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Death in june cathedral of tears (red vinyl + picture 7'')

lp2+7 (edition) original issue stereo eu 1986 ner
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

l' originale stampa del 2012, ormai fuori catalogo, versione in edizione limitata di 400 copie in doppio vinile rosso completo di 7'' picture (con tre brani registrati dal vivo nel 1993, ''To drown a rose'', ''The fog of the world'' e ''Europa: the gates of hell'', tratti dal 12'' del 1993 ''Cathedral of tears'', catalogo del 7'' BADVC30-20), copertina apribile con parti e scritte lucide rosse in rilievo, poster apribile con artwork su entrambi i lati, label nera con scritte bianche e logo Death In June con teschio su di una facciata, mentre sull'altra facciata e' fotografica in bianco e nero con immagini diverse fra un vinile e l'altro, catalogo BADVC34. Edizione vinilica del 2012 ad opera della NER, della raccolta originariamente uscita nel 1991 solo su cd per la stessa etichetta. Questa edizione vinilica, pubblicata per il trentennale del gruppo di Douglas Pierce e per il ventennale dell'originaria pubblicazione della raccolta, contiene anche il brano ''Brown book (whiphand 6 version 1998)'' che era assente nella prima edizione della raccolta. ''The cathedral of tears'' testimonia del periodo in cui i Death In June si adentravano in sonorita' semi acustiche e dalle ispirazioni folk (rielaborate in modo originale da Douglas Pierce), dopo gli esordi legati al post punk piu' cupo, mantenendo pero' anche un approccio sperimentale ed elettrificato. Contiene i seguenti brani: ''Brown book (re-read)'' (versione inedita all'epoca della prima pubblicazione di questa raccolta, e qui per la prima volta posta su vinile), ''Burn again'' (dall'album ''Brown book'', 1987), ''Death of a man'' (brano inedito all'epoca della prima pubblicazione di questa raccolta), ''Rule again (instrumental)'' (dall'album ''The world that Summer'', 1986, dove il brano era intitolato ''Reprise 1''), ''Touch defiles'' (dall'album ''Brown book'', 1987), ''Hidden among the leaves'' (dall'album ''The world that Summer'', 1986), ''Red dog – black dog'' (dall'album ''Brown book'', 1987), ''Blood victory (instrumental)'' (versione inedita all'epoca della prima pubblicazione di questa raccolta), ''Brown book (original totenkopf 6 version 1987/1991)'' (dall'album ''Brown book'', 1987), ''Cathedral of tears'' (brano inedito all'epoca della prima pubblicazione di questa raccolta, registrato dal vivo al Bar Maldoror, e qui in versione diversa da quella apparsa nel 1993), ''Blood victory'' (dall'album ''The world that Summer'', 1986), ''Brown book (Whiphand 6 version 1998)'' (brano assente nella prima edizione della raccolta, e qui per la prima volta posto su vinile). I Death in June nascono nel 1981 all'indomani dello scioglimento dei Crisis dal proseguimento artistico di  Douglas Pierce e Tony Wakeford ai quali si unira' Patrick Leagas O'Kill. Dopo aver dato alla luce un primo dodici pollici intitolato Heaven Street al quale seguira' il singolo State Laughter/Holy Water uscira' The Guilty Have No Pride, questa sara' l'ultima testimonianza del gruppo nella sua originaria formazione, difatti Tony Wakeford causa differenze stilistiche abbandonera' il gruppo per dar vita al progetto Above The Ruins artefice di un unico album e successivamente al ben piu' prolifoco progetto Sol Invictus. In sostituzione di Wakeford si unira' al gruppo Richard Butler ma ben presto abbandonera' la band, successivamente a segnare una ulteriore svolta sara' la dipartita di Patrick O'Kill che dara' vita al suo progetto Sixth Comm. Douglas Pierce nel trascorrere degli anni riuscira' a dar nuovo lustro al progetto Death In June, vantera' innumerevoli collaborazioni illustri come David Tibet, Boyd Rice, Albin Julius, Rose McDowell, Ian Read, Michael Moynihan, Richard Leviathan, Jhon Murphy, Michael Cashmore e molti altri artisti che si uniranno nel succedersi degli anni, relegando i Death In June come primogenito gruppo dal quale ha origine l'intera scena apocalittica anglosassone. Un album storico e fondamentale capace di un approccio musicale che non accetta compromessi.

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Death in june flowers of autumn (white vinyl)

Lp (edition) original issue stereo uk 1991 private press
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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L' originale molto rara stampa, IN VINILE BIANCO, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento) lucida apribile, senza barcode, etichette nere neutre senza alcuna indicazione, catalogo 02509-91 inciso sul trail off, edizione limitata in 666 copie di cui solo 333 per i distributori, il raro semi-autorizzato live lp che racchiude registrazioni estrapolate da nastri di vari concerti tenuti in Europa tra il 1982 ed il 1991 durante le varie incarnazioni della band culto che vantera' le collaborazioni di Tony Wakeford, Patrick O'Kill, David Tibet e naturalmente Douglas Pierce che ha permesso, dando il suo consenso, alla realizzazione di questo album che e' entrato a far parte a tutti gli effetti della discografia ufficiale dei Death In June essendo una delle pochissime testimonianze live della band su vinile. Nati dalle ceneri della formazione post-punk Crisis, i Death in June, lontano dai clamori della stampa, ambigui e discutibili, sono da considerarsi tra le pi— influenti e seminali band della scena dark-wave europea, vere stelle nere nel firmamento degli ottanta predestinati ad un intramontabile culto. Nascono nel 1981 dall'unione di Douglas Pierce e Tony Wakeford, che dopo la militanza nei Crisis, formazione post-punk, danno vita al progetto della morte in giugno insieme a Patrick Leagas. Il gruppo si avvaleva anche della collaborazione di Chris Jenner per la cura della parte visiva durante le loro rare esibizioni. Sul gruppo nasce un alone di mistero scaturito dalla naturale antipatia dei componenti nei confronti di giornalisti, registratori e  macchine fotografiche. Il conseguente distacco dalla carta stampa limitava le informazioni sul gruppo, che appariva al pubblico vestito di nero, oppure indossando divise militari. Questo scatur il facile accostamento a movimenti fascisti tanto da esser considerati anche delle cellule nazi-propagandistiche. In realt… il gruppo ha sempre giocato su questa ambiguit… tacendo volontariamente le loro idee, rinnegando qualsiasi tipo di associazione a movimenti ma mantenendo sempre una icona nazi-fascita nei loro concerti, nei loro testi  e nelle copertine dei loro dischi. Tony Wakeford,  mente creativa dei futuri  Sol Invictus, venne allontanato dal gruppo quando si iscrisse al National Front e rimpiazzato da Richard Butler che a seguito per• di una crisi nervosa sprofond• in una depressione che lo port• al ricovero prima in un ospedale e poi in una clinica. Il susseguente abbandono di Patrick Leagas, che former… i Sixth Comm, vedr… il solo Douglas Pierce  come artefice e protagonista del progetto Death in June. I primi lavori del gruppo sono contraddistinti da una vena post-punk , che poi si accoster… ad anomale intelaiature  elettroniche che si riverseranno in ricerche noise-sperimentali per arrivare infine ad un folk chiaro debitore dell'esperienza Current 93.

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60,00

id. 256525
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Death in june Free tibet (white vinyl + cd) ltd. 50 copies

Lp+cd (edition) second issue stereo eu 2006 private press
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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Edizione limitata di 100 copie numerate a mano sull'inserto cartolina e sulla custodia del cd allegato (questa copia e' la numero 51), in vinile bianco, copertina in cartoncino neutro bianco con sagomatura "die cut" al centro e con adesivo colorato con logo gruppo, senza codice a barre, allegato cd in copertina di cartoncino apribile, contenente le sette tracce del vinile piu' altre sei, piccolo inserto cartolina, label custom in bianco e nero. Edizione vinilica del 2014 dell'album originariamente edito come download nel 2006, e gia' pubblicato (sempre in stampa privata) in 50 copie nel 2007. ''Free Tibet'' offre sette brani cantati da David Tibet (Current 93) e musicati da Douglas P. (Death In June); stilisticamente la maggior parte degli episodi si basa su di sonorita' elettroniche minimali ma anche vicine alle oscure atmosfere dello industrial, con i sussurri inquietanti di Tibet ad alimentare i toni da incubo o sogno (fate voi). Il risultato musicalmente si avvicina alle sperimentazioni che sia Death In June che Current 93 stavano conducendo negli anni '80, piuttosto che alle successive realizzazioni dei due progetti, piu' acustiche ed ispirate dal folk. I Death in June nascono nel 1981 all'indomani dello scioglimento dei Crisis dal proseguimento artistico di  Douglas Pierce e Tony Wakeford ai quali si unira' Patrick Leagas O'Kill. Dopo aver dato alla luce un primo dodici pollici intitolato Heaven Street al quale seguira' il singolo State Laughter/Holy Water uscira' The Guilty Have No Pride, questa sara' l'ultima testimonianza del gruppo nella sua originaria formazione, difatti Tony Wakeford causa differenze stilistiche abbandonera' il gruppo per dar vita al progetto Above The Ruins artefice di un unico album e successivamente al ben piu' prolifoco progetto Sol Invictus. In sostituzione di Wakeford si unira' al gruppo Richard Butler ma ben presto abbandonera' la band, successivamente a segnare una ulteriore svolta sara' la dipartita di Patrick O'Kill che dara' vita al suo progetto Sixth Comm. Douglas Pierce nel trascorrere degli anni riuscira' a dar nuovo lustro al progetto Death In June, vantera' innumerevoli collaborazioni illustri come David Tibet, Boyd Rice, Albin Julius, Rose McDowell, Ian Read, Michael Moynihan, Richard Leviathan, Jhon Murphy, Michael Cashmore e molti altri artisti che si uniranno nel succedersi degli anni, relegando i Death In June come primogenito gruppo dal quale ha origine l'intera scena apocalittica anglosassone.

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38,00

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Death in june live at gjuro II zagreb, croatia, 15/11/1998 (white vinyl)

lp (edition) original issue stereo eu 1998 private press
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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l' originale stampa, edizione limitata di sole 299 copie numerate a mano sul retrocopertina (questa la copia numero 119) IN VINILE BIANCO, copertina ripiegata in due attorno al disco senza barcode e con effetto in rilievo "textured", etichetta "custom" nera ed argento da un lato ed argento e nera dall' altro, tre inserti-cartolina; pubblicato in forma privata nel 2014, caratterizzato da una bella e curata veste grafica, realizzato in forma privata nel 2014, questo album contiene quindici brani registrati dal vivo al Gjuro II, a Zagabria, Croazia, il 15 novembre 1998, nello stesso anno dell' uscita dell' album "Take Care And Control". Caratterizzato da una qualita' di registrazione discreta, questo live contiene tanto episodi ostici e sperimentali, quanto brani che testimoniano al meglio il periodo denominato appropriatamente "folk apocalittico" della band, con brani elettroacustici non meno oscuri e conturbanti di quelli delle precedenti fasi artistiche del progetto, ma certo assai diversi nell' impatto sonoro. Ecco la lista dei brani: A1 Where Is The Monkey ? (Electric Set) A2 Passion ! Power !! Purge !!! A3 Only Europa Knows A4 Death Of A Man A5 Bring In The Night A6 A Slaughter Of Roses A7 The Odin Hour A8 C'est Un Rêve B1 Hullo Angel (Acoustic Set) B2 Leopard Flowers B3 Ku Ku Ku B4 Giddy Giddy Carousel B5 Little Black Angel B6 Fields Of Rape B7 Backing Tape.

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Euro
28,00

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Death in june live at the edge of the world (grey vinyl)

lp2 (edition) original issue stereo eu 2013 Steelwork Maschine
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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La prima rara stampa, doppio album in vinile grigio (non chiaro come nella seconda tiratura di qualche anno successiva), edizione limitata di sole 500 copie, copertina apribile senza barcode, con parti lucide sul fronte e sul retro, etichette custom in bianco e nero fotografiche, corredato di quattro foto-cartolina, catalogo SMR013; pubblicato nel gennaio del 2013, questo doppio album contiene 30 brani registrati dal vivo a Brest, in Francia, il 10 dicembre del 2011, durante un tour che celebro' il trentennale di attivita' del progetto di culto dell' inglese Douglas Pierce. Caratterizzato da una eccellente qualita' di registrazione, e da una ispirata esecuzione, non a caso immortalata anche in un dvd, questo live esplora la storia artistica dei Death in June soprattutto a partire dal periodo che ne decreto', sulla spinta anche degli amici Current 93, la svolta verso una musica non meno oscura e conturbante che negli esordi, ma assai diversa nell' approccio estetico e musicale, definita appropriatamente "folk apocalittico". Ecco la lista dei brani: 1 Till The Living Flesh Is Burned 2 Bring In The Night 3 Death Of A Man 4 Ku Ku Ku 5 Golden Wedding Of Sorrow 6 Hullo Angel 7 The Honour Of Silence 8 Peaceful Snow 9 We Said Destroy 10 He's Disabled 11 Fields Of Rape 12 Life Under Siege 13 Because Of Him 14 Leper Lord 15 Luther's Army 16 The Maverick Chamber 17 Kameradschaft 18 Hollows Of Devotion 19 Wolf Rose 20 Death Of The West 21 Giddy Giddy Carousel 22 All Pigs Must Die 23 Fall Apart 24 She Said Destroy 25 Little Black Angel 26 Rose Clouds Of Holocaust 27 Runes & Men 28 But, What Ends When The Symbols Shatter? 29 Heaven Street 30 C'est Un Rêve.
I Death in June nascono nel 1981 all'indomani dello scioglimento dei Crisis dal proseguimento artistico di  Douglas Pierce e Tony Wakeford ai quali si unira' Patrick Leagas O'Kill. Dopo aver dato alla luce un primo dodici pollici intitolato Heaven Street al quale seguira' il singolo State Laughter/Holy Water uscira' The Guilty Have No Pride, questa sara' l'ultima testimonianza del gruppo nella sua originaria formazione, difatti Tony Wakeford causa differenze stilistiche abbandonera' il gruppo per dar vita al progetto Above The Ruins artefice di un unico album e successivamente al ben piu' prolifoco progetto Sol Invictus. In sostituzione di Wakeford si unira' al gruppo Richard Butler ma ben presto abbandonera' la band, successivamente a segnare una ulteriore svolta sara' la dipartita di Patrick O'Kill che dara' vita al suo progetto Sixth Comm. Douglas Pierce nel trascorrere degli anni riuscira' a dar nuovo lustro al progetto Death In June, vantera' innumerevoli collaborazioni illustri come David Tibet, Boyd Rice, Albin Julius, Rose McDowell, Ian Read, Michael Moynihan, Richard Leviathan, Jhon Murphy, Michael Cashmore e molti altri artisti che si uniranno nel succedersi degli anni, relegando i Death In June come primogenito gruppo dal quale ha origine l'intera scena apocalittica anglosassone.

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45,00

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Death in june Occidental martyr

10'' (edition) reissue stereo usa 1995 soleilmoon
[vinyl] Excellent punk new wave

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Minialbum in formato 10", ristampa del 2010, nella ormai rara edizione limitata di 500 copie in vinile picture, contenuta in una busta esterna plastificata, completa di due cartoline a colori, catalogo NERUS9. Ristampa in vinile picture e senza copertina del 10'' originariamente pubblicato nel 1995 dalla Twilight Command. Questo particolare progetto consiste nella declamazione di testi dei Death In June da parte dell'attore Max Wearing sopra basi musicali appositamente create da Douglas Pierce, risultando in un lavoro dai toni decisamente spettrali. I Death in June nascono nel 1981 all'indomani dello scioglimento dei Crisis dal proseguimento artistico di  Douglas Pierce e Tony Wakeford ai quali si unira' Patrick Leagas O'Kill. Dopo aver dato alla luce un primo dodici pollici intitolato Heaven Street al quale seguira' il singolo State Laughter/Holy Water uscira' The Guilty Have No Pride, questa sara' l'ultima testimonianza del gruppo nella sua originaria formazione, difatti Tony Wakeford causa differenze stilistiche abbandonera' il gruppo per dar vita al progetto Above The Ruins artefice di un unico album e successivamente al ben piu' prolifoco progetto Sol Invictus. In sostituzione di Wakeford si unira' al gruppo Richard Butler ma ben presto abbandonera' la band, successivamente a segnare una ulteriore svolta sara' la dipartita di Patrick O'Kill che dara' vita al suo progetto Sixth Comm. Douglas Pierce nel trascorrere degli anni riuscira' a dar nuovo lustro al progetto Death In June, vantera' innumerevoli collaborazioni illustri come David Tibet, Boyd Rice, Albin Julius, Rose McDowell, Ian Read, Michael Moynihan, Richard Leviathan, Jhon Murphy, Michael Cashmore e molti altri artisti che si uniranno nel succedersi degli anni, relegando i Death In June come primogenito gruppo dal quale ha origine l'intera scena apocalittica anglosassone. Un album storico e fondamentale capace di un approccio musicale che non accetta compromessi.

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30,00

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Death in june / current 93 live at uonna club - rome 10/12/91

lp (edition) original issue stereo eu 1991 private press
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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l' originale stampa, edizione private press limitata in 300 copie numerate a mano sul retro (questa la copia numero 105), con l' originaria copertina con sfondo bianco, senza barcode con effetto in rilievo "textured", etichette "custom", inserto con testi, due inserti-cartolina; caratterizzato da una bella e curata veste grafica, realizzato in forma privata nel 2010, questo album contiene parte dell' esibizione tenuta dalle due cult bands inglesi allo Uonna Club di Roma il 10 dicembre del 1991. Caratterizzato da una qualita' di registrazione piu' che discreta, e da una esecuzione molto ispirata, questo live inserisce nella fase della storia delle due bands in cui erano dedite a quello che e' stato definito appropriatamente "folk apocalittico", con brani elettroacustici non meno oscuri e conturbanti di quelli delle precedenti fasi artistiche dei due progetti, ma certo assai diversi nell' impatto sonoro. Ecco la lista dei brani: A1 Death In June - Ku Ku Ku A2 Death In June - She Said Destroy A3 Death In June - Fall Apart A4 Death In June - Fields Of Rape B1 Death In June - Bring In The Night B2 Current 93 - Happy Birthday Pigface Christus B3 Current 93 - Oh Coal Black Smith B4 Death In June - Heaven Street.

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28,00

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Death in june / fire + ice We said destroy / the unquiet grave (ltd. blue vinyl)

7" (edition) original issue stereo ger 2000 fremdheit
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

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Singolo in formato 7", prima rara stampa, nella primissima versione in vinile di colore blu semitrasparente, pressata in mille copie (le seconde mille copie furono pressate in vinile nero), copertina rigida e ruvida, con parti metallizzate in incavo sul fronte, senza barcode, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna facciata, foro centrale piccolo, catalogo FREMD75. Pubblicato nel 2000 dalla Fremdheit, il singolo split con due brani inediti, uno dei Death In June, "We said destroy", ipnotica litania di voci effettate ed elettronica, l'altro, "The unquiet grave", di Fire + Ice, progetto di Ian Read, artista frequentemente collaboratore della scena esoterica britannica (Death In June, Current 93, Sol Invictus...), qui inteprete di un brano tradizionale folk britannico, dai toni ad un tempo romantici e lugubri, originariamente un canto di amore perduto così profondo da disturbare l'anima dell'amata dal sonno eterno. Formazione eternamente discussa e controversa, i Death In June si formano in Inghilterra intorno al 1980 sulle ceneri dei Crisis, leggendaria formazione punk. Inizialmente artefici di un originale e cupo post punk, esemplificato da lavori come il mini ''The guilty have no pride'' (1983), si spostano poi in seguito verso la sperimentazione industrial come verso il ''folk apocalittico''. Il gruppo, che inizialmente era composto da Douglas Pierce, Tony Wakeford (poi nei Sol Invictus) e Patrick Leagas (poi nei Sixth Comm), divento' verso la meta' degli anni '80 progetto del solo Pierce, che si avvale nei decenni successivi di diversi collaboratori nell'ambito industrial e folk apocalittico.

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25,00

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