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A million mercies and broken radio (village of savoonga) Sample and hold

Lp (edition) original issue stereo ger 2014 hausmusik
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

Prima stampa, realizzata in Germania, copertina in cartoncino grezzo e senza barcode, inserto/booklet di sei pagine con testi, label nera con scritte bianche e logo Hausmusik bianco e nero in basso su di una facciata, a colori invertiti sull'altra, catalogo HM79. Pubblicato nel giugno del 2014 dalla tedesca Hausmusik, questo album è il frutto della collaborazione fra A Million Mercies (autori di tre albums tra il 1996 ed il 2017), progetto di Wolfgang Petters, membro della cult band sperimentale teutonica Village Of Savoonga, e Broken Radio (autore di due albums tra il 2013 ed il 2017), progetto del cantautore e produttore tedesco Klaus Patzak, attivo dai primi anni '90, e dedito a sonorità indie folk con ornamenti elettronici, le cui prime pubblicazioni sotto questa sigla risalgono al primo decennio del XXI secolo, sulla scia della Americana di frontiera del Sud degli Stati Uniti (Calexico, Giant Sand possono venire in mente come riferimenti). "Sample and hold" segue appunto la musa roots rock, offrendo un set di episodi in cui vengono sintetizzati in modo moderno, composto ed intimista, influssi blues, country e rockabilly, con belle sonorità elettroacustiche in cui si distingue un bel sound chitarristico vibrato e dilatato che ben si presta alle atmosfere rilassate, sottilmente malinconiche e molto "desertiche" di gran parte del disco, solo in un paio di episodi indurito da arrangiamenti più sanguigni ed ombrosi.

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Euro
16,00

id. 331941
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Apostle of hustle (broken social scene) folkloric feel

lp2 (edition) original issue stereo can 2004 arts & crafts
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

copia ancora incellophanata, l' originale stampa, ormai fuori catalogo, pressata in esclusiva dalla canadese Arts & Crafts, doppio album (con una traccia in piu' rispetto alla versione in cd), inner sleeves, etichette con riquadri bianchi e giallo-verdi, linee rosse e scritte nere e rosse, adesivo di presentazione sul cellophane. Uscito nel 2004, prima di "National Anthem Of Nowhere" del 2007 e "Eats Darkness" del 2009, il primo dei tre albums del progetto del chitarrista canadese James Whiteman dei Broken Social Scene, con membri di Do Make Say Think, Stars e Metric. Musica dall'ampio respiro, con lunghi brani influenzati nelle atmosfere sia dal post rock che dall' indie rock dei '90, ma con frequenti aperture pop, ed un suono raffinato, fresco e originale. Formatisi nel 2001 a Toronto in Canada ad opera del chitarrista dei Broken Social Scene Andrew Whiteman, gi Apostle Of Hustle esordiscono su lp nel 2004 con ''Folkloric feel'', disco in cui si mescolano ''post rock'' e sonorita' latine, che avevano affascinato Whiteman durante una breve permanenza nei caraibi. Il successivo ''National anthem of nowhere'' (2007) evidenzia maggiormente il lato rock del gruppo. Riferimenti a Broken Social Scene, Sigur Ros, Mogwai, Sea & Cake.

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Euro
25,00

id. 4011370
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Barbie bones Brake for nobody (+promo photo)

Lp (edition) original issue stereo ita 1990 emi
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

L' originale stampa italiana, copia promozionale con punzonatura 'campione gratuito' nell' angolo in basso a sinistra, e corredata di rara foto promozionale della band, completa di inner sleeve ruvido con foto disegni e testi, etichetta gialla con scritte nere, Lp pubblicato in Italia dalla Emi nel 1990, prima di "Death in the rocking factory" (92), l'esordio full lenght per la band norvegese. L'album, composto da 14 tracce, mette in evidenza un suono vario in cui vengono convogliati punk, funk, influenze elettro-pop, jazz e raga indiano, con riferimenti che conducono verso bands come i Weld, Mormones, Sister Sonny, Hedge Dod, Corvine, X-Tra Lars, Bonk e Geniale Griser. Band norvegese attiva nei primi anni novanta, con un suono alternative, potenzialmente molto fruibile dal grande pubblico, tanto da essere messa sotto contratto dalla Emi, il risultato commerciale del primo Lp, e' stato un fallimento, forse per un suono un po' troppo avventuroso e poco definito. La line up vedeva alle chitarre Dag Igland e Espen Lien, nei Slut Machine e successivamente nei Trinacria.

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15,00

id. 600871
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Black cat bones Barbed wire sandwich

Lp (edition) original issue stereo uk 1970 decca nova
[vinyl] Very good [cover] Very good rock 60-70

+ notes

la prima rarissima stampa inglese, vinile con lievi segni di invecchiamento, copertina (con qualche segno di invecchiamento) laminata sul fronte, pressata da "Senol Printing", con foro stereo/mono sul retro, etichetta azzurra con logo e scritte argento, catalogo SDN15, copia ancora corredata dell' originaria busta interna della Decca bianca e azzurra stereo. Pubblicato su Decca Nova nel 1970, questo e' l'unico album dell'oscuro gruppo hard rock blues britannico attivo verso la fine degli anni '60. Il disco consiste in un blues rock molto energico, con venature progressive e potenti chitarre che ricordano gli Humble Pie ed i Free, oltre ad occasionali episodi acustici, malinconici e riflessivi. Nel gruppo avevano militato Simon Kirke e Paul Kossoff, che lasciarono i Black Cat Bones per fondare i Free poco prima dell'incisione di questo lp, ed anche Steve Milliner, poi negli Aardvark; tra i musicisti invece a tutti gli effetti impegnati nella registrazione dell' album, il chitarrista Derek Brooks ed il bassista Stuart Brooks entrarono dopo lo scioglime

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400,00

id. 236773
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Boneschi giampiero Cybernetic circus (180 gr.)

Lp (edition) new record stereo eu 1973 vinilisssimo
soundtracks

+ notes

Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2018 ad opera della Vinilisssimo, pressoché identica alla prima tiratura inglese (in Italia uscì con copertina diversa in una rarissima tiratura su Radio Records, e con il titolo di "Untitled 1 radio"). Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Chapter 1 nel Regno Unito con il titolo di "Cybernetic circus" ed uscito in Italia su Radio Records con il titolo di "Untitled 1 radio", questo è uno dei più influenti ed affascinanti album del compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra, produttore e pianista italiano Giampiero Boneschi. Il milanese Boneschi (1927-2019) è stato autore di numerosi "library records" a partire dagli anni '60, pubblicati da labels come Durium, Fonit e CAM; affermato musicista jazz ed autore di musiche per programmi radiofonici e televisivi, Boneschi è anche ricordato per il suo pionieristico lavoro con la musica elettronica nel contesto italiano, e fu uno dei primi compositori nel nostro paese ad utilizzare i sintetizzatori. Questo particolare album, "Cybernetic circus", uscito anche nel Regno Unito, è una deliziosa sintesi fra easy listening e sintetizzatori, con melodie orecchiabili ed anche già celebri che ricevono nuova vita nel trattamento elettronico operato da Boneschi, nelle cui mani il sintetizzatore espone una vasta e ricca paletta sonica.

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16,00

id. 2120931
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Bourbonese qualk Bourbonese qualk

Lp (edition) new record stereo eu 1987 mannequin
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2022, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel 1987 dalla New International Recordings in Gran Bretagna, il quinto album, uscito dopo ''Preparing for power'' (1986) e prima di ''My government is my soul'' (1989). Il gruppo inglese prosegue qui sulla strada di una sperimentazione industrial incentrata piu' sulle atmosfere e su sonorita' conturbanti e notturne, con ampio uso di elettronica, che sull'assalto sonoro rumorista; non mancano spunti eclettici, che portano i Bourbonese Qualk a svariare fra composizioni astratte e quasi rumoriste e brani dalla musicalita' piu' familiare, per quanto spiazzante e poco rassicurante. I Bourbonese Qualk sono stati tra i principali animatori del movimento industrial anglosassone. Il gruppo nasce a Southport, Inghilterra, nel 1979 su iniziativa di Steven Tanza (percussioni e voce), Simon Crab (chitarra, basso, violino, voce e apparecchiature elettroniche) e Julian Gilbert (voce a strumenti vari); il trio, prima di giungere alla realizzazione del primo album ''Laughing afternoon'' (1983), partecipera' ad innumerevoli apparizioni su compilation oltre ad essere protagonista di molte performance sin dai primissimi anni ottanta. Le loro deviazioni musicali si avvicinano in parte al sound dei 23 Skidoo, creatrici di atmosfere rarefatte, alchimie dove confluisono sonorita' elettroniche ma anche acustiche capaci di fondersi in un pathos affascinante all'ipnotismo industrial.

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37,00

id. 3030456
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Bourbonese qualk The spike

Lp (edition) new record stereo eu 1985 mannequin
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2022, rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel 1985 dalla Dossier, il terzo album, uscito dopo ''Hope'' (1984) e prima di ''Preparing for power'' (1986). Il gruppo inglese da' qui prova di un approccio allo industrial atmosferico e, a suo modo, musicale, con brani che fanno uso dell' elettronica e che mantengono le amtosfere oscure, sulfuree e conturbanti tipiche di molti compagni di scena (fra cui i progetti di Genesis P. Orridge), ma che al rumorismo preferiscono composizioni non lontane al post punk piu' atmosferico e notturno come allo art rock, seppure non mancano escursione abrasive ed astratte, in particolare nella seconda facciata del disco, presa dalla colonna sonora di una Recloose dance performance del 1985. I Bourbonese Qualk sono stati tra i principali animatori del movimento industrial anglosassone. Il gruppo nasce a Southport, Inghilterra, nel 1979 su iniziativa di Steven Tanza (percussioni e voce), Simon Crab (chitarra, basso, violino, voce e apparecchiature elettroniche) e Julian Gilbert (voce a strumenti vari); il trio, prima di giungere alla realizzazione del primo album ''Laughing afternoon'' (1983), partecipera' ad innumerevoli apparizioni su compilation oltre ad essere protagonista di molte performance sin dai primissimi anni ottanta. Le loro deviazioni musicali si avvicinano in parte al sound dei 23 Skidoo, creatrici di atmosfere rarefatte, alchimie dove confluisono sonorita' elettroniche ma anche acustiche capaci di fondersi in un pathos affascinante all'ipnotismo industrial.

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32,00

id. 3029937
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Broken bells (shins / danger mouse) Broken bells

Lp (edition) new record stereo eu 2010 music on vinyl
indie 2000

+ notes

ristampa su music on vinyl, vinile 180 grammi. Lp pubblicato dalla Columbia nel marzo 2010, debutto per il duo composto da James Mercer (Shins) e il produttore/musicista Brian Burton, aka Danger Mouse. Prodotto, composto e suonato da entrambi, evidenzia sonorita' che si muovono fra elettro pop e indie, con una vena sperimentale, costituito da melodie semplici sulle quali si inseriscono fraseggi e ripetizioni di tastiere, archi ed elettronica, creando atmosfere infantili e fantastiche, soffuse e sognanti, anche morriconiane. I riferimenti vanno verso Beck e i Black Keys. Questa collaborazione nasce dopo un incontro, durante un festival in Danimarca nel 2004, scoprendosi entrambi fan dei rispettivi lavori; incominciano nel 2008 a registrare in segreto a Los Angeles nello studio di Burton fino alla pubblicazone dell'Lp omonimo nel 2010.

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31,00

id. 2122126
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Broken bells (shins / danger mouse) Into the blue (ltd purple)

Lp (edition) new record stereo eu 2022 awal
indie 2000

+ notes

edizione limitata "indie exclusive" in vinile viola opaco, copertina apribile. Il terzo album del progetto de il cantante / chitarrista di The Shins James Mercer e il produttore / multistrumentista Brian Burton, alias Danger Mouse ad otto anni dal precedente "after the disco". Lavoro che si muove su coordinate tra rock "epico" alla Pink floyd, rhythm&blues, trip-hop cinematico  e synth pop.  
Duo composto da James Mercer (leader degli Shins, uno dei  gruppi americani piu' seguiti del nuovo millennio) e da il produttore/musicista Brian Burton, aka Danger Mouse, uno dei produttori piu' affermati (Beck, Black Keys e recentemente l'ultimo degli U2), i quali, dopo essersi incontrati durante un festival in Danimarca nel 2004, scoprendosi entrambi fan dei rispettivi lavori, incominciano nel 2008 a registrare in segreto a Los Angeles nello studio di Burton fino alla pubblicazione dell'Lp omonimo nel 2010.

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38,00

id. 2116077
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Broken dog sleeve with hearts

lp (edition) original issue stereo uk 1999 piao
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 90

+ notes

Prima stampa Uk, etichetta crema con scritte grigie, Lp pubblicato in Uk dalla Piao! nel settembre 99, dopo "Zero" (98), prima di "Brighter now" (01), il terzo album del duo inglese. Disco i cui solchi dipanano ballate elettroacustiche, sostenute da chitarre, organi ed archi, inserimenti elettronici analogici, batteria, basso elettrico e dalla voce femminile, intima, suggestiva e fragile, in atmosfere celesti ed innocenti dal sapore malinconico; riferimenti a Mazzy Star e Cowboy Junkies. Duo attivo dall'estate 94, basato a Londra da Clive Painter e Martine Roberts, su influenza di gruppi d'oltreoceano, quali Mazzy Star, Grifters, Swell, Pavement, Smog, Guided by Voices e Will Oldham: la loro musica poggia su intime e lente ballate, arrangiate con fiati ed archi, in un noise pop sperimentale, minimo e suggestivo, espresso in 5 albums, "Broken dog" (96), "Zero" (98), "Sleeve with hearts" (99), "Brighter now" (01) e "Harmonia" del 2004, dopo cui la band si scioglie. Entrambi i musicisti sono conosciuti per aver collaborato con altre bands, come Tram, Monograph e Real Tuesday Weld.

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18,00

id. 17795
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Broken jug promised land / sally (white vinyl)

7" (edition) original issue stereo ger 1986 glitterhouse
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

L' originale rara stampa pressata in esclusiva dalla etichetta Glitterhouse in Germania, NELLA RICERCATA VERSIONE IN VINILE BIANCO, copertina ripiegata in tre attorno al disco, label nera con scritte bianche e logo Glitterhouse in alto a sinistra su di una facciata, nera con disegno in bianco e nero e senza scritte sull'altra, catalogo GR0665. Pubblicato nel 1986 dalla Glitterhouse, "Promised Land" e' il singolo uscito poco dopo il primo eccellente album dei Broken Jug "William", e contiene la garagistica travolgente "Promised Land" sul lato A, presente in uno "Psych Mix" diverso da quello della versione dell' album, e l' altrimenti inedita "Sally", avvolgente cavalcata psichedelica lacerata da una bellissima fuzz guitar, sul lato B. Il gruppo tedesco nato da una costola dei Blackberry Jug (un loro brano nella raccolta "Declaration of Fuzz"), dopo un primo grezzissimo 7"ep ("Grand Junction"), si rivelo' una delle migliori bands del garage punk europeo degli anni '80, meritevole di essere ricordato accanto ai primi Sick Rose ed ai Pikes in Panic ai vertici di quella scena (due bands italiane, non a caso, poiche' il nostro paese all' apoca possedeva una delle migliori scene mondiali in ambito "neo 60's"). Gruppo neo garage tedesco assai apprezzato dai cultori del genere, i tedeschi Broken Jug da Bamberg furono attivi fra il 1984 ed il 1996, con un sound che sapeva essere duro ed ispirato dagli Stooges (dei quali incisero alcune cover), ma anche melodico ed onirico sulla scia del garage psichedelico piu' melodico. Pubblicarono tre album, i primi due dei quali su Glitterhouse, ''William'' (1985) e ''Bruning down the neighborhood'' (1987) e vari 7'', in cui proponevano brani originali ma anche molte cover del garage anni '60.

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Euro
14,00

id. 212694
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Broken jug William

Lp (edition) original issue stereo ger 1986 glitterhouse
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima rara stampa pressata in esclusiva dalla etichetta Glitterhouse in Germania, copertina lucida fronte retro senza barcode, label nera con scritte bianche e logo Glitterhouse in alto a sinistra su di una facciata, nera con disegno in bianco e nero e senza scritte sull'altra, catalogo GR0664, scritta ''BN'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1986 dalla Glitterhouse, ''William'' e' il primo eccellente album dei Broken Jug, precedente ''Burning down the neighborhood'' (1987). Il gruppo tedesco nato da una costola dei Blackberry Jug (un loro brano nella raccolta "Declaration of Fuzz"), da' vita con questo album, dopo un primo grezzissimo 7"ep ("Grand Junction") ad uno dei piccoli capolavori del garage punk europeo degli anni '80, meritevole di essere ricordato accanto al primo album "Faces" dei Sick Rose ed all' album dei Pikes in Panic "Keep it coll and dry" (due bands italiane, non a caso, poiche' il nostro paese all' apoca possedeva una delle migliori scene mondiali in ambito "neo 60's"). Un disco notevolissimo, quindi, diviso tra originali e covers, caratterizzato da un torrido 60's garage sound non privo di occasionali influenze stoogesiane o psichedeliche. Tra i brani ''Promised land'', uno dei loro cavalli di battaglia, pubblicata anche su singolo, e le covers di ''1970'' degli Stooges, ''Never alone'' dei Five Canadians e ''It's gonna rain'' degli Unelated Segments. Gruppo neo garage tedesco assai apprezzato dai cultori del genere, i tedeschi Broken Jug da Bamberg furono attivi fra il 1984 ed il 1996, con un sound che sapeva essere duro ed ispirato dagli Stooges (dei quali incisero alcune cover), ma anche melodico ed onirico sulla scia del garage psichedelico piu' melodico. Pubblicarono tre album, i primi due dei quali su Glitterhouse, ''William'' (1985) e ''Bruning down the neighborhood'' (1987) e vari 7'', in cui proponevano brani originali ma anche molte cover del garage anni '60.

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30,00

id. 311104
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Broken social scene Forgiveness rock record

Lp2 (edition) original issue stereo can 2010 arts & crafts
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Doppio album in vinile 180 grammi, l' originale stampa canadese, ormai fuori stampa, copia ancora contenuta nell' originaria busta plastificata esterna con adesivo relativo all' edizione ed adesivo con nome del gruppo e titolo, copertina apribile completa di copupon per scaricare digitalmente l'intero album (non sappiamo se ancora utilizzabile) e di inner sleeves, etichetta rossa granata con parti bianche e scritte bianche e granata, catalogo A&C054. Pubblicato dalla Arts & crafts in Canada e City Slang in Europa nel 2010 dopo "Broken social scene" (2005) e prima di "Hug Of Thunder" (2017), il quarto album del collettico canadese. Prodotto da John McEntire dei Tortoise, e' un lavoro che si muove con equidistanza e disilvoltura fra un approccio decisamente indie con venature sperimentatrici e vocazioni pop, oltre a rappresentare armonicante tutte le anime che compongono la band. Si passa infatti dalle ritmiche sostenute di "Chase scene" e "Forced to love" e dalla tipica marcetta di "Texico bitches" all'elettronica condita di folk di "All to all" passando per il lato piu' caotico che si attua in "Art house director" e per il folk di "Highway Slipper jam", per poi finire con l'ultimo lato, quello piu' lineare, denso di riverberi e di delicate melodie.I riferimenti vanno verso i Flaming lips, Radiohead, Talking heads, Pavement. Collettivo di Toronto, partito nel 1999 come semplice duo indie rock formato da Kevin Drew (K.C. Accidental) e Brendan Canning (By Divine Right), e' arrivato ad includere nel proprio organico piu' di dieci musicisti, tra questi Charles Spearin dei Do Make Say Think, Evan Cranley (Stars). il suono eclettico e pieno dei Broken Social Scene, con brani di stampo indie rock ed altri invece piu' post rock e sinfonici, riflette la varieta' di idee e personalita' che ha arricchito il gruppo nel corso del tempo. riferimenti a Pavement, Clap Your Hand Say Yeah, Animal Collective, Flaming Lips.

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Euro
35,00

id. 2014709
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Broken talent Rules no one

Lp (edition) new record stereo usa 1984 floridas dead
punk new wave

+ notes

Allegato coupon per il download dell'album da internet, copertina senza codice a barre, inner sleeve con foto e ricche note scritte dal cofondatore della band Malcolm Tent, label nera e bianca con scritte bianche, catalogo FDEAD02 inciso sul trail off, groove message ''he iece f hit'' sul lato A e ''for willie and freddie'' sul lato B. Pubblicata nel 2015 dalla Floridas Dead, questa raccolta compila i tre brani dell'unico vinile pubblicato dal gruppo (il 7'' ''Blood slut'' del 1984) ed una selezione di pezzi tratti dalla cassetta ''Good, bad, awful'' (1985) dell'oscura band hardcore punk della Florida, fra i cui fondatori c'era Malcolm Tent, direttore della label TPOS e piu' tardi membro dei Bunny Brains. I Broken Talent, da alcuni indicati come la risposta della Florida ai Flipper, erano autori di uno scalcinato e garagistico hardcore punk dall'attitudine DIY che e' stato accostato anche ai Frantix. Davvero grezzissimi e sgangherati, rappresentavano in modo significativo l'urgenza comunicativa del punk piu' primitiva e energica. Questa la scaletta (i primi tre brani sono quelli del 7'', gli altri sono tratti dalla cassetta): ''Blood slut'', ''My old man'', ''My god can beat up your god'', ''Might as well die (punk rock)'', ''Nuclear bombs'', ''Going to the beach'', ''Go somewhere'', ''What the klna did for me'', ''Smaller than life'', ''I'm dead'', ''Radiation'', ''Might as well die (lounge rock)'', ''You're old'', ''Get off the stage''.

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Euro
29,00

id. 3508000
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Chicken bones Hardrock in concert

Lp (edition) new record stereo ger 1976 long hair
rock 60-70

+ notes

Vinile pesante, inserto. Ristampa del 2016 ad opera della Long Hair, pressoche' identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Procom solo in Germania, l'unico molto raro e ricercato album di questo oscuro quartetto tedesco attivo negli anni '70 e composto qui da Rainer Geuecke (chitarra solista, voce, chitarra acustica), Hilmar Szameitat (chitarra ritmica), Werner Hofmann (basso) e Wolfgang Barak (batteria). Nonostante che il titolo possa far pensare ad un'opera banale, questo leggendario album e' tutt'altro: indubbiamente i Chicken Bones suonano un rock chitarristico duro e spesso aggressivo, come ad esempio nel solido boogie di ''Feeling'' che apre energicamente la scaletta, ma lo rendono piu' originale ed interessante con un approccio vicino al rock progressivo che fa dilatare i brani (due superano i dieci minuti) per dare spazio ai vulcanici assoli chitarristici da parte di Geuecke, le cui improvvisazioni sembrano inesauribili in ''Factory girl'', mentre ''Water'' e' piu' strutturata, partendo come delicato brano acustico, tramuntandosi poi in una cavalcata elettrica hard progressive ed infine rallentando in un lento progressive blues elettroacustico molto ispirato, replicato dal bel brano di chiusura ''The day is cold'', brumoso e malinconico. Purtroppo la band non pubblico' altri lavori oltre a questo; andarono avanti per circa un decennio e si trasformarono poi nel gruppo metal Revanche, sciogliendosi negli anni '80.

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Euro
29,00

id. 2108707
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Drew kevin (broken social scene) Darlings

Lp (edition) new record stereo eu 2014 city slang
indie 2000

+ notes

Completo di coupon per il download digitale ed inner sleeve, adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta nera con scritte rosa, Lp pubblicato dalla City Slang nel febbraio 2014, dopo "In spirit" (07), secondo album solista per il cantante e leader dei Broken Social Scene. Come il precedente, questa seconda prova, pur realizzata dopo un lungo periodo, presenta le stesse linee principali, ossia un indie pop delicato e minimale, attuato con chitarre, pianoforti, drum machines, arrangiamenti con sintetizzatori ed effetti elettronici sui quali Dewn tesse le proprie profonde e sentite melodie, che ricordano il gruppo madre. Il disco e' stato prodotto da Drew stesso insieme a Graham Lessard e Dave Hamelin e vede la partecipazione dei suoi compagni di band nei Broken, Charles Spearin e Ohad Banchhetrit, oltrev a Dean Stone (Apostle of Hustle).  Kevin Drew (K.C. Accidental) costituisce i Broken Social Scene insieme a Brendan Canning (By Divine Right) a Toronto nel 1999, da semplice duo indie rock si formera' un collettivo che includera' nel proprio organico piu' di dieci musicisti, tra questi Charles Spearin dei Do Make Say Think, Evan Cranley (Stars).  Il suono eclettico e pieno dei Broken Social Scene, con brani di stampo indie rock ed altri invece piu' post rock e sinfonici, riflette la varieta' di idee e personalita' che ha arricchito il gruppo nel corso del tempo.  Riferimenti a Pavement, Clap Your Hand Say Yeah, Animal Collective, Flaming Lips.

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Euro
23,00

id. 2044427
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Drew kevin (broken social scene) spirit if

LP2 (edition) original issue stereo can 2007 arts & crafts
[vinyl] Excellent [cover] Excellent indie 2000

+ notes

Copia ancora incellophanata, con adesivo di presentazione sul cellophane, l' originale rara stampa, doppio lp in vinile pesante con copertina apribile, corredato di inner sleeve a colori con i testi, etichette custom, catalogo A&C027, copia corredata di coupon con codice per scaricare gratuitamente l'album in formato mp3 (non sappiamo se ancora utilizzabile. Pubblicato nel settembre del 2007 dall'etichetta canadese Arts & Crafts, prima di "Darlings" (2014) "Spirit if" e' il primo album solista del fondatore del gruppo indie pop sperimentale Broken Social Scene, anche se in pratica Drew e' accompagnato qui dallo stesso gruppo. Il disco e' basato su di un delicato indie pop melodico dal songwriting minimale ma sonicamente denso e avvolgente, arrangiato in modo creativo e impeccabile, con raffinati accompagnamenti di archi, ricorda molto da vicino i lavori del gruppo madre.  Kevin Drew (K.C. Accidental) costituisce i Broken Social Scene insieme a Brendan Canning (By Divine Right) a Toronto nel 1999, da semplice duo indie rock si formera' un collettivo che includera' nel proprio organico piu' di dieci musicisti, tra questi Charles Spearin dei Do Make Say Think, Evan Cranley (Stars).  Il suono eclettico e pieno dei Broken Social Scene, con brani di stampo indie rock ed altri invece piu' post rock e sinfonici, riflette la varieta' di idee e personalita' che ha arricchito il gruppo nel corso del tempo.  Riferimenti a Pavement, Clap Your Hand Say Yeah, Animal Collective, Flaming Lips.

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38,00

id. 2014447
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Elbow bones and the racketeers (kid creole & the coconuts) New york at dawn (+ poster)

Lp (edition) original issue stereo uk 1983 emi america
[vinyl] Excellent [cover] Excellent soul funky disco

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la prima stampa inglese, completa del grande poster a colori, con adesivo sul fronte che indica la presenza del singolo ''A night in new york'', copertina lucida fronte retro con barcode, label grigia sfumata con scritte grigie lungo il bordo e nere al centro, logo EMI America multicolore in alto, e logo EMI America bianco, azzurro e marrone a destra, catalogo AML7171031. Pubblicato nel 1983 dalla EMI America nel Regno Unito e negli USA, l'unico album di questo progetto dietro il quale si cela la mente di August Darnell, qui in veste di produttore, e piu' noto come il leader dei Kid Creole & the Coconuts. Avvalendosi di un team di compositori e di compositrici, Darnell modella un album che sembra riassumere la vita notturna newyorchese attraverso i decenni, con brani che vanno dal r'n'b alla disco, dal funk alla musica latineggiante, tutti spinti da un groove danzereccio e spensierato. August Darnell, nome con il quale ha sempre firmato i suoi pezzi, nasce a Montreal nel 1950, figlio di madre canadese di lingua francese e padre dominicano. Si sposta ben presto a New York nel Bronx. Nel '65 forma gli In-Laws con il fratellastro Stony Browder Jr. Impara l'inglese e diviene maestro di questa lingua. Nel '74 incontra di nuovo il fratello nella Dr. Buzzard's Original "Savannah" Band, un gruppo che mischia la disco alla musica delle big band ed allo stile latino, e che otterra' un discreto successo nel '76 con la hit "Whispering/Cherchez La Femme/Se si Bon". Nel 1980 entra come produttore nello staff della Ze Records e crea la persona di Kid Creole (nome adattato dal film di Elvis Presley, "King Creole"), con un gruppo a seguito dal nome "The Coconuts" che consiste di tre cantanti donne, guidato dalla moglie Adriana ("Addy") Kaegi, ed una band che contiene, tra gli altri, il vibrafonista "Sugar Coated" Andy Hernandez, alias Coati Mundi. Kid Creole ha caratterizzato deliberatamente il suo personaggio come una figura comica, una sorta di Cab Calloway dai tratti latini. Il suo primo album, "Off the Coast of Me", alla sua uscita nel 1980, suscito' sicuramente curiosita' ed interesse per la "stranezza" del suo personaggio. In seguito la sua musica sara' caratterizzata da live set coloratissimi e Creole apparira' anche in film come "Against All Odds".

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Euro
23,00

id. 330479
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Farr gary and the t-bones live on radio & tv 1965-66

7" (edition) new record mono uk 1966 1960s
rock 60-70

+ notes

ep in formato 7", copertina senza barcode, flipback su due lati sul retro; pubblicato nell' aprile del 2019, questo ep contiene cinque brani (piu' uno stralcio di intervista) registrati durante tre differenti partecipazioni a trasmissioni televisive o radiofoniche, tra il 1965 ed il 1966, da Gary Farr insieme ai T-Bones (con KEITH EMERSON all' organo), autori di tre singoli ed un ep usciti fra il 1964 ed il 1965. "Maggie’s Farm" di Bob Dylan e "Give All She's Got" sono registrate il 28 giugno del 1965 per il Saturday Club della BBC, "Rock Candy" e "The Right Place" sono registrate per la Tv francese durante l' agosto del 1966, "Wooly Bully" di Sam the Sham & The Pharaohs e' registrata nell' agosto del 1965 per la trasmissione televisiva americana Shindig. Il gruppo era autore di un notevole e vibrante r'n'b bianco, che faceva ben poche concessioni al gusto pop e mostrava con orgoglio le sue radici nella musica afroamericana, fruttando una manciata di canzoni vicine ai primi Stones, agli Animals ed in certi casi ai primi Pretty Things. Dopo aver suonato in innumerevoli clubs Inglesi il suo R&B con i T-Bones, fra il 1964 ed il 1967 (autori di una manciata di notevoli singoli e di un ep), il cantante inglese del Sussex Gary Farr alla fine degli anni '60 cambia radicalmente stile e si avvicina ad un genere assai piu' acustico e sognante con atmosfere incantate e pastorali vicine al progressive. Il suo esordio solista ''Take somothing with you'' (1969) e' una superba collezione di ballate acide e malinconiche che vede la sua voce accompagnata da musicisti di Mighty Baby e Blossom Toes, oltre che da Meic Stevens. Il suo secondo album, ''Strange fruit'' (1971), vedeva anch'esso la presenza di membri dei Mighty Baby oltre a quella del grande Richard Thompson, ex Fairport Convention. Segui' il terzo lp ''Addressed to the censors of love'' (1973), inciso ai Muscle Shoals Sound in Alabama con musicisti diversi ed influssi r'n'b e pop.

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Euro
11,00

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Fetchin bones Cabin flounder

Lp (edition) original issue stereo usa 1985 db recs
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

prima stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro, senza barcode e fabbricata in Canada, label custom gialla e arancio con artwork diverso su ciascuna facciata e scritte nere stilizzate, catalogo DB77. Pubblicato nel 1985 dalla DB Recs nel Regno Unito e negli USA, il primo album, precedente "Bad pumpkin" (1986). Prodotto da Don Dixon, che contribuisce anche suonando il basso, "Cabin flounder" è un esordio grezzo ed acerbo, che ancora non rivela il suond maturo dei lavori successivi, ma che beneficia della freschezza del loro stile, un originale intreccio fra influenze del guitar pop melodico dei R.E.M., echi del roots rock e del rock'n'roll, ed una sottile vena hard rock, ancora molto sullo sfondo, con la bella voce della Nicholls, capace di farsi melodica ed avvolgente ma anche tesa ed incisiva alla Patti Smith; parimenti, la band si muove su ritmi relativamente rilassati come anche su frenetici e spigolosi grooves a seconda del brano, mostrando una vena molto eclettica. La produzione di Dixon è stata applaudita dalla critica, per la capacità di rendere su vinile la vitalità, a tratti selvaggia, della band. Una eccellente e sottovalutata band emersa dal panorama indie rock del Sud degli Stati Uniti, i Fetchin Bones, da Charlotte, Carolina del Nord, arrivarono sulla scena a metà anni '80 e vi restarono fino al 1990, pubblicando una manciata di apprezzati album. La loro originalità era nella fusione del guitar pop melodico ispirato dai R.E.M. con una vena più ruvida ed energica vicina allo hard rock come al rock'n'roll, ed un approccio vocale guidato dalla voce femminile di Hope Nicholls e da quella maschile di Gary White che bilanciava melodia pop ed aggressività rock; una proposta che forse spiazzò più di un ascoltatore e di una radio universitaria all'epoca. Formati dai sopracitati Nichols e White (questo anche chitarrista) con Marc Mueller (batteria), Danna Pentes (basso, violino) ed Aron Pitkin (chitarra), debuttarono con il grezzo ma vitale "Cabin flounder" (1985), prodotto da Don Dixon, e nei lavori successivi maturarono uno stile più prodotto e più robusto che secondo alcuni critici avrebbe presagito al grunge degli anni '90, senza però ottenere apprezzabile successo commerciale. Scioltosi il gruppo, Nicholls e Pitkin formarono gli Sugarsmack.

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Euro
14,00

id. 333628
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Not only bones Axel romain

Lp (edition) new record stereo eu 1986 geheimnis
punk new wave

+ notes

Edizione limitata a 290 copie numerate sul retro copertina in basso, 145 delle quali in vinile nero (come questa) e le altre 145 in vinile trasparente, copertina senza codice a barre, inserto con foto e testi, label custom marrone, catalogo GHMN.019. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2015 ad opera della Geheimnis, la seconda cassetta dei Not Only Bones, originariamente pubblicata nel 1986 in forma autoprodotta su Pilgrim Records in Grecia, dopo la prima ''Not only bones'' (1984). Ultimo lavoro conosciuto del duo ellenico, ''Axel romain'' segue un approccio meno cupo e duro rispetto alla loro prima cassetta, pur facendo uso di strumentazione piu' o meno identica e segna una definitiva maturazione artistica. Il gruppo non ha certo deviato verso lidi commerciali e rassicuranti con questo nastro, presentando pero' atmosfere piu' sognanti e sonorita' piu' avvolgenti, ancora avvolte in veli dai colori scuri ed onirici. Il sound e' un fascinoso minimal synth con ancora leggeri tocchi dark wave ed occasionali distensioni che sembrano rivelare influenze ambient inserite in un contesto di musica ritmica; affascinanti anche le parti vocali, mai aggressive, oniriche e quasi sussurrate. I Not Only Bones erano un duo greco attivo negli anni '80, dedito a sonorita' elettroniche sperimentali e minimal synth che includevano elementi ambient ed inizialmente anche dark, composto da Philippe Mignon e Yannis Raikos, quest'ultimo anche collaboratore, in qualita' di ingegnere del suono, dei compatrioti Alive She Died, formazione dedita ad una interessante dark wave elettronica. I Not Only Bones pubblicarono solo due cassette autoprodotte, la prima eponima nel 1984 e dalle atmosfere piu' dark e cupe e dall'approccio piu' ruvido, la seconda ''Axel romain'' nel 1986, dai toni meno pessimisti e duri, facendo sempre uso di una strumentazione basata su EMS Synth Emulator, sintetizzatori analogici, chitarra e basso.

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Euro
22,00

id. 3019903
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Rouse mikel broken consort A lincoln portrait

LPM (edition) original issue stereo usa 1988 cuneiform
[vinyl] Excellent [cover] Excellent jazz

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Copia ancora incellophanata e con microforo promozionale in alto a destra sulla copertina, completa di inserto catalogo della Cuneiform che indica questo disco come ultimo nell'elenco delle proprie pubblicazioni recenti, prima stampa USA, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere e logo Cuneiform Records bianco e nero a destra, catalogo RUNE13, vinile che assume colore grigio se posto controluce. Pubblicato nel 1988 dalla Cuneiform negli USA, questo mini lp esce fra il secondo ed il terzo album del Mikel Rouse Broken Consort, "A walk in the woods" (1985) e "Soul menu" (1993). In questi sei brani, incisi a New York nell'ottobre e nel novembre del 1985, Mikel Rouse (tastiere, programmazione della drum machine) è accompagnato da James Bergman (basso) ed Ellery Eskelin (sax soprano). La musica di "A Lincoln portrait" scaturisce dalla vivace scena newyorchese fra jazz, art pop e new wave: Rouse ed i suoi costruiscono suadenti episodi strumentali in cui suggestioni di musica colta contemporanea si fondono con grooves fra funk e post punk, assoli sassofonistici e tastieristici dal sapore jazz ma anche influenzati dal minimalismo circolare. Nato nel 1957 a Saint Louis, Missouri, il compositore americano Mikel Rouse, dopo aver compiuto studi di conservatorio ed approfondito le musiche africane ed il metodo di composizione Schillinger, collabora nel 1984 con Blaine L. Reininger dei Tuxedomoon in "Colorado suite", quindi pubblica una serie di lavori solisti o alla guida del suo Mikel Rouse Broken Consort, proponendo una musica che fonde classica contemporanea, jazz avanzato ed art rock. Associato da alcuni al movimento newyorchese del totalismo, è stato anche autore di apprezzati lavori associati all'opera moderna.

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18,00

id. 333683
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Rouse mikel broken consort Jade tiger

Lp (edition) original issue stereo bel 1983 les disques du crepuscule
[vinyl] Excellent [cover] Very good jazz

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prima stampa, pressata in esclusiva dalla belga Les disques du crepuscule, copertina (con una piccola abrasione di circa un centimetro di lunghezza sul retro copertina in alto) senza barcode, label grigia con ricamo bianco sullo sfondo, con "made in belgium" in basso, catalogo TWI220. Pubblicato nel 1983 dalla belga Les Disques Du Crepuscule, il primo album dei Mikel Rouse Broken Consort, precedente "A walk in the woods" (1985). Mikel Rouse (tastiere, pianoforte) è accompagnato da James Bergman (basso), Philip Johnston (sax soprano) e Rob Shepperson (percussioni), in questi cinque brani, per lo più di lunga durata. Aprendosi con i tredici minuti della title track, la musica di "Jade tiger" scaturisce dalla vivace scena newyorchese fra jazz, art pop e new wave: Rouse ed i suoi costruiscono suadenti episodi strumentali in cui suggestioni di musica colta contemporanea si fondono con grooves fra funk cerebrale e post punk, assoli sassofonistici e tastieristici dal sapore jazz ma anche influenzati dal minimalismo circolare. Nato nel 1957 a Saint Louis, Missouri, il compositore americano Mikel Rouse, dopo aver compiuto studi di conservatorio ed approfondito le musiche africane ed il metodo di composizione Schillinger, collabora nel 1984 con Blaine L. Reininger dei Tuxedomoon in "Colorado suite", quindi pubblica una serie di lavori solisti o alla guida del suo Mikel Rouse Broken Consort, proponendo una musica che fonde classica contemporanea, jazz avanzato ed art rock. Associato da alcuni al movimento newyorchese del totalismo, è stato anche autore di apprezzati lavori associati all'opera moderna.

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16,00

id. 333910
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Turkey bones and the wild dogs No way before the weekend

LPM (edition) original issue stereo eu 1985 big beat
[vinyl] Excellent [cover] Good punk new wave

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Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, prima stampa europea, con "made in the EEC" su retro copertina (semilucida e senza barcode) e label, etichetta grigia con grande logo Big Beat bianco sullo sfondo, scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, catalogo NED13. Pubblicato nel 1985 dalla Big Beat, questo mini lp fu il terzo ed ultimo disco dei Turkey Bones & the Wild Dogs, uscito dopo il 12" "Purple noise sandwich" (1984). Prodotto dal noto Dave Goodman, già collaboratore dei Sex Pistols, il disco contiene sei brani di difficile inquadramento stilistico: Turkey canta con una voce ed uno stile che richiama molto Captain Beefheart, mentre la band suona un ibrido fra psychobilly, punk blues, goth rock ed addirittura inclinazioni di funk sbilenco, senza rientrare appieno nei canoni di alcun movimento; "Cherookee nation" è sorretta da una ritmica tribale che si rifa chiaramente ai nativi nordamericani, per poi svilupparsi in un groove lancinante e torturato che si avvicina a gruppi come in Birthday Party. I Turkey Bones & the Wild Dogs furono una folle band fra goth rock e psychobilly, ricordati dalle cronache anglosassoni come "the psychobilly gore-kings", famigerati per le loro perfomances dal vivo, durante le quali avvenivano scambi di saliva ed interiora di animali fra gruppo e pubblico. Provenienti da Perth in Scozia, furono attivi fra il 1983 ed il 1985, pubblicando un singolo, "Goldfish" (1983), un 12" con tre brani, "Purple noise sandwich" (1984), ed il mini lp "No way before the weekend" (1985); erano un quartetto composto dal frontman Turkey, dalla voce e dallo stile vocale che ricordava moltissimo Captain Beefheart (sarà poi nei Groovy chainsaws a fine anni '80), dal chitarrista Piece Thompson (anche negli effimeri Civilisation Machine a metà anni '80), dal batterista Arab e dal batterista Herman.

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10,00

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