard times" vengono reinterpretati con un approccio essenziale ma potentemente atmosferico. Questa la scaletta: "Bad Boy", "Hard Times", "Rock With Me", "Should Have Been Gone", "I Hate the Day I Was Born", "When My First Wife Left Me/Hobo Blues". Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventù vive al Sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attività di hooker fra gli anni '40 ed i '50 è di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del Sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del Nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attività prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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33,00

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Hooker john lee That's my story (+ 2 tracks)

Lp (edition) new record stereo eu 1960 waxtime
blues rnr coun

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Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura su Riverside, con foto e note supplementari sul retro, ed arricchita della presenza di due tracce aggiunte: "Sunny Land" e "Canal Street Blue", registrate nel marzo del 1960, poche settimane dopo le sessions dell' album. Originariamente pubblicato dalla Riverside nel 1960, ''That's my story'' esce dopo ''I'm John Lee Hooker'' (1960) e prima di ''Travelin'' (1960). Questo apprezzato album, inciso per una etichetta jazz in compagnia di due jazzisti, il contrabbassista Sam Jones ed il batterista Louis Hayes (entrambi nella band di Cannoball Adderley all'epoca), mostra il lato acustico del blues di Hooker: per distinguersi dalle uscite elettriche su Vee Jay, la Riverside propose un disco in cui il grande bluesman si cimentava con brani acustici, con un accompagnamento minimo che metteva in estremo risalto la voce e la chitarra acustica di Hooker. Il risultato e' un blues che ricorda le atmosfere rurali del delta ma che al tempo stesso suona diverso e piu' moderno, ipnotico e metroplitano. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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20,00

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Hooker john lee That's where it's at!

Lp (edition) new record stereo eu 1969 stax / universal
blues rnr coun

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Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Stax, questo album contiene registrazioni effettuate pare nel 1961 dal solo John Lee Hooker (voce, chitarra e... tacchi delle scarpe, ovviamente), che qui si cimenta con un approccio vicino a quello dei suoi esordi elettrici, oscuro, minimale e mantrico, che ci riconduce ai tempi d'oro del grande bluesman, quando invento' uno stile blues originalissmo e destinato a grande influenza. Questa la scaletta: ''Teachin' the blues'', ''Goin' to louisiana'', ''I need you'', ''My love comes down for you'', ''Please don't go'', ''I just don't know'', ''Slow and easy'', ''Two white horses'', ''Feel so bad'', ''Grinder man''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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31,00

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Hooker john lee Travelin'

Lp (edition) new record stereo usa 1960 vee jay
blues rnr coun

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Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, dell'album originariamente pubblicato dalla Vee Jay nel 1960, il secondo del grande bluesman ad uscire per la storica etichetta, successivo a ''I'm John Lee Hooker'' (1959) e precedente ''The folk lore of John Lee Hooker'' (1961). ''Travelin''' mostra Hooker insieme ad una formazione elettrica, alle prese con un blues elettrico minimale e robusto, guidato dalla sua voce profonda e ruvida. L'album, un classico del Chicago blues, contiene fra l'altro ''No shoes'', uno dei maggiori successi del bluesman in quel periodo. Questa la scaletta: ''No shoes'', ''I wanna walk'', ''Canal street blues'', ''Run on'', ''I'm a stranger'', ''Whiskey and wimmen'', ''Solid sender'', ''Sunny land'', ''Goin' to California'', ''I can't believe'', ''I'll know tonight'', ''Dusty road''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.

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