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Iguanas (punk new wave) Hungry and horny

Lp (edition) original issue stereo usa 1988 midnight
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode, label custom verde su di una facciata ed arancione sull'altra, con artwork diverso su ciascuna facciata, scritte nere e logo Midnight Records in alto, catalogo MIRLP141, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato dalla Midnight nel 1988, il secondo dei loro due album, successivo a ''Reptiles, lust and dogs'' (1987). Il gruppo americano di Alan Wilson (chitarra, voce), Torben Wright (basso) e Gorilla (batteria), conclude la sua scarna discografia con un lavoro grezzo e ruvido come l'esordio a 33 giri dell'anno prima: un sound che si ispira indubbiamente ad Iggy Pop (basti leggere il nome della band...) ed agli Stooges (periodo ''Raw power''), con un approccio vicino però anche al garage punk piu' ruvido; inciso nella classica ma efficace formazione a tre, "Hungry and horny" è a sua volta un disco "minore" ma di indubbia efficacia. Questa volta i brani sono tutti originali del gruppo, con l'eccezione di "Stranger" del bluesman John Lee Hooker, che chiude la scaletta e che gli Iguanas trasformano in un contorto dark blues moderno. Questa formazione di Topeka, Kansas, seguace del verbo proto punk di Iggy e degli Stooges, pubblicò un paio di album ed un 7'' verso la fine degli anni '80.

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20,00

id. 331330
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Iguanas (punk new wave) Reptiles, lust and dogs

Lp (edition) original issue stereo usa 1987 midnight
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima stampa USA, copertina senza barcode, inserto catalogo della Midnight che arriva al numero 135 e che annuncia questo disco fra quelli ''coming soon'', label nera con scritte verdi su di una facciata, custom fotografica in bianco e nero con parte verde in alto sull'altra, catalogo MIRLP136. Pubblicato dalla Midnight nel 1987, il primo album, precedente ''Hungry and honry'' (1988). Il gruppo americano e' qui al suo grezzo e ruvido esordio, con un sound che si ispira indubbiamente ad Iggy Pop (basti leggere il nome della band...) ed agli Stooges (periodo ''Raw power''), con un approccio vicino pero' anche al garage punk piu' ruvido; inciso nella classica ma efficace formazione a tre, un disco "minore" ma di indubbia efficacia. Tra i brani tre covers, tra cui una ''Why don't we do it in the road'' dei Beatles a dir poco trasformata e la "Hanky Panky" di Tommy James & the Shondells, scelte quantomeno fuorivianti rispetto ad un disco accostabile non poco ai piu' noti Leather Nun (svedesi) piu' ruvidi. Questa formazione di Topeka, Kansas, seguace del verbo proto punk di Iggy e degli Stooges, pubblico' un paio di album ed un 7'' verso la fine degli anni '80.

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23,00

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Jeremiah (new mix) jeremiah

Lp (edition) original issue stereo usa 1971 uni
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

prima rara stampa americana, copia con piccolo adesivo promozionale sul retro, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento sul fronte e visibile "ringwear" sul retro) cartonata, etichetta multicolore a spirale. Il primo di due albums, uscito prima di ''I Want to Be With You'' (che sara' pero' accreditato a David Brown & Jeremiah.  Originari di Charlotte, North Carolina, guidati da David Brown, autore di tutti i brani, cantante, chitarrista ed occasionalmente al piano, gia' negli Eighteen Edition, autori di un singolo nel 1968  e quindi di un ottimo album nello stesso anno con la denominazione cambiata in  New Mix, su United Artists. I Jeremiah realizzarono due albums spiccatamente pop, influenzati dai Beatles e vicini a certo baroque pop di cui i New Mix erano stati autorevoli esponenti. Il bassista Karl Jarvi ed il chitarrista Pat Walters avevano suonato gia' in vari gruppi della scena locale come Barons and the Paragons, e Jarvi aveva suonato insieme a David Brown proprio nei New Mix, mentre il batterista Denny Seiwell sara' presto a Chicago dove suonera' con Aliotta ed Haynes e registrera' anche vari albums con i Wings di Paul McCartney.

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28,00

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Johansen david (new york dolls) here comes the night

lp (edition) original issue stereo usa 1981 blue sky
[vinyl] Excellent [cover] Very good rock 60-70

+ notes

la originale stampa americana, copertina (con una piegatura nell' angolo in alto a sinistra) con barcode, completo di inner sleeve fotografica, etichetta azzurra con logo con nuvole in alto, catalogo FZ36589. Registrato con una band del tutto rinnovata rispetto a quella dei primi due albums "David Johansen" e "In Style", con l' aiuto tra gli altri di Tony Machine, Blondie Chaplin (coautore di molti brani), Elliott Murphy ed Earnie Brooks (ex Modern Lovers e poi con lo stesso Murphy), ed uscito nell' agosto del 1981, e' uno dei suoi dischi piu' esuberanti e brillanti, oltre che il primo in cui compaiono alcuni brani di puro "latin soul" centroamericano, anticipando la sua futura produzione come Buster Poidexter. L' ossatura del disco e' costituita pero' da brani di solidissimo impatto chitarristico, che portano impresso a fuoco il marchio di un suono irrimediabilmente newyorkese, sebbene non manchino una manciata di malinconiche ballate (bella "Heart of Gold"), che rimandano al miglior Springsteen o a Tom Petty ed Elliott Murphy. Ne vennero tratti due singoli (la title track e "Bohemian Love Pad"), ma nonostante il buon riscontro da parte della critica il disco non ottenne il risultato commerciale sperato, e dopo il live di un anno dopo "Live It Up" Johansen si concedera' un periodo di pausa, ritornando nel 1984 con "Sweet Revenge" prima della metamorfosi come Buster Pointdexter. Scioltisi ormai i grandi New York Dolls, seminale gruppo proto punk e glam di cui era cantante, David Johansen prende a pubblicare dischi solisti alla fine degli anni '70, con un solido e diretto hard rock/rock'n'roll, prima di indossare i panni dell'alter ego Buster Poindexter, presunto etnomusicologo con tanto di pettinatura pompadour ed indirizzo musicale decisamente diverso ed ancora una volta anticipatore, in questo caso del revival lounge/kitsch.

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15,00

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Johansen david (new york dolls) Sweet revenge

Lp (edition) original issue stereo ger 1984 virgin
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

L' originale stampa europea, pressata in Germania, copertina lucida senza barcode, etichetta rossa da un lato e verde dall' altro, catalogo 206852. Pubblicato nel 1984 dalla Passport negli USA e dalla 10 Records in Gran Bretagna, il quarto lp solista in studio, sucessivo al live ''Live it up'' (1982) ed al terzo in studio ''Here comes the night'' (1981). L' ultimo album pubblicato con il proprio nome, prima di assumere lo pseudonimo di Buster Poindexter, sotto il quale uscira' nel 1987 il suo successivo lp, questo ''Sweet revenge'' e' considerato da alcuni critici come Robert Christgau come il suo migliore dopo il primo album del 1978, ed anche il suo piu' personale dai tempi di quell'esordio. Fra i due album, Johansen aveva proposto lavori con un sound piu' rassicurante e vicino allo AOR, mentre questo lp lo vede, insieme al collaboratore Joe Delia (con cui continuera'  a lavorare nella fase Buster Poindexter), virare verso un sound che da' molto piu' spazio a tastiere e sintetizzatori, da un lato, e che si apre alle influenze dell'emergente scena hip hop in alcuni brani, come ''King of babylon'', in cui lo ascoltiamo rappare con autorevolezza, e ''Big trouble'' e ''Heard the news'', le cui sonorita' elettroniche sembrano almeno in parte ispirarsi a quelle dello hip hop newyorchese dell'epoca; il protopunk / hard rock stradaiolo dei New York Dolls e' ormai lontano anni luce, come dimostra il brano di chiusura, appunto intitolato ''N.Y. Doll'', guidato da un groove che sembra guardare al soul anni '80 ed agli ultimi vagiti della disco music. Scioltisi ormai i grandi New York Dolls, seminale gruppo proto punk e glam di cui era cantante, David Johansen prende a pubblicare dischi solisti alla fine degli anni '70, con un solido e diretto hard rock/rock'n'roll, prima di indossare i panni dell'alter ego Buster Poindexter, presunto etnomusicologo con tanto di pettinatura pompadour ed indirizzo musicale decisamente diverso ed ancora una volta anticipatore, in questo caso del revival lounge/kitsch.

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Johansen david (new york dolls) Sweet revenge

Lp (edition) original issue stereo usa 1984 passport
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, copertina senza barcode, label marrone chiara con scritte nere e logo Passport Records con disegno di nave a colori in alto, catalogo PB6043. Pubblicato nel 1984 dalla Passport negli USA e dalla 10 Records in Gran Bretagna, il quarto lp solista in studio, sucessivo al live ''Live it up'' (1982) ed al terzo in studio ''Here comes the night'' (1981). L'ultimo album pubblicato con il proprio nome, prima di assumere lo pseudonimo di Buster Poindexter, sotto il quale uscira' nel 1987 il suo successivo lp, questo ''Sweet revenge'' e' considerato da alcuni critici come Robert Christgau come il suo migliore dopo il primo album del 1978, ed anche il suo piu' personale dai tempi di quell'esordio. Fra i due album, Johansen aveva proposto lavori con un sound piu' rassicurante e vicino allo AOR, mentre questo lp lo vede, insieme al collaboratore Joe Delia (con cui continuera'  a lavorare nella fase Buster Poindexter), virare verso un sound che da' molto piu' spazio a tastiere e sintetizzatori, da un lato, e che si apre alle influenze dell'emergente scena hip hop in alcuni brani, come ''King of babylon'', in cui lo ascoltiamo rappare con autorevolezza, e ''Big trouble'' e ''Heard the news'', le cui sonorita' elettroniche sembrano almeno in parte ispirarsi a quelle dello hip hop newyorchese dell'epoca; il protopunk / hard rock stradaiolo dei New York Dolls e' ormai lontano anni luce, come dimostra il brano di chiusura, appunto intitolato ''N.Y. Doll'', guidato da un groove che sembra guardare al soul anni '80 ed agli ultimi vagiti della disco music. Scioltisi ormai i grandi New York Dolls, seminale gruppo proto punk e glam di cui era cantante, David Johansen prende a pubblicare dischi solisti alla fine degli anni '70, con un solido e diretto hard rock/rock'n'roll, prima di indossare i panni dell'alter ego Buster Poindexter, presunto etnomusicologo con tanto di pettinatura pompadour ed indirizzo musicale decisamente diverso ed ancora una volta anticipatore, in questo caso del revival lounge/kitsch.

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Keen speedy (Thunderclap Newman) Previous convictions

Lp (edition) original issue stereo usa 1973 track-mca
[vinyl] Excellent [cover] Good rock 60-70

+ notes

la prima stampa americana, copertina cartonata (con diversi segni di invecchiamento), label marrone con logos Track Record e MCA Records blu in alto, catalogo MCA331. Pubblicato nel 1973 dalla Track, il primo album solista, precedente ''Y'know wot I mean'' (1975). Prodotto da Keen stesso, l'album offre un set di composizioni originali, con l'eccezione di due illustri cover, una ''Somethin' else'' associata al repertorio del grande rocker Eddie Cochran ed ancora in odore di tardi anni '50, e la dylaniana ''Positively 4th street'', arrangiata in chiave pop con accompagnamenti orchestrali. L'album presenta un piacevole intreccio di arrangiamenti acustici ed elettrici in alcuni brani, ed oscilla fra rassicurante pop ed energico rock'n'roll ammodernato ai primi anni '70: fra i brani, troviamo il glam rock'n'roll di ''Don't you know it's coming'' e ''That's the way it is'', il trascinante strumentale ''Keep on the grass'', guidato da un eccellente assolo di chitarra elettrica, la ballata ''Aires lady'' e lo spiazzante brano di chiusura ''Lesliana'', fluttuante e venato di psichedelia. Il musicista inglese John ''Speedy'' Keen, originario dell'area londinese, era intorno a meta' anni '60 il batterista dei Tomcats, gruppo pre-July; nel 1969 lo troviamo nei Thunderclap Newman, autori di un unico notevole album di culto dell' underground post-psichedelico britannico, ''Hollywood dream'' (1970), disco che conteneva la splendida hit ''Something in the air'', brano senza tempo e senz'altro il loro piu' famoso, scritto proprio da Keen. Il gruppo si sciolse presto, e Keen avvio' la carriera solista, pubblicando due album, ''Previous convictions'' (1971) e ''Y'know wot I mean'' (1975), senza grande successo. Keen va anche ricordato per avere scritto il brano ''Armenia city in the sky'' degli Who, un piccolo gioiello psichedelico che trovo' posto nel loro album ''Sell out'' (1967), e per aver poi prodotto l'album ''L.A.M.F.'' del proto punk rocker Johnny Thunders con i suoi Heartbreakers.

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14,00

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King (new wave) Steps in time

Lp (edition) original issue stereo hol 1984 cbs
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima stampa europea, copertina liscia fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta lucida sagomata sul lato di apertura con testi e foto a colori, label rossa con scritte nere al centro e bianche lungo il bordo, logo CBS bianco in alto, catalogo CBS 26095. Pubblicato nel 1984 dalla CBS in Europa e dalla Epic negli USA, ''Steps in time'' e' l'album d'esordio dei King, precedente ''Bitter sweet'' (1985). Disco di grande successo contenente alcuni hit singles, in particolare ''Love & pride'', che inizialmente si era piazzato all'84ø posto in classifica in Gran Bretagna ma che, ristampato all'inizio del 1985, arrivo' alla seconda posizione, questo esordio a 33 giri del gruppo inglese e' un disco frizzante che si situa al confine fra la new wave piu' accessibile ed il dance pop, con classiche sonorita' pop di meta' anni '80 guidate dalle tastiere ed immerse in un'atmosfera solare e leggera. ''Love & pride'' e' sicuramente rimasta nella memoria di molti di quelli che hanno vissuto quell'epoca (se sia un ricordo bello o brutto e' soggettivo...). Formatisi a Coventry ed attivi fra il 1984 ed il 1986, i King nacquero dalle ceneri del gruppo ska The Reluctant Stereotypes. Fronteggiati dal cantante Paul King, realizzarono nel breve arco della loro esistenza cinque singoli da top 40 inglese, fra cui il tormentone ''Love & pride'', e due album arrivati entrambi nella top ten britannica, ''Steps in time'' (1984) e ''Bitter sweet'' (1985), con una new wave molto melodica ed accessibile e tesa al pop. In seguito al loro scioglimento Paul King pubblico' un disco solista di scarso successo, ''Joy'' (1988) prima di uscire dalle scene.

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16,00

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Legend (uk new wave) Do nuts / rockaway beach / roses

7" (edition) original issue stereo usa 1993 sub pop
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

ep in formato 7", prima stampa USA, copertina ripiegata attorno al disco e senza barcode, label gialla e grigia con foro centrale largo, scritte nere e logo Sub Pop bianco e nero in alto, catalogo SP187, groove message "buy me a dwink, I want to paah-ty" sul lato A e "I'm gerry and I dwink my own piss" sul lato B. Pubblicato nel febbraio del 1993 dalla Sub Pop, il singolo contenente tre brani inediti su album del gruppo inglese di Jerry Thackray (anche apprezzato giornalista musicale): una composizione originale, "Do nuts", ed una cover della ramonesiana "Rockaway beach", sono sulla prima facciata, entrambe cantate a cappella, senza alcun accompagnamento strumentale, trasformandosi in buffe filastrocche; sulla B-side, "Roses", altra composizione originale, è invece un pezzo di abrasivo noise rock che richiama i Sonic Youth della prima metà degli anni '90, ma con un cantato dal forte accento inglese. Questo gruppo era fronteggiato dal giornalista musicale Jerry Thackray (accreditato anche come ''The Legend''); pubblicarono due mini lp ed una manciata di singoli (tra cui il primo numero del catalogo della Creation, nel 1983) tra il 1983 ed il 1993, per poi ricomparire (sporadicamente) sulle scene nel nuovo millennio.

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6,00

id. 332591
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Legend (uk new wave) Some of us still burn

lpm (edition) original issue stereo uk 1985 vinyl drip
[vinyl] Excellent [cover] Very good punk new wave

+ notes

Prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere e disegno di uomo con chitarra su di una facciata su un lato, disco invece totalmente mancante della label sull' altro lato, catalogo DRIP1, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambe le facciate, groove message ''primal drip – beyond belief!'' sul lato A e ''taking the sex out of rock and roll and back into the bathroom'' sul lato B. Pubblicato nel 1985 dalla Vinyl Drip in Gran Bretagna, il primo mini album, con sette brani, precedente il secondo "Everything's coming up roses'' (1986). Il gruppo inglese di Jerry Thackray (anche apprezzato giornalista musicale) e' qui artefice di sette brani dalle sonorita' taglienti e spigolose, basate su di un dinamico incrocio fra post punk e grezzo guitar pop anni '80, il tutto con accenti velvettiani in alcuni episodi; i Legend sanno anche oscillare fra sonorita' aggressive dagli echi punk da una parte e delicate litanie (con interventi vocali femminili) dall'altra. Questo gruppo era fronteggiato dal giornalista musicale Jerry Thackray (accreditato anche come ''The Legend''); pubblicarono due mini lp ed una manciata di singoli (tra cui il primo numero del catalogo della Creation, nel 1983) tra il 1983 ed il 1993, per poi ricomparire (sporadicamente) sulle scene nel nuovo millennio.

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16,00

id. 248324
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Legend (uk new wave) Some of us still burn

lpm (edition) original issue stereo uk 1985 vinyl drip
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere e disegno di uomo con chitarra su di una facciata su un lato, disco invece totalmente mancante della label sull' altro lato, catalogo DRIP1, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambe le facciate, groove message ''primal drip – beyond belief!'' sul lato A e ''taking the sex out of rock and roll and back into the bathroom'' sul lato B. Pubblicato nel 1985 dalla Vinyl Drip in Gran Bretagna, il primo mini album, con sette brani, precedente il secondo "Everything's coming up roses'' (1986). Il gruppo inglese di Jerry Thackray (anche apprezzato giornalista musicale) e' qui artefice di sette brani dalle sonorita' taglienti e spigolose, basate su di un dinamico incrocio fra post punk e grezzo guitar pop anni '80, il tutto con accenti velvettiani in alcuni episodi; i Legend sanno anche oscillare fra sonorita' aggressive dagli echi punk da una parte e delicate litanie (con interventi vocali femminili) dall'altra. Questo gruppo era fronteggiato dal giornalista musicale Jerry Thackray (accreditato anche come ''The Legend''); pubblicarono due mini lp ed una manciata di singoli (tra cui il primo numero del catalogo della Creation, nel 1983) tra il 1983 ed il 1993, per poi ricomparire (sporadicamente) sulle scene nel nuovo millennio.

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23,00

id. 317057
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Leprino franco Integrati... disintegrati

Lp (edition) new record stereo eu 1977 wah wah
rock 60-70

+ notes

Adesivo di presentazione del disco sul cellophane, edizione limitata a 500 copie, copertina a busta senza codice a barre, inserto con foto e note. Ristampa del 2015 ad opera della Wah Wah, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Eleven in Italia, l'unico album di questo musicista italiano, lavoro leggendario ed oscuro, passato per lo piu' inosservato all'epoca della sua uscita. Leprino (chitarra acustica, chitarra dodici corde, chitarra elettrica, synth, vibrafono, schiacciapensieri, percussioni), insieme a Franco Lazzaro (organo, synth), Arnaldo Ciato (pianoforte), Alfio Squaiella (flauto) e Tosi (oboe), costruisce due lunghe suite senza titolo, affascinanti percorsi avanguardisti che integrano suadenti partiture pianistiche, tappeti di elettronica cosmica ora in stile Schulze/Tangerine Dream ora puslanti come certi lavori di Manuel Gottsching, ma anche molto affini al Roberto Cacciapaglia di ''Sonanze'' ed in minor misura al Battiato dei primi album (1971-74) nelle loro atmosfere sognanti e perse in spazi paralleli. Leprino incise un ulteriore album che pero' non venne pubblicato.

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Euro
27,00

id. 2113248
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Lords of the new church Psycho sex 12 inch

12"ep (edition) original issue stereo fra 1987 bondage int.
[vinyl] Excellent [cover] Excellent punk new wave

+ notes

l' originale stampa, vinile pressato in Belgio e copertina fabbricata in Francia, lucida fronte retro senza barcode, label rossa con logo Bondage International nero sullo sfondo e scritte nere su di una facciata, color crema e con disegno di giglio nero sull'altra, catalogo BI002. Pubblicato dalla Bondage International, questo ep contiene quattro brani inediti su album (di cui solo due accreditati sulla copertina e sulla label): ''Real bad time'', ''Bang bang baby maybe'', ''Follow'' e ''Things go bump'', fra punk e goth rock, non privi di influenze 60's garage, certo non tra i massimi capolavori del gruppo, che aveva pubblicato il suo terzo ed ultimo album tre anni prima, ma comunque non privi di efficacia, e capaci di testimoniare una volta di piu' il grande carisma vocale di Stiv Bators. "Super gruppo" formato da Stiv Bators (ex DEAD BOYS, e nel 1981 autore sia dell'eccellente album solista "Disconnected", piccolo gioiello di power pop da riscoprire, sia della deludente avventura con i Wanderers), Brian James (DAMNED), Dave Treganna (SHAM 69 e Wanderers) e Nicky Turner (BARRACUDAS), i Lords Of The New Church furono attivi nel corso degli anni '80 con un originale crossover fra punk rock, influenze garage, venature glam e dark. Si sciolsero alla fine del decennio, e Bators scomparve di li' a poco, nel 1990.

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Euro
18,00

id. 315833
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Lords of the new church rockers

lp (edition) new record stereo uk 1982 devil's jukebox
punk new wave

+ notes

Uscito in vinile nel 2012, dopo una prima edizione in cd del 2007, in edizione limitata di 300 copie di cui 150 in vinile bianco (come questa) e 150 in vinile nero, etichetta nera, bianca e rossa, questo album contiene dieci brani registrati dalla punk - goth band americana durante l' arco della sua esistenza, in versioni remizate da Brian James in persona per tirarne fuori un suono piu' rock e gaffiante rispetto a quello dei tre albums in studio della band, caratterizzati da una forte patina di over-produzione, tipica degli anni '80 in cui vennero prodotti. L' operazione puo' dirsi decisamente riuscita. Sono presenti tre brani tratti dal primo album" Lords of the New Church" del 1982, due brani dal secondo "Is Nothing Sacred?" del 1983, tre brani dal terzo "Method to Our Madness" del 1984 e le piu' oscure, inedite su albums, "Downtown" e "Fresh Flesh". Ecco comunque la lista completa dei brani: Side A: 1. Lil Boys Play With Dolls 2. Livin' On Livin' 3. Apocalypso 4. Black Girl White Girl 5. Downtown. Side B: 1. Partners In Crime 2. Pretty Baby Scream 3. I Never Believed 4. Fresh Flesh 5. Method To My Madness.

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24,00

id. 3008172
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Luciani riccardo a. Agonia della civiltà

Lp (edition) new record stereo ita 1972 intervallo
soundtracks

+ notes

Edizione limitata a 30 copie, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2019 ad opera della Intervallo, con copertina esclusiva. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Flower in Italia, questo raro disco d'archivio del compositore siciliano è uno dei suoi lavori più angosciosi e sperimentali. E' un'opera che combina una musica cinematica, dalle atmosfere cariche di tensione e di incertezza, suggeritrici di sinistri presagi che ben si sposano con i titoli dei brani, tutti incentrati su gravi problematiche sociali e suggestioni apocalittiche sul futuro umano. Le sonorità riflettono un approccio sperimentale e vicino all'avanguardia, facendo uso cupi bordoni elettronici, ossessive e paralizzanti circolarità di archi e pianoforte, sinistre orchestrazioni. Indubbiamente c'è un chiaro interesse per il minimalismo nelle musche di "Agonia della civiltà", con le sue circolarità e ripetizioni, che qui sono volte a creare un'atmosfera fortemente emotiva. Questa la scaletta: "Catastrofe sociale", "Metropoli in agonia", "Morte progressiva", "Disfacimento ecologico", "Immagine del futuro", "Modificazioni genetiche", "Folla senza volto", "Dramma dell'evoluzione", "Dissolvimento sociale", "Ultimo benessere", "Inabitabilità", "I cavalieri dell'apocalisse", "Esodo di popolazioni". Originario di Palermo, Antonino Riccardo Luciani (in arte Riccardo A. Luciani o Antonio Riccardo Luciani) è un importante compositore nell'ambito delle colonne sonore e della musica d'archivio italiana. Una delle sue più celebri composizioni è la famosissima sigla del programma RAI ''L'almanacco del giorno dopo'', con la sua inconfondibile melodia medievaleggiante. Luciani, in possesso di formazione classica, era interessanto anche alla musica sperimentale ed è stato accostato al suo contemporaneo Egisto Macchi.

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Euro
31,00

id. 3512705
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Luciani riccardo a. Inchiesta sul mondo

lp2 (edition) new record stereo ita 1976 cinedelic
soundtracks

+ notes

Versione in vinile NERO, edizione limitata a 600 copie numerate sulla tessera plastificata, le prime cento in vinile bianco, le altre 500 in vinile nero, la tessera plastificata contiene anche il codice per il download dell'album da internet, copertina cartonata apribile senza codice a barre. Ristampa del 2016 ad opera della Cinedelic, con indicazione del titolo in alto invece che in basso sul fronte copertina, del molto raro album originariamente pubblicato nel 1976 dalla label Ayna in Italia. Assai raro lavoro nell'ambito della musica d'archivio italiana, ''Inchiesta sul mondo'' e' un album prettamente elettronico e sperimentale, ispirato dall'attualita' di meta' anni '70; l'opera si divide in due parti, con il primo disco che e' intitolato ''Stati d'animo'' ed il secondo ''Diagnosi ecologica''. E' un'opera che combina una musica cinematica, dalle atmosfere spesso misteriose o cariche di una sottile tensione, con un approccio sperimentale e vicino all'avanguardia, facendo uso anche si sonorita' percussive oltre che elettroniche. Originario di Palermo, Antonino Riccardo Luciani (in arte Riccardo A. Luciani o Antonio Riccardo Luciani) e' un importante compositore nell'ambito delle colonne sonore e della musica d'archivio italiana. Una delle sue piu' celebri composizioni e' la famosissima sigla del programma RAI ''L'almanacco del giorno dopo'', con la sua inconfondibile melodia medievaleggiante. Luciani, in possesso di formazione classica, era interessanto anche alla musica sperimentale ed e' stato accostato al suo contemporaneo Egisto Macchi.

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41,00

id. 3509322
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Marino frank and mahogany rush mahogany rush live

Lp (edition) original issue stereo hol 1978 cbs / silver cloud
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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Prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida senza barcode, etichetta gialla e arancio a sfumare, con logo Cbs in alto e logo Silver Cloud a destra, catalogo CBS82621. Pubblicato in Usa nel maggio del 1978 dopo ''World Anthem'' e prima di ''V'', non entrato nelle classifiche americane, testimonia attraverso notevoli registrazioni live effettuate nel sud degli Stati Uniti durante gli ultimi mesi del 1977, gli ultimi giorni di Frank Marino e dei suoi Mahogany Rush, catratterizzato dalla chitarra Hendrxiana di Marino e da brani psichedelici ed  hard rock; contine epocali versioni di  "I'm a King Bee" di Slim Harpo, "Johnny B. Goode" di CHuck Berry, di "Who Do You Love" di Bo Diddley e del classico di Willie Dixon "Back Door Man", oltre all' omaggio ad Hendrix di "Purple Haze". Ecco la lista del materiale incluso-  Introduction ,  The Answer ,  Dragonfly,  I'm a King Bee , Excerpt from "Back Door Man",  A New Rock & Roll  Johnny B. Goode, Talkin' 'Bout a Feelin',  Excerpt from "Who Do Ya Love" ,  Electric Reflections of War,  The World Anthem, Purple Haze. Questo trio di hard rock si formo' a Montreal, in Canada. Il chitarrista Frank Marino, sedicenne all' uscita del primo album, ha sempre sostenuto di essere stato visitato dallo spirito di Hendrix durante un coma causato da un incidente stradale, e di averne ricevuto il dono di suonare la chitarra suo pari. Molto hendrixiani, inutile dirlo, gli album della band, di cui i primi due ed il live particolarmente efficaci. Dopo un ulteriore lavoro pubblicato nell' '80 ("What' s Next") Marino prosegui' come solista.

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Euro
24,00

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Marino frank and mahogany rush mahogany rush live

Lp (edition) original issue stereo usa 1978 Columbia
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

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Prima stampa americana, copertina senza barcode sul retro, etichetta rossa con scritto Columbia  6 volte lungo la circonferenza, catalogo JC 35257, ristampato negli anni '80 con prefisso del numero di catalogo cambiato. Pubblicato in Usa nel maggio del 1978 dopo ''World Anthem'' e prima di ''V'', non entrato nelle classifiche americane, testimonia attraverso notevoli registrazioni live effettuate nel sud degli Stati Uniti durante gli ultimi mesi del 1977, gli ultimi giorni di Frank Marino e dei suoi Mahogany Rush, catratterizzato dalla chitarra Hendrxiana di Marino e da brani psichedelici ed  hard rock; contine epocali versioni di  "I'm a King Bee" di Slim Harpo, "Johnny B. Goode" di CHuck Berry, di "Who Do You Love" di Bo Diddley e del classico di Willie Dixon "Back Door Man", oltre all' omaggio ad Hendrix di "Purple Haze". Ecco la lista del materiale incluso-  Introduction ,  The Answer ,  Dragonfly,  I'm a King Bee , Excerpt from "Back Door Man",  A New Rock & Roll  Johnny B. Goode, Talkin' 'Bout a Feelin',  Excerpt from "Who Do Ya Love" ,  Electric Reflections of War,  The World Anthem, Purple Haze. Questo trio di hard rock si formo' a Montreal, in Canada. Il chitarrista Frank Marino, sedicenne all' uscita del primo album, ha sempre sostenuto di essere stato visitato dallo spirito di Hendrix durante un coma causato da un incidente stradale, e di averne ricevuto il dono di suonare la chitarra suo pari. Molto hendrixiani, inutile dirlo, gli album della band, di cui i primi due ed il live particolarmente efficaci. Dopo un ulteriore lavoro pubblicato nell' '80 ("What' s Next") Marino prosegui' come solista.

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Euro
26,00

id. 47568
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Marino frank and mahogany rush What's Next

Lp (edition) original issue stereo Hol 1980 Cbs
[vinyl] Excellent [cover] Excellent rock 60-70

+ notes

Prima stampa Europea, pressata in Olanda, copertina (con qualche segno di invecchiamento e cut corner promozionale in alto a destra) senza codice a barre, etichetta arancio sfumata, catalogo CBS83897. Pubblicato nel marzo del 1980 dalla Columbia negli USA, dove giunse all'88esimo posto in classifica, e nell'aprile dello stesso anno dalla CBS in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, il sesto album in studio, successivo a ''World anthem'' (1977), al live ''Frank marino and mahogany rush live'' (1978) ed a ''Tales of the unexpected'' (1978, album registrato per meta' in studio e per meta' dal vivo), e precedente ''Full circle'' (1987). La formazione del gruppo cambia in questo lp con l'ingresso di Vince Marino, alla chitarra ritmica, ampliando cosi' il loro tipico power trio ad un quartetto, fatto che non piacque molto a tanti fan della prima ora, sebbene in questo modo Frank potesse dedicarsi di piu' alle parti soliste di chitarra, libero ormai dai compiti ritmici: e grandi assoli di chitarra hard rock di ispirazione hendrixiana ancora ne offre a profusione in questo lp. L'album contiene le covers di ''Roadhouse blues'' dei Doors e "Mona" di Bo Diddley, oltre ad una interpretazione del traditional "Rock Me Baby". Questo trio di hard rock si formo' a Montreal, in Canada. Il chitarrista Frank Marino, sedicenne all' uscita del primo album, ha sempre sostenuto di essere stato visitato dallo spirito di Hendrix durante un coma causato da un incidente stradale, e di averne ricevuto il dono di suonare la chitarra suo pari. Molto hendrixiani, inutile dirlo, gli album della band, di cui i primi due ed il live particolarmente efficaci. Dopo un ulteriore lavoro pubblicato nell' '80 ("What' s Next") Marino prosegui' come solista.

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Euro
23,00

id. 250270
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Melachrino strings and orchestra (george melachrino) More music for relaxation

Lp (edition) reissue stereo usa 1961 rca victor
[vinyl] Excellent [cover] Very good soundtracks

+ notes

Bella copia con leggeri segni di usura sulla copertina, ristampa USA dei primi anni '70, copertina cartonata, label arancione con scritte nere, logo RCA Victor bianco, senza la scritta "dynaflex" in basso, catalogo LSP2278. Originariamente pubblicato nel 1961 dalla RCA Victor negli USA, ''More music for relaxation'' e' un classico esempio dell' easy listening di Melachrino, caratterizzato dagli splendidi e cullanti arrangiamenti di archi che qui hanno l'assoluto sopravvento nell'impasto sonoro, guidando lenti e rilassanti episodi strumentali che lasciano fluttuare l'ascoltatore se nel giusto stato d'animo. Questa la scaletta: ''Alone'', ''The champagne waltz'', ''Poor butterfly'', ''Drifing and dreaming'', ''Fascination'', ''Among my souvenirs – chopin nocturne in E-flat'', ''The four seasons'', ''Paradise'', ''Serenade in blue – schubert's serenade'', ''Mam'selle'', ''Misty'', ''I'm getting sentimental over you – softly softly''. Musicista e compositore inglese di origini greche, George Melachrino (al secolo George Miltiades, 1909-1965) e' passato alla storia dello easy listening per la sua serie di album ''Moods in Music'', con la quale intendeva fornire una colonna sonora per le varie attivita' quotidiane dell'uomo, dal lavoro al relax, dal pranzare ai momenti romantici; le sue musiche erano caratterizzate da raffinati e romantici arrangiamenti orchestrali per archi. Melachrino pubblico' decine di 78 giri e di album nel corso della sua carriera, ottenendo numerosi successi di classifica e lavorando anche nell'ambito delle colonne sonore.

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Euro
15,00

id. 326452
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N.t. atomic system (new trolls) N.t. atomic system

Lp (edition) new record stereo eu 1973 azzurra music
rock 60-70

+ notes

Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina apribile "regolare" (e non piu' apribile a libro come la prima molto rara tiratura, che era composta da tre pannelli), corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1973 dalla Magma in Italia, l'album uscito sotto la sigla N.T. Atomic System, prima di ''Tempi dispari'' (1974), quest'ultimo inciso con la stessa formazione ma di nuovo sotto il nome di New Trolls. Dopo l'uscita di ''Ut'' (1972), i New Trolls si divisero in due tronconi, con Di Palo che lascio' per gli Ibis, mentre De Scalzi prosegui' con la ragione sociale N.T. (New Trolls) Atomic System, che realizzarono appunto questo eponimo album nel 1973, disco basato sul rock progressivo ma con alcuni influssi jazz rock: un disco in cui i fiati ricoprono un ruolo importante e forse ancor di piu' risaltano le tastiere in frenetici assoli, sostenuti dalla scoppiettante batteria del grande Tullio De Piscopo. Formatisi a Genova a meta' anni '60, i New Trolls sono stati uno dei gruppi piu' importanti nella musica rock italiana di quel decennio e del successivo. Assai apprezzati dal vivo, avevano in formazione Nico Di Palo, chitarrista ispirato da Hendrix. Il loro primo album ''Senza orario senza bandiera'' (1968), prodotto da Giampiero Reverberi e da Fabrizio De Andre', co-autore anche dei brani, si situava fra beat ed accenni alla psichedelia, mentre con il terzo lp ''Concerto grosso'' (1971), considerato uno dei lavori piu' importanti del rock italiano, si fondevano rock hendrixiano, progressivo e musica classica. I lavori successivi oscillavano fra ambizioso rock progressivo e hard, mentre il gruppo attraversava cambiamenti nell'organico e scissioni; nei decenni successivi i New Trolls continuano la loro attivita' e si scindono in vari tronconi, guidati dai membri della formazione originaria.

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Euro
29,00

id. 2113336
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New age steppers (adrian sherwood) Foundation steppers

Lp (edition) new record stereo uk 1983 on-u sound
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2021, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato dalla On-U Sound nel marzo del 1983 in Gran Bretagna, non uscito negli USA, questo e' il terzo e per lungo tempo ultimo album dei New Age Steppers, successivo "New Age Steppers" (1981), ''Action battlefield'' (1982) e l'album ''Threat to creation'' (1982), quest' ultimo in collaborazione con i Creation Rebels (un altro progetto del produttore Adrian Sherwood, attivato nel 1977). Il super gruppo della On-U Sound, che ebbe una line-up sempre cangiante, con la produzione e la "regia" pero' sempre nelle mani di Adrian Sherwood, si cimenta qui con un dub narcotico e notturno, guidato in larga parte dai vocalizzi di Bim Sherman, ma con Ari Up delle Slits ancora presente in alcuni brani. I New Age Steppers furono un super gruppo fra post punk e dub, gravitante attorno alla storica etichetta On-U Sound di Adrian Sherwood; al gruppo parteciparono numerosi esponenti delle scene punk, dub e post punk dell'epoca, fra cui Ari Up e Viv Albertine delle Slits, Mark Stewart (Pop Group), Style Scotts (Roots Radics) e Nene Cherry. Esordirono con un album eponimo nel 1981, co-prodotto da Sherwood, quindi proseguirono con ''Action battlefield'' (1982) ed un altro paio di lp; il progetto giunse al termine intorno alla meta' degli anni '80.

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Euro
25,00

id. 3027059
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New age steppers (adrian sherwood) New age steppers

Lp (edition) new record stereo uk 1981 on-u sound
punk new wave

+ notes

Ristampa del 2021, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel gennaio del 1981 dalla On-U Sound in Gran Bretagna, dove giunse all'ottavo posto nella classifica indipendente, questo e' il primo eponimo album dei New Age Steppers, precedente ''Action battlefield'' (1982). Il super gruppo della On-U Sound, che ebbe una line-up sempre cangiante, con la produzione e la "regia" pero' sempre nelle mani di Adrian Sherwood, e' qui in una che vede piu' che mai coinvolta Ari Up delle Slits, George Oban degli Aswad ed anche Neneh Cherry, che canta il brano "My Love", all' epoca nei  Rip Rig & Panic. L' album e' a tratti vicino alla solarita' di tanta musica giamaicana, ma l' intreccio fra dub, reggae e post punk minimale che forma la base dei brani, risulta un' esperienza di ascolto quantomeno stimolante e tutt' altro che banale, sancendo una volta di piu' l' incontro tra il post punk inglese e la musica dub giamaicana dell' album precedente. I New Age Steppers furono un super gruppo fra post punk e dub, gravitante attorno alla storica etichetta On-U Sound di Adrian Sherwood; al gruppo parteciparono numerosi esponenti delle scene punk, dub e post punk dell'epoca, fra cui Ari Up e Viv Albertine (Slits), Mark Stewart (Pop Group), Style Scotts (Roots Radics) e Nene Cherry. Esordirono con un album eponimo nel 1981, co-prodotto da Sherwood, quindi proseguirono con ''Action battlefield'' (1982) ed un altro paio di lp; il progetto giunse al termine intorno alla meta' degli anni '80.

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25,00

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New alchemy (union carbide productions) On the other side of light

Lp (edition) new record stereo sve 2013 subliminal sounds
punk new wave

+ notes

Lp pubblicato dalla svedese Subliminal Records nell'ottobre 2013, dopo "Organic universe" (06), il terzo album del duo svedese titolare di questo progetto, composto da Ebbot Lundberg, gia' cantante di Union Carbide Productions e Soundtrack of Our Lives, e dall'artista e poeta Per Svensson, coadiuvati dal polistrumentista Mats Gustafsson e Patrik Caganis (Union Carbide Productions). Ne deriva un lavoro di vorticosa psichedelia moderna, oscura ed intricata, con cinque tracce (l'ultima ad occupare interamente la seconda facciata) che ricordano i Doors anche nelle performances poetiche vocali, e i Pink Floyd, soprattutto il periodo da "The wall" in poi, riscontrabili subito nella traccia che da' il titolo all'album; interessante, anche, il frequente uso del sassofono da parte di Gustafsson, lavoro che conferisce all'opera un'aurea free-jazz.  Per Svensson ed Ebbot Lundberg avevano gia' collaborato insieme agli inizi della loro carriera, durante gli anni ottanta, al leggendario Radium 226.05 di Goteborg, dove Ebbot era il cantante degli Union Carbide Productions e Svensson era un artista visivo e poeta.

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15,00

id. 2104729
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New barbarians (rolling stones) Wanted dead ot alive live from madison square garden 5/7/79

Lp (edition) new record stereo cze 1979 new barbarians
rock 60-70

+ notes

Vinile colorato, copertina apribile, label custom. Pubblicazione del 2016, si delle leggendarie registrazioni dal vivo al Madison Square Garden di New York, tratte dal concerto dato il 7 maggio del 1979 dal gruppo collaterale dei Rolling Stones guidato da Keith Richards e da Ronnie Wood in un breve tour nel corso di quell'anno; gia' nel 2006 erano apparse in forma ufficiale altre registrazioni dal vivo della band, tratte da un concerto tenutosi nel Maryland durante lo stesso tour, pubblicate dalla Wooden Records nel cofanetto ''Buried alive''. Accompagnati da Ian McLagan alle tastiere (Faces), dal bassista jazz e fusion Stanley Clarke, dal sassofonista Bobby Keys e dal batterista Ziggaboo Modeliste (Meters), i chitarristi dei Rolling Stones si cimentano in uno scatenato set a base di rock'n'roll e blues elettrico con tocchi funk, che include covers e brani di Ron Wood. Questa la scaletta dei brani: ''Sweet little rock'n'roller'', ''Buried alive'', ''F.u.c. Her'', ''Mystifies me'', ''Infekshun'', ''Rock me baby'', ''Band intro / Breathing on me'', ''Let's go steady'', ''Apartment no. 9'', ''Worried life blues''.

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29,00

id. 2097128
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