Rock bottom records

You searched: Cowboy junkies --- Items found: : 8

Pag.: oggetti:

compact

order by

Pag.: oggetti:

Cowboy junkies All that reckoning

Lp (edition) new record stereo eu 2018 latent / proper
punk new wave

+ notes

corredato di inner sleeve, label nera con parti bianche e scritte bianche e nere, catalogo PRPLP149. pubblicato nel luglio del 2018 dalla Latent / Proper in Canada ed in Europa, il diciassettesimo album in studio, a distanza di sei anni da "Nomad Series, Vol.4 The Wilderness'' (2012). Conservando ancora la stessa granitica formazione, i Cowboy Junkies rimangono fedeli all'estetica promossa fin dagli esordi, con un album lento e spettrale, carico di lirismo ombroso sul lato oscuro dell'amore e della notte, cantato con una voce ancora splendida ed austeramente ammaliante come quella di Margo Timmins, mentre le sonorità rimangono soffuse ed essenziali, pur con l'occasionale aggiunta di sintetizzatori, magari meno legate al folk ed al blues tradizionali rispetto ai loro primi lavori, ma ancora intrisi della linfa più oscura dello spirito blues. Formatisi a Toronto nel 1985, i canadesi Cowboy Junkies hanno rappresentato punto di partenza della rinascita del folk americano, hanno riallacciato il naturale gusto per la lentezza e la svogliatezza geneticamente insita nel country rock USA più reazionario, hanno decelerato il country-folk e le tradizioni roots americane rendendole più intime e sussurrate, generando una musica essenziale e freschissima, dai toni spesso notturni ed soffusi, ora ombrosa ora intrisa di dolcissimo lirismo, e non priva di collegamenti con i Velvet Underground più delicati e lenti (splendida ad esempio la loro cover di ''Sweet jane'' sull'album capolavoro ''The trinity session'' del 1988).

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
24,00

id. 2088694
details

Cowboy junkies Black eyed man (2lp)

Lp (edition) new record stereo eu 1992 sony / rca
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2018, con i brani dell' edizione originaria distribuiti su due vinili per una migliore qualita' di ascolto, copertina per l' occasione apribile, corredata di codice per il download digitale. Pubblicato nel febbraio del 1992 dalla RCA in Gran Bretagna, dove giunse al 21esimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 76esima posizione, ''Black eyed man'' e' il quarto album dei Cowboy Junkies, uscito dopo ''The caution horses'' (1990) e prima di ''Pale sun, crescent moon'' (1993). Il gruppo canadese prosegue in questo lavoro la sua marcia di avvicinamento verso un moderno country rock sempre piu' elettrico e corposo rispetto ai piu' acustici e scarni lavori iniziali, alternando ballate rarefatte ed intimiste come in passato con alcuni episodi dalle sonorita' piu' robuste e dense. Il cantautore John Prine presta la sua voce in ''If you were the woman, and I was the man'', ed il gruppo omaggia Townes Van Zandt con un paio di cover, ''Cowboy junkies lament'' e ''To live is to fly''. Formatisi a Toronto nel 1985, i canadesi Cowboy Junkies hanno rappresentato punto di partenza della rinascita del folk americano, hanno riallacciato il naturale gusto per la lentezza e la svogliatezza geneticamente insita nel country rock USA piu' reazionario, hanno decelerato il country-folk e le tradizioni roots americane rendendole piu' intime, sussurrate ed intime.  L' inizio della storia artistica di una delle band di culto della fine degli anni ottanta.

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
29,00

id. 2129847
details

Cowboy junkies Caution horses

Lp (edition) original issue stereo ger 1990 rca
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

prima stampa europea, pressata in Germania, copertina lucida fronte retro con barcode 0035629045019, inner sleeve con testi, foto e crediti, label nera ed argento, catalogo PL90450, GEMA e BIEM a sinistra del foro centrale. Uscito nel marzo del 1990, giunto al 33esimo posto delle classifiche inglesi ed al 47esimo di quelle americane, il bellissimo terzo album della band canadese, degno successore del capolavoro "Trinity Session" (dopo l' acerbo esordio di "Whites Off Now" originariamente pubblicato solo in Canada). Il loro primo lavoro registrato in studio, un vero e proprio incantesimo in cui la tradizione musicale americana viene reinterpretata in punta di piedi, con affettuoso rispetto ed una sincera e commovente vena malinconica che avvolge tutto. Due sole le covers questa volta, giacche' la band ha raggiunto ormai la piena maturita' anche compositiva: una "Powderfinger" di Neil Young totalmente trasfigurata e struggente, e "You Will Be Loved Again" di Mary Margaret O'Hara, che chiude il disco. Fuori dalle logiche del grande business e dei grandi numeri, fuori dai confini sempre piu' angusti dei suoni alla moda, con quella spiccata predilezione per valzer lenti e ipnotici che evocano silenzi, meditazioni e grandi spazi, poco inclini alle contaminazioni stilistiche ad ogni costo e ai cambi di rotta che segnalano piu' spesso disorientamento che genuino desiderio di innovazione, i Cowboy Junkies proseguono il loro sentiero, come tanti altri musicisti coerenti e innamorati del loro mestiere che media e industria musicale hanno ricacciato nel corso degli anni ai margini del "sistema" ma che non anno impedito ai Cowboy Junkies, senza far troppo rumore, come nel loro stile, a percorrere una carriera piu' che decennale, capaci di creare lavori prova di semplicita' e coerenza inoppugnabili, in grado di fondere contaminazioni country con atmosfere elettriche, a tratti psichedeliche.

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
30,00

id. 260657
details

Cowboy junkies Caution horses

Lp (edition) original issue stereo usa 1990 rca
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

la prima rara stampa americana, copertina con moderati segni di invecchiamento, etichetta rossa con scritte e logo neri, catalogo 2058-1-R, completo di inner sleeve con note e testi, copertina con codice a barre 7863-52058-1, vinile ambrato se posto in controluce. Uscito nel marzo del 1990, giunto al 33esimo posto delle classifiche inglesi ed al 47esimo di quelle americane, il bellissimo terzo album della band canadese, degno successore del capolavoro "Trinity Session" (dopo l' acerbo esordio di "Whites Off Now" originariamente pubblicato solo in Canada). Il loro primo lavoro registrato in studio, un vero e proprio incantesimo in cui la tradizione musicale americana viene reinterpretata in punta di piedi, con affettuoso rispetto ed una sincera e commovente vena malinconica che avvolge tutto. Due sole le covers questa volta, giacche' la band ha raggiunto ormai la piena maturita' anche compositiva: una "Powderfinger" di Neil Young totalmente trasfigurata e struggente, e "You Will Be Loved Again" di Mary Margaret O'Hara, che chiude il disco. Fuori dalle logiche del grande business e dei grandi numeri, fuori dai confini sempre piu' angusti dei suoni alla moda, con quella spiccata predilezione per valzer lenti e ipnotici che evocano silenzi, meditazioni e grandi spazi, poco inclini alle contaminazioni stilistiche ad ogni costo e ai cambi di rotta che segnalano piu' spesso disorientamento che genuino desiderio di innovazione, i Cowboy Junkies proseguono il loro sentiero, come tanti altri musicisti coerenti e innamorati del loro mestiere che media e industria musicale hanno ricacciato nel corso degli anni ai margini del "sistema" ma che non anno impedito ai Cowboy Junkies, senza far troppo rumore, come nel loro stile, a percorrere una carriera piu' che decennale, capaci di creare lavori prova di semplicita' e coerenza inoppugnabili, in grado di fondere contaminazioni country con atmosfere elettriche, a tratti psichedeliche.

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
30,00

id. 241860
details

Cowboy junkies pale sun, crescent moon (2lp)

lp2 (edition) new record stereo eu 1993 sony / rca
punk new wave

+ notes

Prima edizione vinilica, realizzata nel settembre 2018, con i 12 brani dell' edizione originaria su cd distribuiti su due vinili per una migliore qualita' di ascolto, copertina apribile, con parti lucide sul fronte. Uscito nel novembre del 1993 su RCA, giunto al 114esimo posto in classifica negli USA, il quinto album, successivo a "Black Eyed Man" (1991) e precedente "200 More Miles" (1995). Inciso con l'ausilio del chitarrista Ken Myhr, collaboratore della band che si cimenta qui con la chitarra solista, ''Pale sun, crescent moon'' è una splendida raccolta di lente e toccanti ballate, dai toni spesso ombrosi e notturni, e la cui anima è posseduta da uno spirito che viene da definire ''blues post-moderno'', appartenente alle radici ma vivente in un contesto molto contemporaneo e non revivalista. La voce di Margo Timmins è come sempre splendida e magnetica nella sua misurata eleganza e nel suo dolce quanto malinconico lirismo, che qui trova terreno fertilissimo in canzoni che parlano delle relazioni fra amorose e della loro vulnerabilità. Formatisi a Toronto nel 1985, i canadesi Cowboy Junkies hanno rappresentato punto di partenza della rinascita del folk americano, hanno riallacciato il naturale gusto per la lentezza e la svogliatezza geneticamente insita nel country rock USA piu' reazionario, hanno decelerato il country-folk e le tradizioni roots americane rendendole piu' intime, sussurrate ed intime. L' inizio della storia artistica di una delle band di culto della fine degli anni ottanta.

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
29,00

id. 2130472
details

Cowboy junkies Songs of the Recollection

Lp (edition) new record stereo eu 2022 latent / proper
punk new wave

+ notes

Pubblicato nel marzo del 2022, il diciannovesimo album in studio, a distanza di due anni da "Ghosts" (2020). Descrizione completa a seguire. Formatisi a Toronto nel 1985, i canadesi Cowboy Junkies hanno rappresentato punto di partenza della rinascita del folk americano, hanno riallacciato il naturale gusto per la lentezza e la svogliatezza geneticamente insita nel country rock USA più reazionario, hanno decelerato il country-folk e le tradizioni roots americane rendendole più intime e sussurrate, generando una musica essenziale e freschissima, dai toni spesso notturni ed soffusi, ora ombrosa ora intrisa di dolcissimo lirismo, e non priva di collegamenti con i Velvet Underground più delicati e lenti (splendida ad esempio la loro cover di ''Sweet jane'' sull'album capolavoro ''The trinity session'' del 1988).

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
29,00

id. 2113801
details

Cowboy junkies such ferocious beauty (ltd. tan vinyl)

Lp (edition) new record stereo can 2023 latent
punk new wave

+ notes

Edizione limitata in vinile color crema, come da adesivo sul cellophane, corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato nel giugno del 2023, il ventesimo album in studio, un anno dopo "Songs of the Recollection" (2022). Descrizione completa a seguire. Formatisi a Toronto nel 1985, i canadesi Cowboy Junkies hanno rappresentato punto di partenza della rinascita del folk americano, hanno riallacciato il naturale gusto per la lentezza e la svogliatezza geneticamente insita nel country rock USA più reazionario, hanno decelerato il country-folk e le tradizioni roots americane rendendole più intime e sussurrate, generando una musica essenziale e freschissima, dai toni spesso notturni ed soffusi, ora ombrosa ora intrisa di dolcissimo lirismo, e non priva di collegamenti con i Velvet Underground più delicati e lenti (splendida ad esempio la loro cover di ''Sweet jane'' sull'album capolavoro ''The trinity session'' del 1988).

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
30,00

id. 3031725
details

Cowboy junkies trinity sessions (expanded 2lp)

Lp (edition) new record stereo eu 1988 music on vinyl
punk new wave

+ notes

doppio album in vinile 180 grammi per audiofili, ristampa estesa a doppio album, con due brani in piu' e con copertina per l' occasione apribile. I due brani in piu' sono tratti dalle stesse sessions che produssero l' album originario, effettuate il 27 novembre 1987 presso la chiesa di Holy Trinity di Toronoto, Canada; si tratta di: ''Blue moon revisited (song for Elvis)'' (originariamente sulla compilation di vari artisti "It Came from Canada, Vol. 4" del 1988) ed il traditional ''Working on a building''. Il bellissimo secondo album (dopo un acerbo esordio originariamente pubblicato solo in Canada), indiscusso capolavoro della band dei Cowboy Junkies. Pubblicato nell'ottobre del 1988 dalla RCA negli USA e nel marzo del 1989 dalla Cooking Vinyl in Gran Bretagna. Registrato in una chiesa di Toronto in presa diretta, e' un vero e proprio incantesimo in cui la tradizione musicale americana (tra le covers I'm So Lonesome I Could Cry di Hank Williams ed una splendida Sweet Jane di Lou Reed) viene reinterpretata in punta di piedi, con affettuoso rispetto ed una sincera e commovente vena malinconica che avvolge tutto. La voce di Margo porta con se' un lento scorrere di malinconici sguardi e carezze che raggiungono le profondita' del nostro animo con una serie di onde, ora lente ora impetuose, che sempre arrivano cariche di riflessi. Dopo l'autoprodotto esordio Whites Off Earth Now che gli permette di ottenere un contratto con la major RCA, la notte del 27 novembre 1987 nella chiesa Holy Trinity di Toronto, i Cowboy Junkies registrano il loro capolavoro, praticamente in presa diretta e con l'ausilio di un registratore R-DAT e di un solo microfono. Le Trinity Sessions si aprono con la splendida voce di Margo Timmins che rilegge il traditional  Mining For Gold, Misguided Angel e' il primo pezzo originale (scritto da Margo e dal fratello Michael, mente pensante del quartetto canadese) che rilegge in maniera letargica le punte piu' alte raggiunte da Neil Young ed i Crazy Horse, nel solco di quella musica che ha accompagnato negli anni l'espansione della frontiera americana. Blue Moon Revisited (Song For Elvis) e' una delicata preghiera miscelata ad un'eterea rilettura dell'hit single Blue Moon dei Marcels, mentre I Don't Get It e' una visione narcotica dei Velvet Underground. Vibrante rilettura e' I'm So Lonesome I Could Cryche omaggia Hank Williams mentre To Love Is To Bury innalza ad arte sopraffina il verbo country, rallentato e dilatato fino al limite. Limite che viene ampiamente abbattuto nella successiva 200 More Miles dove tutto e' rarefatto e gli strumenti non si permetto mai di disturbare la morbida voce di Margo, che si fa sussurro di gentile ninna-nanna in Dreaming My Dreams With You. Qui gli strumenti disegnano sottilissime linee di congiunzione fra il nostro mondo ed il regno di Morfeo, e in Working On A Building (altro traditional) sostengono la voce di Margo, introduzione alla superba versione di Sweet Jane di Lou Reed. Postcard Blues rimane sospesa a mezz'aria, proprio come la coltre di fumo che si vede nitidamente separare in due lo spazio vitale di quei club resi iconografia di vita notturna da molte pellicole hollywoodiane, con un dialogo voce-fisarmonica davvero emozionante, la conclusiva Walking After Midnight e' il perfetto congedo e ci accompagna sulla via del ritorno verso casa. I canadesi Cowboy Junkies di The Trinity Sessions hanno rappresentato punto di partenza della rinascita del folk americano, hanno riallacciato il naturale gusto per la lentezza e la svogliatezza geneticamente insita nel country rock USA piu' reazionario, hanno decelerato il country-folk e le tradizioni roots americane rendendole piu' sussurrate ed intime.

to translate with Google follow the details link and then the "translate" link, or ask us by email

Euro
37,00

id. 2126608
details

Page: 1 of 1

Pag.: oggetti:

vinyl record store

about us

News

catalogue updates

opening hours

december

shopping cart

mailing list