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Hammill peter and close as this

Lp (edition) original issue stereo uk 1986 virgin
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

prima stampa Inglese, copertina lucida, etichetta rossa con striscia verde da un lato e verde con striscia rossa dall'altro, catalogo V2409. Registrato e mixato tra il 7 ed il 15 settembre 1986, pubblicato nel novembre del 1986 dopo ''Skin'' e prima di ''Spur of the moment'', non entrato nelle classifiche Uk, il sedicesimo album solista del leader dei VAN DER GRAAF GENERATOR. Opera scarna ed intensa fino allo struggimento, registrata in perfetta solitudine con Hammill, che vi fornisce una delle sue massime prove vocali, accompagnandosi soltanto di pianoforte e tastiera da lui stesso suonate, alle prese con otto brani ispiratissimi, tra cui una "Empire of Delight" coscritta con Keith Emerson, e' considerato uno degli albums piu' struggenti e penetranti del musicista Inglese, opera completamente anticommerciale e ai margini dello show business, intimista e sofferta, dai toni crepuscolari. Capolavoro.

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35,00

id. 260536
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Hammill peter chameleon in the shadow of the night

Lp (edition) original issue stereo uk 1973 charisma
[vinyl] Very good [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Prima rara stampa inglese, copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina apribile ''textured'' in rilievo pressata (come indicato sul retro) da "E.J.Day Group", con "Marketed By B&C Records Ltd. 37 Soho Sq., London W1" sempre sul retro, etichetta Charisma Pink Big Mad Hatter, con sfondo rosa e Cappellaio Matto la cui mano a sinistra tocca quasi il foro centrale, naturalmente con "B&C" in basso, trail off matrix "...A-2U" e "...B-1U", con "Sofa Sogood!" inciso sul secondo lato (il riferimento e' a Rodney Sofa, ingegnere del suono). Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1973 dopo ''Fool's mate'' e prima di ''The silent corner and the empty stage'', non entrato in classifica  ne' in Uk ne' in Usa. Il secondo album solista, registrato peraltro con i Van Der Graaf Genetrator al completo. Deciso passo avanti rispetto a "Fools Mate", soprattutto a livello compositivo, considerato unanimemente dalla critica come uno dei suoi migliori lavori e'  basato ancora in massima parte su brani di  piano e chitarra acustica, ma interpretati con una intensita' che ricora quella delle pagine migliori dei  van der graaf generator . il disco contiene brani quali  "German Overalls" che piu' volte e' stata paragonata al primo periodo di David Bowie cosi' come per  "What's It Worth" con gli splendidi arrangiamenti flautistici, non mancano episodi  piu' duri, quali  "Rock and R“le," con notevole lavoro di sax . il tema dell'album, il passare degli anni senza che alcun obbiettivo si realizzi , lo scorrere del tempo verso la morte, sono argomenti che diverranno ricorrenti nei dischi successivi ma che qui appaiono quasi ossessivi e che donano all'opera un atmosfera da ultima thule che ceerto ben si addice al sepolcrale canto di Hammill. un grande album a livello dei van der graaf generator del periodo classico.

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60,00

id. 251868
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Hammill peter chameleon in the shadow of the night

Lp (edition) original issue stereo uk 1973 charisma
[vinyl] Very good [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Prima rara stampa inglese, copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina apribile ''textured'' in rilievo pressata (come indicato sul retro) da "E.J.Day Group", con "Marketed By B&C Records Ltd. 37 Soho Sq., London W1" sempre sul retro, etichetta Charisma Pink Big Mad Hatter, con sfondo rosa e Cappellaio Matto la cui mano a sinistra tocca quasi il foro centrale, naturalmente con "B&C" in basso, trail off matrix "...A-2U" e "...B-1U", con "Sofa Sogood!" inciso sul secondo lato (il riferimento e' a Rodney Sofa, ingegnere del suono). Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1973 dopo ''Fool's mate'' e prima di ''The silent corner and the empty stage'', non entrato in classifica  ne' in Uk ne' in Usa. Il secondo album solista, registrato peraltro con i Van Der Graaf Genetrator al completo. Deciso passo avanti rispetto a "Fools Mate", soprattutto a livello compositivo, considerato unanimemente dalla critica come uno dei suoi migliori lavori e'  basato ancora in massima parte su brani di  piano e chitarra acustica, ma interpretati con una intensita' che ricora quella delle pagine migliori dei  van der graaf generator . il disco contiene brani quali  "German Overalls" che piu' volte e' stata paragonata al primo periodo di David Bowie cosi' come per  "What's It Worth" con gli splendidi arrangiamenti flautistici, non mancano episodi  piu' duri, quali  "Rock and R“le," con notevole lavoro di sax . il tema dell'album, il passare degli anni senza che alcun obbiettivo si realizzi , lo scorrere del tempo verso la morte, sono argomenti che diverranno ricorrenti nei dischi successivi ma che qui appaiono quasi ossessivi e che donano all'opera un atmosfera da ultima thule che ceerto ben si addice al sepolcrale canto di Hammill. un grande album a livello dei van der graaf generator del periodo classico.

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Hammill peter Enter K

Lp (edition) original issue stereo ita 1982 mercury
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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prima stampa italiana, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento) senza barcode, completa di inner sleeve con testi e note (con qualche piccola macchia di umidita'), etichetta blu con logo e scritte bianche, catalogo 6302215, data sul trail off "07/10/82". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1982 dopo "Sitting targets'' e prima di  ''Patience'', non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa. L' undicesimo album dell' artista inglese, gia' leader dei Van Der Graaf Generator. Lavoro intenso e profondo nella tradizione dei solisti di  Hammill, presenta diversi episodi degni di nota, come "The Great Experiment" ed  "Happy Hour", segnate dall' influenza di Bowie, la splendidamente drammatica "Don't Tell Me", che appare anche in una versione diversa su ''The Love Songs'', la potente "Paradox Drive", ed il vero cuore pulsante dell' opera, "The Unconscious Life", in cui la voce toccante e espressiva di Hammill si completa magistralmente con il sax di David Jackson in una performance indimenticabile ed ai massimi livelli dell' intera carriera.

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28,00

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Hammill peter Enter K

Lp (edition) new record stereo eu 1982 madfish
rock 60-70

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ristampa in vinile 180grammi, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, e corredato di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1982 dopo "Sitting targets'' e prima di  ''Patience'', non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa. L' undicesimo album dell' artista inglese, gia' leader dei Van Der Graaf Generator. Lavoro intenso e profondo nella tradizione dei solisti di  Hammill, presenta diversi episodi degni di nota, come "The Great Experiment" ed  "Happy Hour", segnate dall' influenza di Bowie, la splendidamente drammatica "Don't Tell Me", che appare anche in una versione diversa su ''The Love Songs'', la potente "Paradox Drive", ed il vero cuore pulsante dell' opera, "The Unconscious Life", in cui la voce toccante e espressiva di Hammill si completa magistralmente con il sax di David Jackson in una performance indimenticabile ed ai massimi livelli dell' intera carriera.

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29,00

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Hammill peter Future Now

lp (edition) original issue stereo can 1978 charisma
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

l' originale stampa canadese, copertina (con lievi segni di invecchiamento e microforatura promozionale in basso a destra) senza barcode, etichetta "Charisma Mad Hatter" con cappellaio matto su sfondo rosa, con distribuzione GRT in basso, catalogo 9211-1137. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1978 dopo ''Over'' e prima di ''PH7'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il settimo album solista del leader dei VAN DER GRAAF GENERATOR. "The Future Now" e' uno dei migliori e piu' sorprendenti lavori di Peter Hammill, opera a base di ballate al pianoforte, strani esperimenti e potenti brani rock, un capitolo multifaccia come l' artista che lo ha composto. Tra i brani magnifiche  "If I Could", "The Mousetrap (Caught In)", "Trappings", "Mediaevil", "The Cut", "A Motor-Bike in Africa"... "The Future Now" e' un album di grande spessore, lavoro completamente ''artistico'', e abbisogna di ripetuti ascolti per svelare appieno i suoi molteplici segreti.

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23,00

id. 260886
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Hammill peter In A Foreign Town

lp (edition) original issue stereo ita 1988 restless
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

l' originale stampa italiana, copertina senza barcode, etichetta nera con logo bianco, catalogo RSL20890, data "20-12-88" sul trail off del lato B. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1988 dopo ''As close as this'' e prima di ''Out of water'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il diciottesimo album. Anche se passato quasi del tutto inosservato, "In a Foreign Town" contiene piu' di un brano interessante; prodotto dallo stesso  Hammill, possiede un certo suono ''upbeat'' e ricorda vagamente i Genesis dei primi anni '80- Il disco e' musicalmente molto vario, si va dalla new wave di "Invisible Ink", ad una "Sci-Finance (Revisited)" vicina ai Talking Heads, passando per il suono  Adrian Belew/King Crimson di "Auto"; "Under Cover Names" vede invece una bizzarra partitura di tastiera, almeno per Hammill, mentre bellissima e' la lenta "The Play's the Thing", con il pianoforte in evidenza.

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26,00

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Hammill peter In translation

Lp (edition) new record stereo ger 2021 fie!
rock 60-70

+ notes

Vinile da 180 grammi, inner sleeve con note, label custom blu con pentagramma sullo sfondo, scritte bianche, logo Fie! bianco in alto, catalogo FIE9141V. Pubblicato nel luglio del 2021 dalla Fie!, il trentaquattresimo album solista dell' artista inglese, altrimenti impegnato con i Van Der Graaf Generator, successivo a "From the trees" (2017) ed alla collaborazione con gli Isildur's Bane "In amazonia" (2019). Per la prima volta nella sua lunga carriera, Hammill realizza un album di cover, pescando da una cesta molto variegata, che include la canzone d'autore e popolare italiana, il grande American Songbook, la musica classica tedesca e francese ed il tango; quasi tutti i brani sono stati tradotti in lingua inglese da lui stesso. Da De André e Tenco a Mahler e Fauré, da Astor Piazzolla ad Oscar Hammerstein, la scaletta di "In translation" è unita, nelle parole di Peter Hammill, dalla presenza nella maggior parte dei brani di temi come la perdita, la dislocazione (intesa come spostamento da un luogo) e le aspettative disattese. Inciso durante la pandemia del COVID19 e quindi anche durante periodi di lockdown, l'album è stato suonato pressoché interamente dal solo Hammill, che qui dà un'ulteriore prova della sua musa controcorrente, eccentrica e spesso imprevedibile. Questa la scaletta: "The Folks Who Live On the Hill", "Hotel Supramonte", "Oblivion", "Ciao Amore", "This Nearly Was Mine", "After a Dream", "Ballad for My Death", "I Who Have Nothing", "Il Vino", "Lost to the World".

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23,00

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Hammill peter Incoherence

Lp (edition) new record stereo uk 2004 esoteric
rock 60-70

+ notes

Inserto apribile con testi, label custom grigia, nera e blu su di una facciata, grigia, nera e rosso rosato sull'altra, catalogo ECLECLP2889. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 ad opera della Esoteric, remixata appositamente per il vinile da Peter Hammill, l'album originariamente pubblicato solo in cd nel marzo del 2004, dopo "Clutch" (2002) e prima di "Singularity" (2006). Dopo l'approccio più scarno ed essenziale adottato con il precedente album, questa volta Hammill costruisce un'opera dagli arrangiamenti più complessi e stratificati, dominati dalle tastiere, e strutturata come una suite composta da quattordici movimenti. Le canzoni confluiscono l'una nell'altra in un continuum, che riflette il carattere concettuale dell'album, incentrato sui temi del linguaggio, della cattiva comunicazione e dell'incoerenza. Le sonorità si dipanano lentamente, avvolgenti e fluttuanti, percorse da quel tono sottilmente ombroso, lirico e malinconico che spesso ricorre nella musica di Hammill, parimenti al gioco fra melodie delicate ed occasionalmente stridenti; le tastiere ricevono in alcuni passaggi l'apporto delle chirarre acustiche ed elettriche, suonate da Peter, del violino di Stuart Gordon e dei sassofoni e dei flauti di David Jackson, altro storico protagonista della saga Van Der Graaf Generator. Una delle voci e delle penne più originali ed anche spiazzanti del rock classico britannico, Peter Hammill emerge con vigore e carisma alla fine degli anni '60 ed all'inizio dei '70 come cantante e paroliere dei Van Der Graaf Generator, una delle migliori band espresse dal prog rock britannico; artisticamente, Hammill rappresentava allora una controparte oscura, stridente e tormentata del Peter Gabriel dei Genesis, entrambi i cantanti in possesso peraltro di una fortissima e distinta personalità. Nel corso degli anni '70, Hammill avvierà anche una carriera solista importante e molto produttiva, che si protarrà nel corso dei decenni ed oltre la fine del XX secolo.

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40,00

id. 2134578
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Hammill peter Love songs

Lp (edition) original issue stereo ita 1984 charisma / virgin
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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Prima stampa italiana su Charisma / Virgin, copertina semilucida e senza barcode, label azzurra che sfuma verso il bianco in basso, logo Charisma bianco e blu in alto e con immagine del cappellaio matto, catalogo CAS1166, senza data sul trail off. Pubblicata nel 1984 dalla Charisma nel Regno Unito, "The love songs" è una delle più peculiari raccolte della discografia di Peter Hammill: essa compila infatti una serie di ballate provenienti dai suoi album solisti degli anni '70 e dei primi '80, ma con le parti vocali reincise, e quelle strumentali remixate, talora oggetto di nuove aggiunte effettuate tramite sovraincisioni. I toni languidi ed i ritmi lenti non lascino credere che queste siano mere ballate sentimentali a tema amoroso, in quanto i testi di Hammill sono ben più complessi, talora sfuggenti e leggibili su più di un piano, e talora esplicitamente distanti dal tema tipico della canzone d'amore; curiosa l'operazione di estrapolare questi brani dai loro originari contesti su lp, dato che, alla luce della musa progressive ed art rock di Hammill, erano spesso e volentieri calati in un contesto a 33 giri più organico, ciononostante la realizzazione delle nuove parti vocali e la rielaborazione di quelle strumentali generano una certa coerenza in quest'opera. Questa la scaletta: "Just Good Friends", "My Favourite", "Been Alone So Long", "Ophelia", "Again", "If I Could", "Vision", "Don't Tell Me", "The Birds", "(This Side) Of The Looking Glass". Una delle voci e delle penne più originali ed anche spiazzanti del rock classico britannico, Peter Hammill emerge con vigore e carisma alla fine degli anni '60 ed all'inizio dei '70 come cantante e paroliere dei Van Der Graaf Generator, una delle migliori band espresse dal prog rock britannico; artisticamente, Hammill rappresentava allora una controparte oscura, stridente e tormentata del Peter Gabriel dei Genesis, entrambi i cantanti in possesso peraltro di una fortissima e distinta personalità. Nel corso degli anni '70, Hammill avvierà anche una carriera solista importante e molto produttiva, che si protarrà nel corso dei decenni ed oltre la fine del XX secolo.

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30,00

id. 336164
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Hammill peter patience

lp (edition) new record stereo ger 1983 madfish
rock 60-70

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ristampa del 2016, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, uscita in Inghilterra su Naive Records, corredata di inserto con testi". Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1983 dopo ''Enter k'' e prima di ''The Margin'', non entrato nelle classifiche Uk, non pubblicato all' epoca in Usa. Il dodicesimo album. Uno dei mgliori lavori solisti del decennio, contiene delicate canzoni quali "Just Good Friends" (di cui l' amico Marc Almond eseguira' una cover di straordinaria bellezza nel suo minialbum "A Woman's Story" del 1986); la voce ed i ritmi che lo hanno reso celeberrimo sin dai tempi dei suoi Van Der Graaf Generator sono resi al massimo livello in  "Jeunesse Doree", i silenzi oscuri di "Comfortable" e l' umanita' conturbante di "Patient"; sicuramente uno dei piu' coinvolgenti lavori di Peter Hammill.

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30,00

id. 2118059
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Hammill peter ph7

Lp (edition) original issue stereo ita 1979 charisma
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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La prima rara stampa italiana, copertina (con molto lievi segni di invecchiamento) senza codice a barre, etichetta con "Cappellaio Matto" su sfondo rosa, etichetta gia' in disuso in Inghilterra all' epoca dell' uscita del disco, catalogo 9124044, data sul trail off "24-11-79". Pubblicato in Inghilterra novembre del 1979 dopo ''The future now'' e prima di ''A black box'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. L' ottavo album dell' artista inglese leader anche dei VAN DER GRAAF GENERATOR, altro grande disco dimenticato, superbamente capace di mantenersi fedele ad un percorso creativo in costante evoluzione, certo memore dei trascorsi di Hammill, ma anche vicino, vicinissimo in molti episodi alla nuova scena post punk, in un equilibro ed insieme una tensione creativa paragonabile in quegli anni ai contemporanei lavori di Peter Gabriel. Registrato con la stessa formazione responsabile di ''The Future Now'', ovvero, oltre a Peter Hammill, David Jackson al sax e Graham Smith al violino, ha un' atmosfera molto diversa dal predecessore; qui la musica e' assa meno sperimentale, e vi e' un ritorno alla struttura canzone ed alla ballata, come in  "My Favourite", ma il disco e' tutt' altro che spento creativamente, ne' mancano momenti piu' oscuri, come la cupa e spigolosa "Careering", o dal clima piu' tormentato, come "Porton Down" e "Mirror Images", gia' suonata live negli ultimi giorni dei Van Der Graaf Generator e poi riproposta su ''Vital''. Da ricordare inoltre la presenza della notevolissima "Faculty X", memore degli anni spesi nelle fila del progressive rock.

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30,00

id. 260545
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Hammill peter Skin

Lp (edition) original issue stereo ita 1986 virgin
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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prima stampa italiana, copertina (con foratura promozionale a forma di stella in basso a destra) lucida senza barcode, etichetta rossa da un lato e verde dall' altro, inner sleeve con testi, data sul trail off "12-3-86", catalogo FONDL3. Uscito nel marzo del 1986 dopo ''The margin'' e prima di ''As close as this'', non pubblicato negli Usa e non entrato nelle classifiche inglesi. Registrato con Guy Evans, David Jackson, David Coulter, Stuart Gordon, Hugh Banton, David Luckhurst, prodotto da Peter Hammill. Nonostante la formazione, non si tratta di un disco alla Van Der Graaf Generator, "Skin" e' uno dei piu' personali lavori che Peter Hammill abbia mai prodotto, suonato usando la per allora innovativa tecnologia MIDI le tastiere sono molto presenti, ma il lavoro di Guy Evans alla batteria e di David Jackson al sax rende il tutto molto piu' ''analogico'' ed umano. La voce di Peter Hammill esce qui su un tappeto di campionamenti sinistri e sIntetizzatori, in brani quali "Painting By Numbers", ed e' forte la sensazione che l'irrequieto autore voglia stupire ancora con un ulteriore cambiamento, il disco contiene la magnifica "Four Pails", un eccezionale affresco di totale estasi del vecchio colaboratore  Chris Judge-Smith.

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20,00

id. 256867
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Hammill peter Skin

Lp (edition) original issue stereo ita 1986 virgin
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

prima stampa italiana, copertina lucida senza barcode, etichetta rossa da un lato e verde dall' altro, inner sleeve con testi, data sul trail off "12-3-86", catalogo FONDL3. Uscito nel marzo del 1986 dopo ''The margin'' e prima di ''As close as this'', non pubblicato negli Usa e non entrato nelle classifiche inglesi. Registrato con Guy Evans, David Jackson, David Coulter, Stuart Gordon, Hugh Banton, David Luckhurst, prodotto da Peter Hammill. Nonostante la formazione, non si tratta di un disco alla Van Der Graaf Generator, "Skin" e' uno dei piu' personali lavori che Peter Hammill abbia mai prodotto, suonato usando la per allora innovativa tecnologia MIDI le tastiere sono molto presenti, ma il lavoro di Guy Evans alla batteria e di David Jackson al sax rende il tutto molto piu' ''analogico'' ed umano. La voce di Peter Hammill esce qui su un tappeto di campionamenti sinistri e sIntetizzatori, in brani quali "Painting By Numbers", ed e' forte la sensazione che l'irrequieto autore voglia stupire ancora con un ulteriore cambiamento, il disco contiene la magnifica "Four Pails", un eccezionale affresco di totale estasi del vecchio colaboratore  Chris Judge-Smith.

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20,00

id. 233926
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Hammill peter Skin

Lp (edition) original issue stereo uk 1986 foundry
[vinyl] Very good [cover] Excellent rock 60-70

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prima stampa inglese, copia con vinile in belle condizioni ma che rivela all' ascolto qualche fruscio, copertina lucida senza codice a barre completa dell'inner sleeve in cartoncino rigido sagomato in alto con foto e testi, etichetta nera con logo bianco in un rettangolo in alto, e titolo in giallo, catalogo FONDL3. Uscito nel marzo del 1986 dopo ''The margin'' e prima di ''As close as this'', non pubblicato negli Usa e non entrato nelle classifiche inglesi. Registrato con Guy Evans, David Jackson, David Coulter, Stuart Gordon, Hugh Banton, David Luckhurst, prodotto da Peter Hammill. Nonostante la formazione, non si tratta di un disco alla Van Der Graaf Generator, "Skin" e' uno dei piu' personali lavori che Peter Hammill abbia mai prodotto, suonato usando la per allora innovativa tecnologia MIDI le tastiere sono molto presenti, ma il lavoro di Guy Evans alla batteria e di David Jackson al sax rende il tutto molto piu' ''analogico'' ed umano. La voce di Peter Hammill esce qui su un tappeto di campionamenti sinistri e sIntetizzatori, in brani quali "Painting By Numbers", ed e' forte la sensazione che l'irrequieto autore voglia stupire ancora con un ulteriore cambiamento, il disco contiene la magnifica "Four Pails", un eccezionale affresco di totale estasi del vecchio colaboratore  Chris Judge-Smith.

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18,00

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Hammill peter the margin

Lp2 (edition) original issue stereo ita 1985 foundry / virgin
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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prima stampa italiana, doppio album con copertina lucida apribile, senza barcode, etichetta bianca con logo nero e scritte bianche, catalogo FONDL1, data sul trail off "21/2/85" nei due lati del primo disco e "22/2/85" in quelli del secondo. Accreditato a Peter Hammill & The K Group, pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1985 dopo il tredicesimo album in studio "Patience" e prima di "Skin", non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa, il primo live album solista dell' artista inglese leader dei VAN DER GRAAF GENERATOR. Registrato live con il K Group a Glasgow, Edimburgo e Londra nel dicembre 1983 con formazione elettrica a quattro elementi con i due compagni di Hammill nei Van Der Graaf, la sezione ritmica composta da Guy Evans e Nic Potter, ed il chitarrista John Ellis, gia' nei Vibrators e nel gruppo di Peter Gabriel, il disco rilegge brani dalla carriera del gruppo con grande enfasi ed equilibrio tra echi progressive e scarni arrangiamenti modernisti. Ecco la lista del materiale contenuto: The future now, Porton down, Stranger still, Sign, The jargon king, The second hand, Empress's clothes, The sphinx in the face, Labour of love, Sitting targets, Patient, Flight.

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35,00

id. 260537
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Hammill peter the margin

Lp2 (edition) new record stereo ger 1985 madfish
rock 60-70

+ notes

doppio album in vinile 180 grammi, ristampa pressoche' identica alla prima tiratura su etichetta Foundry, copertina apribile. Accreditato a Peter Hammill & The K Group, pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1985 dopo il tredicesimo album in studio "Patience" e prima di "Skin", non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa, il primo live album solista dell' artista inglese leader dei VAN DER GRAAF GENERATOR. Registrato live con il K Group a Glasgow, Edimburgo e Londra nel dicembre 1983 con formazione elettrica a quattro elementi con i due compagni di Hammill nei Van Der Graaf, la sezione ritmica composta da Guy Evans e Nic Potter, ed il chitarrista John Ellis, gia' nei Vibrators e nel gruppo di Peter Gabriel, il disco rilegge brani dalla carriera del gruppo con grande enfasi ed equilibrio tra echi progressive e scarni arrangiamenti modernisti. Ecco la lista del materiale contenuto: The future now, Porton down, Stranger still, Sign, The jargon king, The second hand, Empress's clothes, The sphinx in the face, Labour of love, Sitting targets, Patient, Flight.

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34,00

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Hammill peter vision (1971/1975)

lp (edition) second issue stereo usa 1978 visa
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

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seconda stampa americana, di poco successiva alla prima tiratura su Import, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, con cut promozionale in basso a destra, completa di inner sleeve con testi (l' inner sleeve ha diverse aperture lungo i bordi), etichetta grigia con logo multicolorato con aeroplano in alto, catalogo IMP1016. Pubblicato nel 1978, questa raccolta e' una bella introduzione alla produzione solista del grande artista inglese (anche alla guida dei Van Der Graaf Generator), con dieci brani tratti dai lavori appunto solisti pubblicati tra il 1971 ed il 1975. Ecco la scaletta con l' indicazione dell' album da cui i brani sono stati tratti: 
"Imperial Zeppelin" (da "Fool's mate" 1971), "(No More) The sub mariner" ("In camera", 1974), "Modern" ("The silent corner and the empty stage", 1974), "Dropping the torch" (da "Chameleon in the shadows of the night", 1973), "Vision" (da "Fool's Mate", 1971), "Sunshine" (da "Fool's Mate", 1971), "Nadir's big chance" (da "Nadir's  big chance", 1975), "The institute of mental healt" (da "Nadir's big chance, 1975), "The comet the course the tail" (da "In camera", 1974), "In the end" (da "Chameleon in the shadows of the night", 1973).

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