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Dream syndicate dream syndicate (5 tracks version)

lpm (edition) original issue stereo eec 1982 enigma
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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La prima stampa europea, pressata in Olanda nella meta' degli anni '80, contemporaneamente alle seconde stampe americana ed inglese, copertina senza barcode (con "Made in EEC" sul retro), label bianca e rosa, con "Made in Holland", catalogo 1025-1, ma con la caratteristica di avere un brano aggiunto ai 4 originari, ovvero una torrida versione di "Outlaw Blues" di Dylan, registrata dal vivo il 5 settembre 1982 a Los Angeles per la Radio KPFK, non indicata peraltro sul retrocopertina (ed inclusa in Usa solo nella versione su cassetta del minialbum, solo molti anni dopo il brano sara' incluso nel live "The Day Before Wine and Roses"). Il primo disco della grandissima band californiana, uscito nel marzo del 1982 su Down There negli USA e solo tre anni dopo su Zippo in Gran Bretagna; grezzo e magnifico, con due brani acidissimi ("Sure thing" e "Some kinda itch", con le chitarre graffianti di Steve Wynn e Karl Precoda a resuscitare fantasmi velvettiani) e due ballate intense fino allo struggimento che diverranno classici del loro repertorio, riproposti fino agli ultimi concerti ("That' s what you always say" e "When you smile"), sul finire del decennio. Un capolavoro grezzo ed indimenticabile, con la band ancora nella prima formazione con Kendra Smith (poi magnifica voce in "Rainy Day" e negli Opal, oltre che, sporadicamente, solista) al basso (con lei Wynn aveva formato gia' nel '78 gli Icons, poi divenuti Suspects, che incisero anche un singolo nel '79 prima di separarsi, e dopo di loro Wynn aveva formato i 15 Minutes, che sempre su singolo proposero una prima versione di "That's What You Always Say"), oltre al gia' citato Precoda alla chitarra. Un esordio memorabile, oltre che uno degli atti di nascita per quella che sara' la splendida scena "paisley underground", per una delle band piu' grandi e giustamente amate degli anni '80.

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Euro
30,00

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Dream syndicate how did i find myself here?

Lp (edition) new record stereo eu 2017 anti-
punk new wave

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edizione in vinile nero pesante 180 grammi, corredata di coupon con codice per il download digitale, e di inner sleeve semirigida con testi e foto, etichetta "custom". Uscito nel settembre del 2017, l' atteso comeback album della grande band californiana di Los Angeles guidata da Steve Wynn, a distanza di quasi trenta anni dal quarto album in studio "Ghost Stories" (1988). Inciso da tre quarti della formazione di "Ghost Stories", con Wynn che ritrova i vecchi compagni Mark Walton e Dennis Duck (manca all' appello solo la chitarra di Paul Cutler, sostituito da Jason Victor, in passato con Wynn nei Miracle 3 e non slolo), l' album vede anche la partecipazione dell' ex Green On Red Chris Cacavas (che suona la tastiera in un paio di brani e coproduce il disco), Linda Pitmon (ex Zuzu's Petals, e gia' con Wynn nei Miracle 3 e nei Baseball Project), e soprattutto KENDRA SMITH (bassista della prima formazione dei Syndicate, poi negli Opal, e solista), coautrice e voce (molto piu' oscura che in passato) nell' ultimo brano del disco (uno dei migliori), "Kendra's Dream". L' album si avvicina ai lavori piu' chitarristici dello Steve Wynn solista, particolarmente quelli con i Miracle 3 (tutti ottimi), richiamando solo a tratti il suono dei vecchi Dream Syndicate, rifacendosi talora all' urgenza espressiva dei primi lavori del gruppo; ma la riesumazione della vecchia ragione sociale si puo' sperare che riesca a riaccendere i riflettori su un musicista, Steve Wynn, che non ha mai smesso di fare dell' ottima musica, da solo, con gruppi piu' o meno estemporanei, in vari progetti e collaborazioni (Gutterball, Danny & Dusty, Baseball Project...).

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Euro
28,00

id. 2110999
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Dream syndicate It' s too late to stop now

Lp (edition) original issue stereo uk 1984 another cowboy
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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L' originale rara stampa, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) in cartoncino lucido senza barcode, catalogo ANOTHER1, etichetta nera con scritte bianche; il raro e ricercatissimo disco pieno zeppo di fantastico materiale inedito uscito in Inghilterra su Another Cowboy nel settembre del 1989, all' indomani dello scioglimento della grande band californiana guidata da Steve Wynn, gruppo guida della splendida scena paisley underground. Un disco imperdibile, con ben diciassette brani registrati tra il 1984 ed il 1988, inediti del tutto o almeno nelle versioni qui presentate per la prima volta. La prima facciata e' interamente registrata in studio: "Slide Away" e' registrata nel luglio del 1985, di gran lunga superiore alla versione poi inclusa nel terzo album "Out Of the Grey", molto piu' grezza ed intensa; "Daddy's Girl" proviene da una registrazione radiofonica dell' agosto del 1987, versione acustica dai sapori fortemente dylaniani del bellissimo brano del secondo album "Medicine Show"; sempre per una radio fu registrata "If You Should Ever Need A Fool", nel luglio del 1988, rilassata e romantica ballata che non avrebbe sfigurato nel bellissimo ultimo album della band "Ghost Stories"; "Wathever You Please", che di quell' album e' uno dei capolavori, e' contenuta in una versione acerba ma comunque bellissima, registrata per una radio nel dicembre del 1987; l' ottima "Running from the Memory" e' un demo registrato nell' agosto del 1987, e doveva far parte di un album che non usci' mai; infine una infuocata versione di "Cinnamon Girl" di Neil Young, registrata nel febbraio del 1987, chiude la facciata magnificamente. Sul lato B: "When You Smile" e' registrata dal vivo a New York il 16 luglio del 1985, forse la piu' bella versione, di straordinaria intensita' emotiva, di uno dei pezzi piu' belli usciti dalla penna di Wynn; "Witness" e' registrata dal vivo il 30 novembre del 1984 a San Francisco, brano certo "minore" ma nondimeno notevolissimo; "Listen To The Lion" e' una intensa cover del brano di Van Morrison, eseguita "unplugged" ed unita in un bellissimo medley alla indimenticabile "Tell Me When It's Over" (siamo al Londra, 18 marzo del 1987); a chiudere il disco, una favolosa "Halloween" registrata in uno degli ultimi concerti del gruppo, il 19 dicembre 1988, a San Francisco. Un magnifico compendio ad una delle piu' fondamentali discografie di tutti gli anni '80.

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Euro
34,00

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Dream syndicate Medicine show (clear vinyl)

Lp (edition) new record stereo eu 1984 klimt
punk new wave

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ristampa del 2021, in vinile chiaro, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura su A&M. Il capolavoro riconosciuto del gruppo californiano guidato da Steve Wynn, un album straordinario, vera pietra di paragone del Paisley Underground. Pubblicato nel giugno del 1984 dalla A&M, ''Medicine show'' segui' ''The days of wine and roses'' (1983) e precedette il live ''This is not the new Dream Syndicate album'' (1985). Per la produzione del secondo disco viene chiamato in cabina di regia Sandy Pearlman (che aveva seguito i Clash nel loro secondo album), il quale affina la tecnica dei nostri, snellisce il sound dalla pesantezza del feedback di stampo velvettiano che fino a quel momento lo aveva contraddistinto, lo riempie con le note di un pianoforte e concentra l'attenzione sulla chitarra di Precoda e sul suo stile acido. I lavori pero' procedono a rilento anche perche' si insinuano in mezzo al gruppo i contrasti tra Wynn e la Smith, che culminano con l'addio di quest'ultima (che aveva gia' collaborato al progetto Rainy Day, ed antro' presto nei Clay Allison, poi divenuti Opal), sostituita da Dave Provost (che aveva militato dei Droogs); il frutto delle registrazioni e' questo magnifico album, meno "velvettiano" dei dischi precedenti e piu' legato al Neil Young piu' elettrico, straordinario nell'inanellare una serie di brani a dir poco indimenticabili, tra cui la nota "John Coltrane Stereo Blues", preziosa eredita' dai primissimi Dream Syndicate, o le memorabili "Still Holding On To You" e "The Medicine Shaw", che e' facile inserire tra i brani piu' belli di tutti gli anni '80. Presto nuovi cambiamenti nella formazione ostacoleranno il cammino del gruppo, che comunque riuscira' a pubblicare altri due eccellenti album in studio prima dello scioglimento. I Dream Syndicate nascono all'inizio degli anni ottanta dall'iniziativa di un talentuoso songwriter di nome Steve Wynn, che riunisce accanto a se la compagna di studi all'universita' Kendra Smith, Dennis Duck alla batteria, veterano della scena alternativa di Los Angeles, e la chitarra di Karl Precoda (strumentista oltremodo devoto agli stilemi della psichedelica acida che aveva dominato la California un decennio prima). I Dream Syndicate saranno la punta di diamante del Paisley Underground (scena che aveva la sua sede geografica a Los Angeles), cioe' di quel gruppo di band (Green On Red, Giant Sand, True West, Long Ryders, Rain Parade e altri) che furono capaci di mettere insieme rilettura delle radici folk e country della tradizione americana ed influenze 60's tra garage e psichedelia, attraverso la lente della new wave e del punk.

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Euro
26,00

id. 2107345
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Dream syndicate This is not the new dream syndicate album

LPM (edition) original issue stereo hol 1984 A&M
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina senza barcode, etichetta grigio/argento con logo A&M oro/marrone sullo sfondo, catalogo AMLH12511. Pubblicato nel febbraio del 1985 dalla A&M, non entrato nelle classifiche ne' americane ne' inglesi, il primo live della band californiana leader del pasley underground, registrato ed uscito tra "The Medicine Show" e "Out of the Grey", contiene cinque lunghe versioni di classici della band ("Tell Me When It's Over", "Bullet with My Name on It", "Armed with an Empty Gun", "The Medicine Show" e "John Coltrane Stereo Blues") per oltre mezz' ora di musica; un disco particolarmente interessante, poiche', uscito dal gruppo il chitarrista Kark Precoda, Steve Wynn non ha ancora un valido sostituto ed affida alla tastiera un posto insolitamente di rilievo, ed anche perche' vide l' ingresso del bassista Mark Walton, poi con la band fino allo scioglimento, dopo il quale (1989) Steve Wynn proseguira' una onorevolissima carriera solista, concedendosi qualche diversivo come il misconosciuto progetto Gutterball od un secondo album a nome Danny & Dusty (il primo era stato pubblicato nel 1985), sorta di supergruppo con molte glorie del paisley underground.

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25,00

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Dream syndicate ultraviolet battle hymns and true confessions (ltd. violet vinyl)

lp (edition) new record stereo eu 2022 fire rcords
punk new wave

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EDIZIONE LIMITATA IN VINILE VIOLA, adesivo di presentazione sul cellophane, codice per il download digitale del disco, inner sleeve. Pubblicato nel giugno del 2022, a due anni di distanza dal precedente "Universe inside" (2020), il quarto album dal comeback della grande band californiana di Los Angeles guidata da Steve Wynn, avvenuto nel 2017 a distanza di quasi trenta anni dal quarto album in studio "Ghost Stories" (1988). Inciso come i due lavori precedenti da tre quarti della formazione di "Ghost Stories", con Wynn che ritrova i vecchi compagni Mark Walton e Dennis Duck (manca all' appello solo la chitarra di Paul Cutler, sostituito da Jason Victor, in passato con Wynn nei Miracle 3 e non solo), l' album vede l' acquisizione ormai in pianta stabile nella band dell' ex Green On Red Chris Cacavas (gia' in passato sorta di membro aggiunto nei Syndicate) e l' apparizione in qualita' di ospite dell' ex Long Ryders Stephen McCarthy (con Wynn gia' nei Danny & Dusty e nei Gutterball). Descrizione completa a seguire.

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33,00

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Dream syndicate universe inside

lp2 (edition) new record stereo eu 2020 anti-
punk new wave

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Doppio album, in vinile 180 grammi, copertina apribile con parti lucide, con adesivo con nome del gruppo e titolo sul cellophane, corredato di inner sleeves. Uscito nell' aprile 2020, a meno di un anno di distanza dal precedente "These Times" (maggio 2019), il terzo album dal comeback album della grande band californiana di Los Angeles guidata da Steve Wynn, avvenuto nel 2017 a distanza di quasi trenta anni dal quarto album in studio "Ghost Stories" (1988). Inciso come i due lavori precedenti da tre quarti della formazione di "Ghost Stories", con Wynn che ritrova i vecchi compagni Mark Walton e Dennis Duck (manca all' appello solo la chitarra di Paul Cutler, sostituito da Jason Victor, in passato con Wynn nei Miracle 3 e non solo), l' album vede ancora una volta la partecipazione dell' ex Green On Red Chris Cacavas (gia' in passato sorta di membro aggiunto nei Syndicate) e dell' ex Long Ryders Stephen McCarthy (con Wynn gia' nei Danny & Dusty e nei Gutterball), oltre che di Johnny Hott, l' ex batterista degli House of Freaks anche lui gia' con Wynn nei Gutterball (e poi con Cracker e Sparklehorse, tra gli altri). L' album prosegue in modo deciso lungo una strada gia' in parte tracciata dal disco precedente, quella delle lunghe jams (cinque brani in quattro facciate, con l' iniziale "The Regulator" di oltre 20 minuti!), e trova ancora una volta il plauso della critica un approccio piu' psichedelico, persino "progressive" (con tutte le cautele del caso), ed una rinnovata attenzione per suoni ed effetti, lontanissima dai Dream Syndicate che furono, lasciando volutamente come mai in secondo piano le qualita' di songwriter di Wynn. Un capitolo davvero a se stante, per quanto come detto anticipato da alcuni episodi dell' album precedente, per la band di un musicista, Steve Wynn, che non ha mai smesso di fare dell' ottima musica, da solo, con gruppi piu' o meno estemporanei, in vari progetti e collaborazioni (Gutterball, Danny & Dusty, Baseball Project...).

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29,00

id. 2115698
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Dream syndicate, rain parade, bangles, three o' clock 3 x 4 (purple vinyl)

lp2 (edition) new record stereo usa 2018 yep roc
punk new wave

+ notes

doppio album in vinile porpora con striature scure, realizzato pare in 900 copie, adesivo di presentazione sul cellophane, inserto apribile di sei pagine formato lp, ricco di note, etichette custom. Pubblicato nel novembre del 2018, un disco sorprendente che non potra' che fare la gioia di ogni appassionato di una delle scene piu' amate di tutti gli anni '80, quella sviluppatasi nella prima meta' delgi anni '80 a Los Angeles e nota come Paisley Underground. Si ritrovano per l' occasione quattro delle principali band di quella splendida scena, e se la presenza di DREAM SYNDICATE e BANGLES non sorprende, visto che i due gruppi sono stati molto attivi negli ultimi anni (i Dream Syndicate iniziando anche, nuovamente, a pubblicare del nuovo materiale in studio), fa molto piacere ritrovare qui gli splendidi RAIN PARADE ed i THREE O'CLOCK, solo i meno "blasonati" dei quattro ma certo storicamente altrettanto importanti, attivi sin dalla fine degli anni '70 con il nome di Salvation Army (al loro leader Michael Quercio si deve inoltre la definizione della scena "Paisley Underground"). Fa piacere soprattutto constatare che le bands, che si omaggiano vicendevolmente eseguendo ognuna una cover per ciascuno degli altri gruppi presenti, appaiono in grande forma, peraltro con line ups che vedono coinvolti gran parte dei musicisti originari, addirittura con il ritorno nelle Bangles di Annette Zilinskas, presente nella formazione fino al primo minialbum della band del 1982, poi uscitanme per formare i Blood on the Saddle. Tutto molto bello, fresco ed ispirato, senza alcuna eccessiva patina di deja vu, come sarebbe stato plausibile. Difficile dire chi riuscirebbe vincitore da questa sorta di amichevole battle of the bands. I Rain Parade riprendono "Real World" delle Bangles ed "As Real As Real" dei Three O'Clock senza cambiare nulla di sostanziale ma a tempo stesso riuscendo a farle rivivere di una pelle asslutamente nuova, con il marchio inconfondibile della loro musica (siamo dalle parti dei post-Rain Parade Viva Saturn), e si permettono di reinventare "When You Smile" dei Dream Syndicate, autocitandosi con un intro che riprende quello della loro "No Easy Way Down". Le Bangles sorprendono per la freschezza delle loro interpretazioni, che riporta ai loro primissimi dischi, quelli che precedettero il successo planetario; riprendono "Talking in My Sleep" dei Rain Parade, titillante folk rock marchiato dalle armonie vocali splendide del gruppo, la trascinante "Jet Fighter" dei Three O'Clock e "That's What You Always Say" dei Dream Syndicate. I Dream Syndicate riprendono "Hero Takes a Fall" delle Bangles, la serrata "She's An Orange" dei Salvation Army (il gruppo pre-Three O'Clock) e "You Are My Friend" dei Rain Parade. I Three O'Clock marchiano con la loro personalita' sempre personalissima (come la voce di Quercio) "Getting Out Of Hand" delle Bangles, "What She's Done To You Mind" dei Rain Parade e "Tell Me When It's Over" dei Dream Syndicate. Davvero molto bello.

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Euro
32,00

id. 2100796
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