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Basement 5 1965-1980

Lp (edition) original issue stereo ger 1980 island
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

l' originale stampa tedesca, realizzata nel 1981, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, inner sleeve con testi ed artwork, etichetta custo, catalogo 203 275-320. L'unico storico album del gruppo inglese di colore definito come i "Public Image del reggae" (vi avrebbe militato peraltro Richard Dudanski, batterista di quell' immenso capolavoro che e' "Metal Box" appunto dei P.I.L., ed ancora prima nei 101ers di Joe Strummer, entrato nel gruppo poco dopo la registrazione di questo album). Prima di approdare a questo straordinario lavoro, uscito nell'agosto del 1980, la band, scoperta dal solito John Peel che li aveva invitati a registrare una session per la sua trasmissione radiofonica alla BBC, aveva inciso soltanto un singolo, un paio di mesi prima, ma "1965-1980", prodotto da Martin Hannett, e' un disco compiutamente maturo, sorretto da una chiara idea di piena fusione tra i ritmi spezzati e sincopati del reggae e l' urgenza espressiva e l' essenzialita' del punk, sporadicamente tentata da altri gruppi prima di allora, e certo in modo solo marginale. Cio' che ne viene fuori e' un disco di grande originalita' ed assolutamente da scoprire, purtroppo penalizzato dalla sua stessa atipicita' e misconosciuto anche per la sua cronica irreperibilita', che mette insieme ruvidezze e spigolosita' punk, una ossessivita' a tratti davvero cupa tipica di tanto post punk, il funk "mutante" dei Gang of 4 ed appunto il reggae. Di li' a poco, il mini "In Dub" passo' al gradino successivo, sperimentando con il dub, oltre quello il progetto non poteva spingersi e dopo un ultimo singolo natalizio, il 4 luglio del 1981 suono' il suo ultimo concerto. Dudanski sara' piu' avanti nelle Raincoats, il bassista Leo Williams nei Big Audio Dynamite dell' ex Clash Mick Jones.

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23,00

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Basement 5 1965-1980 (+ booklet)

lp (edition) new record stereo eu 1980 pias
punk new wave

+ notes

ristampa del 2017, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di esclusivo booklet di 12 pagine oltre che della originaria inner sleeve, dell' unico storico album (prodotto da Martin Hannet) del gruppo inglese di colore definito come i "Public Image del reggae" (vi militava peraltro Richard Dudanski, batterista di quell' immenso capolavoro che e' "Metal Box" appunto dei P.I.L., ed ancora prima nei 101ers di Joe Strummer). Prima di approdare a questo straordinario lavoro uscito nell' agosto dell' 80 la band, scoperta dal solito John Peel che li aveva invitati a registrare una session per la sua trasmissione radiofonica alla BBC, aveva inciso soltanto un singolo, un paio di mesi prima, ma "1965-1980", prodotto da Martin Hannett, e' un disco compiutamente maturo, sorretto da una chiara idea di piena fusione tra i ritmi spezzati e sincopati del reggae e l' urgenza espressiva e l' essenzialita' del punk, sporadicamente tentata da altri gruppi prima di allora, e certo in modo solo marginale. Cio' che ne viene fuori e' un disco di grande originalita' ed assolutamente da scoprire, purtroppo penalizzato dalla sua stessa atipicita' e misconosciuto anche per la sua cronica irreperibilita', che mette insieme ruvidezze e spigolosita' punk, una ossessivita' a tratti davvero cupa tipica di tanto post punk, il funk "mutante" dei Gang of 4 ed appunto il reggae. Di li' a poco, il mini "In Dub" passo' al gradino successivo, sperimentando con il dub, oltre quello il progetto non poteva spingersi e dopo un ultimo singolo natalizio, il 4 luglio del 1981 suono' il suo ultimo concerto. Dudanski sara' piu' avanti nelle Raincoats, il bassista Leo Williams nei Big Audio Dynamite dell' ex Clash Mick Jones.

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Euro
17,00

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Basement 5 In dub

LPM (edition) new record stereo eu 1980 pias
punk new wave

+ notes

Edizione limitata, contenente una stampa di una foto tratta dagli archivi di Dennis Morris. Ristampa del 2017 ad opera della Pias, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1980 dalla Island in Gran Bretagna, in una tiratura di soli mille esemplari, il mini lp che segui' l'album ''1965-1980'' (uscito in agosto) e che precedette il singolo finale ''White christmas'' (uscito a dicembre). Cinque brani strumentali per circa ventotto minuti di durata, nei quali il gruppo approfondisce la propria vocazione dub, ma esprimendola con toni ombrosi e spigolosi che richiamano ancora gli influssi del post punk e residui di paranoia alla P.I.L., generando ancora una volta un disco molto interessante ed originale, quasi ai livelli dello splendido album che lo aveva preceduto. Gruppo inglese composto da musicisti di origine africana o afrocaraibica, definito come i "Public Image del reggae" (vi militava peraltro Richard Dudanski, batterista di quell' immenso capolavoro che e' "Metal Box" appunto dei P.I.L., ed ancora prima nei 101ers di Joe Strummer), i Basement 5 erano stati scoperti dal solito John Peel che li aveva invitati a registrare una session per la sua trasmissione radiofonica alla BBC. Dopo aver pubblicato un singolo di debutto, ''Silicone chip'' (1980), qualche mese dopo dettero alle stampe il loro unico splendido album "1965-1980", prodotto da Martin Hannett, un disco sorretto da una chiara idea di piena fusione tra i ritmi spezzati e sincopati del reggae e l' urgenza espressiva e l' essenzialita' del punk, sporadicamente tentata da altri gruppi prima di allora, e certo in modo solo marginale. Di li' a poco, il mini "In Dub", uscito anch'esso nel 1980, passo' al gradino successivo, sperimentando con il dub; oltre quello il progetto non poteva spingersi e dopo un ultimo singolo natalizio, il 4 luglio del 1981 suono' il suo ultimo concerto. Dudanski sara' piu' avanti nelle Raincoats, il bassista Leo Williams nei Big Audio Dynamite dell' ex Clash Mick Jones.

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