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Aa.vv. (byrds, johnny winter, electric flag...) heavy sounds

lp (edition) original issue stereo usa 1969 columbia
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

la prima stampa americana, copertina cartonata ed etichetta rossa "Columbia '360 sound' ", poi ristampato con diversa etichetta, senza "Stereo" a sinistra sotto il numero di catalogo (che subentrera' nel 1970), catalogo CS9952. Pubblicato nel 1969, contiene undici brani di altrettanti gruppi o artisti (perlopiu' americani) del catalogo Columbia; tra i brani, la rara "Lay Lady Lay" dei Byrds, all' epoca pubblicata solo su singolo. Questa la lista completa dei brani: 
Big Brother And The Holding Company "Ball And Chain" (dall' album" Cheap Thrill" del 1968); Blood, Sweat And Tears "God Bless The Child" (dall' album "Blood, Sweat And Tears" del 1968); Electric Flag "Killing Floor" (dall' album "A Long Time Comin'" del 1968); It's A Beautiful Day "White Bird" (dall' album "It's A Beautiful Day" del 1968); Laura Nyro "Sweet Blindness" (dall' album "Eli And The Thirteenth Confession" del 1968), Taj Mahal "Diving Duck Blues" (dall' album "Taj Mahal" del 1968); Johnny Winter "I'll Drown In My Tears" (dall' album "Johnny Winter" del 1969); Mike Bloomfield / Al Kooper "Albert's Shuffle" (dall' album "Super Session" del 1968); Byrds "Lay Lady Lay" (pubblicata solo su singolo nel 1969); Chicago "Listen" (dall' album "Chicago Transit Authority" del 1968); Mongo Santamaria "Cold Sweat" (dall' album "Soul Bag" del 1968).

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Euro
25,00

id. 22649
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Aa.vv. (electric flag, paul butterfield, tiny tim, barry Mcguire...) You are what you eat - soundtrack

Lp (edition) original issue stereo usa 1968 columbia masterworks
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

Prima rara stampa USA, copertina cartonata (con qualche segno di invecchiamento), label grigia con scritte nere al centro, logo Columbia Masterworks bianco in alto, scritta ''360 sound stereo'' bianca lungo il bordo in basso, senza ancora "Stereo" a sinistra sotto il numero di catalogo, catalogo OS3240. Pubblicata nel 1968 dalla Columbia Masterworks negli USA e dalla CBS in Gran Bretagna, la colonna sonora di ''You are what you eat'', lungometraggio diretto da Barry Feinstein; in parte film, in parte documentario, e' uno spaccato della controcultura flower power degli anni '60 vista dalla prospettiva di chi allora ne faceva parte. La colonna sonora, con brani composti per l' occasione ed altrove inediti, sovente immersa in un'atmosfera di folle ironia, e' un caleidoscopio sonoro in cui si alternano brani popsike, acid rock, bizzarri freak out zappiani, spunti cantautorali, musica indiana ed afroamericana, incisa con la partecipazione di Tiny Tim (accompagnato da membri della Band), Barry Mcguire, Peter Yarrow, Hamza el Din, Paul Butterfield, William Roscoe Mercer (aka Rosko) ed Electric Flag (con l'acida ''Freakout''). Questa la scaletta: Rosko, ''Teenage fair''; Peter Yarrow, ''Moments of soft persuasion'', ''Silly girl''; John Simon, ''Desert moog music''; Tiny Tim, ''be my baby''; John Herold, ''The family dog''; Hamsa el Din, ''The nude dance''; John Simon, ''My name is jack''; Tiny Tim and Eleanor Baruchian, ''I got you babe''; Paul Butterfield, ''You are what you eat''; John Simon, ''Beach music''; Peter Yarrow and John Simon, ''The wabe''; Peter Yarrow, ''Don't remind me now of time''; John Simon, ''Painting for freakout''; Electric Flag, ''Freakout''.

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Euro
25,00

id. 325189
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County wayne & electric chairs Electric chairs (ltd. pink vinyl)

Lp (edition) new record stereo eu 1978 radiation
punk new wave

+ notes

ristampa del 2021, edizione limitata in vinile rosa, numarata sull' adesivo posto sulla busta esterna, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Il primo grande album di Wayne County e le sue "sedie elettriche", non pubblicato originariamente in America, vide la luce nel febbraio del 1978 per l'etichetta Safari in Inghilterra, dove non entro' in classifica. Trasgressivo nelle liriche e musicalmente vicino ai New York Dolls ed agli Heartbreakers, questo disco e' uno dei piu' efficaci e credibili manifesti del punk rock newyorchese, di cui County era stato uno dei primissimi esponenti: le cronache lo riportano infatti attivo sin dal 1972 sui piu' scalcinati palchi della "Big Apple", e poi con gli Electric Chairs autore di un intero album che sarebbe dovuto uscire all'inizio del '76 per la ESP ma non vide mai la luce; solo dopo un paio di 45 giri ed il trasferimento nella piu' ricettiva vecchia Inghilterra (che ormai era l' Inghilterra dei Sex Pistols e dei Clah...), la piccola etichetta Safari gli offri' la possibilita' di incidere questo esordio, che pur infinitamente meno importante di come sarebbe stato l'album nel '76 poi annullato, e' cio' nondimeno uno dei dischi che maggior traccia hanno lasciato nell' infuocato biennio '77/'78, sin dal pezzo che ne apre la seconda facciata, l'immortale inno "Max's Kansas City". Eccellente sara' anche giusto una manciata di mesi dopo il secondo album "Storm at the Gates of Heaven", poi dopo il terzo incerto ma interessante "Things Your Mother Never Told You" Counti usci' dagli Electric Chairs, cambio' sesso e torno' sulle scene con il nome cambiato nel femminile Jayne County, piu' che mai incarnando lo spirito autenticamente trasgressivo e votato all'eccesso del punk rock newyorchese.

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25,00

id. 2104076
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County wayne & electric chairs Storm the gates of heaven

Lp (edition) new record stereo eu 1978 spittle
punk new wave

+ notes

ristampa del 2022, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve con artwork e testi. Il secondo album di Wayne County e le sue "sedie elettriche", pubblicato nell'agosto del '78, a soltanto 6 mesi di distanza dal primo storico "Electric Chairs", e non entrato in classifica. Registrato dopo la sostituzione dell'originario chitarrista Greg Van Cook (che aveva formato i Backstreet Boys con County a New York seguendolo poi nel suo viaggio in Inghilterra) con i due chitarristi J.J.Johnson ed Henry Padovani (quest' ultimo aveva suonato nel primo singolo dei Police), e' caratterizzato da un suono ancora piu' aggressivo e graffiante di quello dell'esordio, ed e' considerato generalmente il capolavoro della band, come al solito trasgressivo nelle liriche e musicalmente vicino ai New York Dolls ed agli Heartbreakers, sebbene pure fortemente marchiato dalla personalita' strabordante e teatrale di County. Ne vennero tratti due singoli: la bella cover di "I Had Too Much to Dream" degli Electric Prunes e "Trying to Get On The Radio". County era stato uno dei primissimi esponenti del punk rock newyorkese: le cronache lo riportano infatti attivo sin dal 1972 sui piu' scalcinati palchi della "Big Apple", e poi con gli Electric Chairs autore di un intero album che sarebbe dovuto uscire all'inizio del '76 per la ESP ma non vide mai la luce; solo dopo un paio di 45 giri ed il trasferimento nella piu' ricettiva Inghilterra (che ormai era l' Inghilterra dei Sex Pistols e dei Clash...), la piccola etichetta Safari gli offri' la possibilita' di incidere i suoi dischi. Dopo questo album, il gruppo cerco' di aprirsi a nuove influenze e sotto la produzione del Flying Lizard David Cunningham registro' il terzo "Things Your Mother Never Told Yoy", prima dell'operazione che diede un "taglio" col passato, rendendo County non piu' Wayne ma Jayne, iniziando una nuova fase della sua storia musicale, senza piu' gli Electric Chairs ma sempre votata alla trasgressione ed all'eccesso.

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22,00

id. 2108138
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County wayne & electric chairs Things your mother never told you

Lp (edition) new record stereo eu 1979 spittle
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2022, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato nel maggio del 1979 dalla Safari in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, questo e' il terzo album di Wayne County e le sue "sedie elettriche", uscito dopo ''Storm at the Gates of Heaven'' (1978) e prima di ''Rock'n'roll resurrection'' (1980, uscito a nome Jayne County). Registrato nella stessa formazione del precedente "Storm at the Gates of Heaven", con i due chitarristi J.J.Johnson ed Henry Padovani (quest'ultimo aveva suonato nel primo singolo dei Police), e' caratterizzato dall'apertura del gruppo a suoni ed influenze nuovi, come testimonia la presenza in qualita' di produttore e di elemento aggiunto del gruppo (alle tastiere) del geniale David Cunningham, dei Flying Lizards; cosi' il disco vive dell'alternanza di episodi tiratissimi e graffianti come l' iniziale "Wonder Woman" e gran parte della prima facciata del disco, ed altri piu' sperimentali e decadenti, decisamente distanti dalla musica dei dischi precedenti, come "Berlin" (che fu anche pubblicata come singolo), la quasi strumentale e cupissima "C3" o la conclusiva "Think Straight", sorta di dark rumorista. La personalita' strabordante e teatrale di County prova in questo disco nuove forme espressive, e certo "Things your mother never told you" e' un disco ricco di motivi di interesse, sebbene meno immediato nell'impatto rispetto ai precedenti. County era stato uno dei primissimi esponenti del punk rock newyorchese: le cronache lo riportano infatti attivo sin dal 1972 sui piu' scalcinati palchi della "Big Apple", e poi con gli Electric Chairs autore di un intero album che sarebbe dovuto uscire all'inizio del '76 per la ESP ma non vide mai la luce; solo dopo un paio di 45 giri ed il trasferimento nella piu' ricettiva Inghilterra (che ormai era l'Inghilterra dei Sex Pistols e dei Clash...), la piccola etichetta Safari gli offri' la possibilita' di incidere i suoi dischi. Dopo questo album County subi' l'intervento che diede un "taglio" col passato, e lo rese non piu' Wayne ma Jayne, iniziando presto una nuova fase della sua storia musicale, senza piu' gli Electric Chairs che provarono per qualche tempo a proseguire senza di lui (un solo singolo al loro attivo), prima di cambiare nome in Mystere Five (due singoli per loro) e poi definitivamente dedicarsi ad altri progetti.

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22,00

id. 2108139
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County wayne & electric chairs Things your mother never told you

Lp (edition) original issue stereo can 1979 attic
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Copia con piccolo cut promozionale sul lato di apertura della copertina e piccolo foro promozionale vicino all'angolo superiore sinistro della stessa, prima stampa canadese su Attic, copertina senza barcode, label marroncina sfumata con scritte nere e logo Attic multicolore in alto, catalogo LAT1071. Prima rara stampa inglese (non pubblicato all'epoca in America), con copertina "textured", leggermente in rilievo, ed etichetta "custom" fotografica, rossa e bianca su di una facciata, blu e bianca sull'altra, scritte nere, groove message ''us'' sul lato A e ''them'' sul lato B. Pubblicato nel maggio del 1979 dalla Safari in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, questo e' il terzo album di Wayne County e le sue "sedie elettriche", uscito dopo ''Storm at the Gates of Heaven'' (1978) e prima di ''Rock'n'roll resurrection'' (1980, uscito a nome Jayne County). Registrato nella stessa formazione del precedente "Storm at the Gates of Heaven", con i due chitarristi J.J.Johnson ed Henry Padovani (quest'ultimo aveva suonato nel primo singolo dei Police), e' caratterizzato dall'apertura del gruppo a suoni ed influenze nuovi, come testimonia la presenza in qualita' di produttore e di elemento aggiunto del gruppo (alle tastiere) del geniale David Cunningham, dei Flying Lizards; cosi' il disco vive dell'alternanza di episodi tiratissimi e graffianti come l' iniziale "Wonder Woman" e gran parte della prima facciata del disco, ed altri piu' sperimentali e decadenti, decisamente distanti dalla musica dei dischi precedenti, come "Berlin" (che fu anche pubblicata come singolo), la quasi strumentale e cupissima "C3" o la conclusiva "Think Straight", sorta di dark rumorista. La personalita' strabordante e teatrale di County prova in questo disco nuove forme espressive, e certo "Things your mother never told you" e' un disco ricco di motivi di interesse, sebbene meno immediato nell'impatto rispetto ai precedenti. County era stato uno dei primissimi esponenti del punk rock newyorchese: le cronache lo riportano infatti attivo sin dal 1972 sui piu' scalcinati palchi della "Big Apple", e poi con gli Electric Chairs autore di un intero album che sarebbe dovuto uscire all'inizio del '76 per la ESP ma non vide mai la luce; solo dopo un paio di 45 giri ed il trasferimento nella piu' ricettiva Inghilterra (che ormai era l'Inghilterra dei Sex Pistols e dei Clash...), la piccola etichetta Safari gli offri' la possibilita' di incidere i suoi dischi. Dopo questo album County subi' l'intervento che diede un "taglio" col passato, e lo rese non piu' Wayne ma Jayne, iniziando presto una nuova fase della sua storia musicale, senza piu' gli Electric Chairs che provarono per qualche tempo a proseguire senza di lui (un solo singolo al loro attivo), prima di cambiare nome in Mystere Five (due singoli per loro) e poi definitivamente dedicarsi ad altri progetti.

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Euro
30,00

id. 317838
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Davis honey (electric peace) My heart attacked me

Lp (edition) original issue stereo usa 1988 life & death
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

l' originale stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, nella versione con foto dell' autore sul fronte non intento a cantare, label azzurra con scritte nere, catalogo L+D HDLP01, vinile che se posto in controluce assume una colorazione ambrata. Pubblicato nel 1988 dalla Life & Death Records negli USA, il primo album solista di Honey Davis, gia' chitarrista degli Electric Peace dal loro secondo lp e degli Hollyrock, talentuoso strumentista con influenze blues. Questo album, dedicato alla compagna di Davis, Mary Christmas, accreditata all'organo e scomparsa prematuramente durante le registrazioni del disco, e' un lavoro di rock blues elettrico dalle sonorita' che riportano agli anni '70, intense e viscerali anche se non particolarmente dure od abrasive, anche se non manca una manciata di episodi dalle sonorita' piu' aggressive e ''malate'', che evidenziano maggiormente i legami con le altre "creature" di Honey Davis.

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Euro
18,00

id. 244239
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Davis honey / hollyrock (electric peace) blue christmas / you gotta friend

7" (edition) original issue stereo usa 1988 life & death
[vinyl] Excellent punk new wave

+ notes

singolo split in formato 7", l' originale stampa americana, nella versione con copertina neutra, etichetta celeste e nera, foro al centro largo; pubblicato nel 1988, contiene sul primo lato "Blue Christmas", un brano tratto dal primo album solista "My heart attacked me" del 1988 del chitarrista degli Electric Peace (dal loro secondo lp in poi), brano originale di blues elettrificato, e sul secondo lato il viscerale heavy blues di "You Gotta Friend" dal primo album "Legalize Freedom" del 1987 dell' altro suo gruppo, gli Hollyrock. Dedicato, come l' album di Davis, alla sua compagna di Davis, Mary Christmas, scomparsa prematuramente durante le registrazioni dell' album stesso (al quale partecipo' come tastierista).

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Euro
6,00

id. 245909
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Devil electric Godless (clear/black)

Lp (edition) new record stereo eu 2021 kozmik artifact
indie 2000

+ notes

edizione limitata in vinile split trasparente/nero. copertina apribile. Il secondo album del quartetto australiano, da Melbourne, focalizzata in un hard-rock figlio dei seventies combinato alla potente voce femminile della frontwoman Pierina O’Brien.

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Euro
26,00

id. 2105544
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Electric blood (clean) single 2011

7"ep (edition) new record stereo nzl 1984 spacecase
punk new wave

+ notes

Copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, etichetta rossa e nera, foro al centro piccolo. Uscito nel 2012, questo 7" include quattro brani registrati dalla prima storica formazione di Robert Scott, artista neozelandese poi nei Clean e nei Bats. Formati a Dunedin, nel 1977, gli Electric Blood vedevano impegnato anche il fratello Andrew Scott, insieme ad altri musicisti che cambiavano di volta in volta. Presto divennero solo un diversivo per Robert Scott, che avendo sin dai primi anni '80 iniziato a produrre sopraffina musica (e dischi) con i Clean ed i Bats, di tanto in tanto rimetteva in piedi gli Electric Blood per registrare del materiale destinato a cassette da far circolare tra gli amici. Molto grezzi, questi quattro brani registrati tra il 1982 ed il 1984, quasi definibili come "proto indie rock", fanno parte appunto di queste registrazioni, inedite quindi finora su vinile. Vi si intravede, in una chiave piu' "garagey" del solito, la vena agrodolce e stralunata di Scott (soprattutto in "Match"), con l' influenza evidente dei Velvet Underground. Tra i musicisti che hanno fatto parte per qualche tempo del gruppo anche Alastair Galbraith. Robert Scott e' un musicista neozelandese, negli anni ottanta attivo come bassista dei Clean, insieme ai fratelli Hamish e David Kilgour, con i quali, attraverso realizzazioni ininterrotte fra il 1982 e il 1995, evidenzia un folk rock psichedelico, fresco e malinconico, con esplitici richiami agli anni 60, ma anche vicino alla sensibilita' di contemporanei come Robyn Hitchcock e R.E.M., ma anche Yo la Tengo e Pavement, oltre che a quella dei Go Betweens piu' maturi. Tra uno scioglimento e l' altro dei Clean, Hamish e David formarono anche i Great Unwashed, Robert Scott formo' invece i Bats, ma negli anni i tre non hanno mancato di ridare vita alla vecchia sigla alimentando una discografia via via piu' ricca ed un culto sempre piu' diffuso per la band.

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Euro
9,00

id. 3007714
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Electric blue peggy sue and the revolutionions from mars But when you talk about destruction

Lp (edition) original issue stereo fin 1988 gaga goodies
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

l' originale stampa, pressata solo in Finlandia, copertina (con apertura di circa 4 cm lungo il bordo superiore) senza barcode, label fotografica in bianco e nero su di una facciata, bianca con parti grigie e nere e scritte nere sull'altra, catalogo GOD-5. Pubblicato nel 1988 dalla Gaga Goodies in Finlandia, il secondo album in studio, successivo a "You tell me that it's evolutionion" (1987) e precedente "Music for mcdonald's" (1989). Inciso ancora con la formazione originale composta da Ray Katz (voce, chitarre), Ismo (chitarre), Merja (organo), Kale (basso, voce in un brano) e Timppa (batteria, percussioni), questo 33 giri prodotto dalla band con Tumppi Niemela, membro di un'altra storica formazione di Oulu, i Garbo, offre nove brani di difficile inquadramento stilistico, il cui filo conduttore è l'appartenenza all'ala più graffiante del rock'n'roll: il gruppo alterna o mischia caratteri di garage duro, aggressione punk o addirittura vicina all' hardcore, richiami al vecchio rockabilly e rock'n'roll ma pote

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Euro
13,00

id. 333108
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Electric blue peggy sue and the revolutionions from mars You tell me that it's evolutionion

Lp (edition) original issue stereo fin 1987 gaga goodies
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

l'originale stampa, pressata solo in Finlandia, vinile a 45 giri, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, label fotografica in bianco e nero su di una facciata, bianca con parti grigie e nere e scritte nere sull'altra, catalogo GOD-3. Pubblicato nel 1987 dalla Gaga Goodies in Finlandia, il primo album in studio (da alcuni considerato un mini, contiene otto brani per poco piu' di 20 minuti di durata), successivo al mini lp d'esordio "You say you want a revolutionion" (1987) e precedente il secondo album "But when you talk about destruction" (1988). Inciso con la formazione originale composta da Ray Katz (voce, chitarre), Ismo (chitarre), Merja (organo), Kale (basso, voce in un brano) e Timppa (batteria, percussioni), questo 33 giri prodotto come il successivo dalla band con Tumppi Niemela, membro di un'altra storica formazione di Oulu, i Garbo, offre dieci brani di difficile inquadramento stilistico, il cui filo conduttore è l'appartenenza all'ala più graffiante del rock'n'roll: il gruppo alterna o mischia caratteri di garage duro, aggressione punk o addirittura vicina all' hardcore, richiami al vecchio rockabilly e rock'n'roll ma potenziati da una vena protopunk, e persino una certa idiosincrasia che, unita al sound garagistico ed a un organetto quasi psichedelico ma minimale ed ossessivo, fa venire in mente i primi Fall. Si inizia con la dirompente manifestazione di intenti dello strumentale "theme", noisy, cupo ed ossessivo hardcore punk per surfisti infuriati, e si prosegue con un set di canzoni abrasive, sgangherate mosse da un groove ora tirato e punkeggiante, ora più convulso e tribale, animato da una carica dirompente, alcolica e lacerante nell'abrasivo cantato di Ray Katz. Questa rock band finlandese di Oulu, attiva fra il 1986 ed il 1996, pubblicò cinque album in studio, "You tell me that it's evolutionion" (1987), "But when you talk about destruction" (1988), "Music for mcdonald's" (1989), "Normal but normal" (1991) e "Family favourites" (1993), un mini lp ed un disco dal vivo, oltre ad una manciata di singoli. Erano dediti ad un vibrante rock'n'roll stradaiolo in cui confluivano molteplici influenze, dal garage al rockabilly, dal protopunk allo hardcore melodico, il tutto condito da un evidente vena di salace umorismo.

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13,00

id. 333234
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Electric chairs (wayne county & the electric chairs) So many ways (+ bonus tracks)

12" (edition) new record stereo eu 1979 mental experience
punk new wave

+ notes

Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2020 ad opera della Mental Experience, la prima in assoluto, e che riprende lo artwork originale ma lo adatta al formato 12", e con due bonus tracks, poste sulla seconda facciata ("So many ways (cherrystones-electric si far I edit)" e "So many ways (cherrystones-slow many ways rework"), rielaborazioni della title track curate da Gareth Goddard, aka Cherrystones). Originariamente pubblicato nel novembre del 1979 dalla Safari nel Regno Unito, in formato 7", il raro singolo "So many ways", uscito dopo il terzo album "Things your mother never told you" (5/79), rimane l'ultimo disco in studio dell'ormai ex gruppo di Wayne County: dopo il tour del sopracitato album, la band fu abbandonata da alcuni componenti, fra cui lo stesso County, che avrebbe proseguito con la carriera solista, così i tre membri rimasti, Val Haller, JJ Johnson e Henry Padovani, andarono avanti per un po' sotto la sigla Electric Chairs, incidendo una manciata di brani con la produzioene di David Cunningham (Flying Lizards), che già aveva prodotto il loro terzo album. Frutto di quegli ultimi sforzi in studio fu questo singolo, contenente i brani inediti su lp "So many ways" e "J'attends les marines", in cui il punk si stempera in un più atmosferico ed eccentrico post punk, pulsante e condotto da voci alterate da effetti sulla A-side, fascinosamente notturno e psichedelico sulla B-side. Wayne County era stato uno dei primissimi esponenti del punk rock newyorkese: le cronache lo riportano infatti attivo sin dal 1972 sui piu' scalcinati palchi della "Big Apple", e poi con gli Electric Chairs autore di un intero album che sarebbe dovuto uscire all'inizio del '76 per la ESP ma non vide mai la luce; solo dopo un paio di 45 giri ed il trasferimento nella piu' ricettiva Inghilterra (che ormai era l' Inghilterra dei Sex Pistols e dei Clash...), la piccola etichetta Safari gli offri' la possibilita' di incidere i suoi dischi. Dopo questo album, il gruppo cerco' di aprirsi a nuove influenze e sotto la produzione del Flying Lizard David Cunningham registro' il terzo "Things Your Mother Never Told Yoy", prima dell'operazione che diede un "taglio" col passato, rendendo County non piu' Wayne ma Jayne, iniziando una nuova fase della sua storia musicale, senza piu' gli Electric Chairs ma sempre votata alla trasgressione ed all'eccesso.

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Euro
21,00

id. 3513271
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Electric citizen Helltown (vin. colorato)

Lp (edition) new record stereo eu 2018 riding easy
indie 2000

+ notes

edizione limitata in vinile colorato, copertina apribile. Il terzo album della hard rock'n'roll band di Cincinnati, nella cui città è situato il quartiere natio denominato "helltown". vede il rientro dell'originario bassista Nick Vogelpohl per un disco che si avvicina ai suoni ruvidi dell'album di esordio. Gli Electric Citizen, gruppo hard rock/heavy psych americano,  nascono da un’idea di Ross e Laura Dolan, amici di lunga data e compagni di vita. Nel 2012, per la prima volta, pensano a formare una band insieme ispirandosi a gruppi come Blue Cheer, Black Sabbath, The Stooges. Nel marzo 2013 la formazione comincia il suo percorso ufficiale suonando live. Con l’aggiunta di Nick Vogelpohl (bassista, sostituito in seguito da Randy Proctor) e  Nate Wagner (batteria) pubblicano il primo album, “Sateen”, in vinile e CD nel 2014 per la EasyRider . A cui segue nel 2016 “Higher Time”.

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Euro
22,00

id. 2099634
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Electric citizen Higher time (vin. colorato)

Lp (edition) new record stereo eu 2016 riding easy
indie 2000

+ notes

ristampa in vinile colorato, etichetta custom. “Higher time” (2016) è il secondo album degli Electric Citizen, formazione di Cincinnati (Ohio) dalle tinte hard & heavy. 	L’album, come l’esordio, è prodotto da Brian Olive (The Greenhornes, Dan Auerbach, Dr. John) e registrato nei The Diamonds studio. I dieci brani, presenti su disco, si muovono tutti nella stessa direzione sonora: un hard rock tagliente, affilato, veloce, con sfumature psych ed impreziosito dalla potente ed energica voce della cantante Laura Dolan, autrice dei testi e delle melodie. Gli Electric Citizen, gruppo hard rock/heavy psych americano,  nascono da un’idea di Ross e Laura Dolan, amici di lunga data e compagni di vita. Nel 2012, per la prima volta, pensano a formare una band insieme ispirandosi a gruppi come Blue Cheer, Black Sabbath, The Stooges. Nel marzo 2013 la formazione comincia il suo percorso ufficiale suonando live. Con l’aggiunta di Nick Vogelpohl (bassista, sostituito in seguito da Randy Proctor) e  Nate Wagner (batteria) pubblicano il primo album, “Sateen”, in vinile e CD nel 2014 per la EasyRider . A cui segue nel 2016 “Higher Time”.

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Euro
22,00

id. 2099633
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Electric eels spin age blasters / bunnies

7" (edition) new record stereo usa 1975 superior viaduct
punk new wave

+ notes

singolo in formato 7", copertina in cartoncino rigido, etichetta da un lato bianca con scritte nere e dall' altro "custom" con disegno in bianco e nero, foro al centro piccolo. Uscita nel novembre del 2014, la ristampa del secondo singolo, postumo come gia' il primo "Agitated / Cyclotron" (uscito su Rough Trade nel 1978); uscito originariamente nel 1981 su etichetta Mustard in America, contiene due brani registrati, come gran parte del materiale venuto di questo gruppo fuori con gli anni, durante l' agosto del 1975: le micidiali "Spin Age Blasters" e "Bunnies", entrambe assenti nel contemporaneo album "Die Electric Eels" che sempre la Sueprior Viaduct ha pubblicato, e la prima delle quali assente anche nei precedenti albums retrospettivi  "Having A Philosophical Investigation With The Electric Eels" del 1989 e "The Eyeball Of Hell" del 2001. Altre due preziose testimonianze della portata straordinariamente rivoluzionaria della musica di questa band assolutamente leggendaria. Attivi tra il '72 ed il '75, furono insieme ai Rocket From The Tombs la formazione chiave per la nascita e lo sviluppo della magnifica scena dell' Ohio, straordinariamente ricca e vitale ben prima dell' avvento "ufficiale" del punk e della new wave. L' impatto del loro incredibile art punk iperdistorto, lancinante e stralunato, suonato con due chitarre e la batteria, senza basso, con improvvisi inserimenti di un clarinetto impazzito, un sound assulutamente inedito influenzato per loro ammissione dal jazz e dall'avanguardia (Cage, Sun Ra, Coleman ed Ayler insieme ai Velvet, agli Stooges o ai New York Dolls, con in mezzo un' amore viscerale per Captain Beefheart!!!) spazza via in pochi secondi di ascolto il 99% della produzione settantasettina, e suona a tutt' oggi incredibile che questi brani siano stati registrati tra l' aprile e l' agosto del 1975, quando questa band gia' calcava le scene da anni con un look provocatorio, a base di svastiche e pelle nera!!! Seminali e' dir poco....Del gruppo aveva fatto parte Paul Marotta, poi nei Mirrors e negli Styrenes, tra gli altri; John Morton avrebbe formato presto gli X-X e i Johnny & the Dicks, altre leggende della scena dell' Ohio degli anni a venire, e piu' recentemente ha dato vita agli Amoeba (Raft Boy), occupandosi per' soprattutto di grafica; dopo anni di lontananza dalle scene anche Brian McMahon avrebbe iniziato a pubblicare dei lavori solisti; non cosi il cantante e clarinettista Dave E. Mc Manus, mentre il batterista di queste registrazioni e' un certo Nick Knox, poco piu' tardi nei grandissimi Cramps, che non a caso caratterizzeranno per anni il loro sound suonando senza basso. Pugni allo stomaco che non ce la sentiremmo di consigliare a tutti, ma che hanno cambiato la prospettiva storica musicale di molti, e vanno certamente ascoltati.

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14,00

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Electric family Echoes don't lie

Lp (edition) new record stereo ger 2020 sireena
indie 90

+ notes

Copertina apribile, label custom bianca e multicolore con scritte bianche e nere, logo GEMA a sinistra, catalogo SIR4066. Pubblicato nell'agosto del 2020 dalla Sireena, il sesto album, succesivo a "Terra circus" (2017). Tornati sulla scena nel 2017 con un nuovo disco ed una rinnovata attività concertistica, gli Electric Family si ripresentano con il nucleo storico di Tom Redecker, Rolf Kirschbaum e Harry Payuta, coadiuvati da un folto cast di ospiti e collaboratori, fra i quali Roman Bunka (Embryo), Marlon Klein (Dissidenten), Milla Kapolke (ex-Grobschnit), Rolf Möller (ex-Grobschnitt, Extrabreit) e Jojo Brand (The Convent). Inciso a partire dalla primavera del 2019, "Echoes don't lie" non è un lavoro canonicamente legato al krautrock classico, bensì un'opera di fusione nella quale convergono sia elementi di quello stile che del rock progressivo melodico, incanalati in sonorità elettroacustiche riflessive ed avvolgenti, vagamente psichedeliche ma anche roots rock (viene anche proposta una lunga cover di "I've been waiting for you" di Neil Young). Gli Electric Family sono un gruppo tedesco attivo inizialmente fra il 1997 ed il 2007, e fortemente influenzato dal rock teutonico degli anni '70; il progetto è animato principalmente da Tom Redecker, il fondatore della label Sireena, ed ha fra i suoi membri regolari Rolf Kirschbaum e Harry Payuta; durante il loro primo decennio di attività pubblicano quattro album, "Family show" (1997), "Tender" (1999), "Ice cream phoenix" (2003) e "Royal hunt" (2006), quindi il gruppo resta inattivo per dieci anni (esce nel 2009 una raccolta di rarità e registrazioni live, "Pueblo woman"); nel 2017 la band ritorna con "Terra circus", seguito nel 2020 da "Echoes don't lie", inciso con vari ospiti, fra cui alcuni veterani della scena krautrock degli anni '70.

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27,00

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Electric flag the trip (soundtrack)

lp (edition) new record stereo usa 1967 curb / sidewalk
rock 60-70

+ notes

ristampa in edizione limitata, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Usa su Sidewalk ma con esclusivo inserto con note, codice per il download digitale. Pubblicato nel giugno del 1967  prima di "A long time comin' ", non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Colonna sonora dell' omonimo film di Roger Corman, pubblicata prima del primo vero e proprio album della band. Una delle piu' leggendarie colonne sonore ''rock'' di tutti i tempi. "The Trip"  fu scritto e messo in scena da Peter Fonda e Jack Nicholson, ed anche se alla fine il film che ando' nelle sale era molto diverso da quello che i due avevano immaginato, molte delle scene piu' psichedeliche sono rimaste nella versione finale; la colonna sonora contiene le prime registrazioni in studio in assoluto degli Electric Flag,  la nuova band soul/jazz/rock  di Michael Bloomfield. Nonostante il gruppo fosse lontano dalla musica acida della California, vennero scelti dal produttore  Mike Curb, patron della Sidewalk Records (una sottoetichetta della  Capitol, e legata anch alla Tower), perche' incredibilmente potenti nelle loro esibizioni live; molti dei brani sono infatti splendidi e perfettamente in tono con le scene del film, tra questi  "Fine Jug Thing", "Peter Gets Off","Gettin' Hard" (una rilettura di "Hoochie Coochie Man"), ma da non dimenticare e' anche la presenza di alcuni inserti sonori del pioniere del synth Paul Beaver, che contribuisce con splendidi e futuristici bozzetti quali  "Synesthesia", da molti considerato nientemeno che l' ispiratore del David Bowie di  ''Low'', pubblicato naturalmente solo otto anni piu' tardi.

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Euro
37,00

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Electric food (lucifer's friend) Electric food

Lp (edition) new record stereo ger 1970 long hair
rock 60-70

+ notes

Inserto con note. Ristampa del 2018 ad opera della Long Hair, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Europa in Germania, il primo album, precedente ''Flash'' (1971). Il gruppo tedesco suona qui un classico hard rock di inizio anni '70, con una chitarra dal sound epico dalla ottima tecnica, ispirata a Deep Purple e Led Zeppelin (c'e' anche una intensa cover di ''Whole lotta love''), un bell'organo dal sound denso che conferisce leggeri tocchi progressive, e la potente voce di George Mavros, ruvida ed energica, che si sposa bene con lo stile adottato dalla band; certo l'originalita' non e' una delle qualita' dell'album, ma il gruppo suona molto ispirato, compatto e con eccellenti riffs ed un trascinante groove. Autori di due album fra il 1970 ed il 1971, gli Electric Food sembrano essere stati un progetto collaterale dei piu' celebri e produttivi Lucifer's Friend, gruppo tedesco, principalmente dedito allo hard rock, ma aperto anche ad influssi soul e progressive; alcuni membri del gruppo suonarono anche nel progetto The Pink Mice (1971); verso la fine degli anni '70 i Lucifer's Friend si spostarono verso uno heavy metal piuttosto convenzionale, sciogliendosi intorno al 1982, per poi riunirsi intorno a meta' anni '90 con il nome di Lucifer's Friend II. Gli Electric Food avevano la stessa formazione degli Electric Food del primo album, ma senza il cantante inglese John Lawton, al cui posto troviamo il frontman di origini greche George Mavros: Peter Hesslein (chitarra, cori), Peter Hecht (tastiere), Dieter Horns (basso) e Joachim Rietenbach (batteria). Il gruppo suonava essenzialmente hard rock, non lontano dai Lucifer's Friend, con tocchi progressivi nell'organo ma con la potente chitarra di Hesslein e l'istrionica voce di Mavros in primo piano, proponendo brani originali e cover.

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Euro
27,00

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Electric guitars work - dont't wake the baby

7'' (edition) original issue stereo fra 1981 recreational recors
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

singolo in formato 7", l' originale stampa, pressata in Francia per la priccola etichetta inglese Recreational Records, copertina (con qualche segno di invecchiamento) con apertura in alto e senza codice a barre, etichetta metalizzata argento con scritte nere in rilievo, catalogo SPORT 4. Pubblicato nel novembre del 1981 dalla Recreational Records, e giunto al 45esimo posto delle classifiche indipendenti inglesi, il secondo singolo pubblicato dagli Electric Guitars, contenente le altrimenti inedite "Work" e "Don't Wake The Baby". Due brani di pulsante post-punk che accarezza sonorita' wave; con la concitata "Work" e l' intrigante "Don't Wake The Baby", dove trovano spazio sperimentazioni elettriche venate di ipnotico dub. Originari di Bristol gli Electric Guitars pubblicheranno solo un buon numero di singoli ed ep tra il 1980 ed il 1983, senza mai incidere un album; passati inosservati all'epoca, oggi godono di un piccolo ma meritatissimo culto.

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8,00

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Electric light orchestra A new world record

lp (edition) new record stereo eu 1976 epic
rock 60-70

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ristampa in vinile 180 grammi , copertina con parti in rilievo sul fronte pressoche' identica alla prima tiratura uscita in Inghilterra su jet Records. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1976 dopo ''Face the music'' e prima di ''Out of the blue'', giunto al numero 6 delle classifiche Uk ed al numero 5 di quelle Usa dove usci'  nell' ottobre dello stesso anno. Il settimo album. Jeff Lynne considera questa opera ed il suo successore, "Out of the Blue", come i capolavori della band in assoluto.L'album si apre con le orchestrazioni di  "Tightrope," che illustrano la maestria produttiva dell'album, A New World Record infatti contiene, a detta della critica dell'epoca, sette dei migliori brani mai incisi dal gruppo, che vedono sempre presente l'influenza del classico stile  Beatles senza per questo esserne imitative, la seconda facciata si apre con  "So Fine," seguito da  "Livin' Thing"e  "Do Ya," da non dimenticare la liricissima  "Above the Clouds". Certamente uno dei migliori lavori del gruppo in assoluto e uno dei piu' equilibrati. Formati nel 1969 sulle ceneri dei Move, da Bev Bevan, Jeff Lynne, Roy Wood, con violoncello, violino e corno francese, suonavano un progressive di matrice classicheggiante con melodie beatlesiane, di enorme successo nella seconda meta' del decennio.

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25,00

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Electric light orchestra Light shines on (1971/1973)

LP (edition) original issue stereo ita 1977 harvest
[vinyl] Excellent [cover] Good rock 60-70

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l' originale stampa italiana, pressata nel 1979, copertina con diversi segni di invecchiamento, etichetta verde chiaro e verde scuro, catalogo 3C054-06292, data sul trail off "14-5-79", timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Inghilterra nell'aprile del 1977, non entrato nelle classifiche Uk non pubblicato in Usa, questo album raccoglie nove brani originariamente usciti tra il 1971 ed il 1973 nei primi tre albums del gruppo, nel periodo compreso tra il primo album ''Electric Light Orchestra'' (12/71) e ''On The Third Day'' (12/73), alcuni dei quali pubblicati anche su singolo. Contiene i seguenti brani: "Rool over beethoven" (singolo del gennaio 1973, poi nel secondo album "Electric Light Orchestra 2"), "In old England town" (dallo stesso album), "Look at me now" (dal primo album "Electric Light Orchestra", dicembre 1971), "Momma" (dal secondo album), "Showdown" (singolo del settembre 1973, poi nel terzo album "On the third day" del dicembre 1973), "Mr. radio" (dal primo album), "The battle of Marston Moor" (dal primo album), "Whisper In the Night" (dal primo album), "10538, Overture" (dal primo album). Nati nel 1969 sulle ceneri dei Move, ad opera di Bev Bevan, Jeff Lynne e Roy Wood, gli Electric Light Orchestra, che arricchivano il proprio impianto rock con strumenti quali violoncello, violino e corno francese, suonavano un progressive di matrice classicheggiante con melodie beatlesiane, che riscosse enorme successo nella seconda meta' degli anni '70. Si sciolgono nel 1988, ma un nuovo lp, ''Zoom'', ha visto la luce nel 2001.

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10,00

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Electric light orchestra Out of the blue (180 gr.)

Lp2 (edition) new record stereo eu 1977 sony / legacy
rock 60-70

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ristampa del doppio album, in vinile 180 grammi epr audiofili, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura uscita in Inghilterra su Jet, completa di inner sleeves con testi ed inserto con foto. Pubblicato in Uk nel novembre del 1977 dopo "New world record'' e prima di ''Discovery'', giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 4 di quelle Usa . L' ottavo album. Opera che presenta un sound progressive e pop orchestrale originalissimo, e', contrariamente a quanto molti pensano, un lavoro completamente riuscito nel suo genere,  barocco quanto basta, ma pieno di eccellenti melodie e arrangiamenti complessi ed immaginifici, debitrici dei beatles di sgt pepper's, ricorda in effetti i lati migliori dei supertramp di ''breakfast in america'' e dei queen di ''a night at the opera'', sara' l'ultimo lavoro degli ELO ad avere un forte impatto sul mondo discografico, nato come prosieguo del precedente  A New World Record, diviene durante le registrazioni il contenitore dell'estrema vena creativa di  Jeff Lynne che in quel periodo produce melodie a getto continuo, musicalmente si tratta di un opera assai complessa,  con utilizzo dell' orchestra, sovraincisioni vocali, il tutto inclusivo di una vera e propria suite, "Concerto for a Rainy Day." , Certamente un pezzo di storia dell'ultima stagione del rock classico ed un LP forse eccessivo e certamente superprodotto, ma  che somma le intere suggestioni della carriera pluridecennale del leader dei Move.

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30,00

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Electric love muffin Playdoh meathook

Lp (edition) original issue stereo usa 1987 buy our records
[vinyl] Excellent [cover] Good punk new wave

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L' originale stampa americana, copertina (con diversi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, con adesivo di presentazione sul fronte, label oro con logo Buy Our Records nero in alto, scritte nere, catalogo BOR-12-012. Pubblicato nel 1987 dalla Buy Our Records negli USA, questo è il primo misconosciuto album degli Electric Love Muffin, precedente "Rassafranna" (1989). Prodotto ed arrangiato dal gruppo stesso, questo grezzo esordio a 33 giri del quartetto americano è un lavoro ancora molto legato alle sonorità pop punk ramonesiane o anche a quelle dei primi Dickies, rese solo un po' più dense e distorte da un più moderno approccio indie rock, ma il cui nucleo sono pochi brutali accordi, un cantato relativamente melodico ed una chiara vena rock'n'roll. Fra i brani, una buffa cover di "Norwegian wood" dei Beatles. Questo quartetto di Philadelphia realizzò tre album nella seconda metà degli anni '80, iniziando con ''Playdoh meathook'' (1987, su Buy Our Records) che rivelava influssi punk, poi stemperati in un sound più denso e vicino al grunge nel successivo ''Rassafranna'' (1989), prodotto da Joe ''The Butcher'' Nicolo, che si occupo' anche del finale ''Second third time around'' (1990).

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10,00

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Electric love muffin Playdoh meathook

Lp (edition) original issue stereo usa 1987 buy our records
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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Prima stampa USA, copertina lucida fronte retro senza barcode, inserto catalogo della Buy Our Records dell'estate / autunno 1987, in cui questo disco è una delle ultime uscite, label oro con logo Buy Our Records nero in alto, scritte nere, catalogo BOR-12-012. Pubblicato nel 1987 dalla Buy Our Records negli USA, questo è il primo misconosciuto album degli Electric Love Muffin, precedente "Rassafranna" (1989). Prodotto ed arrangiato dal gruppo stesso, questo grezzo esordio a 33 giri del quartetto americano è un lavoro ancora molto legato alle sonorità pop punk ramonesiane o anche a quelle dei primi Dickies, rese solo un po' più dense e distorte da un più moderno approccio indie rock, ma il cui nucleo sono pochi brutali accordi, un cantato relativamente melodico ed una chiara vena rock'n'roll. Fra i brani, una buffa cover di "Norwegian wood" dei Beatles. Questo quartetto di Philadelphia realizzò tre album nella seconda metà degli anni '80, iniziando con ''Playdoh meathook'' (1987, su Buy Our Records) che rivelava influssi punk, poi stemperati in un sound più denso e vicino al grunge nel successivo ''Rassafranna'' (1989), prodotto da Joe ''The Butcher'' Nicolo, che si occupo' anche del finale ''Second third time around'' (1990).

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