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Creation best of the creation

Lp (edition) original issue stereo ger 1968 pop
[vinyl] Very good [cover] Very good rock 60-70

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prima davvero rarissima ed oramai introvabile stampa tedesca (il disco NON fu pubblicato all' epoca in Inghilterra ma solo in Germania, Danimarca e Svezia), copia con lievi segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata sul fronte, con pubblicita' di altri sei albums sul retro su sfondo arancio, etichetta rosa con scritte nere e bianche e con logo ''Pop Schallplatten'' in bianco in alto e data ''1968'' alla sinistra del foro centrale, catalogo ZS10168. Uscito originariamente non in Inghilterra ma solo in Germania, Danimarca e Svezia, il secondo ed ultimo album dei Creation, uno dei massimi capolavori del freak beat inglese, contiene i seguenti brani: Bonney Moroney, Uncle Bert, Tom Tom, Life Is Just Beginning, Cool Jerk, How Does It Feel To Feel, Mercy Mercy Mercy, The Girls Are Naked, Painterman, For All That I Am, Making Time, Midway Down. Gli inglesi Creation si formarono nel 1966 sulle ceneri dei Mark Four, autori di alcuni singoli nel corso del biennio precedente; sebbene autori di una manciata di singoli e di due albums usciti in Germania nel 1967 e 1978, hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del rock, in particolare per lo stile innovativo ed estremo del chitarrista Eddie Phillips, i cui assoli sconfinavano nel feedback e preannunciavano il noise. Phillips fu anche uno dei primi, se non il primo, ad usare l'archetto del violino sulle corde della sua chitarra, producendo nuovi suoni ed anticipando Jimmy Page, che rendera' celebre questa soluzione anni dopo con i Led Zeppelin. Il gruppo, che non ebbe mai grande successo in Gran Bretagna, si sciolse nel 1968, dopo una breve carriera segnata da frequenti cambiamenti nell'organico. Il nome del gruppo ispirera' decenni dopo Alan McGhee, fondatore della celebre label indipendente Creation, nonche' membro dei Biff Bang Pow negli anni '80.

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Euro
190,00

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Creation best of the creation

Lp (edition) original issue stereo ger 1968 pop
[vinyl] excellent [cover] excellent rock 60-70

+ notes

prima davvero rarissima ed oramai introvabile stampa tedesca (il disco NON fu pubblicato all' epoca in Inghilterra ma solo in Germania, Danimarca e Svezia), copertina laminata sul fronte, con pubblicita' di altri sei albums sul retro su sfondo arancio, etichetta rosa con scritte nere e bianche e con logo ''Pop Schallplatten'' in bianco in alto e data ''1968'' alla sinistra del foro centrale. Il secondo ed ultimo album dei Creation, uno dei massimi capolavori del freak beat inglese, contiene i seguenti brani: Bonney Moroney, Uncle Bert, Tom Tom, Life Is Just Beginning, Cool Jerk, How Does It Feel To Feel, Mercy Mercy Mercy, The Girls Are Naked, Painterman, For All That I Am, Making Time, Midway Down.  Gli inglesi Creation si formarono nel 1966 sulle ceneri dei Mark Four, autori di alcuni singoli nel corso del biennio precedente; sebbene autori di una manciata di singoli e di due albums usciti in Germania nel 1967 e 1978, hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del rock, in particolare per lo stile innovativo ed estremo del chitarrista Eddie Phillips, i cui assoli sconfinavano nel feedback e preannunciavano il noise. Phillips fu anche uno dei primi, se non il primo, ad usare l'archetto del violino sulle corde della sua chitarra, producendo nuovi suoni ed anticipando Jimmy Page, che rendera' celebre questa soluzione anni dopo con i Led Zeppelin. Il gruppo, che non ebbe mai grande successo in Gran Bretagna, si sciolse nel 1968, dopo una breve carriera segnata da frequenti cambiamenti nell'organico. Il nome del gruppo ispirera' decenni dopo Alan McGhee, fondatore della celebre label indipendente Creation, nonche' membro dei Biff Bang Pow negli anni '80.

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Euro
375,00

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Creation how does it feel to feel (clear vinyl)

Lp (edition) new record stereo eu 1966 demon / edsel
rock 60-70

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Adesivo di presentazione sul cellophane, edizione in vinile chiaro, pesante 140 grammi. Si tratta di una versione aggiornata della omonima raccolta pubblicata dalla Edsel nel 1982; sebbene la copertina sul fronte e sul retro sia approntata su quella, con alcune modifiche, questa raccolta contiene 13 brani invece dei 16 brani li' presenti, ma alcuni li' assenti (qui vengono esclusi, appropriatamente, i brani del loro unico album "We Are The Paintermen" del 1967 (all' epoca non uscito in Inghilterra). I rarissimi singoli da cui i brani sono tratti rappresentano un indispensabile complemento a quell' album, ed una perfetta introduzione alla originale e seminale musica di questa band britannica, fra proto psichedelia e freakbeat duro. Questa la lista dei brani:
A1 How Does It Feel To Feel (versione pubblicata in Uk su singolo nel febbraio 1968), A2 Sylvette (da un singolo uscito in Francia nel 1966), A3 Life Is Just Beginning (singolo dell' ottobre 1967), A4 How Does It Feel To Feel (versione pubblicata su singolo in Usa nel novembre 1967),  A5 I Am The Walker (brano uscito solo in varie raccolte postume), A6 Ostrich Man (brano uscito solo in varie raccolte postume), A7 Sweet Helen (brano uscito solo in varie raccolte postume), B1 Midway Down (singolo del maggio 1968), B2 The Girls Are Naked (singolo del maggio 1968), B3 Bony Maroonie (singolo uscito in Germania nel 1968, inedito in Uk), B4 Mercy Mercy Mercy (singolo uscito in Germania nel 1968, inedito in Uk), B5 For All That I Am (singolo uscito in Germania nel 1968, inedito in Uk), B6 Uncle Bert (singolo uscito in Germania nel 1968, inedito in Uk). Gli inglesi Creation si formarono nel 1966 sulle ceneri dei Mark Four, autori di alcuni singoli nel corso del biennio precedente; sebbene autori di una manciata di singoli e di un solo album uscito in Germania nel 1967 (oltre ad un ''Best of'', uscito l'anno dopo sempre in Germania), hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del rock, in particolare per lo stile innovativo ed estremo del chitarrista Eddie Phillips, i cui assoli sconfinavano nel feedback e preannunciavano il noise. Phillips fu anche uno dei primi, se non il primo, ad usare l'archetto del violino sulle corde della sua chitarra, producendo nuovi suoni ed anticipando Jimmy Page, che rendera' celebre questa soluzione anni dopo con i Led Zeppelin. Il gruppo, che non ebbe mai grande successo in Gran Bretagna, si sciolse nel 1968, dopo una breve carriera segnata da frequenti cambiamenti nell'organico (tra i membri del gruppo anche per qualche tempo Ron Wood, poi nei Faces e nei Rolling Stones). Il nome del gruppo ispirera' decenni dopo Alan McGhee, fondatore della celebre label indipendente Creation, nonche' membro dei Biff Bang Pow negli anni '80.

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Euro
29,00

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Creation Power surge (clear vinyl)

Lp (edition) new record stereo eu 1996 demon / edsel
rock 60-70

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Ristampa del 2021, in vinile chiaro pesante 140 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1996 dalla Creation in Gran Bretagna, il secondo album in studio dei Creation, uscito a decenni di distanza dal loro primo rarissimo e leggendario lp ''We are paintermen'' (1967). Inciso con quattro membri della formazione storica, fra cui il talentuoso chitarrista Eddie Phillips (gli altri sono il bassista Bob Garner, il batterista Jack Jones ed il cantante Kenny Pickett, ''Power surge'' usci' un po' in sordina all'epoca: l'album, con le sue sonorita' aggiornate al rock sound britannico degli anni '90, con echi neo-psichedelici ed influssi brit pop, sembra essere un'affermazione del collegamento fra le seminali opere dei Creation degli anni '60 ed i movimenti musicali inglesi degli anni '80 e '90 che essi hanno influenzato: si ascoltino episodi come ''Creation'' e ''Power surge'', che aprono la scaletta con una buona dose di energia e, nel caso del primo pezzo, potenza e distorsioni psichedeliche abbinate a toni anthemici, toni presenti anche in una canzone come ''Shock horror'', che rivela sonorita' non psichedeliche ma piu' vicine ad un denso e diretto rock chitarristico. Gli inglesi Creation si formarono nel 1966 sulle ceneri dei Mark Four, autori di alcuni singoli nel corso del biennio precedente; sebbene autori di una manciata di singoli e di un solo album uscito in Germania nel 1967 (oltre ad un ''Best of'', uscito l'anno dopo sempre in Germania), hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del rock, in particolare per lo stile innovativo ed estremo del chitarrista Eddie Phillips, i cui assoli sconfinavano nel feedback e preannunciavano il noise. Phillips fu anche uno dei primi, se non il primo, ad usare l'archetto del violino sulle corde della sua chitarra, producendo nuovi suoni ed anticipando Jimmy Page, che rendera' celebre questa soluzione anni dopo con i Led Zeppelin. Il gruppo, che non ebbe mai grande successo in Gran Bretagna, si sciolse nel 1968, dopo una breve carriera segnata da frequenti cambiamenti nell'organico (tra i membri del gruppo anche per qualche tempo Ron Wood, poi nei Faces e nei Rolling Stones). Il nome del gruppo ispirera' decenni dopo Alan McGhee, fondatore della celebre label indipendente Creation, nonche' membro dei Biff Bang Pow negli anni '80.

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29,00

id. 3025659
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Creation psychedelic rose (clear vinyl)

lp (edition) new record stereo eu 1987 demon / edsel
rock 60-70

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Adesivo di presentazione sul cellophane, edizione in vinile chiaro, pesante 140 grammi; per la prima volta in vinile in questa edizione del gennaio 2021, (ad eccezione dell' inserimento nel box di quattro lp "Creation theory" pubblicato nel giugno 2018), dopo l' uscita originaria del 2004 solo in Cd su Cherry Red, l' album che nel 1987 avrebbe dovuto rappresentare il ritorno della leggendaria band inglese, con un' uscita progettata per la piccola etichetta Jet, la quale pubblico' pero' nell' aprile di quell' anno solo un singolo, con due brani tratti dall' album che pero' rimase nei cassetti per decenni (prima della sua pubblicazione ci saranno invece altre uscite, frutto negli anni di varie reunion). Inciso con quattro membri della formazione storica, fra cui il talentuoso chitarrista Eddie Phillips (gli altri sono il bassista Bob Garner, il batterista Jack Jones ed il cantante Kenny Pickett), vede le sonorita' della band aggiornate al rock sound britannico degli anni '80 e '90, con qualche occasionale eco neo-psichedelico ed influssi brit pop, e l' influenza degli Who, che non e' piu' quella dei primi Who, ma piuttosto quella degli Who degli anni '70. Tra i brani anche una nuova versione di "Makin' Time". Gli inglesi Creation si formarono nel 1966 sulle ceneri dei Mark Four, autori di alcuni singoli nel corso del biennio precedente; sebbene autori di una manciata di singoli e di un solo album uscito in Germania nel 1967 (oltre ad un ''Best of'', uscito l'anno dopo sempre in Germania), hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del rock, in particolare per lo stile innovativo ed estremo del chitarrista Eddie Phillips, i cui assoli sconfinavano nel feedback e preannunciavano il noise. Phillips fu anche uno dei primi, se non il primo, ad usare l'archetto del violino sulle corde della sua chitarra, producendo nuovi suoni ed anticipando Jimmy Page, che rendera' celebre questa soluzione anni dopo con i Led Zeppelin. Il gruppo, che non ebbe mai grande successo in Gran Bretagna, si sciolse nel 1968, dopo una breve carriera segnata da frequenti cambiamenti nell'organico (tra i membri del gruppo anche per qualche tempo Ron Wood, poi nei Faces e nei Rolling Stones). Il nome del gruppo ispirera' decenni dopo Alan McGhee, fondatore della celebre label indipendente Creation, nonche' membro dei Biff Bang Pow negli anni '80.

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28,00

id. 3025680
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Creation (blues creation) Creation

Lp (edition) new record stereo eu 1975 klimt
rock 60-70

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Copertina lucida a busta senza codice a barre, poster apribile a colori, inner sleeve in carta con testi in giapponese ed in inglese. Ristampa del 2012 ad opera della Klimt, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1975, il primo album, precedente ''Felix Pappalardi and Creation'' (19769. I Creation furono formati nel 1973 dal virtuoso quanto abrasivo chitarrista Kazuo Takeda, di ritorno dalla Gran Bretagna, dove aveva stretto amicizia con gli hard rockers Mountain. In precedenza Takeda aveva guidato i Blues Creation, le cui esibizioni live a cavallo fra gli anni '60 ed i primi anni '70 con la band sono annoverate fra le piu' devastanti sia per potenza che per qualita' tecnica. Il gruppo realizzo' due album in studio, ''Blues Creation'' (1969) e ''Demon & eleven children'' (1971) e poco dopo uno dal vivo, uscito alla fine del 1971, quindi Takeda sciolse la band ed ando' in Gran Bretagna. Successivamente torno' in scena in Giappone con un nuovo power trio, questi Creation, autori di questo eponimo eponimo album, caratterizzato dalla provocatoria copertina e da un sound hard rock relativamente melodico, con qualche accenno prog in alcuni episodi, e la produzione del vulcanico Yuya Uchida, gia' guida dei Flowers e poi dei Flower Travellin' Band; successivamente i Creation pubblicarono altri lp, nella seconda meta' degli anni '70, il secondo dei quali prodotto da Felix Pappalardi, che vi suono' pure.

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18,00

id. 3505119
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Creation (blues creation) Pure electric soul

Lp (edition) new record stereo eu 1977 klimt
rock 60-70

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Copertina apribile con vinile estraibile dal lato interno, adesivo rettangolare nero sul cellophane. Ristampa del 2012 ad opera della Klimt, con copertina apribile. Originariamente pubblicato nel marzo del 1977 dalla Toshiba/Express, il terzo album, successivo a ''Felix Pappalardi and Creation'' (1976) e precedente ''Super rock in the highest voltage'' (1978). Il gruppo giapponese dopo la collaborazione con Pappalardi dell'anno precedente, realizzo' questo lavoro di hard rock abbastanza sporco ma anche aperto a sonorita' melodiche; chiude il disco una cover degli Yardbirds, ''Happenings ten years time ago''. I Creation furono formati nel 1973 dal virtuoso quanto abrasivo chitarrista Kazuo Takeda, di ritorno dalla Gran Bretagna, dove aveva stretto amicizia con gli hard rockers Mountain. In precedenza Takeda aveva guidato i Blues Creation, le cui esibizioni live a cavallo fra gli anni '60 ed i primi anni '70 con la band sono annoverate fra le piu' devastanti sia per potenza che per qualita' tecnica. Il gruppo realizzo' due album in studio, ''Blues Creation'' (1969) e ''Demon & eleven children'' (1971) e poco dopo uno dal vivo, uscito alla fine del 1971, quindi Takeda sciolse la band ed ando' in Gran Bretagna. Successivamente torno' in scena in Giappone con un nuovo power trio, questi Creation, autori di un eponimo album nel 1975, caratterizzato dalla provocatoria copertina e da un sound hard rock relativamente melodico, con qualche accenno prog in alcuni episodi, e la produzione del vulcanico Yuya Uchida, gia' guida dei Flowers e poi dei Flower Travellin' Band; successivamente i Creation pubblicarono altri lp, nella seconda meta' degli anni '70, il secondo dei quali prodotto da Felix Pappalardi, che vi suono' pure.

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Euro
18,00

id. 3505233
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Creation (blues creation) This is creation

Lp (edition) new record stereo eu 1979 klimt
rock 60-70

+ notes

Copertina lucida a busta senza codice a barre. Ristampa del 2012 ad opera della Klimt, con copertina esclusiva. Originariamente pubblicato nel 1979 dalla Express in Giappone, il quinto album, uscito dopo ''Super rock in the highest voltage'' (1978). Kazuo Takeda, leader del gruppo, ebbe l'idea di incidere questo lp direttamente su disco, eliminando il passaggio su nastro magnetico e quindi la perdita di qualita' sonora che da esso puo' derivare. Questo pero' implicava l'impossibilita' di effettuare sovra-incisioni, e quindi l'album e' sostanzialmente un live in studio. Si tratta di un album sostanzialmente hard rock blues melodico, con qualche venatura soul, dal sound meno duro rispetto ai loro primi lavori; fra i numerosi ospiti delle sessioni troviamo Katsutoshi Morizono dei Prism alla chitarra. I Creation furono formati nel 1973 dal virtuoso quanto abrasivo chitarrista Kazuo Takeda, di ritorno dalla Gran Bretagna, dove aveva stretto amicizia con gli hard rockers Mountain. In precedenza Takeda aveva guidato i Blues Creation, le cui esibizioni live a cavallo fra gli anni '60 ed i primi anni '70 con la band sono annoverate fra le piu' devastanti sia per potenza che per qualita' tecnica. Il gruppo realizzo' due album in studio, ''Blues Creation'' (1969) e ''Demon & eleven children'' (1971) e poco dopo uno dal vivo, uscito alla fine del 1971, quindi Takeda sciolse la band ed ando' in Gran Bretagna. Successivamente torno' in scena in Giappone con un nuovo power trio, questi Creation, autori di un eponimo album nel 1975, caratterizzato dalla provocatoria copertina e da un sound hard rock relativamente melodico, con qualche accenno prog in alcuni episodi, e la produzione del vulcanico Yuya Uchida, gia' guida dei Flowers e poi dei Flower Travellin' Band; successivamente i Creation pubblicarono altri lp, nella seconda meta' degli anni '70, il secondo dei quali prodotto da Felix Pappalardi, che vi suono' pure.

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18,00

id. 3505649
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Creation of sunlight creation of sunlight

Lp (edition) new record stereo eu 1970 guerssen
rock 60-70

+ notes

ristampa del 2025, rimasterizzata, copertina in cartone pesante, senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura, corredata di esclusivo inserto con note e foto e di codice per il download digitale (che include una traccia bonus inedita). L' ultrararo unico album della band californiana di Long Beach, gia' autrice di un singolo a nome Sunlight's Seven. Uscito originariamente nel 1970 su etichetta Windi con una tiratura di 500 copie, paragonato sovente ai migliori Strawberry Alarm Clock, "Creation of Sunlight" e' un piccolo disco di culto; gioiellino di sixties pop (certo, un po' fuori tempo massimo, ma non per questo meno efficace), contiene dieci brani originali, suonati con con screziature garagey e psych, efficacissimo negli arrangiamenti ed in una produzione capace di dare il giusto risalto alle chitarre ed all' organo Hammond, con occasionali interventi di flauto, e curatissime armonie vocali.

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29,00

id. 3037254
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Creation rebel / new age steppers Threat to creation (180 gr. coloured vinyl)

Lp (edition) new record stereo eu 1981 lantern records
punk new wave

+ notes

Vinile da 180 grammi di colore grigio marmorizzato. Ristampa del 2021 ad opera della Lantern Rec, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel gennaio del 1982 dalla Cherry Red in Gran Bretagna, dove giunse al 28esimo posto nella classifica indipendente, non uscito all'epoca negli USA, l'album frutto della collaborazione fra i New Age Steppers con i Creation Rebel (un altro progetto del produttore Adrian Sherwood, attivato nel 1977). Uno dei dischi più "là fuori" fra quelli che vedono coinvolto il vulcanico Adrian Sherwood, produttore dell'opera, "Threat to creation" rielabora l'idioma dub trasformandolo in un ibrido psichedelico e minimale, con una sezione ritmica lenta ma piuttosto secca, un basso non particolarmente in evidenza, sonorità chitarristiche e vocali cariche di effetti filtro ed eco fino a divenire spettrali; per alcuni, un ideale ponte fra il dub giamaicano e la sottocultura industrial e post punk. Fra i partecipanti al progetto troviamo Bruce Smith, dai Pop Group, alla batteria, Keith Levene, dai PIL, alla chitarra, ed Ari Up, dalle Slits, alle tastiere, oltre a membri degli African Head Charge. I New Age Steppers furono un super gruppo fra post punk e dub, gravitante attorno alla storica etichetta On U Sound di Adrian Sherwood; al gruppo parteciparono numerosi esponenti delle scene punk, dub e post punk dell'epoca, fra cui Ari Up (Slits), Mark Stewart (Pop Group), Style Scotts (Roots Radics) e Nene Cherry. Esordirono con un album eponimo nel 1980 e pubblicarono una manciata di dischi nella prima metà del decennio, proponendo una musica di non facile fruizione, basata su tecniche di mixaggio "taglia e incolla", dub, echi psichedelici, suoni trovati, reggae ma anche dissonanze. I Creation Rebel vantano una discografia leggermente più corposa rispetto ai NAS, che comincia nel 1978 con "Dub from creation" ed arriva al 1982 con "Lows & highs".

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28,00

id. 3513775
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